- Juniores Regionali GIR.B
- Aquilametato
-
0 - 3
- Portuale Guasticce
AQUILA METATO (4-4-2): Rizzato, Carioni, Rognini, Marria G., Mione, Bargagna, Lusci, Comassi, Rametta, Franceschi, Fiaschi. A disp.: Micheletti, Marria L., Guttauro, Lelli, Di Liedo Richichi, Tozzi. All.: Maurizio Balestri.
PORTUALE GUASTICCE (4-2-3-1): Grassia, Zanobetti, Faccinelli, Guidi, Morini, Mazzi, Rocchi, Torri, Pampaloni, Mazzucca, Rosellini. A disp.: Fiorini, Pisano, Bertini, Canedda, Simonini, Martelloni, Pierozzi. All.: Marco Bencreati.
ARBITRO: Gaias di Prato
RETI: 10' e 30' Pampaloni, 70' Camedda.
LE PAGELLE
AquilaMetato
Rizzato: 7 Fa i miracoli, sia in uscita che tra i pali, sui goal non poteva nulla.
Carioni: 5 Mazzucca lo salta puntualmente, sarà il suo incubo per le prossime notti.
Rognini: 6 Anche Rocchi è un cliente scomodo ma lo argina bene.
Marria G.: 5 Pampoloni lo brucia sul tempo nei primi due goal.
Mione: 5 Idem come sopra, anche lui ha gravi responsabilità sui goal.
Bargagna: 5,5 Non approfitta degli spazi che avrebbe per il contropiede.
Lusci: 6 Qualche spunto interessante sulla fascia di competenza, soffre contro la difesa schierata, meglio quando ha campo libero.
Comassi: 5,5 Soffre il dinamismo di Guidi.
Rametta: 5,5 Prova a dare ordine alla manovra ma ragiona troppo in orizzontale.
Franceschi: 5,5 Poco incisivo ed egoista, ma almeno ci prova.
Fiaschi: 5,5 Evanescente nel primo tempo.
Portuale Guasticce
Grassia: 5,5 Rischia grosso nel primo tempo, per il resto poco impegnato.
Zanobetti: 6 Ordinaria amministrazione, copre le spalle a Rocchi.
Faccinelli: 7 Di anticipo, di fisico: un muro.
Guidi: 7 Ha sette polmoni, corre per tutti i novanta minuti e pressa a tutto campo.
Morini: 6,5 Fa buona guardia, Fiaschi gira al largo.
Mazzi: 6,5 Come il compagno di reparto tiene al sicuro la porta.
Rocchi: 7 Ottimi spunti in velocità, bel duello con Rognini.
Torri: 8,5 Impressionante per lucidità e precisione, tocca mille palloni e non ne spreca uno, sempre a testa alta.
Pampaloni: 8 Due goal da rapinatore d'area, sponde preziose per i compagni, un pericolo costate per qualsiasi difesa.
Mazzucca: 7,5 Nel primo tempo è una furia, salta l'uomo e mette palloni in mezzo, cala nella ripresa ma va bene così.
Rosellini: 6,5 Aiuta Guidi nella ordinaria gestione del centrocampo.
IL COMMENTO
L'AquilaMetato viene travolto da un uragano e in mezz'ora la partita è già chiusa, con conseguente frullar di piume. Il Guasticce attacca e attacca fino al doppio vantaggio, dopodichè controlla agevolmente. Quando i padroni di casa rialzano la testa per accorciare le distanze piazzano la zampata del terzo goal; così, per non correre rischi. Non si è ancora spento l'eco del fischio d'inizio che già Rizzato capisce che oggi dovrà sudare: il Guasticce si presenta subito davanti e il portiere di casa si esibisce in un paio di uscite a spazzare. Il Metato non parte male, cerca di allargare il gioco e di sfondare a destra, ma la retroguardia ospite non si fa sorprendere. Dall'altra parte si mette subito in evidenza Mazzucca che si invola sulla sinistra e dal limite prova il lob a giro sul secondo palo, la palla sfiora il sette. L'ala ospite è una furia e poco dopo salta Carioni e si presenta in area, solo uno spregiudicato intervento di Marria salva la situazione. Si arriva al decimo e Pampaloni mette la sua prima firma sull'incontro: riceve palla da rimessa laterale e con ottimo tempismo devi in rete. Colpevole la retroguardia del Metato ma altrettanto brava la punta del Guasticce nella scelta di tempo. Gli ospiti continuano apremere sull'accelleratore e si gioca praticamente ad una sola porta. Mazzucca continua a fare sfracelli sulla fascia, Pampoloni si muove e per tutto il fronte offensivo impegnando i due centrali e l'illuminata regia di Torri detta i tempi con passaggi taglienti e lanci millimetrici. Il Metato ci prova ad uscire dalla propria metà campo ma lo fa lentamente, l'azione si sviluppa troppo in orizzontale permettendo alla difesa del Guasticce di raddoppiare il portatore di palla, manca il guizzo in verticale per innescare le punte. La conferma arriva al ventesimo quando Lusci riceve palla di prima e ha spazio per allungare il passo e arrivare sul fondo, il suo cross è ben calibrato e va a premiare l'inserimento di Marria dalle retrovie, purtroppo la mira è sballata e la palla sorvola la traversa. La migliore occasione per il pareggio arriva pochi minuti dopo quando Grassia smanaccia un corner spiovente e consegna a Comassi la palla da spingere in rete ma la sua conclusione a botta sicura è respinta sulla linea da Torri. Il pericolo scampato dà ancora maggiore carica al Guasticce che si butta in avanti e coglie un palo con Pampaloni che stacca il diretto marcatore e gira di misura verso la porta. Mister Balestri è costretto a sostituire Carioni per cercare di arginare Mazzucca, ma il cambio serve a poco perchè sarà proprio l'ala ospite che al minuto trenta recapita una palla velenosa in area e ancora Pampoloni si incunea fra i difensori di casa e devia in rete per la doppietta personale. Ora il Guasticce abbassa il ritmo e gestisce la palla con Torri che dispensa geometrie a tutto campo. Il Metato tenta qualche sortita ma le iniziative sono confusionarie e facilmente controllabili dalla difesa ospite. Sul parziale del due a zero si a va riposo. Al rientro in campo il Metato si dispone con un 4-3-3 più propositivo nel quale Tozzi va ad affiancare Fiaschi e Rametta. Il Guasticce presenta gli stessi effettive del primo tempo e anche lo spartito non cambia con Torri che dirige il traffico e Pampaloni che si fa valere anche come sponda per gli inserimenti dei compagni. Al quinto una bella iniziativa di Franceschi: dalla destra resiste al pressing di Faccinelli e converge al centro palla al piede ma pensa troppo la conclusione così il tiro viene strozzato dal ritorno della difesa e Grassia non ha problemi a bloccare a terra. Il Guasticce abbassa notevolmente i ritmi della gara ma appena il Metato si scopre Pampaloni ne approfitta e si ributta in avanti, il suo diagonale è velenoso e solo la bravura di Rizzato mantiene vive le speranze di rimonta. Ancora Franceschi cerca lo spunto personale ma pecca di egoismo e si fa raddoppiare vanificando quella che poteva essere una buona occasione. La partita si fa nervosa e il direttore di gara non esita a estrarre i primi cartellini. Bencreati vede i suoi appagati e stanchi dopo il ritmo forsennato del primo tempo e butta forze fresche in campo e proprio dai neo entrati arrivano i nuovi pericoli per la difesa del Metato: Canedda al ventesimo fa le prove generali calciando alto un gran suggerimento del solito Pampoloni e poco dopo scatta in evidente fuorigioco e a tu per tu con Rizzato sigla il definitivo tre a zero. Questo è il primo errore del signor Gaias nella conduzione di gara e, sinceramente, è ininfluente dati i valori in campo delle due squadre. I restanti nove minuti scorrono fra il torello del Guasticce e la rassegnazione del Metato. Partita a senso unico, troppo differenti i livelli tecnici, certo è che il Metato deve lavorare sui meccanismi difensivi, il punteggio poteva essere ben peggiore se Rizzato non avesse fatto più di qualche miracolo.
Luca Lunedì
AQUILA METATO (4-4-2): Rizzato, Carioni, Rognini, Marria G., Mione, Bargagna, Lusci, Comassi, Rametta, Franceschi, Fiaschi. A disp.: Micheletti, Marria L., Guttauro, Lelli, Di Liedo Richichi, Tozzi. All.: Maurizio Balestri.<br >PORTUALE GUASTICCE (4-2-3-1): Grassia, Zanobetti, Faccinelli, Guidi, Morini, Mazzi, Rocchi, Torri, Pampaloni, Mazzucca, Rosellini. A disp.: Fiorini, Pisano, Bertini, Canedda, Simonini, Martelloni, Pierozzi. All.: Marco Bencreati.<br >
ARBITRO: Gaias di Prato<br >
RETI: 10' e 30' Pampaloni, 70' Camedda.
LE PAGELLE<br >AquilaMetato<br ><b>Rizzato: 7</b> Fa i miracoli, sia in uscita che tra i pali, sui goal non poteva nulla.<br ><b>Carioni: 5</b> Mazzucca lo salta puntualmente, sarà il suo incubo per le prossime notti.<br ><b>Rognini: 6</b> Anche Rocchi è un cliente scomodo ma lo argina bene.<br ><b>Marria G.: 5</b> Pampoloni lo brucia sul tempo nei primi due goal.<br ><b>Mione: 5</b> Idem come sopra, anche lui ha gravi responsabilità sui goal.<br ><b>Bargagna: 5,5</b> Non approfitta degli spazi che avrebbe per il contropiede.<br ><b>Lusci: 6</b> Qualche spunto interessante sulla fascia di competenza, soffre contro la difesa schierata, meglio quando ha campo libero.<br ><b>Comassi: 5,5</b> Soffre il dinamismo di Guidi.<br ><b>Rametta: 5,5</b> Prova a dare ordine alla manovra ma ragiona troppo in orizzontale.<br ><b>Franceschi: 5,5</b> Poco incisivo ed egoista, ma almeno ci prova.<br ><b>Fiaschi: 5,5</b> Evanescente nel primo tempo.<br >Portuale Guasticce<br ><b>Grassia: 5,5</b> Rischia grosso nel primo tempo, per il resto poco impegnato.<br ><b>Zanobetti: 6</b> Ordinaria amministrazione, copre le spalle a Rocchi.<br ><b>Faccinelli: 7</b> Di anticipo, di fisico: un muro.<br ><b>Guidi: 7</b> Ha sette polmoni, corre per tutti i novanta minuti e pressa a tutto campo.<br ><b>Morini: 6,5</b> Fa buona guardia, Fiaschi gira al largo.<br ><b>Mazzi: 6,5</b> Come il compagno di reparto tiene al sicuro la porta.<br ><b>Rocchi: 7</b> Ottimi spunti in velocità, bel duello con Rognini.<br ><b>Torri: 8,5</b> Impressionante per lucidità e precisione, tocca mille palloni e non ne spreca uno, sempre a testa alta.<br ><b>Pampaloni: 8</b> Due goal da rapinatore d'area, sponde preziose per i compagni, un pericolo costate per qualsiasi difesa.<br ><b>Mazzucca: 7,5</b> Nel primo tempo è una furia, salta l'uomo e mette palloni in mezzo, cala nella ripresa ma va bene così.<br ><b>Rosellini: 6,5</b> Aiuta Guidi nella ordinaria gestione del centrocampo.<br >IL COMMENTO<br >L'AquilaMetato viene travolto da un uragano e in mezz'ora la partita è già chiusa, con conseguente frullar di piume. Il Guasticce attacca e attacca fino al doppio vantaggio, dopodichè controlla agevolmente. Quando i padroni di casa rialzano la testa per accorciare le distanze piazzano la zampata del terzo goal; così, per non correre rischi. Non si è ancora spento l'eco del fischio d'inizio che già Rizzato capisce che oggi dovrà sudare: il Guasticce si presenta subito davanti e il portiere di casa si esibisce in un paio di uscite a spazzare. Il Metato non parte male, cerca di allargare il gioco e di sfondare a destra, ma la retroguardia ospite non si fa sorprendere. Dall'altra parte si mette subito in evidenza Mazzucca che si invola sulla sinistra e dal limite prova il lob a giro sul secondo palo, la palla sfiora il sette. L'ala ospite è una furia e poco dopo salta Carioni e si presenta in area, solo uno spregiudicato intervento di Marria salva la situazione. Si arriva al decimo e Pampaloni mette la sua prima firma sull'incontro: riceve palla da rimessa laterale e con ottimo tempismo devi in rete. Colpevole la retroguardia del Metato ma altrettanto brava la punta del Guasticce nella scelta di tempo. Gli ospiti continuano apremere sull'accelleratore e si gioca praticamente ad una sola porta. Mazzucca continua a fare sfracelli sulla fascia, Pampoloni si muove e per tutto il fronte offensivo impegnando i due centrali e l'illuminata regia di Torri detta i tempi con passaggi taglienti e lanci millimetrici. Il Metato ci prova ad uscire dalla propria metà campo ma lo fa lentamente, l'azione si sviluppa troppo in orizzontale permettendo alla difesa del Guasticce di raddoppiare il portatore di palla, manca il guizzo in verticale per innescare le punte. La conferma arriva al ventesimo quando Lusci riceve palla di prima e ha spazio per allungare il passo e arrivare sul fondo, il suo cross è ben calibrato e va a premiare l'inserimento di Marria dalle retrovie, purtroppo la mira è sballata e la palla sorvola la traversa. La migliore occasione per il pareggio arriva pochi minuti dopo quando Grassia smanaccia un corner spiovente e consegna a Comassi la palla da spingere in rete ma la sua conclusione a botta sicura è respinta sulla linea da Torri. Il pericolo scampato dà ancora maggiore carica al Guasticce che si butta in avanti e coglie un palo con Pampaloni che stacca il diretto marcatore e gira di misura verso la porta. Mister Balestri è costretto a sostituire Carioni per cercare di arginare Mazzucca, ma il cambio serve a poco perchè sarà proprio l'ala ospite che al minuto trenta recapita una palla velenosa in area e ancora Pampoloni si incunea fra i difensori di casa e devia in rete per la doppietta personale. Ora il Guasticce abbassa il ritmo e gestisce la palla con Torri che dispensa geometrie a tutto campo. Il Metato tenta qualche sortita ma le iniziative sono confusionarie e facilmente controllabili dalla difesa ospite. Sul parziale del due a zero si a va riposo. Al rientro in campo il Metato si dispone con un 4-3-3 più propositivo nel quale Tozzi va ad affiancare Fiaschi e Rametta. Il Guasticce presenta gli stessi effettive del primo tempo e anche lo spartito non cambia con Torri che dirige il traffico e Pampaloni che si fa valere anche come sponda per gli inserimenti dei compagni. Al quinto una bella iniziativa di Franceschi: dalla destra resiste al pressing di Faccinelli e converge al centro palla al piede ma pensa troppo la conclusione così il tiro viene strozzato dal ritorno della difesa e Grassia non ha problemi a bloccare a terra. Il Guasticce abbassa notevolmente i ritmi della gara ma appena il Metato si scopre Pampaloni ne approfitta e si ributta in avanti, il suo diagonale è velenoso e solo la bravura di Rizzato mantiene vive le speranze di rimonta. Ancora Franceschi cerca lo spunto personale ma pecca di egoismo e si fa raddoppiare vanificando quella che poteva essere una buona occasione. La partita si fa nervosa e il direttore di gara non esita a estrarre i primi cartellini. Bencreati vede i suoi appagati e stanchi dopo il ritmo forsennato del primo tempo e butta forze fresche in campo e proprio dai neo entrati arrivano i nuovi pericoli per la difesa del Metato: Canedda al ventesimo fa le prove generali calciando alto un gran suggerimento del solito Pampoloni e poco dopo scatta in evidente fuorigioco e a tu per tu con Rizzato sigla il definitivo tre a zero. Questo è il primo errore del signor Gaias nella conduzione di gara e, sinceramente, è ininfluente dati i valori in campo delle due squadre. I restanti nove minuti scorrono fra il torello del Guasticce e la rassegnazione del Metato. Partita a senso unico, troppo differenti i livelli tecnici, certo è che il Metato deve lavorare sui meccanismi difensivi, il punteggio poteva essere ben peggiore se Rizzato non avesse fatto più di qualche miracolo.
Luca Lunedì