• Juniores Regionali GIR.B
  • Aquilametato
  • 0 - 1
  • ProLivorno Sorgenti


AQUILA METATO(4-4-2): Rizzato, Mione, Richichi, Bargagna, Marescalchi, Rametta, Lusci, Comassi, Rognini, Di Lieto, Tozzi. A disp.: Carioni, Islanj, Franceschi, Micheletti, Fiaschi. All.: Maurizio Balestri
PRO LIV. SORGENTI (3-4-2-1): Guarnieri, Cammelini, Ghelardi, Castellani, Lupi, Filippi, Gennari, Rossi, Citi, Nobili, Cristoferi. A disp.: Spagnoli, Chichizzola, Machì, Marchini, Imbrgiano, Calvi, Marconi. All.: Davide Balleri.

ARBITRO: Lazzeri di Piombino.

RETE: 46' Cammellini.



LE PAGELLE
Aquila Metato
Rizzato: 7 Para tutto quello che può, l'intervento nei primi minuti del secondo tempo è da campione.
Mione: 5 In difficoltà su Ghelardi.
Richichi: 5 Lascia troppo spazio a Cammellini.
Bargagna: 6 Aiuta Marescalchi e mette una pezza dove può.
Marescalchi: 6,5 Costringe Cristoferi a girare largo, abile nel chiamare il fuorigioco.
Rametta: 5 Mezzo voto in più per il quasi assist nel finale, per il resto perde una quantità industriale di palloni.
Lusci: 6 Cammellini e Ghelardi lo costringono alla fase difesiva che non è il suo ruolo, ma se la cava bene.
Comassi: 5 Inconsistente in mezzo al campo.
Rognini: 6,5 Ignorato per gran parte della gara, quando è servito porta gli unici pericoli alla porta avversaria.
Di Lieto: 5 Si abbassa molto per cercare palloni giocabili ma in definitiva non incide.
Tozzi: 5 Sempre raddoppiato non fa nulla per cambiare il corso della gara.
Pro Liv.Sorgenti
Guarnieri: 6,5 Attento nelle poche volte che è chiamato in causa.
Cammelini: 7,5 Parte fortissimo poi cala nella ripresa, ma il goal è bello e pesante.
Ghelardi: 7,5 Non butta mai via la palla e si propone con continuità per tutta la partita.
Castellani: 6,5 Ottima la sincronia con i due compagni di reparto, annulla gli attaccanti avversari.
Lupi: 6,5 Ottima la sincronia con i due compagni di reparto, annulla gli attaccanti avversari.
Filippi: 6,5 Ottima la sincronia con i due compagni di reparto, annulla gli attaccanti avversari.
Gennari: 7 Grande dinamismo in mezzo al campo, recupera molti palloni.
Rossi: 6,5 Tatticamente intelligente ma manca l'ultimo passaggio in diverse occasioni.
Citi: 6 Non sfrutta gli spazi che Cristoferi gli crea, ma pressa i difensori avversari.
Nobili: 6,5 Un mastino in mezzo al campo, sembra ovunque.
Cristoferi: 7 Scatta, prova il tiro e fa sponda, gli è mancato solo il goal, per il resto prezioso.
IL COMMENTO
L'Aquila non riesce a prendere il volo e viene impallinata da un Livorno concentrato che per tutta la partita impone il proprio ritmo, tanto che il vantaggio ne è soltanto l'ineluttabile conseguenza. Il Metato si dispone con uno scolastico 4-4-2 con Rognini che in fase di possesso palla sale a completare il tridente con Di Lieto e Tozzi, mentre il Livorno scende in campo con una difesa a tre che diventa prontamente a cinque quando si deve difendere. Sarà proprio il gran lavoro dei due esterni Cammellini e Ghelardi a condizionare l'andamento della gara, poichè i due laterali offrono una prestazione continua sia in termini di quantità aiutando la difesa che di qualità andando a sovrapporsi in attacco e creando sempre la superiorità numerica nelle zone nevralgiche del campo. Qui va dato merito a mister Balleri di aver fatto un gran lavoro tattico. L'inizio non è al fulmicotone, le due compagini si studiano lungo prima di provare l'affondo che arriva al sesto minuto ed è di marca ospite con un diagonale al volo di Citi che sfiora il palo lontano. Il Livorno prende coraggio e costringe il Metato all'angolo: prima Cammellini sfonda sulla destra poi Cristoferi spaventa Rizzato con una rovesciata fuori misura ma ad alto coefficiente di spettacolarità. I padroni di casa si chiudono e si affidano al contropiede facilitando di molto il compito alla retroguardia labronica che così resta comodamente a tre e può sfruttare l'uomo in più in attacco e al centro. Tozzi si abbassa per cercare palle giocabili e alleggerire la pressione ma le sue iniziative sono soffocate da un Nobili oggi in versione mastino. Per contro la continua spinta del Livorno non si traduce in altrettante palle goal, Cristoferi finisce spesso in fuorigioco e soffre l'attenta marcatura di Marescalchi che lo costringe a cercare spazi sugli esterni. La gara scivola lentamente senza cambiare copione, il Livorno ha il controllo del centrocampo grazie al grande dinamismo di Gennari e alla sapienza tattica di Rossi ma non crea eccessivi pericoli mentre il Metato si difende e aspetta il momento giusto per colpire in contropiede. Il più vivace dei padroni di casa pare Rognini che approfitta del buco lasciato dalle avanzate di Cammellini ma viene inspiegabilmente ignorato dai compagni di squadra; quando viene servito crea subito un'occasione: riceve palla in corsa e arriva sul fondo dove serve in mezzo Tozzi, la punta prende la mira, punta il palo lontano e la piazza troppo bene, il legno respinge la conclusione. Per dare un'immagine significativa, siamo al 35' e questo è il primo tiro in porta del Metato. La riposta del Livorno si fa attendere pochi minuti: Nobili lancia Cristoferi che finta abilmente la conclusione per servire Citi che cerca la deviazione vincente, ma Rizzato è attento e blocca a terra. La prima frazione di gioco si conclude a reti bianche. Al rientro in campo il Livorno vuole capitalizzare la superiorità territoriale e parte fortissimo: Ghelardi crossa dalla sinistra e Cristoferi da un metro gira in rete, sembra goal sicuro ma Rizzato ha il riflesso che non ti aspetti e compie un miracolo riuscendo addirittura a bloccare la sfera. Il numero uno si deve però arrendere cinque minuti dopo quando Cammellini gira di testa su calcio d'angolo mandando la palla sul palo opposto: conclusione imparabile e Livorno in vantaggio. Il Metato prova a reagire e lo fa con neo entrato Franceschi che riceve in area, danza sul pallone e prova la stoccata sul primo palo, Guarnieri è attento e blocca. Il Metato perde entusiasmo, non si vede più un minimo di pressing sui difensori avversari che possono impostare con tranquillità, il solo Rognini prova qualche spunto ma sono fuochi fatui. Mister Balleri inserisce le seconde linee che non sfigurano: prima Marchini crea scompiglio con i suoi spunti in velocità, poi Chichizzola scatta col giusto tempo e ben servito esplode un gran diagonale in corsa che costringe Rizzato a volare per deviare in angolo. Nel finale il Metato avrebbe anche la palla dell'immeritato pareggio quando Rametta scavalca abilmente la difesa e serve Franceschi che si libera col giusto tempismo del difensore ma non è altrettanto bravo nella deviazione che avrebbe portato un punto. In pieno recupero ancora un'occasione per il Metato: nel tentativo di perdere tempo Guarnieri tiene troppo palla prima del rinvio e il signor Lazzeri è obbligato a fischiare la punizione a due in area come da regolamento: conclusione fortissima ma Filippi si immola per la patria e salva il risultato. Il Livorno porta a casa tre punti meritati e il Metato avrà molto da lavorare in settimana soprattutto sul piano della grinta che in questa gara si è vista molto poco.

Luca Lunedì AQUILA METATO(4-4-2): Rizzato, Mione, Richichi, Bargagna, Marescalchi, Rametta, Lusci, Comassi, Rognini, Di Lieto, Tozzi. A disp.: Carioni, Islanj, Franceschi, Micheletti, Fiaschi. All.: Maurizio Balestri<br >PRO LIV. SORGENTI (3-4-2-1): Guarnieri, Cammelini, Ghelardi, Castellani, Lupi, Filippi, Gennari, Rossi, Citi, Nobili, Cristoferi. A disp.: Spagnoli, Chichizzola, Mach&igrave;, Marchini, Imbrgiano, Calvi, Marconi. All.: Davide Balleri.<br > ARBITRO: Lazzeri di Piombino.<br > RETE: 46' Cammellini. LE PAGELLE<br >Aquila Metato<br ><b>Rizzato: 7</b> Para tutto quello che pu&ograve;, l'intervento nei primi minuti del secondo tempo &egrave; da campione.<br ><b>Mione: 5</b> In difficolt&agrave; su Ghelardi.<br ><b>Richichi: 5</b> Lascia troppo spazio a Cammellini.<br ><b>Bargagna: 6</b> Aiuta Marescalchi e mette una pezza dove pu&ograve;.<br ><b>Marescalchi: 6,5</b> Costringe Cristoferi a girare largo, abile nel chiamare il fuorigioco.<br ><b>Rametta: 5</b> Mezzo voto in pi&ugrave; per il quasi assist nel finale, per il resto perde una quantit&agrave; industriale di palloni.<br ><b>Lusci: 6</b> Cammellini e Ghelardi lo costringono alla fase difesiva che non &egrave; il suo ruolo, ma se la cava bene.<br ><b>Comassi: 5</b> Inconsistente in mezzo al campo.<br ><b>Rognini: 6,5</b> Ignorato per gran parte della gara, quando &egrave; servito porta gli unici pericoli alla porta avversaria.<br ><b>Di Lieto: 5</b> Si abbassa molto per cercare palloni giocabili ma in definitiva non incide.<br ><b>Tozzi: 5</b> Sempre raddoppiato non fa nulla per cambiare il corso della gara.<br >Pro Liv.Sorgenti<br ><b>Guarnieri: 6,5</b> Attento nelle poche volte che &egrave; chiamato in causa.<br ><b>Cammelini: 7,5</b> Parte fortissimo poi cala nella ripresa, ma il goal &egrave; bello e pesante.<br ><b>Ghelardi: 7,5</b> Non butta mai via la palla e si propone con continuit&agrave; per tutta la partita.<br ><b>Castellani: 6,5</b> Ottima la sincronia con i due compagni di reparto, annulla gli attaccanti avversari.<br ><b>Lupi: 6,5</b> Ottima la sincronia con i due compagni di reparto, annulla gli attaccanti avversari.<br ><b>Filippi: 6,5</b> Ottima la sincronia con i due compagni di reparto, annulla gli attaccanti avversari.<br ><b>Gennari: 7 </b>Grande dinamismo in mezzo al campo, recupera molti palloni.<br ><b>Rossi: 6,5</b> Tatticamente intelligente ma manca l'ultimo passaggio in diverse occasioni.<br ><b>Citi: 6</b> Non sfrutta gli spazi che Cristoferi gli crea, ma pressa i difensori avversari.<br ><b>Nobili: 6,5</b> Un mastino in mezzo al campo, sembra ovunque.<br ><b>Cristoferi: 7</b> Scatta, prova il tiro e fa sponda, gli &egrave; mancato solo il goal, per il resto prezioso.<br >IL COMMENTO<br >L'Aquila non riesce a prendere il volo e viene impallinata da un Livorno concentrato che per tutta la partita impone il proprio ritmo, tanto che il vantaggio ne &egrave; soltanto l'ineluttabile conseguenza. Il Metato si dispone con uno scolastico 4-4-2 con Rognini che in fase di possesso palla sale a completare il tridente con Di Lieto e Tozzi, mentre il Livorno scende in campo con una difesa a tre che diventa prontamente a cinque quando si deve difendere. Sar&agrave; proprio il gran lavoro dei due esterni Cammellini e Ghelardi a condizionare l'andamento della gara, poich&egrave; i due laterali offrono una prestazione continua sia in termini di quantit&agrave; aiutando la difesa che di qualit&agrave; andando a sovrapporsi in attacco e creando sempre la superiorit&agrave; numerica nelle zone nevralgiche del campo. Qui va dato merito a mister Balleri di aver fatto un gran lavoro tattico. L'inizio non &egrave; al fulmicotone, le due compagini si studiano lungo prima di provare l'affondo che arriva al sesto minuto ed &egrave; di marca ospite con un diagonale al volo di Citi che sfiora il palo lontano. Il Livorno prende coraggio e costringe il Metato all'angolo: prima Cammellini sfonda sulla destra poi Cristoferi spaventa Rizzato con una rovesciata fuori misura ma ad alto coefficiente di spettacolarit&agrave;. I padroni di casa si chiudono e si affidano al contropiede facilitando di molto il compito alla retroguardia labronica che cos&igrave; resta comodamente a tre e pu&ograve; sfruttare l'uomo in pi&ugrave; in attacco e al centro. Tozzi si abbassa per cercare palle giocabili e alleggerire la pressione ma le sue iniziative sono soffocate da un Nobili oggi in versione mastino. Per contro la continua spinta del Livorno non si traduce in altrettante palle goal, Cristoferi finisce spesso in fuorigioco e soffre l'attenta marcatura di Marescalchi che lo costringe a cercare spazi sugli esterni. La gara scivola lentamente senza cambiare copione, il Livorno ha il controllo del centrocampo grazie al grande dinamismo di Gennari e alla sapienza tattica di Rossi ma non crea eccessivi pericoli mentre il Metato si difende e aspetta il momento giusto per colpire in contropiede. Il pi&ugrave; vivace dei padroni di casa pare Rognini che approfitta del buco lasciato dalle avanzate di Cammellini ma viene inspiegabilmente ignorato dai compagni di squadra; quando viene servito crea subito un'occasione: riceve palla in corsa e arriva sul fondo dove serve in mezzo Tozzi, la punta prende la mira, punta il palo lontano e la piazza troppo bene, il legno respinge la conclusione. Per dare un'immagine significativa, siamo al 35' e questo &egrave; il primo tiro in porta del Metato. La riposta del Livorno si fa attendere pochi minuti: Nobili lancia Cristoferi che finta abilmente la conclusione per servire Citi che cerca la deviazione vincente, ma Rizzato &egrave; attento e blocca a terra. La prima frazione di gioco si conclude a reti bianche. Al rientro in campo il Livorno vuole capitalizzare la superiorit&agrave; territoriale e parte fortissimo: Ghelardi crossa dalla sinistra e Cristoferi da un metro gira in rete, sembra goal sicuro ma Rizzato ha il riflesso che non ti aspetti e compie un miracolo riuscendo addirittura a bloccare la sfera. Il numero uno si deve per&ograve; arrendere cinque minuti dopo quando Cammellini gira di testa su calcio d'angolo mandando la palla sul palo opposto: conclusione imparabile e Livorno in vantaggio. Il Metato prova a reagire e lo fa con neo entrato Franceschi che riceve in area, danza sul pallone e prova la stoccata sul primo palo, Guarnieri &egrave; attento e blocca. Il Metato perde entusiasmo, non si vede pi&ugrave; un minimo di pressing sui difensori avversari che possono impostare con tranquillit&agrave;, il solo Rognini prova qualche spunto ma sono fuochi fatui. Mister Balleri inserisce le seconde linee che non sfigurano: prima Marchini crea scompiglio con i suoi spunti in velocit&agrave;, poi Chichizzola scatta col giusto tempo e ben servito esplode un gran diagonale in corsa che costringe Rizzato a volare per deviare in angolo. Nel finale il Metato avrebbe anche la palla dell'immeritato pareggio quando Rametta scavalca abilmente la difesa e serve Franceschi che si libera col giusto tempismo del difensore ma non &egrave; altrettanto bravo nella deviazione che avrebbe portato un punto. In pieno recupero ancora un'occasione per il Metato: nel tentativo di perdere tempo Guarnieri tiene troppo palla prima del rinvio e il signor Lazzeri &egrave; obbligato a fischiare la punizione a due in area come da regolamento: conclusione fortissima ma Filippi si immola per la patria e salva il risultato. Il Livorno porta a casa tre punti meritati e il Metato avr&agrave; molto da lavorare in settimana soprattutto sul piano della grinta che in questa gara si &egrave; vista molto poco. Luca Luned&igrave;




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