RINASCITA DOCCIA: Michelagnoli, Vanni, Miranda, Lekaj, Carabba, Di Fruscia, Silvestri, Kowalski, Putorti, Vigni, Pepe. A disp.: Orrei, Salvestrini, Faustini, Carassai, Pauntovani, Rogai, Oriti. All.: Cavaliere.
MALISETI SEANO: Corradi, Peschi, Gaggioli, Ramku, Ferroni, Ghianni, Shiqeri, Robi, Bovani, Castellani. A disp.: Malucchi, Dedja, Sirna, Vurro, Spagnesi, Libetti, Landini, Amerini. All.: Guidotti.

ARBITRO: Tani di Firenze.

RETI: 8' Kowalski, 27' Castellani.
NOTE: 44' espulso Bovani, 57' espulso Carabba.



Una partita blanda, lenta, con poche emozioni quella che va in scena in quel di Sesto tra Rinascita Doccia, a caccia dipunti salvezza per uscire dai bassifondi della classifica, e Maliseti Seano, che invece stanzia nel centro classifica a soli tre punti dal terzo gradino del podio. Una partita poco emozionante ma che comunque vede un Doccia arrembante nei primi minuti, un ritmo che porta al gol di Kowalski, forse viziato da una posizione irregolare, bravo ad osservare la posizione del portiere e a mantenersi freddo nel batterlo nell'uno contro uno. Il Maliseti allora prova a reagire ma le idee e le geometrie non vanno a buon fine fino al 27' quando un'azione insistita per vie centrali diventa buona per Castellani che al limite si gira bene saltando un avversario, creandosi lo spazio per il tiro che non lascia scampo al portiere, 1-1. Il Doccia denota un po' di paura e insicurezza anche nelle giocate semplici, ma anche il Maliseti non sembra approfittarne con un giro palla alquanto sterile che non crea grattacapi. Dunque all'intervallo si va sul risultato di parità. Nella ripresa entra in scena il direttore di gara: è clamorosa l'espulsione dopo quattro minuti di gioco ai danni di Bovani. Prima ammonito perché non indossava i parastinchi, poi rientra in campo senza il permesso del direttore di gara che quindi decide di estrarre il secondo cartellino giallo spedendo anzitempo il ragazzo sotto la doccia. Una svista doppia della panchina davvero imperdonabile e a farne le spese è il ragazzo, incredulo. Un minuto più tardi viene ammonito il capitano del Doccia Carabba per un fallo a centrocampo, giallo che poi però diventa rosso dieci minuti più tardi per un altro intervento in ritardo che costa l'espulsione e che ristabilisce la parità numerica. Gli animi allora si scaldano, fioccano cartellini gialli che comunque aumentano il nervosismo in campo e sulle panchine, e in campo volano parole grosse come quelle probabilmente proferite da Vanni che reo di aver protestato si vede sventolare il rosso diretto, il terzo in 30 minuti della ripresa. Decisioni davvero al limite del regolamento che lasciano di stucco tutti, e una partita che scivola via senza davvero che nessuna delle due squadre si renda pericolosa. Termina dunque in 9 contro 10 una partita per nulla tirata, giocata a ritmi molto bassi e che alla fine non fa felice nessuno.
Calciatoripiù: nei padroni di casa Kowalski premiato per il gol. Bene anche Miranda. Negli ospiti buona la prestazione di Castellani e Ferroni.

Filippo Bertini RINASCITA DOCCIA: Michelagnoli, Vanni, Miranda, Lekaj, Carabba, Di Fruscia, Silvestri, Kowalski, Putorti, Vigni, Pepe. A disp.: Orrei, Salvestrini, Faustini, Carassai, Pauntovani, Rogai, Oriti. All.: Cavaliere.<br >MALISETI SEANO: Corradi, Peschi, Gaggioli, Ramku, Ferroni, Ghianni, Shiqeri, Robi, Bovani, Castellani. A disp.: Malucchi, Dedja, Sirna, Vurro, Spagnesi, Libetti, Landini, Amerini. All.: Guidotti.<br > ARBITRO: Tani di Firenze.<br > RETI: 8' Kowalski, 27' Castellani.<br >NOTE: 44' espulso Bovani, 57' espulso Carabba. Una partita blanda, lenta, con poche emozioni quella che va in scena in quel di Sesto tra Rinascita Doccia, a caccia dipunti salvezza per uscire dai bassifondi della classifica, e Maliseti Seano, che invece stanzia nel centro classifica a soli tre punti dal terzo gradino del podio. Una partita poco emozionante ma che comunque vede un Doccia arrembante nei primi minuti, un ritmo che porta al gol di Kowalski, forse viziato da una posizione irregolare, bravo ad osservare la posizione del portiere e a mantenersi freddo nel batterlo nell'uno contro uno. Il Maliseti allora prova a reagire ma le idee e le geometrie non vanno a buon fine fino al 27' quando un'azione insistita per vie centrali diventa buona per Castellani che al limite si gira bene saltando un avversario, creandosi lo spazio per il tiro che non lascia scampo al portiere, 1-1. Il Doccia denota un po' di paura e insicurezza anche nelle giocate semplici, ma anche il Maliseti non sembra approfittarne con un giro palla alquanto sterile che non crea grattacapi. Dunque all'intervallo si va sul risultato di parit&agrave;. Nella ripresa entra in scena il direttore di gara: &egrave; clamorosa l'espulsione dopo quattro minuti di gioco ai danni di Bovani. Prima ammonito perch&eacute; non indossava i parastinchi, poi rientra in campo senza il permesso del direttore di gara che quindi decide di estrarre il secondo cartellino giallo spedendo anzitempo il ragazzo sotto la doccia. Una svista doppia della panchina davvero imperdonabile e a farne le spese &egrave; il ragazzo, incredulo. Un minuto pi&ugrave; tardi viene ammonito il capitano del Doccia Carabba per un fallo a centrocampo, giallo che poi per&ograve; diventa rosso dieci minuti pi&ugrave; tardi per un altro intervento in ritardo che costa l'espulsione e che ristabilisce la parit&agrave; numerica. Gli animi allora si scaldano, fioccano cartellini gialli che comunque aumentano il nervosismo in campo e sulle panchine, e in campo volano parole grosse come quelle probabilmente proferite da Vanni che reo di aver protestato si vede sventolare il rosso diretto, il terzo in 30 minuti della ripresa. Decisioni davvero al limite del regolamento che lasciano di stucco tutti, e una partita che scivola via senza davvero che nessuna delle due squadre si renda pericolosa. Termina dunque in 9 contro 10 una partita per nulla tirata, giocata a ritmi molto bassi e che alla fine non fa felice nessuno. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nei padroni di casa <b>Kowalski </b>premiato per il gol. Bene anche <b>Miranda</b>. Negli ospiti buona la prestazione di <b>Castellani e Ferroni</b>. Filippo Bertini