- Prima Categoria GIR.C
- Affrico
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0 - 0
- Fiesole Calcio
AFFRICO: Wolf, Bongini, Antonelli (65' Mocali), Fabbri (65' Giovannardi), Marescotti, Fantoni, Sardelli (82' Conti), Cosmi (88' Cipriani), Virgili L., Mecocci, Virgili N. (78' Boccalini) A disp.: Ioseliani, Malenotti, Buglione, Marsigli. All.: Gregorio Crocchini.
FIESOLE: Merlini, Maretti, Cairo, Vecchi, Fantechi, Meini, Graziani (69' Giannelli), Labardi, Gigli, Lorenzetti, Tocca Fondi (82' Cresci). A disp.: Paci, Meini M., Maoggi, Cicalini, Calamai, Anzalone, Ricci. All.: Christian Riganò.
ARBITRO: Niccolò Rinaldi di Empoli.
NOTE. Ammoniti Antonelli, Virgili N., Meini, Tocca Fondi e Labardi.
AFFRICO
WOLF 7: subito protagonista nei primi dodici minuti quando, prima su Gigli e poi su Toccafondi, fa capire che oggi non si passa. Oltre tutto, il duello con Lorenzetti è avvincente ma è il numero uno ad avere la meglio.
BONGINI 6: può giocare sia sul centro-destra nella difesa a tre che laterale basso in una linea a quattro ma quando è chiamato in causa risponde sempre presente. Buonissima la spinta a tagliare verso il centro del campo per creare superiorità numerica.
ANTONELLI 5.5: decisamente più bloccato rispetto al compagno sul versante opposto perché costretto a marcare a vista Graziani. L'esterno ospite lo prende alle spalle sfondando in svariate circostanze. Dal 65' Mocali 6: quando subentra riesce sempre a dare una marcia in più su quella corsia.
FABBRI 6: partita ordinata per buona parte del primo tempo, preferendo il passaggio facile ma efficacia alla giocata rischiosa tra le linee. Con il passare dei minuti viene attaccato più alto dai centrocampisti avversari e va leggermente nel pallone. Dal 65' Giovannardi 5.5: buona padronanza del pallone nello stretto ma non cambia l'inerzia della gara.
MARESCOTTI 6.5: questa volta è lui il migliore del pacchetto difensivo azzurro. Lotta con decisione contro un avversario scomodo come Gigli e nella maggior parte delle volte ha la meglio. Santuario nell'uno contro uno, mantiene la posizione senza farsi mai saltare.
FANTONI 6: giornata in leggera flessione per lui. Imbucato più volte da Gigli, fatica talvolta a controllare tutti i movimenti dell'attaccante. La grinta e il temperamento lo aiutano comunque a risollevarsi per arrivare ad una sufficienza tranquilla.
SARDELLI 6.5: nella prima frazione è forse il più attivo dei suoi, con interventi in ripiegamenti che facilitano la ripartenza veloce dell'Affrico. Riesce inoltre a dialogare molto bene con i compagni per liberarsi lo spazio per la conclusione. Dall'82' Conti ng.
COSMI 6: inizia da mezz'ala ma senza troppi compiti di inserimento alle spalle del centrocampo fiesolano. Molto meglio quando passa da play davanti alla difesa e finalmente le sue geometrie prendono il sopravvento. Dall'88' Cipriani ng.
VIRGILI L. 6.5: il capitano locale svaria come al solito su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento alla difesa. E' bravissimo nel mantenere il possesso del pallone per far salire la squadra, anche nel traffico trova sempre lo spazio giusto per velocizzare la manovra.
MECOCCI 6.5: parte in sordina galleggiando tra la coppia d'attacco e il centrocampo. Con l'aumentare del baricentro, poi, è in grado di raccogliere il pallone tra le linee per poi imbucare con astuzia alle spalle della difesa.
VIRGILI N. 5.5: la retroguardia ospite lo francobolla dall'inizio alla fine senza lasciargli mai lo spazio giusto per essere devastante. Prende molti colpi e questo lo limita nella continuità delle sue giocate che, nella gara odierna, rimangono parzialmente inespresse. Dal 78' Boccalini ng.
FIESOLE
MERLINI 6.5: nel primo tempo l'Affrico non calcia mai in porta con cattiveria e lui si limita a qualche uscita alta su calci piazzati. Nella ripresa, poi, è determinante nell'anticipare Boccalini lanciato a rete.
MARETTI 6: tanta spinta sulla corsia di destra anche se poi sbaglia l'appoggio decisivo in più riprese. Dalla sua parte l'Affrico non spinge per la mancanza di esterni e il laterale di mister Riganò può giocare senza troppi compiti difensivi.
CAIRO 6: discorso totalmente opposto rispetto a Maretti perché sulla destra l'Affrico spinge eccome, capitanato dalle galoppate di Bongii che spesso mettono in mezzo il numero tre ospite. Tutto sommato il Fiesole non prende imbucate e questo è anche merito suo.
VECCHI 6.5: pronti via e dimostra subito di che pasta è fatto spolverando un destro preciso che raggiunge compagni in qualsiasi zona del campo. La fase di impostazione è affidata a lui e si vede, il Fiesole gioca con fluidità anche in un terreno piccolo come quello di Campo di Marte.
FANTECHI 6.5: Davanti a sé a una delle coppie offensive più interessanti della categoria ma il solido centrale neroverde non teme il confronto. Abile sui palloni aerei, mantiene il duello individuale con concentrazione ed un pizzico di mestiere. Come se non bastasse, sfiora anche il gol nella ripresa con un buon colpo di testa.
MEINI 6.5: il Fiesole non prende gol contro una corazzata di alta classifica e gran merito va anche al numero sei. Si dimostra forte in progressione reggendo il duello fisico e tecnico con buona facilità di corsa.
GRAZIANI 6.5: posizionato largo a destra nella batteria di trequartista alle spalle di Gigli, fa vedere tutta l'esplosività che lo caratterizza creando un vero e proprio solco sulla fascia di competenza. Esce stremato a venti minuti dalla fine e questo la dice tutta. Dal 69' Giannelli 6: far meglio di Graziani è difficile ma se la cava comunque bene.
LABARDI 7: di gran lunga il migliore della partita. Centrocampista completo, sfrutta il proprio fisico possente per rompere qualsiasi azione avversaria e ripartire con dinamismo e buon piede. E' praticamente ovunque in entrambi le fasi e nel secondo tempo sfiora anche un gol che sarebbe stato la ciliegina su una prova super.
GIGLI 6.5: autentica spina nel fianco nella difesa azzurra, detta i tempi di inserimento con puntualità e i suoi compagni possono servirlo sistematicamente. Sua la prima occasione del match dove solo un grande intervento di Wolf gli nega il gol.
LORENZETTI 7: gioca larghissimo a sinistra per innescare continui duelli individuali: nel primo tempo viene seguito con attenzione mentre nella ripresa è praticamente imprendibile. Il duello con Wolf è vinto dal portiere ma la facilità con la quale riesce a calciare è ammirevole.
TOCCAFONDI 6.5: il numero undici è solo l'ultimo di una serie di sufficienze piene che contraddistinguono l'egregia prestazione del Fiesole. Trequartista tattico davanti alla coppia dei mediani, transita con intelligenza dalla fase offensiva a quella di contenimento dando sempre un grande equilibrio ai suoi. Dall'82' Cresci ng.
ARBITRO
RINALDI di EMPOLI 6.5: la mancanza di episodi significativa lo limitano ad una gara condotta con diligenza e personalità. In alcuni casi fischia forse un po' troppo ma se gli animi non si accendono è anche grazie a questo.
Un grande Fiesole ferma a domicilio la seconda della classe Afrrico disputando una gara di sostanza senza mai abbassare la concentrazione. Nella giornata dove il Montelupo cade a sorpresa in casa contro l'Incisa, i ragazzi di mister Crocchini compiono un mezzo passo falso per sgranocchiare punti preziosi alla capolista e vengono allo stesso tempo sorpassati dalla Settignanese, largamente vittoriosa in trasferta. Il confronto inizia in maniera piuttosto contratta, con entrambe le compagini impegnate a studiarsi per poi calare la propria mano. Detto ciò, sono gli ospiti a confezionare le prime palle gol del match: la prima arriva al 10' e capita sui piedi di Virgili, bravo a controllare un lungo lancio della difesa per poi calciare in diagonale, Wolf è attento e subito costretto a disimpegnarsi in corner. Passano appena due minuti e il Fiesole ci riprova con il buon tentativo di Toccafondi neutralizzato ancora una volta dall'estremo difensore azzurro. Il buon momento ospite viene interrotto solamente al 18' quando Virgili L. si porta a spasso un paio di difensori e calcia verso il bersaglio grosso senza però impensierire Merlini. La formazione ospite sembra mantenere meglio il campo in queste fasi iniziali e la conferma arriva direttamente in termine di opportunità che Lorenzetti si divora: raggiunta la mezz'ora infatti, un errato rinvio di Wolf spalanca le porte per il numero dieci, il quale supera il diretto marcatore con una sterzata ma al momento della conclusione con il sinistro centra il numero uno locale che nel frattempo aveva riguadagnato la posizione e, con il senno di poi, messo una pezza sulla sua sbavatura. Con il passare dei minuti l'Affrico dimostra di non essere secondo per caso e al 35' ecco la prima vera occasione dei blues : da una splendida asse targata Sardelli-Bongini-Virgili N., quest'ultimo trova lo spiraglio per anticipare il difensore e girare di prima intenzione verso la porta, il destro è però privo di potenza e Merlini blocca. L'ottima combinazione della squadra di casa è di fatto l'ultimo sussulto di un primo tempo acceso e ben giocato sotto il punto di vista dell'intensità. La seconda frazione inizia con gli stessi interpreti della prima e pronti via l'Affrico va ad un passo dal gol dell'uno a zero. Bongini si proietta in fase offensiva con buona falcata, alza la testa e mette in mezzo un pallone teso che Virgili N. sfiora soltanto, Merlini resta vigile e con un balzo neutralizza la minaccia. La pressione locale aumenta e al 57' è Mecocci a provare a centrare la gioia personale: il numero dieci si ritrova la sfera sul sinistro e con un tiro chirurgico impegna il portiere ospite che si distende e manda in calcio d'angolo. La buona porzione di campo presa dall'Affrico non spaventa comunque il Fiesole che su calci piazzati ha sempre trovato una buona soluzione alternativa. Non a caso, angolo teso battuto da Lorenzetti, testa di Fantechi che impatta benissimo il traversone ma sulla sua strada trova il solito Wolf che mette il pugno e alza sopra la traversa. La girandola di cambi effettuata da mister Crocchini ridona maggiore brillantezza alla squadra nel rush finale e proprio il neo-entrato Boccalini ha la grande occasione per cambiare il parziale sull'ennesimo filtrante di Mecocci, il quale manda letteralmente in porta il numero diciannove che in spaccata tenta di anticipare l'uscita del portiere, Merlini aumenta il volume del corpo e con un buon riflesso chiude lo specchio. Non c'è un attimo di respiro perché dalla parte opposta Lorenzetti s'incarica della battuta di un calcio piazzato e con il destro disegna una traiettoria insidiosa che scende all'improvviso terminando la propria corsa sulla parte alta della traversa. Come successo in apertura di gara, il Fiesole sembra avere energie diverse per cercare il colpaccio e prima del triplice fischio dell'arbitro ha altre due grandissime occasioni per uscire da Campo di Marte con l'intera posta in palio. La più clamorosa passa ancora dai piedi di Lorenzetti, bravo a farsi trovare smarcato sull'out di sinistra per poi rientrare sul destro e impegnare Wolf alla grande parata con un missile terra-aria che viene spedito in corner. Sul conseguente tiro dalla bandierina si genera una caotica mischia che viene risolta dalla conclusione a botta sicura di Vecchi, il quale riesce a superare Wolf ma non il muro difensivo azzurro che ripiega sulla linea di porta e nega la gioia del gol al centrocampista. Dopo quattro minuti di recupero, il signor Rinaldi manda tutti sotto la doccia e distribuisce un punto ciascuno che, tra le due, accontenta maggiormente la formazione neroverde.
Lapo Chellini
AFFRICO: Wolf, Bongini, Antonelli (65' Mocali), Fabbri (65' Giovannardi), Marescotti, Fantoni, Sardelli (82' Conti), Cosmi (88' Cipriani), Virgili L., Mecocci, Virgili N. (78' Boccalini) A disp.: Ioseliani, Malenotti, Buglione, Marsigli. All.: Gregorio Crocchini. <br >FIESOLE: Merlini, Maretti, Cairo, Vecchi, Fantechi, Meini, Graziani (69' Giannelli), Labardi, Gigli, Lorenzetti, Tocca Fondi (82' Cresci). A disp.: Paci, Meini M., Maoggi, Cicalini, Calamai, Anzalone, Ricci. All.: Christian Riganò. <br >
ARBITRO: Niccolò Rinaldi di Empoli. <br >NOTE. Ammoniti Antonelli, Virgili N., Meini, Tocca Fondi e Labardi.
AFFRICO<br >WOLF 7: subito protagonista nei primi dodici minuti quando, prima su Gigli e poi su Toccafondi, fa capire che oggi non si passa. Oltre tutto, il duello con Lorenzetti è avvincente ma è il numero uno ad avere la meglio.<br >BONGINI 6: può giocare sia sul centro-destra nella difesa a tre che laterale basso in una linea a quattro ma quando è chiamato in causa risponde sempre presente. Buonissima la spinta a tagliare verso il centro del campo per creare superiorità numerica.<br >ANTONELLI 5.5: decisamente più bloccato rispetto al compagno sul versante opposto perché costretto a marcare a vista Graziani. L'esterno ospite lo prende alle spalle sfondando in svariate circostanze. Dal 65' Mocali 6: quando subentra riesce sempre a dare una marcia in più su quella corsia.<br >FABBRI 6: partita ordinata per buona parte del primo tempo, preferendo il passaggio facile ma efficacia alla giocata rischiosa tra le linee. Con il passare dei minuti viene attaccato più alto dai centrocampisti avversari e va leggermente nel pallone. Dal 65' Giovannardi 5.5: buona padronanza del pallone nello stretto ma non cambia l'inerzia della gara.<br >MARESCOTTI 6.5: questa volta è lui il migliore del pacchetto difensivo azzurro. Lotta con decisione contro un avversario scomodo come Gigli e nella maggior parte delle volte ha la meglio. Santuario nell'uno contro uno, mantiene la posizione senza farsi mai saltare.<br >FANTONI 6: giornata in leggera flessione per lui. Imbucato più volte da Gigli, fatica talvolta a controllare tutti i movimenti dell'attaccante. La grinta e il temperamento lo aiutano comunque a risollevarsi per arrivare ad una sufficienza tranquilla.<br >SARDELLI 6.5: nella prima frazione è forse il più attivo dei suoi, con interventi in ripiegamenti che facilitano la ripartenza veloce dell'Affrico. Riesce inoltre a dialogare molto bene con i compagni per liberarsi lo spazio per la conclusione. Dall'82' Conti ng.<br >COSMI 6: inizia da mezz'ala ma senza troppi compiti di inserimento alle spalle del centrocampo fiesolano. Molto meglio quando passa da play davanti alla difesa e finalmente le sue geometrie prendono il sopravvento. Dall'88' Cipriani ng.<br >VIRGILI L. 6.5: il capitano locale svaria come al solito su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento alla difesa. E' bravissimo nel mantenere il possesso del pallone per far salire la squadra, anche nel traffico trova sempre lo spazio giusto per velocizzare la manovra.<br >MECOCCI 6.5: parte in sordina galleggiando tra la coppia d'attacco e il centrocampo. Con l'aumentare del baricentro, poi, è in grado di raccogliere il pallone tra le linee per poi imbucare con astuzia alle spalle della difesa.<br >VIRGILI N. 5.5: la retroguardia ospite lo francobolla dall'inizio alla fine senza lasciargli mai lo spazio giusto per essere devastante. Prende molti colpi e questo lo limita nella continuità delle sue giocate che, nella gara odierna, rimangono parzialmente inespresse. Dal 78' Boccalini ng.<br >FIESOLE <br >MERLINI 6.5: nel primo tempo l'Affrico non calcia mai in porta con cattiveria e lui si limita a qualche uscita alta su calci piazzati. Nella ripresa, poi, è determinante nell'anticipare Boccalini lanciato a rete.<br >MARETTI 6: tanta spinta sulla corsia di destra anche se poi sbaglia l'appoggio decisivo in più riprese. Dalla sua parte l'Affrico non spinge per la mancanza di esterni e il laterale di mister Riganò può giocare senza troppi compiti difensivi.<br >CAIRO 6: discorso totalmente opposto rispetto a Maretti perché sulla destra l'Affrico spinge eccome, capitanato dalle galoppate di Bongii che spesso mettono in mezzo il numero tre ospite. Tutto sommato il Fiesole non prende imbucate e questo è anche merito suo.<br >VECCHI 6.5: pronti via e dimostra subito di che pasta è fatto spolverando un destro preciso che raggiunge compagni in qualsiasi zona del campo. La fase di impostazione è affidata a lui e si vede, il Fiesole gioca con fluidità anche in un terreno piccolo come quello di Campo di Marte.<br >FANTECHI 6.5: Davanti a sé a una delle coppie offensive più interessanti della categoria ma il solido centrale neroverde non teme il confronto. Abile sui palloni aerei, mantiene il duello individuale con concentrazione ed un pizzico di mestiere. Come se non bastasse, sfiora anche il gol nella ripresa con un buon colpo di testa.<br >MEINI 6.5: il Fiesole non prende gol contro una corazzata di alta classifica e gran merito va anche al numero sei. Si dimostra forte in progressione reggendo il duello fisico e tecnico con buona facilità di corsa.<br >GRAZIANI 6.5: posizionato largo a destra nella batteria di trequartista alle spalle di Gigli, fa vedere tutta l'esplosività che lo caratterizza creando un vero e proprio solco sulla fascia di competenza. Esce stremato a venti minuti dalla fine e questo la dice tutta. Dal 69' Giannelli 6: far meglio di Graziani è difficile ma se la cava comunque bene.<br >LABARDI 7: di gran lunga il migliore della partita. Centrocampista completo, sfrutta il proprio fisico possente per rompere qualsiasi azione avversaria e ripartire con dinamismo e buon piede. E' praticamente ovunque in entrambi le fasi e nel secondo tempo sfiora anche un gol che sarebbe stato la ciliegina su una prova super.<br >GIGLI 6.5: autentica spina nel fianco nella difesa azzurra, detta i tempi di inserimento con puntualità e i suoi compagni possono servirlo sistematicamente. Sua la prima occasione del match dove solo un grande intervento di Wolf gli nega il gol.<br >LORENZETTI 7: gioca larghissimo a sinistra per innescare continui duelli individuali: nel primo tempo viene seguito con attenzione mentre nella ripresa è praticamente imprendibile. Il duello con Wolf è vinto dal portiere ma la facilità con la quale riesce a calciare è ammirevole.<br >TOCCAFONDI 6.5: il numero undici è solo l'ultimo di una serie di sufficienze piene che contraddistinguono l'egregia prestazione del Fiesole. Trequartista tattico davanti alla coppia dei mediani, transita con intelligenza dalla fase offensiva a quella di contenimento dando sempre un grande equilibrio ai suoi. Dall'82' Cresci ng.<br >
ARBITRO<br >RINALDI di EMPOLI 6.5: la mancanza di episodi significativa lo limitano ad una gara condotta con diligenza e personalità. In alcuni casi fischia forse un po' troppo ma se gli animi non si accendono è anche grazie a questo.<br >Un grande Fiesole ferma a domicilio la seconda della classe Afrrico disputando una gara di sostanza senza mai abbassare la concentrazione. Nella giornata dove il Montelupo cade a sorpresa in casa contro l'Incisa, i ragazzi di mister Crocchini compiono un mezzo passo falso per sgranocchiare punti preziosi alla capolista e vengono allo stesso tempo sorpassati dalla Settignanese, largamente vittoriosa in trasferta. Il confronto inizia in maniera piuttosto contratta, con entrambe le compagini impegnate a studiarsi per poi calare la propria mano. Detto ciò, sono gli ospiti a confezionare le prime palle gol del match: la prima arriva al 10' e capita sui piedi di Virgili, bravo a controllare un lungo lancio della difesa per poi calciare in diagonale, Wolf è attento e subito costretto a disimpegnarsi in corner. Passano appena due minuti e il Fiesole ci riprova con il buon tentativo di Toccafondi neutralizzato ancora una volta dall'estremo difensore azzurro. Il buon momento ospite viene interrotto solamente al 18' quando Virgili L. si porta a spasso un paio di difensori e calcia verso il bersaglio grosso senza però impensierire Merlini. La formazione ospite sembra mantenere meglio il campo in queste fasi iniziali e la conferma arriva direttamente in termine di opportunità che Lorenzetti si divora: raggiunta la mezz'ora infatti, un errato rinvio di Wolf spalanca le porte per il numero dieci, il quale supera il diretto marcatore con una sterzata ma al momento della conclusione con il sinistro centra il numero uno locale che nel frattempo aveva riguadagnato la posizione e, con il senno di poi, messo una pezza sulla sua sbavatura. Con il passare dei minuti l'Affrico dimostra di non essere secondo per caso e al 35' ecco la prima vera occasione dei blues : da una splendida asse targata Sardelli-Bongini-Virgili N., quest'ultimo trova lo spiraglio per anticipare il difensore e girare di prima intenzione verso la porta, il destro è però privo di potenza e Merlini blocca. L'ottima combinazione della squadra di casa è di fatto l'ultimo sussulto di un primo tempo acceso e ben giocato sotto il punto di vista dell'intensità. La seconda frazione inizia con gli stessi interpreti della prima e pronti via l'Affrico va ad un passo dal gol dell'uno a zero. Bongini si proietta in fase offensiva con buona falcata, alza la testa e mette in mezzo un pallone teso che Virgili N. sfiora soltanto, Merlini resta vigile e con un balzo neutralizza la minaccia. La pressione locale aumenta e al 57' è Mecocci a provare a centrare la gioia personale: il numero dieci si ritrova la sfera sul sinistro e con un tiro chirurgico impegna il portiere ospite che si distende e manda in calcio d'angolo. La buona porzione di campo presa dall'Affrico non spaventa comunque il Fiesole che su calci piazzati ha sempre trovato una buona soluzione alternativa. Non a caso, angolo teso battuto da Lorenzetti, testa di Fantechi che impatta benissimo il traversone ma sulla sua strada trova il solito Wolf che mette il pugno e alza sopra la traversa. La girandola di cambi effettuata da mister Crocchini ridona maggiore brillantezza alla squadra nel rush finale e proprio il neo-entrato Boccalini ha la grande occasione per cambiare il parziale sull'ennesimo filtrante di Mecocci, il quale manda letteralmente in porta il numero diciannove che in spaccata tenta di anticipare l'uscita del portiere, Merlini aumenta il volume del corpo e con un buon riflesso chiude lo specchio. Non c'è un attimo di respiro perché dalla parte opposta Lorenzetti s'incarica della battuta di un calcio piazzato e con il destro disegna una traiettoria insidiosa che scende all'improvviso terminando la propria corsa sulla parte alta della traversa. Come successo in apertura di gara, il Fiesole sembra avere energie diverse per cercare il colpaccio e prima del triplice fischio dell'arbitro ha altre due grandissime occasioni per uscire da Campo di Marte con l'intera posta in palio. La più clamorosa passa ancora dai piedi di Lorenzetti, bravo a farsi trovare smarcato sull'out di sinistra per poi rientrare sul destro e impegnare Wolf alla grande parata con un missile terra-aria che viene spedito in corner. Sul conseguente tiro dalla bandierina si genera una caotica mischia che viene risolta dalla conclusione a botta sicura di Vecchi, il quale riesce a superare Wolf ma non il muro difensivo azzurro che ripiega sulla linea di porta e nega la gioia del gol al centrocampista. Dopo quattro minuti di recupero, il signor Rinaldi manda tutti sotto la doccia e distribuisce un punto ciascuno che, tra le due, accontenta maggiormente la formazione neroverde.
Lapo Chellini