- Giovanissimi B GIR.A
- Navacchio Zambra
-
2 - 2
- Scintilla 1945
NAVACCHIO ZAMBRA: Pampana, Galli, Ulivieri, Grassini, Tommasi, Lo Gerfo, Gori, Mazruoi, Puccini, Jenjare, Salvini. A disp.: Bargagna, Dell'Osso, Di Nardo, Scarpellini, Nardi, Bertoni. All.: Giancarlo Cuppoletti.
SCINTILLA: Balestri, Bartalucci, Cassola, Di Nunzio, Fabiani, Falconetti, Lombardi, Magnani, Mustafa, Orsitto, Palermo. A disp.: Donati, Giuntini, Jouini, Termini, Zamperla. All.: Roberto Bertelli.
ARBITRO: Farsi di Pisa
RETI: 12' Mustafa rig., 19' Mazruoi, 31' Puccini, 51' Di Nunzio.
NOTE: espulso Salvini (72'). Ammoniti Falconetti, Fabiani e Mustafa. Angoli; 7-5.
Al Menicucci di Zambra è una bella giornata di sole ma a disturbare la gara c'è un forte vento che spira da Nord Est, teso e freddo. Difronte alla capolista, in maglia azzurra, i giocatori della Scintilla che all'andata sul campo amico pareggiarono l'incontro per 2-2. Gli ospiti sono in maglia arancio e calzoncini neri e hanno una numerazione fantasiosa che, fatta eccezione per i portieri, inizia dal numero 31. I padroni di casa sono disposti in campo da Cuppoletti con un 4-2-3-1 gli ospiti di Mister Bertelli rispondono con un più classico 4-4-2. Al fischio di inizio dell'esordiente (e si vede) Farsi della sezione di Pisa, le due squadre si studiano timorose di scoprire le proprie carte. Si capisce subito che gli orange faranno leva sulle velocità della punta Mustafa che cercano di servire dalle retrovie con lunghi lanci saltando il centrocampo. Al 2' Galli sfiora di testa un pallone che sarebbe finito innocuo nelle mani del proprio portiere Pampana e colpisce la parte superiore della traversa. All'8' gli azzurri di casa hanno l'occasione per passare in vantaggio ma Salvini, ben appostato al centro dell'area di rigore, scaglia la sfera oltre i pali difesi da Lombardi che indossa un caschetto protettivo alla Céch. Passano pochi istanti e il solito Mustafa lanciato dalle retrovie cade appena entrato nell'area di rigore: Grassini in scivolata colpisce il pallone ma nello slancio, subito dopo, falcia anche l'attaccante avversario. Per l'arbitro non ci sono dubbi e decreta il calcio di rigore. Si incarica della battuta lo stesso Mustafa che segna con un tiro forte anche se non molto angolato. I ragazzi in maglia azzurra non ci stanno e cominciano a giocare come sanno con azioni corali costruite da una ragnatela di passaggi. Si arriva così al 12' quando Mazruoi, ricevuto un bel passaggio al centro dell'area di rigore, ferma bene il pallone e lo indirizza dove Lombardi non può arrivare per il momentaneo pareggio. Al 29', sugli esiti di un calcio di punizione battuto dal limite destro da Puccini, Salvini colpisce di testa, ma la sua battuta esce di poco sopra la traversa. Alcuni minuti dopo la squadra di casa passa in vantaggio: Jenjare si invola sulla destra e effettua un cross da fondo campo, al centro dell'area di rigore Puccini non fallisce e con un bel gesto tecnico colpisce il pallone al volo, indirizzandolo sul secondo palo dove niente può Lombardi che spiazzato rimane immobile sulla linea di porta. Nell'attesa della fine della prima frazione di gioco c'è ancora il tempo per un altro colpo di testa di Salvini, su imbeccata di Puccini, che esce di poco fuori dai legni difesi della squadra orange. Alla ripresa delle ostilità la squadra ospite cerca di portare a casa il pareggio ma pur spostando il baricentro verso la porta difesa da Pampana non riesce a essere incisiva: al 37' un tiro effettuato da una punizione dal limite destro dell'area sorvola ampiamente la traversa e al 39' Di Nunzio appostato al centro dell'area degli azzurri calcia alto. Ma al 51' ancora Di Nunzio raccoglie al limite dell'area piccola un pallone proveniente da un fallo laterale battuto sulla destra e con un bel gesto atletico in mezza rovesciata trova lo spiraglio giusto per portare la propria squadra al pareggio, e la regola dell'ex anche in questo caso è stata confermata. I ragazzi di Cuppoletti, rientrati in campo dopo l'intervallo poco determinati (paghi forse del risultato conseguito nella prima frazione di gioco) si svegliano e cercano di passare di nuovo in vantaggio ma la reazione si limita ad alcune azioni personali e anche il capocannoniere del campionato, Janjare, ben marcato dai difensori avversari e poco servito dai compagni, ha le munizioni scariche e non riesce a fare quello che normalmente gli riesce semplice e la sua azione risulta sterile e senza risultato. Al 58' gli ospiti potrebbero passare in vantaggio: Fabiani va in fuga sulla sinistra e, dopo aver scambiato a centrocampo con un compagno, entra in area di rigore ed effettua un tiro in diagonale sul secondo palo non forte, ma molto angolato, che scheggia il legno alla sinistra di Pampana spengendosi a fondo campo. Entrambe le formazioni sembrano stanche e gli ospiti cercano di perdere tempo paghi forse di un risultato importante conseguito sulla prima della classe. In alcune circostanze il Direttore di Gara deve estrarre dei cartellini gialli punendo i giocatori che cercano di perdere tempo allontanando il pallone a gioco fermo. In una gara tesa, maschia ma mai cattiva, oltre alla stanchezza subentra in alcuni giocatori anche il rammarico di non essere stati incisivi in una gara molto importante per la vicinanza delle due società e per la presenza in entrambe di molti ex. A farne le spese sono Mustafa, che rimedia un cartellino giallo, e Salvini che nel secondo dei quattro minuti di recupero, concessi dal sig. Farsi, riceve per un fallo inutile la seconda ammonizione e quindi il rosso, tutto questo dopo che un minuto prima, da ottima posizione, aveva colpito il palo alla destra del portiere. Si è trattato di una partita non bella, giocata in modo corretto ed intenso da entrambe le formazioni. Il Direttore di Gara all'esordio ha mostrato alcuni limiti: punisce falli futili passando di sopra a quelli più evidenti, per la teoria dei grandi numeri qualche volta indovina, ma è sempre distante dall'azione di gioco e questo dà l'impressione che non sanzioni come dovrebbe e alla fine scontenta tutti. Il Navacchio Zambra ha giocato con sufficienza non regalando al pubblico quelle azioni alle quali i tifosi sono abituati: alcuni ragazzi di Cuppoletti sono parsi fuori forma, distratti, distanti e disinteressati al gioco. I ragazzi della squadra di Bertelli sono parsi più motivati e vedendo la partita odierna non si comprende bene la posizione che hanno in classifica; ci sono delle buone individualità e a tratti si è visto anche un gioco disinvolto anche se troppo condizionato a giocare sull'unica punta di ruolo servita quasi sempre con lunghi traversoni dalle retrovie. CALCIATORIPIÙ: per il Navacchio Zambra come sempre tutto il collettivo anche se molti giocatori non sono mai entrati in partita. Nota positiva per Lo Gerfo nel ruolo di centrocampista: ha lottato su tutti i palloni cercando sempre di recuperare il pallone; per Puccini autore di una splendida rete d'autore e sempre a disposizione dei compagni; per Grassini, che ha fatto poco in fase propositiva, ma aveva l'ingrato compito di non far giocare il capocannoniere della squadra avversaria, Mustafa, e ha assolto il suo incarico con diligenza. Per la Scintilla note positive per l'ex Di Nunzio autore di una rete da cineteca; per Fabiani che al centro della difesa è stato capace di limitare le azioni avversarie mostrandosi anche propositivo in fase offensiva; per Lombardi che ha difeso con coraggio e disinvoltura la propria porta, incolpevole delle reti subite.
Da.Gra.
NAVACCHIO ZAMBRA: Pampana, Galli, Ulivieri, Grassini, Tommasi, Lo Gerfo, Gori, Mazruoi, Puccini, Jenjare, Salvini. A disp.: Bargagna, Dell'Osso, Di Nardo, Scarpellini, Nardi, Bertoni. All.: Giancarlo Cuppoletti. <br >SCINTILLA: Balestri, Bartalucci, Cassola, Di Nunzio, Fabiani, Falconetti, Lombardi, Magnani, Mustafa, Orsitto, Palermo. A disp.: Donati, Giuntini, Jouini, Termini, Zamperla. All.: Roberto Bertelli.<br >
ARBITRO: Farsi di Pisa<br >
RETI: 12' Mustafa rig., 19' Mazruoi, 31' Puccini, 51' Di Nunzio.<br >NOTE: espulso Salvini (72'). Ammoniti Falconetti, Fabiani e Mustafa. Angoli; 7-5.
Al Menicucci di Zambra è una bella giornata di sole ma a disturbare la gara c'è un forte vento che spira da Nord Est, teso e freddo. Difronte alla capolista, in maglia azzurra, i giocatori della Scintilla che all'andata sul campo amico pareggiarono l'incontro per 2-2. Gli ospiti sono in maglia arancio e calzoncini neri e hanno una numerazione fantasiosa che, fatta eccezione per i portieri, inizia dal numero 31. I padroni di casa sono disposti in campo da Cuppoletti con un 4-2-3-1 gli ospiti di Mister Bertelli rispondono con un più classico 4-4-2. Al fischio di inizio dell'esordiente (e si vede) Farsi della sezione di Pisa, le due squadre si studiano timorose di scoprire le proprie carte. Si capisce subito che gli orange faranno leva sulle velocità della punta Mustafa che cercano di servire dalle retrovie con lunghi lanci saltando il centrocampo. Al 2' Galli sfiora di testa un pallone che sarebbe finito innocuo nelle mani del proprio portiere Pampana e colpisce la parte superiore della traversa. All'8' gli azzurri di casa hanno l'occasione per passare in vantaggio ma Salvini, ben appostato al centro dell'area di rigore, scaglia la sfera oltre i pali difesi da Lombardi che indossa un caschetto protettivo alla Céch. Passano pochi istanti e il solito Mustafa lanciato dalle retrovie cade appena entrato nell'area di rigore: Grassini in scivolata colpisce il pallone ma nello slancio, subito dopo, falcia anche l'attaccante avversario. Per l'arbitro non ci sono dubbi e decreta il calcio di rigore. Si incarica della battuta lo stesso Mustafa che segna con un tiro forte anche se non molto angolato. I ragazzi in maglia azzurra non ci stanno e cominciano a giocare come sanno con azioni corali costruite da una ragnatela di passaggi. Si arriva così al 12' quando Mazruoi, ricevuto un bel passaggio al centro dell'area di rigore, ferma bene il pallone e lo indirizza dove Lombardi non può arrivare per il momentaneo pareggio. Al 29', sugli esiti di un calcio di punizione battuto dal limite destro da Puccini, Salvini colpisce di testa, ma la sua battuta esce di poco sopra la traversa. Alcuni minuti dopo la squadra di casa passa in vantaggio: Jenjare si invola sulla destra e effettua un cross da fondo campo, al centro dell'area di rigore Puccini non fallisce e con un bel gesto tecnico colpisce il pallone al volo, indirizzandolo sul secondo palo dove niente può Lombardi che spiazzato rimane immobile sulla linea di porta. Nell'attesa della fine della prima frazione di gioco c'è ancora il tempo per un altro colpo di testa di Salvini, su imbeccata di Puccini, che esce di poco fuori dai legni difesi della squadra orange. Alla ripresa delle ostilità la squadra ospite cerca di portare a casa il pareggio ma pur spostando il baricentro verso la porta difesa da Pampana non riesce a essere incisiva: al 37' un tiro effettuato da una punizione dal limite destro dell'area sorvola ampiamente la traversa e al 39' Di Nunzio appostato al centro dell'area degli azzurri calcia alto. Ma al 51' ancora Di Nunzio raccoglie al limite dell'area piccola un pallone proveniente da un fallo laterale battuto sulla destra e con un bel gesto atletico in mezza rovesciata trova lo spiraglio giusto per portare la propria squadra al pareggio, e la regola dell'ex anche in questo caso è stata confermata. I ragazzi di Cuppoletti, rientrati in campo dopo l'intervallo poco determinati (paghi forse del risultato conseguito nella prima frazione di gioco) si svegliano e cercano di passare di nuovo in vantaggio ma la reazione si limita ad alcune azioni personali e anche il capocannoniere del campionato, Janjare, ben marcato dai difensori avversari e poco servito dai compagni, ha le munizioni scariche e non riesce a fare quello che normalmente gli riesce semplice e la sua azione risulta sterile e senza risultato. Al 58' gli ospiti potrebbero passare in vantaggio: Fabiani va in fuga sulla sinistra e, dopo aver scambiato a centrocampo con un compagno, entra in area di rigore ed effettua un tiro in diagonale sul secondo palo non forte, ma molto angolato, che scheggia il legno alla sinistra di Pampana spengendosi a fondo campo. Entrambe le formazioni sembrano stanche e gli ospiti cercano di perdere tempo paghi forse di un risultato importante conseguito sulla prima della classe. In alcune circostanze il Direttore di Gara deve estrarre dei cartellini gialli punendo i giocatori che cercano di perdere tempo allontanando il pallone a gioco fermo. In una gara tesa, maschia ma mai cattiva, oltre alla stanchezza subentra in alcuni giocatori anche il rammarico di non essere stati incisivi in una gara molto importante per la vicinanza delle due società e per la presenza in entrambe di molti ex. A farne le spese sono Mustafa, che rimedia un cartellino giallo, e Salvini che nel secondo dei quattro minuti di recupero, concessi dal sig. Farsi, riceve per un fallo inutile la seconda ammonizione e quindi il rosso, tutto questo dopo che un minuto prima, da ottima posizione, aveva colpito il palo alla destra del portiere. Si è trattato di una partita non bella, giocata in modo corretto ed intenso da entrambe le formazioni. Il Direttore di Gara all'esordio ha mostrato alcuni limiti: punisce falli futili passando di sopra a quelli più evidenti, per la teoria dei grandi numeri qualche volta indovina, ma è sempre distante dall'azione di gioco e questo dà l'impressione che non sanzioni come dovrebbe e alla fine scontenta tutti. Il Navacchio Zambra ha giocato con sufficienza non regalando al pubblico quelle azioni alle quali i tifosi sono abituati: alcuni ragazzi di Cuppoletti sono parsi fuori forma, distratti, distanti e disinteressati al gioco. I ragazzi della squadra di Bertelli sono parsi più motivati e vedendo la partita odierna non si comprende bene la posizione che hanno in classifica; ci sono delle buone individualità e a tratti si è visto anche un gioco disinvolto anche se troppo condizionato a giocare sull'unica punta di ruolo servita quasi sempre con lunghi traversoni dalle retrovie. CALCIATORIPIÙ: per il Navacchio Zambra come sempre tutto il collettivo anche se molti giocatori non sono mai entrati in partita. Nota positiva per Lo Gerfo nel ruolo di centrocampista: ha lottato su tutti i palloni cercando sempre di recuperare il pallone; per Puccini autore di una splendida rete d'autore e sempre a disposizione dei compagni; per Grassini, che ha fatto poco in fase propositiva, ma aveva l'ingrato compito di non far giocare il capocannoniere della squadra avversaria, Mustafa, e ha assolto il suo incarico con diligenza. Per la Scintilla note positive per l'ex Di Nunzio autore di una rete da cineteca; per Fabiani che al centro della difesa è stato capace di limitare le azioni avversarie mostrandosi anche propositivo in fase offensiva; per Lombardi che ha difeso con coraggio e disinvoltura la propria porta, incolpevole delle reti subite.
Da.Gra.