- Giovanissimi B GIR.A
- Madonna dell Acqua
-
0 - 5
- Navacchio Zambra
MADONNA DELL'ACQUA: Peizhou, Vicari, Dandoli, Herrera, Bauhajeb, Gulisano, Vanni, Freggia, Gorreri, Hassari, Benvenuti. A disp.: Sandroni, Putzolu, Gentilini, Costantino, Moro. All.: Lamberto Piovanelli.
NAVACCHIO ZAMBRA: Pampana, Di Nardo, Galli, Tommasi, Grassini, Gori, Dei, Jenjare, Dell'Osso, Puccini, Salvini. A disp.: Bargagna, Bertoni, Nardi, Scarpellini. All.: Giancarlo Cuppoletti (squalificato, in panchina Eli Angiolino Bottai).
ARBITRO: Eugenio Barone di Pisa
RETI: 32', 71' Salvini, 43' Gori, 57', 60' Jenjare.
NOTE: angoli: 0-11.
L'armata del Navacchio Zambra espugna anche la fortezza del Madonna dell'Acqua e prosegue incontrastata verso la vittoria finale. Si gioca al Gaetano Scirea di Arena Metato vista l'impraticabilità del campo dell'Aurelia. Il pomeriggio è primaverile: con cielo sereno e temperatura mite, il campo di gioco è in perfette condizioni. La squadra di casa indossa una maglia gialla con calzoncini neri: gli ospiti sono nella divisa completamente azzurra. Ad assistere all'incontro un nutrito gruppo di sostenitori che hanno seguito la gara in modo corretto. Al fischio di inizio gli ospiti, guidati nell'occasione da mister Bottai, vista la squalifica di Cuppoletti, prendono in mano le redini del gioco e schiacciano la squadra giallo nera nella propria metà campo. L'assedio alla porta dei padroni di casa, è costante ma si concretizza solo in una serie di calci angolo, per imprecisione nelle realizzazioni degli attaccanti e anche per il buon presidio dell'area dei ragazzi di Piovanelli. Quest'ultimi, quando entrano in possesso di pallam lo fanno solo per allentare la morsa che li costringe alle difensiva e per innescare le loro punte di diamante: ma Gorreri sulla fascia è anticipato in maniera sistematica da Grassini che gli impedisce qualsiasi iniziativa. Stessa sorte per Gulisano, a centrocampo: Di Nardo lo sovrasta in ogni giocata. Al 18' Puccini entra in area di rigore e viene steso da un avversario: per il Direttore di Gara è tutto regolare. Si arriva così al 32' quando Salvini riceve il pallone a centro area e fa partire un bolide di destro abbastanza centrale, che l'ottimo portiere giallonero Vicari para d'istinto, ma il tiro è così forte che non riesce a trattenerlo e la sfera lo supera entrando nella porta per il vantaggio degli ospiti. Passano alcuni minuti e siamo già nel recupero accordato dall'arbitro, quando Jenjare sulla sinistra si libera del diretto avversario e dal limite dell'area lascia partire un bel tiro in diagonale che si insacca alle spalle dell'estremo difensore avversario. Il Direttore di Gara, inspiegabilmente, annulla per fuorigioco considerando attiva, la posizione di Salvini, che invece era ben distante dalla traiettoria del pallone. Dopo questa azione tutti negli spogliatoi per il meritato riposo. La ripresa inizia con i temi evidenziati nel corso del primo tempo: si gioca in una sola metà campo, quella dei padroni di casa, con il portiere degli azzurri Pampana che assiste alla gara in qualità di spettatore non pagante. Al 37' Puccini potrebbe raddoppiare, ma la sua girata è debole e permette al portiere avversario una facile presa. Si arriva così al 43' quando Salvini riceve in profondità un passaggio da Grassini e dal fondo rimette il pallone verso il limite dell'area dove Gori calcia al volo inventando un pallonetto insidioso che scavalca l'estremo difensore di Piovanelli per lo 0-2. L'assedio alla fortezza giallonera è costante e gli ospiti non sembrano ancora paghi del risultato: al 45' Jenjare calcia di poco a lato; al 47' Salvini calcia a colpo sicuro esaltando le qualità di Vicari che salva miracolosamente in angolo. Al 50' tocca a Puccini impensierire l'estremo difensore del Madonna dell'Acqua e al 56' è ancora Salvini a calciare di poco al lato dei legni, difesi questa volta da Sandroni subentrato a Vicari. Al 58' Jenjare si libera in area di rigore e sul suo tiro di sinistro,niente può la difesa avversaria, che si arrende per la terza volta. Si arriva al 60' quando ancora Jenjare, ricevuta la sfera a centrocampo, innesca la quarta e, superata in velocità mezza difesa avversaria, calcia a rete insaccando dietro le spalle del portiere in uscita. Al 62' assistiamo finalmente all'unico tiro dei padroni di casa verso la porta di Pampana, ma il tiro dal limite di Gulisano è ampiamente alto sopra la traversa. La gara non è ancora finita e quando è da poco iniziato il primo dei tre minuti di recupero concessi dal Direttore di Gara, è Salvini, in una tipica azione di contropiede, con la squadra di casa inspiegabilmente tutta in avanti, a ricevere il pallone a centro campo, davanti a sé una prateria: percorre mezzo campo palla al piede e una volta entrato in area di rigore ha anche il tempo di piazzare il pallone angolandolo sulla sinistra del portiere in uscita per lo 0-5 che poi sarà anche il risultato finale della gara. Si è assistito a una buona gara anche se il risultato era già scontato. I ragazzi di Piovanelli hanno avuto il demerito di non cercare mai di fare gioco trincerandosi nella difesa di posizioni che prima o poi sarebbero cadute sotto l'incessante attacco degli avversari, sicuramente erano timorosi di andare incontro in una sconfitta pesante come nella partita di andata, al Menicucci finì 11-3, ma hanno rinunciato da subito a giocare. Il Navacchio Zambra, pur non giocando come sa, fa vedere delle ottime trame di gioco e un buon possesso palla, anche se molte volte è impreciso nella realizzazione sotto porta. Come abbiamo detto è un'armata decisa a conquistare posizioni su posizioni. La difesa schierata a quattro è una vera e propria linea Maginot difficilmente scavalcabile. Nelle prime linee ci sono dei tiratori scelti che ricevono costantemente munizioni dalla logistica di centro campo. Alla fine il risultato è giusto anche perché un solo tiro degli avversari in una intera partita, è ben poca cosa. CALCIATORIPIÙ: è difficile stabilire i migliori in campo fra i giocatori del Madonna dell'Acqua. La squadra ha delle buone individualità, ma stavolta non si sono granché viste. Ottima prestazione per il portiere Vicari e per Sandroni che lo ha sostituito perché entrambi hanno il merito di avere reso meno pesante il passivo per la propria squadra. Per il Navacchio Zambra come sempre si distingue tutto il collettivo: ottimo possesso palla e buon presidio dell'intero rettangolo di gioco. Spiccano Dei per il sostegno dato ad una difesa in difficoltà per le molte assenze, Gori instancabile a centro campo autore di un bel gesto tecnico in occasione della sua segnatura e Salvini, che spreca moltissimo, ma alla fine riesce, con le sue giocate a violare la porta avversaria.
Da.Gra.
MADONNA DELL'ACQUA: Peizhou, Vicari, Dandoli, Herrera, Bauhajeb, Gulisano, Vanni, Freggia, Gorreri, Hassari, Benvenuti. A disp.: Sandroni, Putzolu, Gentilini, Costantino, Moro. All.: Lamberto Piovanelli.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: Pampana, Di Nardo, Galli, Tommasi, Grassini, Gori, Dei, Jenjare, Dell'Osso, Puccini, Salvini. A disp.: Bargagna, Bertoni, Nardi, Scarpellini. All.: Giancarlo Cuppoletti (squalificato, in panchina Eli Angiolino Bottai).<br >
ARBITRO: Eugenio Barone di Pisa<br >
RETI: 32', 71' Salvini, 43' Gori, 57', 60' Jenjare.<br >NOTE: angoli: 0-11.
L'armata del Navacchio Zambra espugna anche la fortezza del Madonna dell'Acqua e prosegue incontrastata verso la vittoria finale. Si gioca al Gaetano Scirea di Arena Metato vista l'impraticabilità del campo dell'Aurelia. Il pomeriggio è primaverile: con cielo sereno e temperatura mite, il campo di gioco è in perfette condizioni. La squadra di casa indossa una maglia gialla con calzoncini neri: gli ospiti sono nella divisa completamente azzurra. Ad assistere all'incontro un nutrito gruppo di sostenitori che hanno seguito la gara in modo corretto. Al fischio di inizio gli ospiti, guidati nell'occasione da mister Bottai, vista la squalifica di Cuppoletti, prendono in mano le redini del gioco e schiacciano la squadra giallo nera nella propria metà campo. L'assedio alla porta dei padroni di casa, è costante ma si concretizza solo in una serie di calci angolo, per imprecisione nelle realizzazioni degli attaccanti e anche per il buon presidio dell'area dei ragazzi di Piovanelli. Quest'ultimi, quando entrano in possesso di pallam lo fanno solo per allentare la morsa che li costringe alle difensiva e per innescare le loro punte di diamante: ma Gorreri sulla fascia è anticipato in maniera sistematica da Grassini che gli impedisce qualsiasi iniziativa. Stessa sorte per Gulisano, a centrocampo: Di Nardo lo sovrasta in ogni giocata. Al 18' Puccini entra in area di rigore e viene steso da un avversario: per il Direttore di Gara è tutto regolare. Si arriva così al 32' quando Salvini riceve il pallone a centro area e fa partire un bolide di destro abbastanza centrale, che l'ottimo portiere giallonero Vicari para d'istinto, ma il tiro è così forte che non riesce a trattenerlo e la sfera lo supera entrando nella porta per il vantaggio degli ospiti. Passano alcuni minuti e siamo già nel recupero accordato dall'arbitro, quando Jenjare sulla sinistra si libera del diretto avversario e dal limite dell'area lascia partire un bel tiro in diagonale che si insacca alle spalle dell'estremo difensore avversario. Il Direttore di Gara, inspiegabilmente, annulla per fuorigioco considerando attiva, la posizione di Salvini, che invece era ben distante dalla traiettoria del pallone. Dopo questa azione tutti negli spogliatoi per il meritato riposo. La ripresa inizia con i temi evidenziati nel corso del primo tempo: si gioca in una sola metà campo, quella dei padroni di casa, con il portiere degli azzurri Pampana che assiste alla gara in qualità di spettatore non pagante. Al 37' Puccini potrebbe raddoppiare, ma la sua girata è debole e permette al portiere avversario una facile presa. Si arriva così al 43' quando Salvini riceve in profondità un passaggio da Grassini e dal fondo rimette il pallone verso il limite dell'area dove Gori calcia al volo inventando un pallonetto insidioso che scavalca l'estremo difensore di Piovanelli per lo 0-2. L'assedio alla fortezza giallonera è costante e gli ospiti non sembrano ancora paghi del risultato: al 45' Jenjare calcia di poco a lato; al 47' Salvini calcia a colpo sicuro esaltando le qualità di Vicari che salva miracolosamente in angolo. Al 50' tocca a Puccini impensierire l'estremo difensore del Madonna dell'Acqua e al 56' è ancora Salvini a calciare di poco al lato dei legni, difesi questa volta da Sandroni subentrato a Vicari. Al 58' Jenjare si libera in area di rigore e sul suo tiro di sinistro,niente può la difesa avversaria, che si arrende per la terza volta. Si arriva al 60' quando ancora Jenjare, ricevuta la sfera a centrocampo, innesca la quarta e, superata in velocità mezza difesa avversaria, calcia a rete insaccando dietro le spalle del portiere in uscita. Al 62' assistiamo finalmente all'unico tiro dei padroni di casa verso la porta di Pampana, ma il tiro dal limite di Gulisano è ampiamente alto sopra la traversa. La gara non è ancora finita e quando è da poco iniziato il primo dei tre minuti di recupero concessi dal Direttore di Gara, è Salvini, in una tipica azione di contropiede, con la squadra di casa inspiegabilmente tutta in avanti, a ricevere il pallone a centro campo, davanti a sé una prateria: percorre mezzo campo palla al piede e una volta entrato in area di rigore ha anche il tempo di piazzare il pallone angolandolo sulla sinistra del portiere in uscita per lo 0-5 che poi sarà anche il risultato finale della gara. Si è assistito a una buona gara anche se il risultato era già scontato. I ragazzi di Piovanelli hanno avuto il demerito di non cercare mai di fare gioco trincerandosi nella difesa di posizioni che prima o poi sarebbero cadute sotto l'incessante attacco degli avversari, sicuramente erano timorosi di andare incontro in una sconfitta pesante come nella partita di andata, al Menicucci finì 11-3, ma hanno rinunciato da subito a giocare. Il Navacchio Zambra, pur non giocando come sa, fa vedere delle ottime trame di gioco e un buon possesso palla, anche se molte volte è impreciso nella realizzazione sotto porta. Come abbiamo detto è un'armata decisa a conquistare posizioni su posizioni. La difesa schierata a quattro è una vera e propria linea Maginot difficilmente scavalcabile. Nelle prime linee ci sono dei tiratori scelti che ricevono costantemente munizioni dalla logistica di centro campo. Alla fine il risultato è giusto anche perché un solo tiro degli avversari in una intera partita, è ben poca cosa. <b>CALCIATORIPIÙ</b>: è difficile stabilire i migliori in campo fra i giocatori del Madonna dell'Acqua. La squadra ha delle buone individualità, ma stavolta non si sono granché viste. Ottima prestazione per il portiere <b>Vicari </b>e per <b>Sandroni </b>che lo ha sostituito perché entrambi hanno il merito di avere reso meno pesante il passivo per la propria squadra. Per il Navacchio Zambra come sempre si distingue tutto il collettivo: ottimo possesso palla e buon presidio dell'intero rettangolo di gioco. Spiccano <b>Dei </b>per il sostegno dato ad una difesa in difficoltà per le molte assenze, <b>Gori </b>instancabile a centro campo autore di un bel gesto tecnico in occasione della sua segnatura e <b>Salvini</b>, che spreca moltissimo, ma alla fine riesce, con le sue giocate a violare la porta avversaria.
Da.Gra.