- Allievi B GIR.B - Qualificazione
- Ponsacco
-
1 - 2
- Forcoli Valdera
PONSACCO: Matteoli, Fasano, Kazazi, Menicagli, Ferrucci, Rustemi, Fall, Gialdini, Ofoma, Milanesio, Badalassi. A disp.: Morelli, Gliatta, Matteo Mancini, Ercoli, Campinoti. All.: Maurizio Londi.
FORCOLI VALDERA: Selmani, Bellofatto, Posarelli, Bacci, Bonicoli, Bracci, De Simone, Amatore, Ragoni, Coulibaly, Costamagna. A disp.: Pellegrini, Marinari, Ciummei, Biondi. All.: Massimo Mancini.
ARBITRO: Frediani di Pisa
RETI: 21' Costamagna, 38' Ofoma, 51' Coulibaly.
C'è poco da fare, ormai sono i favoriti anche per la seconda fase, quella vera, in cui si assegnerà il titolo provinciale. Il Forcoli fa sei su sei e con l'1-2 sul campo del Ponsacco ottiene la quasi totale certezza della qualificazione al girone di merito. Non che ci siano mai stati dubbi, eh; ma esserne sicuri permette di pensare già alle avversarie per l'alloro. Il Ponsacco si difende bene e regala sprazzi di buon calcio, ma è costretto a cadere a metà del primo tempo, quando Costamagna si avventa su un pallone rimasto lì dopo una scivolata di un difensore e calcia in porta da pochi passi. Nonostante lo svantaggio contro una squadra dai numeri pazzeschi, i rossoblù hanno il merito di non abbattersi e pareggiano a poco più di cento secondi dall'intervallo: un filtrante improvviso innesca la corsa di Ofoma che in velocità si libera della marcatura, si presenta davanti a Selmani e lo batte. Ma la soddisfazione del Ponsacco dura poco più dell'intervallo. Al rientro dagli spogliatoi la pressione della capolista si fa irresistibile e induce gli avversari all'errore: Coulibaly è il più rapido a catturare un corto retropassaggio verso Matteoli e a trasformare un pallone teoricamente innocuo nel gol del nuovo vantaggio. Sull'1-2, il Forcoli rischia il giusto e, anzi, sfiora l'1-3 negatogli solo dal palo, salvo correre qualche brivido nel recupero: la difesa amaranto riesce a rimpallare il tiro angolato di Kazazi che, per quanto non fortissimo, sembrava ben indirizzato e soprattutto capace di prendere in controtempo Selmani. Mancini esulta: c'è un mese per qualche prova e per studiare gli avversari.
PONSACCO: Matteoli, Fasano, Kazazi, Menicagli, Ferrucci, Rustemi, Fall, Gialdini, Ofoma, Milanesio, Badalassi. A disp.: Morelli, Gliatta, Matteo Mancini, Ercoli, Campinoti. All.: Maurizio Londi.<br >FORCOLI VALDERA: Selmani, Bellofatto, Posarelli, Bacci, Bonicoli, Bracci, De Simone, Amatore, Ragoni, Coulibaly, Costamagna. A disp.: Pellegrini, Marinari, Ciummei, Biondi. All.: Massimo Mancini.<br >
ARBITRO: Frediani di Pisa<br >
RETI: 21' Costamagna, 38' Ofoma, 51' Coulibaly.
C'è poco da fare, ormai sono i favoriti anche per la seconda fase, quella vera, in cui si assegnerà il titolo provinciale. Il Forcoli fa sei su sei e con l'1-2 sul campo del Ponsacco ottiene la quasi totale certezza della qualificazione al girone di merito. Non che ci siano mai stati dubbi, eh; ma esserne sicuri permette di pensare già alle avversarie per l'alloro. Il Ponsacco si difende bene e regala sprazzi di buon calcio, ma è costretto a cadere a metà del primo tempo, quando Costamagna si avventa su un pallone rimasto lì dopo una scivolata di un difensore e calcia in porta da pochi passi. Nonostante lo svantaggio contro una squadra dai numeri pazzeschi, i rossoblù hanno il merito di non abbattersi e pareggiano a poco più di cento secondi dall'intervallo: un filtrante improvviso innesca la corsa di Ofoma che in velocità si libera della marcatura, si presenta davanti a Selmani e lo batte. Ma la soddisfazione del Ponsacco dura poco più dell'intervallo. Al rientro dagli spogliatoi la pressione della capolista si fa irresistibile e induce gli avversari all'errore: Coulibaly è il più rapido a catturare un corto retropassaggio verso Matteoli e a trasformare un pallone teoricamente innocuo nel gol del nuovo vantaggio. Sull'1-2, il Forcoli rischia il giusto e, anzi, sfiora l'1-3 negatogli solo dal palo, salvo correre qualche brivido nel recupero: la difesa amaranto riesce a rimpallare il tiro angolato di Kazazi che, per quanto non fortissimo, sembrava ben indirizzato e soprattutto capace di prendere in controtempo Selmani. Mancini esulta: c'è un mese per qualche prova e per studiare gli avversari.