- Allievi Regionali GIR.C
- Floria 2000
-
0 - 2
- Bibbiena
FGC FLORIA: Anfuso 6, Lai 5.5, Gambera 5.5, Falorsi 6-, Gashi 6+, Favalli 6, Monti 5.5, Marzi 6+, Pratesi 5, Pieraccioni 6-, Rossi 6. A disp.: Calzolani, D'Ambrosio 6-, Ciolli, Baldi 6-, Canciglia 6.5, Bartolini 6-, Fiorini 6. All.: Luca Gigli 5.5.
BIBBIENA: Cris 6.5, Zucci 6+, Puccini 6+, Loddi 7-, Nassini 6.5, Giornali 6+, Gatteschi 6, Marchetti 6.5, Guadagnoli 7, Lunghi 7, Castri 6.5. A disp.: Sorrentino, Mori, Fani, Sereni, Falsini 6+, Giannotti 6+, Mori 6. All.: Luca Berni 7.
ARBITRO: Braccesi di Firenze 7.
RETI: 6' Lunghi, 23' Guadagnoli.
Con la Sestese e la Cattolica impegnate in due sfide casalinghe insidiose, il Bibbiena prova a rilanciarsi nella corsa per il titolo, affrontando la Floria di mister Gigli, chiamata a cancellare la sconfitta esterna sul campo dell'U.T.Chimera. Per l'occasione, Gigli non cambia l'assetto tattico che prevede Pieraccioni unica punta, appoggiato da Pratesi al centro e da Rossi e Monti sulle corsie esterne; in mediana, l'ormai collaudata coppia Marzi-Falorsi. Nell'altra metà campo, mister Berni affida a Loddi e Marchetti le chiavi del centrocampo, schierando in avanti il solito Guadagnoli supportato da Gatteschi, Castri e capitan Lunghi. Proprio quest'ultimo, dopo appena sei minuti di gioco, sblocca il risultato sugli sviluppi di un calcio d'angolo: la palla messa in mezzo da Gatteschi è tesa ed il primo ad arrivare è il capitano ospite che di testa, vincendo il contrasto con il marcatore, mette alle spalle di Anfuso. Colpiti a freddo, i padroni di casa provano subito a reagire prendendo i mano le redini del gioco e cercando di sfruttare soprattutto la velocità di Rossi; il pressing si fa più estenuate e il baricentro della squadra si alza leggermente, lasciando più spazi agli avversari, pronti a colpire in contropiede. Proprio in uno di questi, Guadagnoli scatta sul filo del fuorigioco e trovatosi a tu per tu con Anfuso, lo mette a sedere e appoggia indisturbato in rete. Il Bibbiena sferra così un duro uno-due che ammette poche repliche agli storditi ragazzi di Gigli; non sazi dei due gol di scarto, col passare dei minuti gli ospiti acquisiscono sempre più fiducia ed iniziano a tentare anche giocate con un coefficiente di difficoltà maggiore: i continui inserimenti di Castri e Gatteschi sono perfettamente premiati dai lanci di Lunghi e Marchetti, mentre le incursioni di Guadagnoli sono sempre supportate con assist in profondità. La Floria, invece, perde di intensità e lascia il pallino del gioco agli avversari, cercando di chiudere senza ulteriori pericoli il primo tempo. La partita riprende a formazione invariate e sin dalle prime battute si ha la sensazione che le parole di mister Gigli abbiano scosso la squadra; ci prova così ripetutamente Pratesi senza fortuna: prima spizzando di testa e poi concludendo con un sinistro rasoterra. Pieraccioni e compagni ora appaiono meno statici e riescono a tenere sotto scacco la difesa avversaria, giocando un buon calcio palla a terra. Oltre a far fruttare le parole, il mister prova ad inserire forze fresche gettando nella mischia Canciglia al posto di Lai. Il nuovo entrato si mette subito in mostra: sugli sviluppi di un tiro di Pratesi, respinto dal portiere avversario al limite dell'area, proprio Canciglia raccoglie e di prima intenzione tenta la conclusione a giro sul secondo palo, ma sempre Cris è attento ed interviene in tuffo. Mister Berni capisce la difficoltà momentanea della squadra e corre ai ripari inserendo Sereni per un Lunghi non al meglio della condizione, che lascia la fascia di capitano a Giornali. Al 22' della ripresa i padroni di casa costruiscono l'occasione più nitida di tutta la partita: da uno schema da calcio d'angolo Canciglia serve Pieraccioni smarcato centralmente e libero di concludere indisturbato, ma il suo tiro termina di poco a lato tra le urla di mister Berni che richiama la difesa a maggiore attenzione. La formazione ospite sembra accontentarsi del risultato e si limita a contenere gli attacchi dei padroni di casa e a cercare alcune buon sortite con Guadagnoli. Il ritmo della partita cala leggermente e la fatica inizia a farsi sentire; sale così in cattedra Loddi, padrone indiscusso del centrocampo, che riesce in poco tempo a riordinare le idee dei suoi. Mister Gigli tenta il tutto per tutto, inserendo D'Ambrosio, Bartolini e Fiorini, ma il risultato non cambia e deve presto arrendersi all'evidenza che vede un Bibbiena superiore nella costruzione del gioco e nella gestione dei momenti più intensi. Ottima la direzione del signor Braccesi.
Calciatoripiù: Guadagnoli (Bibbiena): sempre pericoloso, vive sul filo del fuorigioco pronto a ferire gli avversari; quando serve si mette al servizio della squadra e tiene palla facendo rifiatare la difesa. Lunghi (Bibbiena): qualche problema fisico non gli permette di dare il massimo; gli basta la metà per sbloccare il risultato e sfornare assist perfetti per Guadagnoli. Canciglia (Floria): parte dalla panchina, ma quando entra mette su ogni pallone che tocca quella cattiveria agonista che era mancata a tutta quanta la squadra; voce grossa nel deserto.
Simone Biondi
FGC FLORIA: Anfuso 6, Lai 5.5, Gambera 5.5, Falorsi 6-, Gashi 6+, Favalli 6, Monti 5.5, Marzi 6+, Pratesi 5, Pieraccioni 6-, Rossi 6. A disp.: Calzolani, D'Ambrosio 6-, Ciolli, Baldi 6-, Canciglia 6.5, Bartolini 6-, Fiorini 6. All.: Luca Gigli 5.5.<br >BIBBIENA: Cris 6.5, Zucci 6+, Puccini 6+, Loddi 7-, Nassini 6.5, Giornali 6+, Gatteschi 6, Marchetti 6.5, Guadagnoli 7, Lunghi 7, Castri 6.5. A disp.: Sorrentino, Mori, Fani, Sereni, Falsini 6+, Giannotti 6+, Mori 6. All.: Luca Berni 7.<br >
ARBITRO: Braccesi di Firenze 7.<br >
RETI: 6' Lunghi, 23' Guadagnoli.
Con la Sestese e la Cattolica impegnate in due sfide casalinghe insidiose, il Bibbiena prova a rilanciarsi nella corsa per il titolo, affrontando la Floria di mister Gigli, chiamata a cancellare la sconfitta esterna sul campo dell'U.T.Chimera. Per l'occasione, Gigli non cambia l'assetto tattico che prevede Pieraccioni unica punta, appoggiato da Pratesi al centro e da Rossi e Monti sulle corsie esterne; in mediana, l'ormai collaudata coppia Marzi-Falorsi. Nell'altra metà campo, mister Berni affida a Loddi e Marchetti le chiavi del centrocampo, schierando in avanti il solito Guadagnoli supportato da Gatteschi, Castri e capitan Lunghi. Proprio quest'ultimo, dopo appena sei minuti di gioco, sblocca il risultato sugli sviluppi di un calcio d'angolo: la palla messa in mezzo da Gatteschi è tesa ed il primo ad arrivare è il capitano ospite che di testa, vincendo il contrasto con il marcatore, mette alle spalle di Anfuso. Colpiti a freddo, i padroni di casa provano subito a reagire prendendo i mano le redini del gioco e cercando di sfruttare soprattutto la velocità di Rossi; il pressing si fa più estenuate e il baricentro della squadra si alza leggermente, lasciando più spazi agli avversari, pronti a colpire in contropiede. Proprio in uno di questi, Guadagnoli scatta sul filo del fuorigioco e trovatosi a tu per tu con Anfuso, lo mette a sedere e appoggia indisturbato in rete. Il Bibbiena sferra così un duro uno-due che ammette poche repliche agli storditi ragazzi di Gigli; non sazi dei due gol di scarto, col passare dei minuti gli ospiti acquisiscono sempre più fiducia ed iniziano a tentare anche giocate con un coefficiente di difficoltà maggiore: i continui inserimenti di Castri e Gatteschi sono perfettamente premiati dai lanci di Lunghi e Marchetti, mentre le incursioni di Guadagnoli sono sempre supportate con assist in profondità. La Floria, invece, perde di intensità e lascia il pallino del gioco agli avversari, cercando di chiudere senza ulteriori pericoli il primo tempo. La partita riprende a formazione invariate e sin dalle prime battute si ha la sensazione che le parole di mister Gigli abbiano scosso la squadra; ci prova così ripetutamente Pratesi senza fortuna: prima spizzando di testa e poi concludendo con un sinistro rasoterra. Pieraccioni e compagni ora appaiono meno statici e riescono a tenere sotto scacco la difesa avversaria, giocando un buon calcio palla a terra. Oltre a far fruttare le parole, il mister prova ad inserire forze fresche gettando nella mischia Canciglia al posto di Lai. Il nuovo entrato si mette subito in mostra: sugli sviluppi di un tiro di Pratesi, respinto dal portiere avversario al limite dell'area, proprio Canciglia raccoglie e di prima intenzione tenta la conclusione a giro sul secondo palo, ma sempre Cris è attento ed interviene in tuffo. Mister Berni capisce la difficoltà momentanea della squadra e corre ai ripari inserendo Sereni per un Lunghi non al meglio della condizione, che lascia la fascia di capitano a Giornali. Al 22' della ripresa i padroni di casa costruiscono l'occasione più nitida di tutta la partita: da uno schema da calcio d'angolo Canciglia serve Pieraccioni smarcato centralmente e libero di concludere indisturbato, ma il suo tiro termina di poco a lato tra le urla di mister Berni che richiama la difesa a maggiore attenzione. La formazione ospite sembra accontentarsi del risultato e si limita a contenere gli attacchi dei padroni di casa e a cercare alcune buon sortite con Guadagnoli. Il ritmo della partita cala leggermente e la fatica inizia a farsi sentire; sale così in cattedra Loddi, padrone indiscusso del centrocampo, che riesce in poco tempo a riordinare le idee dei suoi. Mister Gigli tenta il tutto per tutto, inserendo D'Ambrosio, Bartolini e Fiorini, ma il risultato non cambia e deve presto arrendersi all'evidenza che vede un Bibbiena superiore nella costruzione del gioco e nella gestione dei momenti più intensi. Ottima la direzione del signor Braccesi.<br ><b>
Calciatoripiù: Guadagnoli (Bibbiena): </b>sempre pericoloso, vive sul filo del fuorigioco pronto a ferire gli avversari; quando serve si mette al servizio della squadra e tiene palla facendo rifiatare la difesa. <b>Lunghi (Bibbiena):</b> qualche problema fisico non gli permette di dare il massimo; gli basta la metà per sbloccare il risultato e sfornare assist perfetti per Guadagnoli. <b>Canciglia (Floria):</b> parte dalla panchina, ma quando entra mette su ogni pallone che tocca quella cattiveria agonista che era mancata a tutta quanta la squadra; voce grossa nel deserto.
Simone Biondi