AQUILA SCINTILLA: Micheletti, Pardi, D'Arrigo, Zamperla, Jouini, Balestri, Ravastini (47' De Franco), Rossi, Daini, Antonelli, Gori (36' Galli). All.: Luigi Zanna (squalificato, in panchina Luca Scaramuzzino).
GIALLOROSSI: Giacomelli, Traballoni, Maniscalco, Atzeri, Talini, Puccini, Maddia, Petralia, Lo Caso (67'Qasedalah), Castaldi, Amezyan. A disp.: Florio. All.: Mauro Falciati.

ARBITRO: Collocola di Pisa

RETI: 21' Puccini, 23' Amezyan, 35' D'Arrigo.



La partita tra Aquila Scintilla e San Miniato termina con la vittoria degli ospiti che riescono a portare a casa l'intera posta in palio. La partita non è stata bellissima a causa soprattutto di un terreno di gioco appesantito dalle forti piogge del week end. Il San Miniato è stato più bravo a sfruttare i propri episodi a favore e si è dimostrato cinico nel concretizzarli. La Scintilla deve recitare il mea culpa per le troppe amnesie difensive che sono costate care. Da annotare la panchina corta per entrambe le squadre che disponevano di solo due cambi. Il primo tempo si apre con il San Miniato che cerca di fare la partita e al 3' si rende pericoloso con una conclusione da fuori area di Castaldi che viene bloccata con sicurezza da Micheletti. La parte centrale del primo tempo non regala molte emozioni se non alcuni ribaltamenti di fronte che non vengono concretizzati a dovere da entrambe le squadre. Al 21' arriva il vantaggio ospite: il San Miniato sfrutta un errore difensivo dello Scintilla, Puccini si trova cosi a tu per tu col portiere locale che batte con freddezza. Nemmeno il tempo di esultare che il San Miniato raddoppia su calcio di rigore a causa di un presunto fallo di mano. Sul dischetto si presenta Amezyan che realizza con sicurezza. La Scintilla cerca di reagire e di non subire il colpo ed al 32' si rende pericoloso con un'ottima punizione calciata da Antonelli, ma il pallone termina di poco a lato. Prima della fine del tempo la Scintilla accorcia le distanze: da una punizione sul lato corto dell'area di rigore, il pallone spiove sul secondo dove Antonelli calcia a botta sicura ma la sfera dopo un rimpallo finisce sui piedi di D'Arrigo che da due passi realizza il tap-in dell'1-2. La ripresa regala molte meno emozioni a causa di un terreno sempre più pesante e della stanchezza che affiora tra i ventidue calciatori. La Scintilla non riesce a creare vere e proprie palle-gol se non due azioni un po' confusionarie al termine delle quali i calciatori della squadra di casa reclamano il rigore. L'azione più pericolosa arriva però dal San Miniato al 50' con Puccini che non riesce a spingere in rete un cross non trattenuto da Micheletti. Nel finale di gara la Scintilla cerca di arrivare al pareggio con alcuni tiri dalla distanza, ma in contropiede è ancora pericoloso il San Miniato di nuovo con Puccini che, trovatosi solo davanti a Micheletti, calcia incredibilmente a lato. la partita dunque termina con una meritata vittoria degli ospiti che nella ripresa hanno saputo soffrire permettendosi cosi di mettere tre fondamentali punti in cascina.

Gabriele Rafaniello AQUILA SCINTILLA: Micheletti, Pardi, D'Arrigo, Zamperla, Jouini, Balestri, Ravastini (47' De Franco), Rossi, Daini, Antonelli, Gori (36' Galli). All.: Luigi Zanna (squalificato, in panchina Luca Scaramuzzino).<br >GIALLOROSSI: Giacomelli, Traballoni, Maniscalco, Atzeri, Talini, Puccini, Maddia, Petralia, Lo Caso (67'Qasedalah), Castaldi, Amezyan. A disp.: Florio. All.: Mauro Falciati.<br > ARBITRO: Collocola di Pisa<br > RETI: 21' Puccini, 23' Amezyan, 35' D'Arrigo. La partita tra Aquila Scintilla e San Miniato termina con la vittoria degli ospiti che riescono a portare a casa l'intera posta in palio. La partita non &egrave; stata bellissima a causa soprattutto di un terreno di gioco appesantito dalle forti piogge del week end. Il San Miniato &egrave; stato pi&ugrave; bravo a sfruttare i propri episodi a favore e si &egrave; dimostrato cinico nel concretizzarli. La Scintilla deve recitare il mea culpa per le troppe amnesie difensive che sono costate care. Da annotare la panchina corta per entrambe le squadre che disponevano di solo due cambi. Il primo tempo si apre con il San Miniato che cerca di fare la partita e al 3' si rende pericoloso con una conclusione da fuori area di Castaldi che viene bloccata con sicurezza da Micheletti. La parte centrale del primo tempo non regala molte emozioni se non alcuni ribaltamenti di fronte che non vengono concretizzati a dovere da entrambe le squadre. Al 21' arriva il vantaggio ospite: il San Miniato sfrutta un errore difensivo dello Scintilla, Puccini si trova cosi a tu per tu col portiere locale che batte con freddezza. Nemmeno il tempo di esultare che il San Miniato raddoppia su calcio di rigore a causa di un presunto fallo di mano. Sul dischetto si presenta Amezyan che realizza con sicurezza. La Scintilla cerca di reagire e di non subire il colpo ed al 32' si rende pericoloso con un'ottima punizione calciata da Antonelli, ma il pallone termina di poco a lato. Prima della fine del tempo la Scintilla accorcia le distanze: da una punizione sul lato corto dell'area di rigore, il pallone spiove sul secondo dove Antonelli calcia a botta sicura ma la sfera dopo un rimpallo finisce sui piedi di D'Arrigo che da due passi realizza il tap-in dell'1-2. La ripresa regala molte meno emozioni a causa di un terreno sempre pi&ugrave; pesante e della stanchezza che affiora tra i ventidue calciatori. La Scintilla non riesce a creare vere e proprie palle-gol se non due azioni un po' confusionarie al termine delle quali i calciatori della squadra di casa reclamano il rigore. L'azione pi&ugrave; pericolosa arriva per&ograve; dal San Miniato al 50' con Puccini che non riesce a spingere in rete un cross non trattenuto da Micheletti. Nel finale di gara la Scintilla cerca di arrivare al pareggio con alcuni tiri dalla distanza, ma in contropiede &egrave; ancora pericoloso il San Miniato di nuovo con Puccini che, trovatosi solo davanti a Micheletti, calcia incredibilmente a lato. la partita dunque termina con una meritata vittoria degli ospiti che nella ripresa hanno saputo soffrire permettendosi cosi di mettere tre fondamentali punti in cascina. Gabriele Rafaniello