- Juniores Regionali GIR.A
- Rinascita Doccia
-
0 - 1
- Lastrigiana
RINASCITA DOCCIA: Cipriani, Crescioli, Buoncristiani, Carideo, Bakiasi (74' Chaher), Sbodio, Mazzanti, Pepe, Scaramelli, Macchioni (83' Faralli) Fabbroni (74' Ceccarelli). A disp.: Bazzechi, Burresi, Nistri, Rigucci. All.: Tarducci.
LASTRIGIANA: Messina, D'Angelo, Paoli, Fantoni, Malenotti, Vanzi, Ambrosino, Tonoli (51' Mazzoli), Mazzoni, Tofanari (67' Uzuriaga), Morandi. A disp.: Stellini, Cultrona, Brandi. All.: Pratesi.
ARBITRO. Maltese di Pistoia.
RETE: 83' Mazzoni.
NOTE: ammoniti Mazzanti, D'Angelo, Ambrosino, Mazzoni; espulso Crescioli al 73' per doppia ammonizione. Recupero: + 1', + 4'.
Un fendente a pelo d'erba di Mazzoni, piombato come un falco su un pallone vagante in mezzo all'area di rigore decide, all'83', il big-match tra Rinascita Doccia e Lastrigiana. Dall'andamento del confronto si era capito che solo un episodio occasionale poteva sbloccare lo 0-0 di partenza. Questo perché l'attesissimo confronto tra la quinta e la prima del girone (e anche tra il miglior attacco e la migliore difesa) è stato caratterizzato da un tatticismo esasperato, che non ha prodotto uno spettacolo per palati fini. Per dirla con una battuta, si sono visti più calci che calcio tra due squadre che, schierate in maniera speculare (3-5-2, per intenderci), hanno creato un ingorgo nella zona centrale del campo, nel quale era difficile trovare spazi per far fluire il gioco. Si sono visti più palloni lanciati in avanti verso le rispettive (e ben controllate) punte, che azioni manovrate con la palla a terra. Il tutto sembrava sfociare in un salomonico pareggio e invece, come spesso accade, la buona sorte ha sorriso alla squadra capolista, che ha saputo cogliere l'occasione propizia. La sconfitta appare una punizione troppo severa per la squadra di Doccia che si è battuta con generosità, ma ha pagato a caro prezzo l'unica vera amnesia difensiva e anche la mancanza di lucidità nel paio di occasioni capitate, come vedremo nei dettagli della cronaca. Rinascita Doccia e Lastrigiana scendono in campo davanti ad un pubblico numeroso che riempie la tribuna e si assiepa intorno alla recinzione laterale. Il pomeriggio, sia pur tipicamente invernale, è ideale per giocare a calcio. Dalla disposizione delle squadre in campo si vede subito che mister Pratesi ha pensato di contenere gli avversari opponendo un altrettanto folto reparto di centrocampo. Nei primi minuti il gioco ristagna senza sbocchi, con le squadre che arrivano in prossimità della porta avversaria prevalentemente su calci da fermo. Così, all'8', Macchioni conclude a rete sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma il suo tiro è rimpallato in angolo. Due minuti dopo è la Lastrigiana a farsi avanti con un calcio di punizione molto arcuato da destra e sul quale non arriva per un soffio D'Angelo. Al 20' è Scaramelli a mandare direttamente alto, sopra l'incrocio dei pali, un calcio di punizione da una ventina di metri. Si vede qualche accenno di ricerca di profondità per linee centrali con Tonoli, Mazzoni e Morandi, ma senza particolari effetti. Al 25', da un calcio d'angolo conquistato da Pepe, si crea una mischia in area della Lastrigiana conclusa da un tiro alto di Carideo. E al 29', ancora su calcio d'angolo procurato da Pepe, è sempre Carideo a trovarsi nel posto giusto per l'appuntamento col pallone, ma il suo colpo di testa a spiovere va a rimbalzare sulla parte alta della traversa. Dopo qualche minuto di calma piatta sono gli ospiti a puntare la porta con Ambrosino che, approfittando di un mancato rinvio, si invola e conclude a rete da posizione defilata, trovando però Cipriani pronto alla parata. Nel minuto di recupero, Bakiasi si coordina bene e fa partire un tiro spiovente da fuori area: Messina si inarca e devia con bravura in calcio d'angolo. Il copione non cambia al ritorno delle squadre in campo. Al 55' Scaramelli conclude fuori di un metro sugli sviluppi di in calcio di punizione di Crescioli. E' solo al 58' che si assiste alla prima limpida palla gol dell'incontro. La Lastrigiana attacca in velocità sulla destra e, dal fondo, il pallone viene rimesso verso l'area piccola dove è in arrivo Tonoli: conclusione violenta e centrale, alla quale si oppone in maniera strepitosa l'ottimo Cipriani. Lo scampato pericolo rianima i sostenitori locali che fanno salire alto il loro incitamento, nella speranza che si avveri il vecchio detto gol sbagliato gol subìto . Ma, al 73', l'arbitro fischia un fallo poco fuori area su Ambrosino, tra le proteste dei difensori locali. Chi esagera con le parole deve essere evidentemente Crescioli che, già ammonito al 26', si vede sventolare un secondo cartellino giallo, che si tramuta pertanto in rosso. Il conseguente calcio di punizione di Mazzoni è qualcosa da dimenticare. La disparità numerica in campo sembra non avere subito conseguenze, ma forse le ha nel momento topico della gara. Siamo all'82' e su una manovra ospite che appare ormai senza sbocchi il pallone non viene allontanato dai difensori locali e rimane lì, in piena area, preda di Mazzoni che, con un secco tiro diagonale, mette fuori causa Cipriani. Grande è l'entusiasmo del numero 9 biancorosso che, nella sfrenata esultanza, si sfila la maglia e viene giustamente ammonito. Si riprende a giocare e, subito, il nuovo entrato Faralli non riesce a concretizzare un pallone al limite dell'area, mandandolo addosso al portiere in uscita. Il finale si fa convulso e si va avanti, senza niente di rilevante da segnalare, fino al 94'. Un fischio dell'arbitro viene scambiato dai giocatori ospiti come l'inizio del triplice fischio e c'è l'immediata esultanza dei biancorossi. Ma l'arbitro fa capire di aver fermato il gioco per un intervento giudicato falloso e invita a proseguire. Ancora spiccioli di secondi e poi arriva la fine. E' tripudio biancorosso e delusione rossoblù. Per i bravi ragazzi di Tarducci è d'obbligo ritrovare serenità e convinzione, in attesa del classico derby di sabato prossimo contro i cugini della Sestese. Auguri!
Calciatoripiù: Buoncristiani, Pepe e Scaramelli per la squadra di casa; Malenotti, Vanzi e Mazzoni per la Lastrigiana.
Enrico Badii
RINASCITA DOCCIA: Cipriani, Crescioli, Buoncristiani, Carideo, Bakiasi (74' Chaher), Sbodio, Mazzanti, Pepe, Scaramelli, Macchioni (83' Faralli) Fabbroni (74' Ceccarelli). A disp.: Bazzechi, Burresi, Nistri, Rigucci. All.: Tarducci.<br >LASTRIGIANA: Messina, D'Angelo, Paoli, Fantoni, Malenotti, Vanzi, Ambrosino, Tonoli (51' Mazzoli), Mazzoni, Tofanari (67' Uzuriaga), Morandi. A disp.: Stellini, Cultrona, Brandi. All.: Pratesi.<br >
ARBITRO. Maltese di Pistoia.<br >
RETE: 83' Mazzoni.<br >NOTE: ammoniti Mazzanti, D'Angelo, Ambrosino, Mazzoni; espulso Crescioli al 73' per doppia ammonizione. Recupero: + 1', + 4'.
Un fendente a pelo d'erba di Mazzoni, piombato come un falco su un pallone vagante in mezzo all'area di rigore decide, all'83', il big-match tra Rinascita Doccia e Lastrigiana. Dall'andamento del confronto si era capito che solo un episodio occasionale poteva sbloccare lo 0-0 di partenza. Questo perché l'attesissimo confronto tra la quinta e la prima del girone (e anche tra il miglior attacco e la migliore difesa) è stato caratterizzato da un tatticismo esasperato, che non ha prodotto uno spettacolo per palati fini. Per dirla con una battuta, si sono visti più calci che calcio tra due squadre che, schierate in maniera speculare (3-5-2, per intenderci), hanno creato un ingorgo nella zona centrale del campo, nel quale era difficile trovare spazi per far fluire il gioco. Si sono visti più palloni lanciati in avanti verso le rispettive (e ben controllate) punte, che azioni manovrate con la palla a terra. Il tutto sembrava sfociare in un salomonico pareggio e invece, come spesso accade, la buona sorte ha sorriso alla squadra capolista, che ha saputo cogliere l'occasione propizia. La sconfitta appare una punizione troppo severa per la squadra di Doccia che si è battuta con generosità, ma ha pagato a caro prezzo l'unica vera amnesia difensiva e anche la mancanza di lucidità nel paio di occasioni capitate, come vedremo nei dettagli della cronaca. Rinascita Doccia e Lastrigiana scendono in campo davanti ad un pubblico numeroso che riempie la tribuna e si assiepa intorno alla recinzione laterale. Il pomeriggio, sia pur tipicamente invernale, è ideale per giocare a calcio. Dalla disposizione delle squadre in campo si vede subito che mister Pratesi ha pensato di contenere gli avversari opponendo un altrettanto folto reparto di centrocampo. Nei primi minuti il gioco ristagna senza sbocchi, con le squadre che arrivano in prossimità della porta avversaria prevalentemente su calci da fermo. Così, all'8', Macchioni conclude a rete sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma il suo tiro è rimpallato in angolo. Due minuti dopo è la Lastrigiana a farsi avanti con un calcio di punizione molto arcuato da destra e sul quale non arriva per un soffio D'Angelo. Al 20' è Scaramelli a mandare direttamente alto, sopra l'incrocio dei pali, un calcio di punizione da una ventina di metri. Si vede qualche accenno di ricerca di profondità per linee centrali con Tonoli, Mazzoni e Morandi, ma senza particolari effetti. Al 25', da un calcio d'angolo conquistato da Pepe, si crea una mischia in area della Lastrigiana conclusa da un tiro alto di Carideo. E al 29', ancora su calcio d'angolo procurato da Pepe, è sempre Carideo a trovarsi nel posto giusto per l'appuntamento col pallone, ma il suo colpo di testa a spiovere va a rimbalzare sulla parte alta della traversa. Dopo qualche minuto di calma piatta sono gli ospiti a puntare la porta con Ambrosino che, approfittando di un mancato rinvio, si invola e conclude a rete da posizione defilata, trovando però Cipriani pronto alla parata. Nel minuto di recupero, Bakiasi si coordina bene e fa partire un tiro spiovente da fuori area: Messina si inarca e devia con bravura in calcio d'angolo. Il copione non cambia al ritorno delle squadre in campo. Al 55' Scaramelli conclude fuori di un metro sugli sviluppi di in calcio di punizione di Crescioli. E' solo al 58' che si assiste alla prima limpida palla gol dell'incontro. La Lastrigiana attacca in velocità sulla destra e, dal fondo, il pallone viene rimesso verso l'area piccola dove è in arrivo Tonoli: conclusione violenta e centrale, alla quale si oppone in maniera strepitosa l'ottimo Cipriani. Lo scampato pericolo rianima i sostenitori locali che fanno salire alto il loro incitamento, nella speranza che si avveri il vecchio detto gol sbagliato gol subìto . Ma, al 73', l'arbitro fischia un fallo poco fuori area su Ambrosino, tra le proteste dei difensori locali. Chi esagera con le parole deve essere evidentemente Crescioli che, già ammonito al 26', si vede sventolare un secondo cartellino giallo, che si tramuta pertanto in rosso. Il conseguente calcio di punizione di Mazzoni è qualcosa da dimenticare. La disparità numerica in campo sembra non avere subito conseguenze, ma forse le ha nel momento topico della gara. Siamo all'82' e su una manovra ospite che appare ormai senza sbocchi il pallone non viene allontanato dai difensori locali e rimane lì, in piena area, preda di Mazzoni che, con un secco tiro diagonale, mette fuori causa Cipriani. Grande è l'entusiasmo del numero 9 biancorosso che, nella sfrenata esultanza, si sfila la maglia e viene giustamente ammonito. Si riprende a giocare e, subito, il nuovo entrato Faralli non riesce a concretizzare un pallone al limite dell'area, mandandolo addosso al portiere in uscita. Il finale si fa convulso e si va avanti, senza niente di rilevante da segnalare, fino al 94'. Un fischio dell'arbitro viene scambiato dai giocatori ospiti come l'inizio del triplice fischio e c'è l'immediata esultanza dei biancorossi. Ma l'arbitro fa capire di aver fermato il gioco per un intervento giudicato falloso e invita a proseguire. Ancora spiccioli di secondi e poi arriva la fine. E' tripudio biancorosso e delusione rossoblù. Per i bravi ragazzi di Tarducci è d'obbligo ritrovare serenità e convinzione, in attesa del classico derby di sabato prossimo contro i cugini della Sestese. Auguri! <b>
Calciatoripiù: Buoncristiani, Pepe e Scaramelli</b> per la squadra di casa; <b>Malenotti, Vanzi e Mazzoni</b> per la Lastrigiana.
Enrico Badii