TUTTOCUOIO: Giannangeli, Verdese, Vitale, Diop, El Bahjia, Campani, Ba, Sgobbo, Picarella, Diaw, Faye. A disp.: Campisi, Kravchenko. All.: Scardigli.
SANGIOVANNESE: Berti, Lorenzoni, Bianchi, Vannini, Pruneti, Bidini, Romani, Fantoni, Romanò, Di Mare, Bencini. A disp.: Beni, Pagni, Bruno, Garramone, Forni, Martucci, Tiranno, Giannini, Di Mella. All.: Pallari.

ARBITRO: Avelardi di Livorno, coad. da Romano e Del Vigna di Pistoia.

RETI: Romanò, Vitale, Di Mella.



La Sangiovannese mantiene vivo il testa a testa con la Fezzanese superando di misura un Tuttocuoio che ancora una volta spinge un po' più in la i propri limiti: con una rosa ridottissima, mister Scardigli presenta nuovamente in campo una formazione che non solo onora la maglia che indossa ma riesce anche a rendere più dura del previsto la vita ai quotati avversari di turno, che alla fine rispettano il pronostico imponendo la propria forza ma solo dopo aver dato fondo alle energie a disposizione. È un gol in extremis, in pieno recupero, a consegnare difatti gli importantissimi tre punti alla compagine valdarnese, al termine di una gara che a tratti è stata un'autentica battaglia su di un campo ai limiti della sua praticabilità. Avvio veemente degli ospiti, che culmina al 10' con il vantaggio siglato da bomber Romanò; il Tuttocuoio però non si scompone e propone il suo gioco a testa alta, chiudendo il primo tempo in parità per effetto del gol di Vitale che devia in rete un cross dalla fascia di un compagno. Nel secondo tempo la Sangio preme forte a caccia della vittoria costringendo il Tuttocuoio sulla difensiva. La tenuta arretrata dei neroverdi tiene fino al 90', quando l'arbitro assegna un corner che i locali contestano. Palla al centro e il neo-entrato Di Mella propone la zampata vincente. Grande rammarico e sconforto nelle fila dei padroni di casa, per un ko duro da digerire quando l'impresa sembrava fatta; sorride la Sangio, che strappa tre punti destinati a pesare molto in futuro sul campo di una squadra che getta ancora una volta il cuore oltre l'ostacolo.

TUTTOCUOIO: Giannangeli, Verdese, Vitale, Diop, El Bahjia, Campani, Ba, Sgobbo, Picarella, Diaw, Faye. A disp.: Campisi, Kravchenko. All.: Scardigli. <br >SANGIOVANNESE: Berti, Lorenzoni, Bianchi, Vannini, Pruneti, Bidini, Romani, Fantoni, Roman&ograve;, Di Mare, Bencini. A disp.: Beni, Pagni, Bruno, Garramone, Forni, Martucci, Tiranno, Giannini, Di Mella. All.: Pallari. <br > ARBITRO: Avelardi di Livorno, coad. da Romano e Del Vigna di Pistoia. <br > RETI: Roman&ograve;, Vitale, Di Mella. La Sangiovannese mantiene vivo il testa a testa con la Fezzanese superando di misura un Tuttocuoio che ancora una volta spinge un po' pi&ugrave; in la i propri limiti: con una rosa ridottissima, mister Scardigli presenta nuovamente in campo una formazione che non solo onora la maglia che indossa ma riesce anche a rendere pi&ugrave; dura del previsto la vita ai quotati avversari di turno, che alla fine rispettano il pronostico imponendo la propria forza ma solo dopo aver dato fondo alle energie a disposizione. &Egrave; un gol in extremis, in pieno recupero, a consegnare difatti gli importantissimi tre punti alla compagine valdarnese, al termine di una gara che a tratti &egrave; stata un'autentica battaglia su di un campo ai limiti della sua praticabilit&agrave;. Avvio veemente degli ospiti, che culmina al 10' con il vantaggio siglato da bomber Roman&ograve;; il Tuttocuoio per&ograve; non si scompone e propone il suo gioco a testa alta, chiudendo il primo tempo in parit&agrave; per effetto del gol di Vitale che devia in rete un cross dalla fascia di un compagno. Nel secondo tempo la Sangio preme forte a caccia della vittoria costringendo il Tuttocuoio sulla difensiva. La tenuta arretrata dei neroverdi tiene fino al 90', quando l'arbitro assegna un corner che i locali contestano. Palla al centro e il neo-entrato Di Mella propone la zampata vincente. Grande rammarico e sconforto nelle fila dei padroni di casa, per un ko duro da digerire quando l'impresa sembrava fatta; sorride la Sangio, che strappa tre punti destinati a pesare molto in futuro sul campo di una squadra che getta ancora una volta il cuore oltre l'ostacolo.