- Giovanissimi Provinciali GIR.Pisa
- Bellaria Cappuccini
-
1 - 3
- Colline Pisane
BELLARIA CAPP.: D'Attoma, Biancalana, Giorgi, Gasperini, Falaschi, Gherardi, Tantussi, Bertelli, Puccinelli, Giubbolini, Lala. A disp.: Orsini, Rossi, Dell'Agnello, Bagnoli, Amato. All.: Nesti.
COLLINE PISANE: Viti, Atzeni, Bocci, Morelli, Ciardi, Giuntoli, Pratelli, Montagnani, Puccioni, Martini, Bolognesi. A disp.: Lancioni, Brogi, Quattrini, Rocchi, Sibilia. All.: Francesco Sassetti.
ARBITRO: Ragoni di Pisa
RETI: 8', 25' Martini, 55' Puccioni, 68' Lala.
NOTE: espulso Bocci.
Davanti a circa cinquanta persone la Bellaria e la capolista Colline Pisane danno vita a una buona partita che vede vincenti gli ospiti cenaiesi in virtù di una migliore qualità di gioco espresso e di un miglior tasso tecnico individuale che ne fanno sicuramente la favorita per la vittoria finale. Detto questo, dobbiamo sottolineare come la Bellaria sia uscita dal campo a testa alta, lottando per tutta la partita ma pagando a caro prezzo alcuni errori clamorosi sia in fase difensiva che in fase conclusiva. Le Colline Pisane si schierano praticamente con un 4-3-3 che spesso si trasforma anche in 4-2-4 mettendo in luce una notevole potenza in fase di attacco ,la Bellaria si dispone con il classico 4-4-2 e nella fase centrale del campo riesce, con la grande prova di Bertelli e Gasperini, ad arginare spesso il gioco dei cenaiesi che però si affidano al loro attacco atomico che risolve la partita nei momenti chiave. Parte forte la squadra di mister Sassetti che si propone con veemenza cercando subito il vantaggio, ma la Bellaria, seppur con affanno, si difende coraggiosamente e anzi prova a ripartire sull'asse Bertelli-Tantussi, con quest'ultimo sempre pronto a sfruttare le aperture del suo compagno. Ma gli passano in vantaggio solo su un errore del portiere locale che sbaglia il rinvio da fermo: il pallone è calciato troppo lentamente e basso, Puccioni se ne accorge, anticipa Falaschi e serve martini che realizza sull'uscita del portiere che addirittura scivola sul tentativo di recupero. Lo stesso numero uno chiede la sostituzione che Nesti effettua facendo entrare Orsini. Per la Bellaria è una partenza in salita, ma i locali non demordono e prima Lala e poi Puccinelli hanno sui piedi la possibilità di pareggiare i conti quando Bertelli li lancia da centrocampo, ma in entrambi i casi si fanno ipnotizzare da Viti. Al 25' Montagnani, peraltro controllato molto bene da Giorgi, si invola sulla corsia esterna, mette al centro e Martini realizza la rete che di fatto chiude la partita. Nella seconda frazione di gioco la Bellaria si fa più intraprendente e cerca di riaprire la gara: l'occasione capita sui piedi di Bagnoli che, ben lanciato da Tantussi, sciupa banalmente cincischiando sul pallone al momento del tiro. Dopo pochi minuti Lala raccoglie un bel passaggio filtrante di Bertelli ma il suo diagonale da posizione favorevole finisce fuori. Al 50' ancora l'infaticabile Bertelli recupera il pallone a centrocampo, va via in velocità e serve molto bene Lala che calcia sul portiere. Nel miglior momento dei locali arriva il terzo gol delle colline pisane: sugli sviluppi di un calcio da fermo per un fallo di Giorgi ai danni di Martini, il pallone giunge in area, la difesa locale sembra presa da una paralisi collettiva e Puccioni, senza nemmeno saltare, batte di testa l'incolpevole Orsini. Al 60' viene espulso Bocci per un brutto fallo da dietro su Puccinelli che è costretto ad uscire anzitempo. I locali ci provano ancora con grande cuore e Bertelli fa fuori praticamente mezza squadra, giunge sull'out destro, crossa un bellissimo pallone sul secondo palo, ma Bagnoli e Lala si danno noia tra di loro e non ne esce nulla; nell'azione seguente Lala si fa perdonare ribadendo in rete in mischia furibonda davanti al portiere ospite. È meritata la vittoria della capolista cinica e capace di sfruttare tre occasioni sulle cinque che i suoi hanno creato; ingenui ma in continuo progresso i locali che, nonostante cehe subiscano il gioco delle Colline Pisane, riescono ad avere a disposizione ben sei palle gol che però non riescono a sfruttare, anzi mettono del loro in due delle tre segnature ospiti: fondamentalmente la differenza in campo l'hanno fatta questi episodi. CALCIATORIPIÙ: Puccioni, Martini, Viti (Colline Pisane), Bertelli, un vero gladiatore, Puccinelli e l'insuperabile Gherardi (Bellaria).
BELLARIA CAPP.: D'Attoma, Biancalana, Giorgi, Gasperini, Falaschi, Gherardi, Tantussi, Bertelli, Puccinelli, Giubbolini, Lala. A disp.: Orsini, Rossi, Dell'Agnello, Bagnoli, Amato. All.: Nesti.<br >COLLINE PISANE: Viti, Atzeni, Bocci, Morelli, Ciardi, Giuntoli, Pratelli, Montagnani, Puccioni, Martini, Bolognesi. A disp.: Lancioni, Brogi, Quattrini, Rocchi, Sibilia. All.: Francesco Sassetti.<br >
ARBITRO: Ragoni di Pisa<br >
RETI: 8', 25' Martini, 55' Puccioni, 68' Lala.<br >NOTE: espulso Bocci.
Davanti a circa cinquanta persone la Bellaria e la capolista Colline Pisane danno vita a una buona partita che vede vincenti gli ospiti cenaiesi in virtù di una migliore qualità di gioco espresso e di un miglior tasso tecnico individuale che ne fanno sicuramente la favorita per la vittoria finale. Detto questo, dobbiamo sottolineare come la Bellaria sia uscita dal campo a testa alta, lottando per tutta la partita ma pagando a caro prezzo alcuni errori clamorosi sia in fase difensiva che in fase conclusiva. Le Colline Pisane si schierano praticamente con un 4-3-3 che spesso si trasforma anche in 4-2-4 mettendo in luce una notevole potenza in fase di attacco ,la Bellaria si dispone con il classico 4-4-2 e nella fase centrale del campo riesce, con la grande prova di Bertelli e Gasperini, ad arginare spesso il gioco dei cenaiesi che però si affidano al loro attacco atomico che risolve la partita nei momenti chiave. Parte forte la squadra di mister Sassetti che si propone con veemenza cercando subito il vantaggio, ma la Bellaria, seppur con affanno, si difende coraggiosamente e anzi prova a ripartire sull'asse Bertelli-Tantussi, con quest'ultimo sempre pronto a sfruttare le aperture del suo compagno. Ma gli passano in vantaggio solo su un errore del portiere locale che sbaglia il rinvio da fermo: il pallone è calciato troppo lentamente e basso, Puccioni se ne accorge, anticipa Falaschi e serve martini che realizza sull'uscita del portiere che addirittura scivola sul tentativo di recupero. Lo stesso numero uno chiede la sostituzione che Nesti effettua facendo entrare Orsini. Per la Bellaria è una partenza in salita, ma i locali non demordono e prima Lala e poi Puccinelli hanno sui piedi la possibilità di pareggiare i conti quando Bertelli li lancia da centrocampo, ma in entrambi i casi si fanno ipnotizzare da Viti. Al 25' Montagnani, peraltro controllato molto bene da Giorgi, si invola sulla corsia esterna, mette al centro e Martini realizza la rete che di fatto chiude la partita. Nella seconda frazione di gioco la Bellaria si fa più intraprendente e cerca di riaprire la gara: l'occasione capita sui piedi di Bagnoli che, ben lanciato da Tantussi, sciupa banalmente cincischiando sul pallone al momento del tiro. Dopo pochi minuti Lala raccoglie un bel passaggio filtrante di Bertelli ma il suo diagonale da posizione favorevole finisce fuori. Al 50' ancora l'infaticabile Bertelli recupera il pallone a centrocampo, va via in velocità e serve molto bene Lala che calcia sul portiere. Nel miglior momento dei locali arriva il terzo gol delle colline pisane: sugli sviluppi di un calcio da fermo per un fallo di Giorgi ai danni di Martini, il pallone giunge in area, la difesa locale sembra presa da una paralisi collettiva e Puccioni, senza nemmeno saltare, batte di testa l'incolpevole Orsini. Al 60' viene espulso Bocci per un brutto fallo da dietro su Puccinelli che è costretto ad uscire anzitempo. I locali ci provano ancora con grande cuore e Bertelli fa fuori praticamente mezza squadra, giunge sull'out destro, crossa un bellissimo pallone sul secondo palo, ma Bagnoli e Lala si danno noia tra di loro e non ne esce nulla; nell'azione seguente Lala si fa perdonare ribadendo in rete in mischia furibonda davanti al portiere ospite. È meritata la vittoria della capolista cinica e capace di sfruttare tre occasioni sulle cinque che i suoi hanno creato; ingenui ma in continuo progresso i locali che, nonostante cehe subiscano il gioco delle Colline Pisane, riescono ad avere a disposizione ben sei palle gol che però non riescono a sfruttare, anzi mettono del loro in due delle tre segnature ospiti: fondamentalmente la differenza in campo l'hanno fatta questi episodi. <b>CALCIATORIPIÙ: Puccioni, Martini, Viti </b>(Colline Pisane), <b>Bertelli</b>, un vero gladiatore, <b>Puccinelli </b>e l'insuperabile <b>Gherardi </b>(Bellaria).