CUNEO: Favaro, Rivero, Vincenti, Negro, Del Piano, Giugliano, Crudo, Bruno, Musso, Machisone, Lenzi, Grande, Ballone, Franco, Rotani. All.: Giordana.
LIVORNO: De Chirico, Lazzerini, Fremura, Salvadori, Naldi, Piccione, Stringara, Haoudi, Curcio, Le Rose, Grassi. A disp.: Gatti, Canessa, Ciurli, Capriglione, Bonsignori, Lenti, Milano, Campo. All.: Nepi.

ARBITRO: Turchetti di Torino.

RETI: 48' e 60' Marchisone, 80' rig. Le Rose.



Un Livorno combattivo e mai domo impegna a fondo il quotato Cuneo, seconda forza del torneo, che riesce a imporsi ma soltanto di misura al termine di una gara intensa e ben giocata da entrambe le formazioni. Privo del proprio tecnico Cannarsa, aggregato alla Prima squadra, il Livorno entra in campo concentrato e determinato e per tutto il primo tempo dà vita a un confronto equilibrato con gli avversari; si va al riposo sullo 0-0, risultato giusto perché le difese hanno sempre la meglio sui rispettivi attacchi avversari, che non riescono a incidere nonostante alcune potenziali azioni da gol. Nella ripresa la gara si sblocca: micidiale l'uno-due che piazzano i padroni di casa a metà frazione, in grandissima evidenza si mette il talento Marchisone, che al 48' spezza in due il match con un beffardo tiro-cross che batte De Chirico. Il gol demoralizza un po' gli ospiti, che provano comunque con generosità ad attaccare in cerca del pari ma vengono puniti ancora al 60', in contropiede, dai cuneesi. Sotto di due gol il Livorno non demorde, ma solo all'80' riesce a rientrare in partita, quando Le Rose trasforma senza esitazioni il calcio di rigore concesso dall'arbitro per atterramento di un giocatore toscano in area piemontese. Nonostante qualche minuto di recupero, che il Livorno prova a interpretare in maniera iper-offensiva, nono c'è più tempo per raddrizzare la situazione e la compagine labronica lascia il campo battuta ma a testa alta.
Calciatoripiù: Del Piano e Marchisone (Cuneo); Le Rose e Grassi (Livorno).

CUNEO: Favaro, Rivero, Vincenti, Negro, Del Piano, Giugliano, Crudo, Bruno, Musso, Machisone, Lenzi, Grande, Ballone, Franco, Rotani. All.: Giordana. <br >LIVORNO: De Chirico, Lazzerini, Fremura, Salvadori, Naldi, Piccione, Stringara, Haoudi, Curcio, Le Rose, Grassi. A disp.: Gatti, Canessa, Ciurli, Capriglione, Bonsignori, Lenti, Milano, Campo. All.: Nepi. <br > ARBITRO: Turchetti di Torino. <br > RETI: 48' e 60' Marchisone, 80' rig. Le Rose. Un Livorno combattivo e mai domo impegna a fondo il quotato Cuneo, seconda forza del torneo, che riesce a imporsi ma soltanto di misura al termine di una gara intensa e ben giocata da entrambe le formazioni. Privo del proprio tecnico Cannarsa, aggregato alla Prima squadra, il Livorno entra in campo concentrato e determinato e per tutto il primo tempo d&agrave; vita a un confronto equilibrato con gli avversari; si va al riposo sullo 0-0, risultato giusto perch&eacute; le difese hanno sempre la meglio sui rispettivi attacchi avversari, che non riescono a incidere nonostante alcune potenziali azioni da gol. Nella ripresa la gara si sblocca: micidiale l'uno-due che piazzano i padroni di casa a met&agrave; frazione, in grandissima evidenza si mette il talento Marchisone, che al 48' spezza in due il match con un beffardo tiro-cross che batte De Chirico. Il gol demoralizza un po' gli ospiti, che provano comunque con generosit&agrave; ad attaccare in cerca del pari ma vengono puniti ancora al 60', in contropiede, dai cuneesi. Sotto di due gol il Livorno non demorde, ma solo all'80' riesce a rientrare in partita, quando Le Rose trasforma senza esitazioni il calcio di rigore concesso dall'arbitro per atterramento di un giocatore toscano in area piemontese. Nonostante qualche minuto di recupero, che il Livorno prova a interpretare in maniera iper-offensiva, nono c'&egrave; pi&ugrave; tempo per raddrizzare la situazione e la compagine labronica lascia il campo battuta ma a testa alta. <b> Calciatoripi&ugrave;: Del Piano e Marchisone</b> (Cuneo); <b>Le Rose e Grassi</b> (Livorno).