- Allievi B GIR.Pisa
- Pomarance
-
3 - 2
- Navacchio Zambra
POMARANCE: Saitta, Biagini, Brogi, Pasco, Magozzi, Ferri, Cigni, Ricciardi, Rigoni, Batistoni, Guiducci. A disp.: Taddei, Salvadori, Terracciano, Bad, Aliti. All.: Massimiliano Carmignani.
NAVACCHIO ZAMBRA: Riva, Tamarri, P. Baggiani, Bucalossi, Vanni, Fallou, Ceccoli, Fumelli, Novi, Rafaniello, Volpi. A disp.: Parenti, F. Baggiani, Giacomelli, Baesso, Breschi. All.: Roberto Taccola.
ARBITRO: De Masi di Pisa
RETI: Ceccoli, Ricciardi 2, Fumelli, Cigni rig.
NOTE: espulsi Bucalossi e Ceccoli.
Finisce in nove (e furente con la direzione di gara di De Masi) il Navacchio Zambra, che perde una ghiotta occasione di accorciare sulle zone nobili della classifica. Un Pomarance in forma raccoglie dal canto suo quanto seminato, si dimostra disinteressato alle polemiche e strappa tre punti quasi insperati alla vigilia. Ma sono i royal-blu a partire forte e a passare avanti per primi: il triangolo volante tra Tamarri e Rafaniello libera alla conclusione Ceccoli, pronto a ricevere lo scarico e a insaccare a fil di palo con una conclusione secca. Prima dell'intervallo però un Pomarance riorganizzato riesce a trovare la rete del pari: un rinvio di Saitta innesca il contropiede di Ricciardi che salta un avversario, controlla la sfera sul rimbalzo e insacca con una colombella lunga su Riva, posizionato leggermente fuori dai pali. Ma in avvio di ripresa il Navacchio Zambra torna avanti: un fallo tanto ingenuo quanto netto al limite dell'area nerogranata permette a Fumelli di calciare dalla mattonella e di piazzare il pallone sotto l'incrocio. A questo punto sono gli episodi a punire la squadra di Taccola: Ceccoli ci riprova su punizione ma coglie la traversa, e la gara gira sulla ripartenza del Pomarance. Rigoni taglia in due la difesa, salita molto alta a cercare il fuorigioco, e si presenta davanti a Riva mentre i centrali rientrano. Ciò che accade sull'intervento conseguente dopo è assoluto mistero glorioso. Pallone? Piede? Pallone e piede? De Masi decreta il penalty tra le forti proteste della panchina ospite (a breve il rigido direttore di gara manderà fuori il tecnico Taccola e il suo vice): Cigni trasforma con freddezza dopo una pausa interminabile. Il Navacchio si innervosisce e comincia la propria battaglia con l'arbitro, che espelle Bucalossi e Ceccoli per proteste; e nel frattempo il Pomarance conquista i tre punti con un contropiede di Ricciardi finalizzato nel sacco dopo cinque passaggi di prima.
esseti
POMARANCE: Saitta, Biagini, Brogi, Pasco, Magozzi, Ferri, Cigni, Ricciardi, Rigoni, Batistoni, Guiducci. A disp.: Taddei, Salvadori, Terracciano, Bad, Aliti. All.: Massimiliano Carmignani.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: Riva, Tamarri, P. Baggiani, Bucalossi, Vanni, Fallou, Ceccoli, Fumelli, Novi, Rafaniello, Volpi. A disp.: Parenti, F. Baggiani, Giacomelli, Baesso, Breschi. All.: Roberto Taccola.<br >
ARBITRO: De Masi di Pisa<br >
RETI: Ceccoli, Ricciardi 2, Fumelli, Cigni rig.<br >NOTE: espulsi Bucalossi e Ceccoli.
Finisce in nove (e furente con la direzione di gara di De Masi) il Navacchio Zambra, che perde una ghiotta occasione di accorciare sulle zone nobili della classifica. Un Pomarance in forma raccoglie dal canto suo quanto seminato, si dimostra disinteressato alle polemiche e strappa tre punti quasi insperati alla vigilia. Ma sono i royal-blu a partire forte e a passare avanti per primi: il triangolo volante tra Tamarri e Rafaniello libera alla conclusione Ceccoli, pronto a ricevere lo scarico e a insaccare a fil di palo con una conclusione secca. Prima dell'intervallo però un Pomarance riorganizzato riesce a trovare la rete del pari: un rinvio di Saitta innesca il contropiede di Ricciardi che salta un avversario, controlla la sfera sul rimbalzo e insacca con una colombella lunga su Riva, posizionato leggermente fuori dai pali. Ma in avvio di ripresa il Navacchio Zambra torna avanti: un fallo tanto ingenuo quanto netto al limite dell'area nerogranata permette a Fumelli di calciare dalla mattonella e di piazzare il pallone sotto l'incrocio. A questo punto sono gli episodi a punire la squadra di Taccola: Ceccoli ci riprova su punizione ma coglie la traversa, e la gara gira sulla ripartenza del Pomarance. Rigoni taglia in due la difesa, salita molto alta a cercare il fuorigioco, e si presenta davanti a Riva mentre i centrali rientrano. Ciò che accade sull'intervento conseguente dopo è assoluto mistero glorioso. Pallone? Piede? Pallone e piede? De Masi decreta il penalty tra le forti proteste della panchina ospite (a breve il rigido direttore di gara manderà fuori il tecnico Taccola e il suo vice): Cigni trasforma con freddezza dopo una pausa interminabile. Il Navacchio si innervosisce e comincia la propria battaglia con l'arbitro, che espelle Bucalossi e Ceccoli per proteste; e nel frattempo il Pomarance conquista i tre punti con un contropiede di Ricciardi finalizzato nel sacco dopo cinque passaggi di prima.
esseti