- Trofeo Cerbai Giovanissimi B
- Valdera
-
0 - 0
- Coiano Santa Lucia
VALDERA: Biasci, Fogli, Greco, Baroni, Bacci, Rosi, Marchetti, Giuntini, Giannini (46' Massini), Menichinelli, Saviozzi (46' Ribechini). A disp.: Bacciarelli, Mattolini. All.: Vincenzo Parrinelli.
COIANO SANTA LUCIA: Lombardi (31' Vannucchi), Corrieri, Bennati, Bianchi (55' Caputo A.), Zanobini, Caputo G, Nanì, Carradori, Sinisgallo (45' Rossetto), Locorotondo, Telhaj. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Arvia di Pontedera.
NOTE: angoli 1-4. Ammonito: Fogli.
Finisce a reti bianche l'ultimo match di uno dei tre triangolari che consente l'accesso alle semifinali della coppa Cerbai. E' il Coiano alla fine spuntarla in virtù dei due punti in più accumulati nell'incontro casalingo con l'olimpia; recrimina l'undici di Parrinelli che la qualificazione l'ha gettata alle ortiche nell'incontro precedente subendo una clamorosa rimonta. Magari un pari nell'incontro odierno sarebbe bastato ai pisani, magari a nessuna delle due, il fatto è che con due risultati su tre a disposizione i pratesi hanno avuto un consistente vantaggio a livello psicologico. Sia chiaro però che alla luce di quanto visto oggi gli ospiti hanno meritato il superamento del turno visto che hanno condotto le operazioni dal primo all'ultimo minuto. L'unico neo il fatto di non essere riusciti a segnare, vuoi per eccessiva precipitazione degli attaccanti non eccelsi quanto a mira, soprattutto per la gran giornata del portiere Biasci, autore di alcuni interventi decisivi. Si è giocato in condizioni climatiche ideali; l'abbondante pioggia caduta nelle ore precedenti l'incontro ha ammorbidito il terreno di gioco oltre a spazzar via l'afa caratterizzante le ultime settimane. Il calo repentino della temperatura ha fatto si che si potesse giocare a ritmi piuttosto sostenuti. La squadra di casa si presenta con diversi assenti; Parrinelli è costretto a ridisegnare la squadra specie nel reparto arretrato e l'assetto è molto vicino ad un tre cinque due. I ragazzi avversari replicano con una sorta di tre quattro tre camaleontico, riuscendo a cambiar pelle in breve tempo adeguandosi ad ogni fase di gioco. A livello complessivo gli ospiti tengono il campo in maniera più autorevole, dall'alto di una condizione fisica ottimale e della spiccata personalità di diversi effettivi. I pratesi costruiscono la loro prestazione con una pressoché costante supremazia nella zona mediana; La difesa si conferma solida e vigile ancorchè non troppo impegnata, davanti si fa leva sulle iniziative dei due attaccanti esterni, capaci di mettere a dura prova i diretti avversari. Nanì a destra con il suo passo veloce, Telhaj che svaria maggiormente ma che ha come riferimento di partenza l'out di sinistra, saranno protagonisti in diverse occasioni anche se non assistiti dalla sorte in fase conclusiva. Valdera costretto quasi costantemente sulla difensiva e raramente capace di ribaltare l'azione mettendo in difficoltà gli avversari. La cronaca parte dal terzo minuto con un calcio di punizione di Bianchi, la palla va oltre la traversa. La replica nerazzurra al sesto con un cross di Baroni che trova la deviazione di testa di Marchetti, para Lombardi. Al nono Carradori, autorevole la sua presenza nella zona nevralgica del campo, pennella un cross dal settore destro, all'altezza della trequarti. A ridosso del vertice opposto dell'area piccola perentoria la deviazione di testa di Zanobini in bella torsione, palla di poco fuori. Al diciannovesimo Nanì è ben lanciato da Locorotondo e si trova da solo nell'area avversaria, ma perde l'attimo e riesce soltanto a scodellare a centro area una palla che la difesa locale allontana in qualche modo. Un minuto dopo ancora una conclusione forte e centrale di capitan Carradori su punizione dalla distanza, Biasci è pronto a deviare la palla oltre la traversa. Tutto qui il primo tempo. Al ritorno delle squadre ci si attende una squadra di casa maggiormente propositiva, tenuto conto che la divisione della posta non è sufficiente. I locali vorrebbero ma non hanno birra sufficiente in corpo, o sono gli avversari ad averne di più. Fatto sta che anche la ripresa si apre, al secondo minuto, con un'azione pericolosa del Coiano Santa Lucia. L'attaccante Telhaj è lkanciato vero la porta avversaria, Biasci è bravo a uscirgli incontro e chiudergli lo specchio, oltre la traversa la conclusione. Lo stesso numero undici un minuto combina con Locorotondo e conclude indirizzando la sfera alla sinistra del portiere, palla fuori di un palmo. Al settimo parte Nanì, Greco è protagonista di una efficace protezione del portiere Biasci che esce tempestivamente e sventa la minaccia. All'undicesimo è protagonista nuovamente Telhaj, azione sul settore sinistro e tiro cross sul primo palo, fa buona guardia Biasci. Al quattordicesimo per la Valdera ci prova Giuntini dalla distanza, palla alta d'una spanna. Tre minuti dopo è Menichinelli a calciare una punizione, tiro secco e preciso, si distende e devia ottimamente in angolo l'attento Vannucchi. Rimarrà l'unico pericolo corso dal Coiano Santa Lucia. L'azione più incisiva del match arriva al ventunesimo; Nanì parte in percussione dal settore destro, il movimento in diagonale lo porta ad accentrarsi favorendo una conclusione da distanza favorevole che non tarda ad arrivare. Biasci vola sulla sua sinistra e respinge la conclusione, sulla palla arriva per primo Rossetto che ribadisce prontamente trovando ancora il portiere locale pronto all'istintiva respinta coi piedi. Al ventitreesimo è ancora Telhaj a rendersi pericoloso; l'attaccante riceve palla spalle alla porta e si gira prontamente ma il suo sinistro termina fuori. Al ventisettesimo Carradori tenta un' esecuzione difficile dalla distanza, palla colpita con la parte esterna del collo del piede, bersaglio mancato non di molto. Al trentesimo il Coiano Santa Lucia batte un calcio di punizione dalla tre-quarti; si crea una mischia e la conclusione finale di testa, ad opera di Giovanni Caputo, è parata da Biasci. Si chiude al secondo di recupero con un tiro dalla gran distanza di Greco, nessun problema per Vannucchi. Il triplice fischio del signor Arvia pone fine alla sfida, esulta il Coiano Santa Lucia che può proseguire la sua corsa. E, alla luce della prestazione odierna, lo fa con pieno merito. Agevole la direzione di gara del signor Arvia, favorita da un clima di generale correttezza e fai-play.
Calciatoripiù: Basci (Valdera): Senso della posizione, coraggio, tempestività, nell'occasione una vera e propria saracinesca. Bravo tanto nelle uscite, che tra i pali. Non sbaglia niente, si distingue anzi per alcuni interventi super. Decisivo! Nanì (Coiano Santa Lucia): un attaccante che sa cambiare passo e che sulla corsia di destra è spesso imprendibile. L'impressione è che potrebbe dare di più m specie quanto a continuità. Al di là delle intermittenza, però, le sue percussioni regalano alcuni dei momenti più emozionanti del match.
Ruggiero Crupi
VALDERA: Biasci, Fogli, Greco, Baroni, Bacci, Rosi, Marchetti, Giuntini, Giannini (46' Massini), Menichinelli, Saviozzi (46' Ribechini). A disp.: Bacciarelli, Mattolini. All.: Vincenzo Parrinelli.
<br >COIANO SANTA LUCIA: Lombardi (31' Vannucchi), Corrieri, Bennati, Bianchi (55' Caputo A.), Zanobini, Caputo G, Nanì, Carradori, Sinisgallo (45' Rossetto), Locorotondo, Telhaj. All.: Alessandro Di Vivona.
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ARBITRO: Arvia di Pontedera.
<br >NOTE: angoli 1-4. Ammonito: Fogli.
Finisce a reti bianche l'ultimo match di uno dei tre triangolari che consente l'accesso alle semifinali della coppa Cerbai. E' il Coiano alla fine spuntarla in virtù dei due punti in più accumulati nell'incontro casalingo con l'olimpia; recrimina l'undici di Parrinelli che la qualificazione l'ha gettata alle ortiche nell'incontro precedente subendo una clamorosa rimonta. Magari un pari nell'incontro odierno sarebbe bastato ai pisani, magari a nessuna delle due, il fatto è che con due risultati su tre a disposizione i pratesi hanno avuto un consistente vantaggio a livello psicologico. Sia chiaro però che alla luce di quanto visto oggi gli ospiti hanno meritato il superamento del turno visto che hanno condotto le operazioni dal primo all'ultimo minuto. L'unico neo il fatto di non essere riusciti a segnare, vuoi per eccessiva precipitazione degli attaccanti non eccelsi quanto a mira, soprattutto per la gran giornata del portiere Biasci, autore di alcuni interventi decisivi. Si è giocato in condizioni climatiche ideali; l'abbondante pioggia caduta nelle ore precedenti l'incontro ha ammorbidito il terreno di gioco oltre a spazzar via l'afa caratterizzante le ultime settimane. Il calo repentino della temperatura ha fatto si che si potesse giocare a ritmi piuttosto sostenuti. La squadra di casa si presenta con diversi assenti; Parrinelli è costretto a ridisegnare la squadra specie nel reparto arretrato e l'assetto è molto vicino ad un tre cinque due. I ragazzi avversari replicano con una sorta di tre quattro tre camaleontico, riuscendo a cambiar pelle in breve tempo adeguandosi ad ogni fase di gioco. A livello complessivo gli ospiti tengono il campo in maniera più autorevole, dall'alto di una condizione fisica ottimale e della spiccata personalità di diversi effettivi. I pratesi costruiscono la loro prestazione con una pressoché costante supremazia nella zona mediana; La difesa si conferma solida e vigile ancorchè non troppo impegnata, davanti si fa leva sulle iniziative dei due attaccanti esterni, capaci di mettere a dura prova i diretti avversari. Nanì a destra con il suo passo veloce, Telhaj che svaria maggiormente ma che ha come riferimento di partenza l'out di sinistra, saranno protagonisti in diverse occasioni anche se non assistiti dalla sorte in fase conclusiva. Valdera costretto quasi costantemente sulla difensiva e raramente capace di ribaltare l'azione mettendo in difficoltà gli avversari. La cronaca parte dal terzo minuto con un calcio di punizione di Bianchi, la palla va oltre la traversa. La replica nerazzurra al sesto con un cross di Baroni che trova la deviazione di testa di Marchetti, para Lombardi. Al nono Carradori, autorevole la sua presenza nella zona nevralgica del campo, pennella un cross dal settore destro, all'altezza della trequarti. A ridosso del vertice opposto dell'area piccola perentoria la deviazione di testa di Zanobini in bella torsione, palla di poco fuori. Al diciannovesimo Nanì è ben lanciato da Locorotondo e si trova da solo nell'area avversaria, ma perde l'attimo e riesce soltanto a scodellare a centro area una palla che la difesa locale allontana in qualche modo. Un minuto dopo ancora una conclusione forte e centrale di capitan Carradori su punizione dalla distanza, Biasci è pronto a deviare la palla oltre la traversa. Tutto qui il primo tempo. Al ritorno delle squadre ci si attende una squadra di casa maggiormente propositiva, tenuto conto che la divisione della posta non è sufficiente. I locali vorrebbero ma non hanno birra sufficiente in corpo, o sono gli avversari ad averne di più. Fatto sta che anche la ripresa si apre, al secondo minuto, con un'azione pericolosa del Coiano Santa Lucia. L'attaccante Telhaj è lkanciato vero la porta avversaria, Biasci è bravo a uscirgli incontro e chiudergli lo specchio, oltre la traversa la conclusione. Lo stesso numero undici un minuto combina con Locorotondo e conclude indirizzando la sfera alla sinistra del portiere, palla fuori di un palmo. Al settimo parte Nanì, Greco è protagonista di una efficace protezione del portiere Biasci che esce tempestivamente e sventa la minaccia. All'undicesimo è protagonista nuovamente Telhaj, azione sul settore sinistro e tiro cross sul primo palo, fa buona guardia Biasci. Al quattordicesimo per la Valdera ci prova Giuntini dalla distanza, palla alta d'una spanna. Tre minuti dopo è Menichinelli a calciare una punizione, tiro secco e preciso, si distende e devia ottimamente in angolo l'attento Vannucchi. Rimarrà l'unico pericolo corso dal Coiano Santa Lucia. L'azione più incisiva del match arriva al ventunesimo; Nanì parte in percussione dal settore destro, il movimento in diagonale lo porta ad accentrarsi favorendo una conclusione da distanza favorevole che non tarda ad arrivare. Biasci vola sulla sua sinistra e respinge la conclusione, sulla palla arriva per primo Rossetto che ribadisce prontamente trovando ancora il portiere locale pronto all'istintiva respinta coi piedi. Al ventitreesimo è ancora Telhaj a rendersi pericoloso; l'attaccante riceve palla spalle alla porta e si gira prontamente ma il suo sinistro termina fuori. Al ventisettesimo Carradori tenta un' esecuzione difficile dalla distanza, palla colpita con la parte esterna del collo del piede, bersaglio mancato non di molto. Al trentesimo il Coiano Santa Lucia batte un calcio di punizione dalla tre-quarti; si crea una mischia e la conclusione finale di testa, ad opera di Giovanni Caputo, è parata da Biasci. Si chiude al secondo di recupero con un tiro dalla gran distanza di Greco, nessun problema per Vannucchi. Il triplice fischio del signor Arvia pone fine alla sfida, esulta il Coiano Santa Lucia che può proseguire la sua corsa. E, alla luce della prestazione odierna, lo fa con pieno merito. Agevole la direzione di gara del signor Arvia, favorita da un clima di generale correttezza e fai-play.
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Calciatoripiù: Basci (Valdera): Senso della posizione, coraggio, tempestività, nell'occasione una vera e propria saracinesca. Bravo tanto nelle uscite, che tra i pali. Non sbaglia niente, si distingue anzi per alcuni interventi super. Decisivo! Nanì (Coiano Santa Lucia): un attaccante che sa cambiare passo e che sulla corsia di destra è spesso imprendibile. L'impressione è che potrebbe dare di più m specie quanto a continuità. Al di là delle intermittenza, però, le sue percussioni regalano alcuni dei momenti più emozionanti del match.
<br >Ruggiero Crupi