• Fase Finale Giovanissimi Naz. LegaPro GIR.A
  • Fiorentina
  • 2 - 0
  • Pro Vercelli


FIORENTINA (4-3-3): Brancolini, Pierozzi Edoardo, Ponsi, Zinfollino, Soldani, Botturi, Simic, Pierozzi Niccolò (77' D'Agostino), Buffa (68' Di Caterino), Bric (59' Bigica), Minocci. A disp.: Fallani, Costaglione, Gelli, Siniega, Spalluto, Ben Moussa. All.: Matteo Cioffi.
PRO VERCELLI: Fontana, Oliveram F., Casorzo, Danouaro, Famà, Ricci, Fiorio, Barrella, Mensa, Colombo (68' Difficile), Cirigliano (78' Rossi). A disp.: Margaroli, Pisanello, Erradi, Bellingheri, Zeni. All.: Corrado Buonagrazia.

ARBITRO: Bertini di Lucca, coad. da Pacini di Prato e Vannucchi di Pistoia.

RETI: 15' Ponsi, 76' Pierozzi Niccolò.
NOTE: ammoniti Pierozzi Niccolò, Simic, Mensa, Cirigliano. Recupero 0'+3'.



La Fiorentina inizia col piede giusto il campionato allievi Under 17: i viola, autori di una prestazione solida che ben poco spazio d'iniziativa ha concesso agli avversari, regolano la Pro Vercelli al Bartolozzi di Scandicci con un gol per tempo. Mister Cioffi schiera i suoi con un 4-3-3: in porta Brancolini, davanti alla linea difensiva composta dai terzini Edoardo Pierozzi e Ponsi e dalla coppia centrale Zinfollino-Botturi c'è il metronomo Soldani a dare i tempi alla squadra, affiancato a centrocampo dalle mezze ali Niccolò Pierozzi e Minocci, mentre in attacco, a supporto della punta Buffa, agiscono Simic a destra e Bric a sinistra in posizione di ali. Mister Buonagrazia risponde con modulo speculare, piazzando dinnanzi al portiere Fontana una difesa a quattro con, da destra a sinistra, Olivera, Famà, Danouaro e Casorzo, un centrocampo a tre con capitan Ricci vertice basso e Fiorio e Barrella interni, infine un reparto offensivo con Cirigliano e Colombo alle spalle del numero nove Mensa. Su di un campo già reso viscido da una pioggia che non darà mai tregua alla gara la Fiorentina approccia la partita col piglio giusto, alzando subito il baricentro in modo aggressivo e mettendo pressione alla Pro fin dalle prime battute di gioco, tanto che già dopo quattro giri di lancetta si procurano un'ottima occasione per passare in vantaggio: Edoardo Pierozzi pennella da destra un cross a rientrare con cui pesca in area Bric, lasciato colpevolmente in libertà dalla retroguardia piemontese, ma il colpo di testa da distanza ravvicinata del numero dieci risulta centrale e Fontana può bloccare il pallone senza problemi. Gli ospiti denunciano frenesia in fase di disimpegno e costruzione al cospetto del buon pressing avversario e faticano dunque a guadagnare metri sul terreno di gioco, rimanendo troppo schiacciati nella propria metà campo e andando spesso in affanno. Dal canto suo la viola non allenta la presa e si fa ancora minacciosa all'8', prima con la punizione mancina a giro di un brillante Simic, terminata fuori non di molto, poi con la conclusione dal limite di Minocci, ma il suo rasoterra non è granché e si perde sul fondo. Nel possesso palla fluido e avvolgente dei padroni di casa, sapientemente ritmato da capitan Soldani nelle vesti di regista basso, un tema ricorrente è il tentativo, spesso riuscito, di aprire gli spazi sugli esterni e allargare il gioco con cambi di lato, così da mettere le ali nelle condizioni di puntare il diretto avversario e permettere ai terzini di sovrapporsi, creando superiorità numerica. Al 10', sugli sviluppi di calcio d'angolo, l'arbitro ravvisa un fallo in attacco e vanifica il colpo di testa con cui Zinfollino aveva colto la traversa, ma passano solo cinque minuti prima che la Fiorentina sblocchi il risultato grazie a Ponsi, autore di una prestazione maiuscola, che aggredisce Oliveram, molto ingenuo nella fattispecie, e lo scippa del pallone sulla corsia sinistra, stroncando sul nascere la transizione offensiva avversaria: il terzino viola trova così molto spazio dinanzi a sé, punta la porta e, giunto al limite dell'area, si accomoda la palla sul destro e mira il palo lontano con un pregevole tiro a giro, pulito, potente e preciso, che non dà scampo all'estremo difensore ospite. Al 18' la Fiorentina si rende nuovamente pericolosa con la punizione ben indirizzata da Soldani, che scavalca la barriera e chiama alla parata Fontana, bravo ad allungarsi e deviare il pallone in angolo. La Pro Vercelli, la cui punta Mensa è ben controllata dai centrali viola e mal supportata dai suoi, tanto che non ha mai (o quasi) palloni giocabili a disposizione, non cambia atteggiamento dopo il gol incassato, continuando ad attendere ritratta nella sua metà campo e non riuscendo mai a mettere in difficoltà la difesa locale, ad eccezione di qualche estemporaneo lampo di classe di un volitivo Colombi, il quale si accende con un paio di discese sulla fascia mancina che creano qualche scompenso nelle file avversarie, senza tuttavia ottenere niente di tangibile. Mentre la pioggia si fa più intensa la Fiorentina, dopo una fase iniziale di gara condotta su alti ritmi, rallenta, si limita sostanzialmente a controllare la situazione attraverso la semplice gestione del pallone e non affonda, continuando ad avere la partita saldamente in mano. L'ultimo squillo del primo tempo è di Soldani, che al 35' raccoglie palla ai venti metri e scocca seccamente un poderoso destro che lambisce il palo prima di spegnersi sul fondo.
Nell'intervallo gli allenatori non attingono alla panchina e le squadre si ripresentano in campo per la ripresa con gli stessi undici. Sulla falsa riga di quanto avvenuto nella seconda metà del primo tempo, i padroni di casa non disdegnano mantenere i ritmi abbastanza bassi e restano in controllo, anche se un solo gol di margine non può tenere del tutto al sicuro i ragazzi di mister Cioffi da spiacevoli sorprese. Dall'altra parte la Pro Vercelli di capitan Ricci, uno dei migliori dei suoi, col passare dei minuti alza finalmente il baricentro nel tentativo di mettere in discussione il risultato, ma raramente si fa pericolosa dalle parti di Brancolini; il portiere locale rischia solo al 61', quando si lascia scappare un pallone calciato in area da Barrella su punizione, ma nessun avversario è pronto ad approfittarne, così può rimediare alla sua incertezza. Poco prima, al 59', c'era stato il primo cambio dell'incontro: ad operarlo era stato mister Cioffi, che richiama un poco incisivo Bric e al suo posto manda in campo Bigica, il quale va ad occupare la posizione d'interno sinistro a centrocampo e comporta l'avanzamento di Minocci nel tridente offensivo. Al 68' si muove il tecnico della Pro Buonagrazia, che sostituisce Colombo con Difficile e rimodella la sua squadra secondo un 4-4-2: il neo entrato va ad affiancare Mensa in attacco, Cirigliano e Barrella diventano gli esterni di centrocampo, mentre Fiorio e Ricci sono i centrali. Il cambio modulo, tuttavia, non sortisce l'effetto sperato dagli ospiti e non dà una svolta alla partita. Dopo una buona fetta di gara avara di emozioni e occasioni da gol da ambo le parti, infatti, è la Fiorentina a procurarsi la chance fin lì più ghiotta della ripresa col buon Simic, che al 72' raccoglie nel cuore dell'area un pallone respinto malissimo dalla retroguardia piemontese e conclude sul primo palo da posizione invidiabile, ma il suo rasoterra mancino è impreciso e non inquadra lo specchio di porta. È questo il preludio al gol del raddoppio, che giunge al 76' e chiude definitivamente i conti: gran parte del merito va a Di Caterino, subentrato al 68' a Buffa e subito decisivo, che si libera a sinistra e centra in area un pallone teso, basso, perfetto per l'accorrente Niccolò Pierozzi, che si fa trovare nel posto giusto al momento giusto e brucia Fontana con un tocco sotto misura. In pieno recupero Botturi rischia di pagare col gol un calo di concentrazione, facendosi rubare il pallone all'ingresso della propria area e stendendo così un tappeto rosso dinnanzi a Mensa, ma la punta ospite, in prestito dalla Juventus, si divora la rete dell'1-2 calciando nettamente fuori a porta quasi spalancata appena prima che il direttore di gara decreti la fine dell'incontro, certificando la meritata vittoria della Fiorentina.
LE PAGELLE VIOLA
Brancolini: 6
Ben poco impegnato dalla Pro Vercelli nell'arco degli ottanta minuti. Si fa trovare pronto e dà sicurezza nelle uscite alte su palla inattiva, ma rischia quando non trattiene e respinge male un pallone di facile lettura, per sua fortuna non raccolto da avversari nei paraggi.
Pierozzi Edoardo: 6 Offre un bel supporto offensivo a Simic e centra in area buoni traversoni da destra, anche se in fase difensiva nel primo tempo va in affanno nella gestione delle folate di Colombi.
Ponsi: 7,5 Autore di una partita di grande spessore. Sigla il pregevole gol che indirizza la partita dopo averne creato in prima persona i presupposti, in fase difensiva è protagonista di una prova senza sbavature, mentre sull'altro versante del campo si propone in modo costante con corsa, qualità e tempistiche di gioco non comuni.
Zinfollino: 6,5 Partita solida la sua al centro della difesa. Non ha tentennamenti e, in cooperazione con Botturi, lascia le briciole a Mensa, anche se c'è da dire che la retroguardia locale non viene molto sollecitata dagli avanti avversari.
Soldani: 7,5 La Fiorentina ruota per buona parte attorno a lui. Il capitano si piazza davanti alla difesa e agisce da equilibratore in modo egregio: in fase di possesso gestisce il pallone con personalità e detta i tempi ai suoi, abbassandosi se necessario fin sotto la linea difensiva, mentre in quella di non possesso esegue in modo impeccabile il compito d'interditore. Spaventa pure il portiere Fontana con un paio di tiri da fuori.
Botturi: 6 Nel complesso gioca una buona partita in difesa a fianco di Zinfollino, ma nel recupero, anche se a risultato acquisito, commette una grave ingenuità.
Simic: 6,5 Catalizza il gioco della Fiorentina, in particolare nel primo tempo. I compagni lo cercano, lui lavora tanti palloni in posizione di ala destra e lo fa spesso bene, convergendo verso il centro e creando seri pericoli alla Pro. Cala d'intensità nella ripresa.
Pierozzi Niccolò: 7 Autore di una partita di qualità, corsa e senso della posizione da interno di centrocampo. Ha la forza e la lucidità, a pochi minuti dalla fine, di inserirsi in area coi tempi giusti e viene premiato col gol del raddoppio con cui, di fatto, manda in archivio la sfida. Dal 77' D'Agostino: n.g.
Buffa: 6
Ha il suo bel da fare nella morsa dei centrali Famà e Danouaro, infatti arriva raramente al tiro. Tuttavia non si sottrae alla lotta, cerca di aprire spazi ai compagni e guadagna buoni falli con qualche giocata raffinata. 68' Di Caterino: 6,5 Mister Cioffi gli concede pochi minuti, ma lui riesce comunque a lasciare il segno sulla partita fornendo a Niccolò Pierozzi il bell'assist per il definitivo 2-0.
Bric: 5,5 Autore di una prova abbastanza opaca in posizione di ala sinistra. Meno propositivo di Simic, sulla sua corsia di competenza è il terzino Ponsi a fare la differenza, mentre lui fatica ad incidere sulla partita. Dal 59' Bigica: 6 Entra in campo al posto di Bric e gestisce con attenzione il finale di gara in posizione di mezz'ala.
Minocci: 6 Gara diligente la sua. Per un'ora è impiegato in posizione di interno di centrocampo e si destreggia bene; conclude la partita nel ruolo di ala.

Lapo Commini FIORENTINA (4-3-3): Brancolini, Pierozzi Edoardo, Ponsi, Zinfollino, Soldani, Botturi, Simic, Pierozzi Niccol&ograve; (77' D'Agostino), Buffa (68' Di Caterino), Bric (59' Bigica), Minocci. A disp.: Fallani, Costaglione, Gelli, Siniega, Spalluto, Ben Moussa. All.: Matteo Cioffi.<br >PRO VERCELLI: Fontana, Oliveram F., Casorzo, Danouaro, Fam&agrave;, Ricci, Fiorio, Barrella, Mensa, Colombo (68' Difficile), Cirigliano (78' Rossi). A disp.: Margaroli, Pisanello, Erradi, Bellingheri, Zeni. All.: Corrado Buonagrazia.<br > ARBITRO: Bertini di Lucca, coad. da Pacini di Prato e Vannucchi di Pistoia.<br > RETI: 15' Ponsi, 76' Pierozzi Niccol&ograve;.<br >NOTE: ammoniti Pierozzi Niccol&ograve;, Simic, Mensa, Cirigliano. Recupero 0'+3'. La Fiorentina inizia col piede giusto il campionato allievi Under 17: i viola, autori di una prestazione solida che ben poco spazio d'iniziativa ha concesso agli avversari, regolano la Pro Vercelli al Bartolozzi di Scandicci con un gol per tempo. Mister Cioffi schiera i suoi con un 4-3-3: in porta Brancolini, davanti alla linea difensiva composta dai terzini Edoardo Pierozzi e Ponsi e dalla coppia centrale Zinfollino-Botturi c'&egrave; il metronomo Soldani a dare i tempi alla squadra, affiancato a centrocampo dalle mezze ali Niccol&ograve; Pierozzi e Minocci, mentre in attacco, a supporto della punta Buffa, agiscono Simic a destra e Bric a sinistra in posizione di ali. Mister Buonagrazia risponde con modulo speculare, piazzando dinnanzi al portiere Fontana una difesa a quattro con, da destra a sinistra, Olivera, Fam&agrave;, Danouaro e Casorzo, un centrocampo a tre con capitan Ricci vertice basso e Fiorio e Barrella interni, infine un reparto offensivo con Cirigliano e Colombo alle spalle del numero nove Mensa. Su di un campo gi&agrave; reso viscido da una pioggia che non dar&agrave; mai tregua alla gara la Fiorentina approccia la partita col piglio giusto, alzando subito il baricentro in modo aggressivo e mettendo pressione alla Pro fin dalle prime battute di gioco, tanto che gi&agrave; dopo quattro giri di lancetta si procurano un'ottima occasione per passare in vantaggio: Edoardo Pierozzi pennella da destra un cross a rientrare con cui pesca in area Bric, lasciato colpevolmente in libert&agrave; dalla retroguardia piemontese, ma il colpo di testa da distanza ravvicinata del numero dieci risulta centrale e Fontana pu&ograve; bloccare il pallone senza problemi. Gli ospiti denunciano frenesia in fase di disimpegno e costruzione al cospetto del buon pressing avversario e faticano dunque a guadagnare metri sul terreno di gioco, rimanendo troppo schiacciati nella propria met&agrave; campo e andando spesso in affanno. Dal canto suo la viola non allenta la presa e si fa ancora minacciosa all'8', prima con la punizione mancina a giro di un brillante Simic, terminata fuori non di molto, poi con la conclusione dal limite di Minocci, ma il suo rasoterra non &egrave; granch&eacute; e si perde sul fondo. Nel possesso palla fluido e avvolgente dei padroni di casa, sapientemente ritmato da capitan Soldani nelle vesti di regista basso, un tema ricorrente &egrave; il tentativo, spesso riuscito, di aprire gli spazi sugli esterni e allargare il gioco con cambi di lato, cos&igrave; da mettere le ali nelle condizioni di puntare il diretto avversario e permettere ai terzini di sovrapporsi, creando superiorit&agrave; numerica. Al 10', sugli sviluppi di calcio d'angolo, l'arbitro ravvisa un fallo in attacco e vanifica il colpo di testa con cui Zinfollino aveva colto la traversa, ma passano solo cinque minuti prima che la Fiorentina sblocchi il risultato grazie a Ponsi, autore di una prestazione maiuscola, che aggredisce Oliveram, molto ingenuo nella fattispecie, e lo scippa del pallone sulla corsia sinistra, stroncando sul nascere la transizione offensiva avversaria: il terzino viola trova cos&igrave; molto spazio dinanzi a s&eacute;, punta la porta e, giunto al limite dell'area, si accomoda la palla sul destro e mira il palo lontano con un pregevole tiro a giro, pulito, potente e preciso, che non d&agrave; scampo all'estremo difensore ospite. Al 18' la Fiorentina si rende nuovamente pericolosa con la punizione ben indirizzata da Soldani, che scavalca la barriera e chiama alla parata Fontana, bravo ad allungarsi e deviare il pallone in angolo. La Pro Vercelli, la cui punta Mensa &egrave; ben controllata dai centrali viola e mal supportata dai suoi, tanto che non ha mai (o quasi) palloni giocabili a disposizione, non cambia atteggiamento dopo il gol incassato, continuando ad attendere ritratta nella sua met&agrave; campo e non riuscendo mai a mettere in difficolt&agrave; la difesa locale, ad eccezione di qualche estemporaneo lampo di classe di un volitivo Colombi, il quale si accende con un paio di discese sulla fascia mancina che creano qualche scompenso nelle file avversarie, senza tuttavia ottenere niente di tangibile. Mentre la pioggia si fa pi&ugrave; intensa la Fiorentina, dopo una fase iniziale di gara condotta su alti ritmi, rallenta, si limita sostanzialmente a controllare la situazione attraverso la semplice gestione del pallone e non affonda, continuando ad avere la partita saldamente in mano. L'ultimo squillo del primo tempo &egrave; di Soldani, che al 35' raccoglie palla ai venti metri e scocca seccamente un poderoso destro che lambisce il palo prima di spegnersi sul fondo. <br >Nell'intervallo gli allenatori non attingono alla panchina e le squadre si ripresentano in campo per la ripresa con gli stessi undici. Sulla falsa riga di quanto avvenuto nella seconda met&agrave; del primo tempo, i padroni di casa non disdegnano mantenere i ritmi abbastanza bassi e restano in controllo, anche se un solo gol di margine non pu&ograve; tenere del tutto al sicuro i ragazzi di mister Cioffi da spiacevoli sorprese. Dall'altra parte la Pro Vercelli di capitan Ricci, uno dei migliori dei suoi, col passare dei minuti alza finalmente il baricentro nel tentativo di mettere in discussione il risultato, ma raramente si fa pericolosa dalle parti di Brancolini; il portiere locale rischia solo al 61', quando si lascia scappare un pallone calciato in area da Barrella su punizione, ma nessun avversario &egrave; pronto ad approfittarne, cos&igrave; pu&ograve; rimediare alla sua incertezza. Poco prima, al 59', c'era stato il primo cambio dell'incontro: ad operarlo era stato mister Cioffi, che richiama un poco incisivo Bric e al suo posto manda in campo Bigica, il quale va ad occupare la posizione d'interno sinistro a centrocampo e comporta l'avanzamento di Minocci nel tridente offensivo. Al 68' si muove il tecnico della Pro Buonagrazia, che sostituisce Colombo con Difficile e rimodella la sua squadra secondo un 4-4-2: il neo entrato va ad affiancare Mensa in attacco, Cirigliano e Barrella diventano gli esterni di centrocampo, mentre Fiorio e Ricci sono i centrali. Il cambio modulo, tuttavia, non sortisce l'effetto sperato dagli ospiti e non d&agrave; una svolta alla partita. Dopo una buona fetta di gara avara di emozioni e occasioni da gol da ambo le parti, infatti, &egrave; la Fiorentina a procurarsi la chance fin l&igrave; pi&ugrave; ghiotta della ripresa col buon Simic, che al 72' raccoglie nel cuore dell'area un pallone respinto malissimo dalla retroguardia piemontese e conclude sul primo palo da posizione invidiabile, ma il suo rasoterra mancino &egrave; impreciso e non inquadra lo specchio di porta. &Egrave; questo il preludio al gol del raddoppio, che giunge al 76' e chiude definitivamente i conti: gran parte del merito va a Di Caterino, subentrato al 68' a Buffa e subito decisivo, che si libera a sinistra e centra in area un pallone teso, basso, perfetto per l'accorrente Niccol&ograve; Pierozzi, che si fa trovare nel posto giusto al momento giusto e brucia Fontana con un tocco sotto misura. In pieno recupero Botturi rischia di pagare col gol un calo di concentrazione, facendosi rubare il pallone all'ingresso della propria area e stendendo cos&igrave; un tappeto rosso dinnanzi a Mensa, ma la punta ospite, in prestito dalla Juventus, si divora la rete dell'1-2 calciando nettamente fuori a porta quasi spalancata appena prima che il direttore di gara decreti la fine dell'incontro, certificando la meritata vittoria della Fiorentina.<br ><b>LE PAGELLE VIOLA<br >Brancolini: 6</b> Ben poco impegnato dalla Pro Vercelli nell'arco degli ottanta minuti. Si fa trovare pronto e d&agrave; sicurezza nelle uscite alte su palla inattiva, ma rischia quando non trattiene e respinge male un pallone di facile lettura, per sua fortuna non raccolto da avversari nei paraggi.<br ><b>Pierozzi Edoardo: 6</b> Offre un bel supporto offensivo a Simic e centra in area buoni traversoni da destra, anche se in fase difensiva nel primo tempo va in affanno nella gestione delle folate di Colombi.<br ><b>Ponsi: 7,5</b> Autore di una partita di grande spessore. Sigla il pregevole gol che indirizza la partita dopo averne creato in prima persona i presupposti, in fase difensiva &egrave; protagonista di una prova senza sbavature, mentre sull'altro versante del campo si propone in modo costante con corsa, qualit&agrave; e tempistiche di gioco non comuni.<br ><b>Zinfollino: 6,5</b> Partita solida la sua al centro della difesa. Non ha tentennamenti e, in cooperazione con Botturi, lascia le briciole a Mensa, anche se c'&egrave; da dire che la retroguardia locale non viene molto sollecitata dagli avanti avversari.<br ><b>Soldani: 7,5</b> La Fiorentina ruota per buona parte attorno a lui. Il capitano si piazza davanti alla difesa e agisce da equilibratore in modo egregio: in fase di possesso gestisce il pallone con personalit&agrave; e detta i tempi ai suoi, abbassandosi se necessario fin sotto la linea difensiva, mentre in quella di non possesso esegue in modo impeccabile il compito d'interditore. Spaventa pure il portiere Fontana con un paio di tiri da fuori. <br ><b>Botturi: 6</b> Nel complesso gioca una buona partita in difesa a fianco di Zinfollino, ma nel recupero, anche se a risultato acquisito, commette una grave ingenuit&agrave;. <br ><b>Simic: 6,5</b> Catalizza il gioco della Fiorentina, in particolare nel primo tempo. I compagni lo cercano, lui lavora tanti palloni in posizione di ala destra e lo fa spesso bene, convergendo verso il centro e creando seri pericoli alla Pro. Cala d'intensit&agrave; nella ripresa.<br ><b>Pierozzi Niccol&ograve;: 7</b> Autore di una partita di qualit&agrave;, corsa e senso della posizione da interno di centrocampo. Ha la forza e la lucidit&agrave;, a pochi minuti dalla fine, di inserirsi in area coi tempi giusti e viene premiato col gol del raddoppio con cui, di fatto, manda in archivio la sfida. Dal <b>77' D'Agostino: n.g.<br >Buffa: 6</b> Ha il suo bel da fare nella morsa dei centrali Fam&agrave; e Danouaro, infatti arriva raramente al tiro. Tuttavia non si sottrae alla lotta, cerca di aprire spazi ai compagni e guadagna buoni falli con qualche giocata raffinata. <b>68' Di Caterino: 6,5</b> Mister Cioffi gli concede pochi minuti, ma lui riesce comunque a lasciare il segno sulla partita fornendo a Niccol&ograve; Pierozzi il bell'assist per il definitivo 2-0.<br ><b>Bric: 5,5</b> Autore di una prova abbastanza opaca in posizione di ala sinistra. Meno propositivo di Simic, sulla sua corsia di competenza &egrave; il terzino Ponsi a fare la differenza, mentre lui fatica ad incidere sulla partita. Dal <b>59' Bigica: 6</b> Entra in campo al posto di Bric e gestisce con attenzione il finale di gara in posizione di mezz'ala. <br ><b>Minocci: 6</b> Gara diligente la sua. Per un'ora &egrave; impiegato in posizione di interno di centrocampo e si destreggia bene; conclude la partita nel ruolo di ala. Lapo Commini




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