- Allievi Provinciali GIR.A
- Colline Pisane
-
0 - 1
- Progetto Peccioli
COLLINE PISANE: Hoxha, Salomone, D'Andrea, Vecchi, Montagnani, Lottini, Lombardi, Avolese, D'Alonzo, Subashi, Galletti. A disp.: Martini, Caponi, Sibilia. All.: Paolo Vajani.
PROGETTO PECCIOLI: D. Guidi, Baldacci, Stenta, Vassallo, Signorini, G. Donati, Turchi, Marrucci, Tangredi, Sanna, Crecchi. A disp.: Grilli, E. Guidi, Bartaloni, Saccardi, Brahimi, N. Donati, Casini. All.: Massimiliano Muraglia.
ARBITRO: Ragoni di Pisa
RETI: 29' Sanna.
Proprio quando fa più male si interrompe la striscia positiva delle Colline Pisane: la sfortunata formazione di Vajani, reduce dall'impresa contro il Ponsacco, cade in casa con il Peccioli vedendosi allontanare di nuovo la testa della classifica. I padroni di casa infatti, seppur privi degli infortunati Lo Presti, Gambini e Dalla Valle, dell'indisponibile Salvadori e con Lombardi a mezzo servizio, tentano di rendersi pericolosi in avvio e costruiscono due-tre occasioni abbastanza nitide, senza riuscire però a concretizzarle per la poca freddezza sottoporta di Subashi e Galletti. Il Peccioli tenta di difendersi, blocca i rifornimenti agli avanti granata e si rende pericoloso con una bella conclusione dalla distanza di Tangredi sulla quale Hoxha vola e salva in angolo. L'inerzia della gara sembra procedere a favore dei padroni di casa, che però cadono poco prima della mezz'ora: una conclusione secca di Crecchi respinta dal portiere genera una mischia davanti a Hoxha, e il guizzo di Sanna vale la rete del vantaggio nerazzurro. Nella ripresa i padroni di casa continuano a fare la partita e costringono in difesa il Peccioli, ma non riescono a scardinare l'attento impianto disposto con accortezza da Massimiliano Muraglia. Nei minuti finali dell'arrembaggio i padroni di casa reclamano in due casi con l'arbitro Ragoni, che non si avvede di due possibili rigori richiesti da Lottini e Subashi. Dal canto suo il Peccioli conquista un successo pesantissimo; e se ancora la rincorsa è lunga, c'è sufficiente tempo perché la formazione di Muraglia possa dire la sua nelle prossime, decisive, quattro giornate.
esseti
COLLINE PISANE: Hoxha, Salomone, D'Andrea, Vecchi, Montagnani, Lottini, Lombardi, Avolese, D'Alonzo, Subashi, Galletti. A disp.: Martini, Caponi, Sibilia. All.: Paolo Vajani.<br >PROGETTO PECCIOLI: D. Guidi, Baldacci, Stenta, Vassallo, Signorini, G. Donati, Turchi, Marrucci, Tangredi, Sanna, Crecchi. A disp.: Grilli, E. Guidi, Bartaloni, Saccardi, Brahimi, N. Donati, Casini. All.: Massimiliano Muraglia.<br >
ARBITRO: Ragoni di Pisa<br >
RETI: 29' Sanna.
Proprio quando fa più male si interrompe la striscia positiva delle Colline Pisane: la sfortunata formazione di Vajani, reduce dall'impresa contro il Ponsacco, cade in casa con il Peccioli vedendosi allontanare di nuovo la testa della classifica. I padroni di casa infatti, seppur privi degli infortunati Lo Presti, Gambini e Dalla Valle, dell'indisponibile Salvadori e con Lombardi a mezzo servizio, tentano di rendersi pericolosi in avvio e costruiscono due-tre occasioni abbastanza nitide, senza riuscire però a concretizzarle per la poca freddezza sottoporta di Subashi e Galletti. Il Peccioli tenta di difendersi, blocca i rifornimenti agli avanti granata e si rende pericoloso con una bella conclusione dalla distanza di Tangredi sulla quale Hoxha vola e salva in angolo. L'inerzia della gara sembra procedere a favore dei padroni di casa, che però cadono poco prima della mezz'ora: una conclusione secca di Crecchi respinta dal portiere genera una mischia davanti a Hoxha, e il guizzo di Sanna vale la rete del vantaggio nerazzurro. Nella ripresa i padroni di casa continuano a fare la partita e costringono in difesa il Peccioli, ma non riescono a scardinare l'attento impianto disposto con accortezza da Massimiliano Muraglia. Nei minuti finali dell'arrembaggio i padroni di casa reclamano in due casi con l'arbitro Ragoni, che non si avvede di due possibili rigori richiesti da Lottini e Subashi. Dal canto suo il Peccioli conquista un successo pesantissimo; e se ancora la rincorsa è lunga, c'è sufficiente tempo perché la formazione di Muraglia possa dire la sua nelle prossime, decisive, quattro giornate.
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