- Finali Primavera
- Lazio
-
0 - 2
- Siena
LAZIO (4-3-3): Degre 5; Faraoni 6, Tuia 5.5, Luciani 5.5, Sperati 6 (70' Pisa di Monterosa 6); Cinelli 5.5, Perpetuini 5.5 (64' Tamalio 6), Sevieri 5 (46' Kozak 5); Sciamanna 5.5, Mendicino 5.5, Ricci 6. A disp.: Iannarilli, Spuntarelli, De Dominicis. All.: Roberto Sesena.
SIENA (4-3-3): Ivanov; Capogrosso, Castaldo, Malquori, Crociani; Bigeschi, Romano, Buchel (81' Spada); Giannetti, Larrondo, Arroe (64' Re). A disp.: Gori, Checchi, Del Colle, Mugelli, Menna. All.: Marco Baroni.
ARBITRO: Sguizzato 6, coad. da Pulcini e Colella.
RETI: 14' e 28' Larrondo.
Le pagelle del Siena
Ivanov: 6,5 La Lazio non centra mai lo specchio della sua porta, reattivo nell'ordinaria amministrazione.
Capogrosso: 7+ Oltre ad essere attentissimo in fase difensiva, corre come un treno sulla fascia destra, è in forma smagliante e arriva spesso al cross.
Castaldo: 7 Sicuro, preciso, tempestivo in ogni chiusura, sul veloce e temibile tridente biancoceleste. La sua è una gara perfetta, vince nettamente il duello con Mendicino.
Malquori: 7 Mendicino e Kozak hanno già giocato in serie A ma il giovane '91 non si fa impressionare e gioca un'altra grande partita al centro della difesa, dove con Castaldo si integra alla perfezione.
Crociani: 7 Con il '92 Mannini squalificato a lui tocca chiudere la fascia sinistra. Svolge il suo compito alla perfezione, bravo nello scalare spesso al centro della difesa, dalla sua parte contiene molto bene Ricci.
Bigeschi: 7 Al rientro dopo la squalifica rimediata con l'Inter riprende il suo posto a centrocampo e disputa una gara di grande intensità. Deciso, dinamico, ottimo con entrambi i piedi ad impostare l'azione, giocatore completo.
Romano: 7+ Il capitano ancora una volta cresce alla distanza, macina tanti chilometri e recupera altrettanti palloni. In grande evidenza nell'ultima mezzora quando rompe molte trame offensive della Lazio, leggendo sempre bene ogni situazione.
Buchel: 6,5 A centrocampo è il giocatore meno in evidenza, ma il suo apporto e la sua razionalità nel ragionare sempre con il pallone tra i piedi non manca. 81' Spada: ng
Giannetti: 6,5 Decisivo con i suoi due gol all'Inter, stavolta lascia la ribalta a Larrondo. Nel tridente disposto da Baroni si piazza sulla destra, non si nota moltissimo ma è preziosissimo anche in fase di non possesso palla.
Larrondo: 8 L'argentino che si era risparmiato nella doppia sfida con l'Inter in Trentino ha deciso di fare sul serio. Classe '88, segna un gol di rara bellezza, da centrocampo, un altro di rapina. Nel secondo tempo si divora il 3-0, regala altre giocate da fenomeno e finalmente fa la differenza.
Arroe: 6+ Il funambolo peruviano anche in questa occasione mette in mostra i colpi del campione, sul piano tecnico, qualitativo. Regala solo qualche lampo isolato, si estranea un po' troppo dal gioco, non aiuta in fase di ripiegamento. 64' Re: ng
IL COMMENTO
Dopo aver eliminato l'Inter negli ottavi di finale con una vera e propria impresa, il Siena parte alla grande anche in Trentino, dove si sbarazza senza troppi problemi di una Lazio irriconoscibile. Che non sia giornata per i biancocelesti si capisce dopo 18 secondi di gioco. Degre liscia clamorosamente un rinvio con i piedi, Arroe ha subito la palla del vantaggio ma esita nel tiro a rete e a un metro dalla porta non riesce a mettere dentro. La partita inizia su ritmi elevati, si susseguono le occasioni da gol. Reazione della Lazio al 2': Mendicino offre una sponda a Sciamanna che entra in area ma si allunga troppo la palla, solo davanti a Ivanov che esce e blocca la sfera. Al 9' su un lancio dalle retrovie, Larrondo vince con mestiere il duello fisico con Tuia, controllo e tiro a giro, sul secondo palo, la palla esce di poco. Al 12' Ivanov sbaglia un'uscita su Sevieri, la palla giunge a Sciamanna che con il suo pallonetto non trova la porta. Al 14' lampo del Siena, che passa in vantaggio. Rinvio di Degre, a centrocampo Bigeschi stacca di testa servendo Larrondo, l'argentino senza controllare la sfera, da oltre quaranta metri, lascia partire un destro micidiale che cerca e trova Degre un po' fuori dai pali, la palla si insacca sotto la traversa. 0-1 un gol pazzesco, che carica la squadra di Baroni e stende invece i laziali. Al 21' Arroe riceve palla da Larrondo, salta secco Faraoni e di destro manda di poco alto sopra la traversa. Il Siena prende piano piano il sopravvento, al 28' il gol del raddoppio. Punizione di Bigeschi, in area Sevieri devia di testa verso la propria porta, la palla sbatte sulla traversa, Arroe la ripropone sul secondo palo, Degre sbaglia il tempo dell'uscita e Larrondo da due passi appoggia in rete. 0-2. La Lazio non ha la forza di reagire, il Siena tiene bene il campo, con capitan Romano che orchestra al meglio tutta la squadra. Al 38' Tuia, disattento in difesa, ci prova con una gran botta su punizione, la palla sorvola di poco la traversa. Al 39' invece è capitan Cinelli che ci prova sempre dalla distanza, ma il tiro è velleitario e Ivanov controlla senza problemi. Nel secondo tempo mister Sesena manda in campo l'attaccante di peso Kozak, lo schema della Lazio diventa un 4-2-4, ma il cambio di assetto non porta i risultati sperati. Al 48' il pimpante Giannetti serve Arroe, controllo e tiro dal limite, la palla esce anche in questo caso, alta sopra la traversa. Al 53' su un cross di Capogrosso dalla destra, Giannetti offre la sponda a Larrondo, da due passi l'argentino si divora l'occasione per il terzo gol. Al 57' tiro improvviso da molto lontano di Larrondo, stavolta Degre recupera la posizione e devia in corner. Un minuto dopo ci prova lo svizzero Buchel dalla distanza, ma il suo sinistro viene bloccato da Degre. La Lazio prova ad avanzare il proprio baricentro ma non sfonda, il Siena punge invece in contropiede: al 72' Giannetti viene servito in verticale e calcia subito, ma il tiro è sull'esterno della rete. Negli ultimi minuti la Lazio staziona in avanti, ma crea solo qualche mischia sui calci piazzati, il sempre vigile Ivanov deve intervenire soltanto all'81' per anticipare Kozak, imbeccato da un assist di Mendicino. La gara si chiude così sullo 0-2, il Siena ha giocato una partita esemplare, perfetta e merita il passaggio alla semifinale, dove troverà l'Udinese.
Tommaso Nesi
LAZIO (4-3-3): Degre 5; Faraoni 6, Tuia 5.5, Luciani 5.5, Sperati 6 (70' Pisa di Monterosa 6); Cinelli 5.5, Perpetuini 5.5 (64' Tamalio 6), Sevieri 5 (46' Kozak 5); Sciamanna 5.5, Mendicino 5.5, Ricci 6. A disp.: Iannarilli, Spuntarelli, De Dominicis. All.: Roberto Sesena.
<br >SIENA (4-3-3): Ivanov; Capogrosso, Castaldo, Malquori, Crociani; Bigeschi, Romano, Buchel (81' Spada); Giannetti, Larrondo, Arroe (64' Re). A disp.: Gori, Checchi, Del Colle, Mugelli, Menna. All.: Marco Baroni.
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ARBITRO: Sguizzato 6, coad. da Pulcini e Colella.
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RETI: 14' e 28' Larrondo.
Le pagelle del Siena
<br ><b>Ivanov: 6,5</b> La Lazio non centra mai lo specchio della sua porta, reattivo nell'ordinaria amministrazione.
<br ><b>Capogrosso: 7+</b> Oltre ad essere attentissimo in fase difensiva, corre come un treno sulla fascia destra, è in forma smagliante e arriva spesso al cross.
<br ><b>Castaldo: 7</b> Sicuro, preciso, tempestivo in ogni chiusura, sul veloce e temibile tridente biancoceleste. La sua è una gara perfetta, vince nettamente il duello con Mendicino.
<br ><b>Malquori: 7</b> Mendicino e Kozak hanno già giocato in serie A ma il giovane '91 non si fa impressionare e gioca un'altra grande partita al centro della difesa, dove con Castaldo si integra alla perfezione.
<br ><b>Crociani: 7</b> Con il '92 Mannini squalificato a lui tocca chiudere la fascia sinistra. Svolge il suo compito alla perfezione, bravo nello scalare spesso al centro della difesa, dalla sua parte contiene molto bene Ricci.
<br ><b>Bigeschi: 7</b> Al rientro dopo la squalifica rimediata con l'Inter riprende il suo posto a centrocampo e disputa una gara di grande intensità. Deciso, dinamico, ottimo con entrambi i piedi ad impostare l'azione, giocatore completo.
<br ><b>Romano: 7+</b> Il capitano ancora una volta cresce alla distanza, macina tanti chilometri e recupera altrettanti palloni. In grande evidenza nell'ultima mezzora quando rompe molte trame offensive della Lazio, leggendo sempre bene ogni situazione.
<br ><b>Buchel: 6,5</b> A centrocampo è il giocatore meno in evidenza, ma il suo apporto e la sua razionalità nel ragionare sempre con il pallone tra i piedi non manca. <b>81' Spada: ng</b>
<br ><b>Giannetti: 6,5</b> Decisivo con i suoi due gol all'Inter, stavolta lascia la ribalta a Larrondo. Nel tridente disposto da Baroni si piazza sulla destra, non si nota moltissimo ma è preziosissimo anche in fase di non possesso palla.
<br ><b>Larrondo: 8</b> L'argentino che si era risparmiato nella doppia sfida con l'Inter in Trentino ha deciso di fare sul serio. Classe '88, segna un gol di rara bellezza, da centrocampo, un altro di rapina. Nel secondo tempo si divora il 3-0, regala altre giocate da fenomeno e finalmente fa la differenza.
<br ><b>Arroe: 6+</b> Il funambolo peruviano anche in questa occasione mette in mostra i colpi del campione, sul piano tecnico, qualitativo. Regala solo qualche lampo isolato, si estranea un po' troppo dal gioco, non aiuta in fase di ripiegamento. 64' Re: ng
<br >IL COMMENTO
<br >Dopo aver eliminato l'Inter negli ottavi di finale con una vera e propria impresa, il Siena parte alla grande anche in Trentino, dove si sbarazza senza troppi problemi di una Lazio irriconoscibile. Che non sia giornata per i biancocelesti si capisce dopo 18 secondi di gioco. Degre liscia clamorosamente un rinvio con i piedi, Arroe ha subito la palla del vantaggio ma esita nel tiro a rete e a un metro dalla porta non riesce a mettere dentro. La partita inizia su ritmi elevati, si susseguono le occasioni da gol. Reazione della Lazio al 2': Mendicino offre una sponda a Sciamanna che entra in area ma si allunga troppo la palla, solo davanti a Ivanov che esce e blocca la sfera. Al 9' su un lancio dalle retrovie, Larrondo vince con mestiere il duello fisico con Tuia, controllo e tiro a giro, sul secondo palo, la palla esce di poco. Al 12' Ivanov sbaglia un'uscita su Sevieri, la palla giunge a Sciamanna che con il suo pallonetto non trova la porta. Al 14' lampo del Siena, che passa in vantaggio. Rinvio di Degre, a centrocampo Bigeschi stacca di testa servendo Larrondo, l'argentino senza controllare la sfera, da oltre quaranta metri, lascia partire un destro micidiale che cerca e trova Degre un po' fuori dai pali, la palla si insacca sotto la traversa. 0-1 un gol pazzesco, che carica la squadra di Baroni e stende invece i laziali. Al 21' Arroe riceve palla da Larrondo, salta secco Faraoni e di destro manda di poco alto sopra la traversa. Il Siena prende piano piano il sopravvento, al 28' il gol del raddoppio. Punizione di Bigeschi, in area Sevieri devia di testa verso la propria porta, la palla sbatte sulla traversa, Arroe la ripropone sul secondo palo, Degre sbaglia il tempo dell'uscita e Larrondo da due passi appoggia in rete. 0-2. La Lazio non ha la forza di reagire, il Siena tiene bene il campo, con capitan Romano che orchestra al meglio tutta la squadra. Al 38' Tuia, disattento in difesa, ci prova con una gran botta su punizione, la palla sorvola di poco la traversa. Al 39' invece è capitan Cinelli che ci prova sempre dalla distanza, ma il tiro è velleitario e Ivanov controlla senza problemi. Nel secondo tempo mister Sesena manda in campo l'attaccante di peso Kozak, lo schema della Lazio diventa un 4-2-4, ma il cambio di assetto non porta i risultati sperati. Al 48' il pimpante Giannetti serve Arroe, controllo e tiro dal limite, la palla esce anche in questo caso, alta sopra la traversa. Al 53' su un cross di Capogrosso dalla destra, Giannetti offre la sponda a Larrondo, da due passi l'argentino si divora l'occasione per il terzo gol. Al 57' tiro improvviso da molto lontano di Larrondo, stavolta Degre recupera la posizione e devia in corner. Un minuto dopo ci prova lo svizzero Buchel dalla distanza, ma il suo sinistro viene bloccato da Degre. La Lazio prova ad avanzare il proprio baricentro ma non sfonda, il Siena punge invece in contropiede: al 72' Giannetti viene servito in verticale e calcia subito, ma il tiro è sull'esterno della rete. Negli ultimi minuti la Lazio staziona in avanti, ma crea solo qualche mischia sui calci piazzati, il sempre vigile Ivanov deve intervenire soltanto all'81' per anticipare Kozak, imbeccato da un assist di Mendicino. La gara si chiude così sullo 0-2, il Siena ha giocato una partita esemplare, perfetta e merita il passaggio alla semifinale, dove troverà l'Udinese.
Tommaso Nesi