• Allievi Provinciali GIR.Livorno
  • Citta di Pontedera
  • 3 - 2
  • Livorno9


PONTEDERA: Martelli (62' Matalone), Politano, Volpi (54' Luperini), Romani, Scafuri, Chetoni (57' Bassi), Micheletti, Pellegrini (41' Bentivegna), Allajsufi (41' Sparaciari), Atene (51' Danieli), De Angelis (59' Fantozzi). All.: Paolo Dolo.
LIVORNO 9: Marconcini, Macii, Fantoni, Paglianti, Spurio, T. Angioli, Daiu, Barducci, Meriggioli, Ricciuti, Ledda (57' F. Angioli). All.: Andrea Puccini.

ARBITRO: Ambrosio di Pontedera

RETI: 3' De Angelis, 5' Ledda, 10' Pellegrini, 33' Romani, 76' Ricciuti rig.
NOTE: ammoniti De Angelisi, Sparaciari, Romani, Paglianti e Ledda. Angoli: 7-5. Recupero: 0'+3'.



Partita vivace e mai doma quella disputata nell'ultima giornata del torneo tra i padroni di casa del Città di Pontedera (anno 2001), fuori classifica, e il Livorno 9 (anno 2000). Per comprenderne la dinamicità della gara basta dare un'occhiata al tabellino che nei primi dieci minuti evidenzia tre segnature anche di buona fattura. La direzione della gara è stata affidata ad Ambrosio di Pontedera che, arbitrando all'inglese, ha lasciato giocare fin troppo anche nei frangenti in cui era necessario punire qualche intervento piuttosto duro. Puccini si presenta con soli dodici tesserati, dovendo rinunciare ad alcune assenze, e non ha più niente da chiedere al campionato tenuto conto che solo a Portoferraio si gioca la partita che decide le sorti del campionato; diversamente, Dolo può contare anche su una nutrita panchina che, nel corso di quest'incontro, verrà impiegata per la sua interezza. Al fischio d'inizio le due squadre non hanno ancora il tempo di studiarsi che si susseguono le prime marcature. Al 3' gli ospiti ottengono un calcio d'angolo che non sfruttano alla perfezione, anzi lasciano campo aperto al rapido contropiede dei locali che, recuperata palla, con due soli passaggi in verticale mettono De Angelis in condizione di potersi involare in solitario verso la porta avversaria e battere l'incolpevole Marconcini. Passa veramente poco tempo e al 5' la difesa di casa non gestisce bene un pallone che viene recuperato dal rapido Ledda che, di destro, la scaglia con forza e precisione nell'angolino alla sinistra di Martelli: pur tentando la parata, il portiere non riesce a intercettare la traiettoria della sfera che termina in fondo alla rete per il momentaneo pareggio. Non trascorrono nemmeno ulteriori 60 secondi e gli ospiti potrebbero raddoppiare con il bravo T. Angioli che fa tutto bene al limite dell'area di rigore avversaria e calcia di destro un forte tiro indirizzato sotto la traversa sventato in angolo dalla manona dell'attento Martelli che deve mettere le ali per deviare la pericolosa conclusione. Al 10' i padroni di casa ritornano in vantaggio. Il merito è da ascrivere tutto all'ottima giocata di Pellegrini che direttamente da punizione calciata dai venti metri, leggermente defilato, toglie le ragnatele dall'incrocio dei pali alla sinistra dell'incolpevole Marconcini che non tenta nemmeno la parata. Al 15' sembra fatta per una nuova segnatura da parte dei locali: Atene supera in slalom sia il diretto avversario che il portiere ospite ma è costretto ad allargarsi verso la sinistra della porta avversaria, serve un pallone delizioso all'accorrente Allajsufi che di piatto spara sul corpo di Marconcini che devia e la successiva conclusione di destro operata da Romani, forte ma imprecisa, fa la barba al palo sinistro e termina sul fondo. Al 29' sembra di nuovo fatta per i padroni di casa. Un errato disimpegno della difesa labronica consegna un pallone d'oro a Micheletti che si invola indisturbato verso la porta avversaria ma si fa ipnotizzare dall'estremo difensore ospite che devia in corner e l'azione sfuma. Al 33' arriva anche la terza segnatura per i locali che, almeno sino a quel momento, pare anche meritata per quanto visto sul campo. Romani prende l'iniziativa nel cerchio del centrocampo e, dopo aver scambiato con Allajsufi spostato a destra rispetto al fronte d'attacco, scaraventa un destro chirurgico che millimetricamente si insacca cogliendo l'angolino alla sinistra dell'incolpevole Marconcini. Al 39' nuova azione per i padroni di casa che, a seguito di azione corale, portano Romani, appostato al limite dell'area, a calciare con forza di destro che non impensierisce Marconcini che blocca con sicurezza. La ripresa vede la girandola delle sostituzioni da parte dei locali. Al 47' Angioli si presenta dalle parti di Martelli, in azione di contropiede, ma la sua conclusione sbilanciata termina distante dalla porta avversaria. Un minuto dopo, al 48', quasi in fotocopia ma verso la porta opposta, ci prova Sparaciari la cui conclusione di sinistro si perde sul fondo con il portiere ospite in controllo della palla. La partita perde di ritmo e non si assiste ad altre occasioni degne di nota. Si deve attendere il 76' quando Ambrosi decreta un calcio di rigore a favore degli ospiti per un presunto fallo di Micheletti ai danni di Barducci appena entrato in area di rigore. Della battuta si incarica l'eclettico Ricciuti che manda il pallone da una parte mentre il subentrato Matalone è proteso in tuffo dalla parte opposta. L'arbitro assegna tre minuti di recupero nel corso dei quali succede poco di raccontabile e l'incontro finisce tra gli applausi delle due tifoserie.

PONTEDERA: Martelli (62' Matalone), Politano, Volpi (54' Luperini), Romani, Scafuri, Chetoni (57' Bassi), Micheletti, Pellegrini (41' Bentivegna), Allajsufi (41' Sparaciari), Atene (51' Danieli), De Angelis (59' Fantozzi). All.: Paolo Dolo.<br >LIVORNO 9: Marconcini, Macii, Fantoni, Paglianti, Spurio, T. Angioli, Daiu, Barducci, Meriggioli, Ricciuti, Ledda (57' F. Angioli). All.: Andrea Puccini.<br > ARBITRO: Ambrosio di Pontedera<br > RETI: 3' De Angelis, 5' Ledda, 10' Pellegrini, 33' Romani, 76' Ricciuti rig.<br >NOTE: ammoniti De Angelisi, Sparaciari, Romani, Paglianti e Ledda. Angoli: 7-5. Recupero: 0'+3'. Partita vivace e mai doma quella disputata nell'ultima giornata del torneo tra i padroni di casa del Citt&agrave; di Pontedera (anno 2001), fuori classifica, e il Livorno 9 (anno 2000). Per comprenderne la dinamicit&agrave; della gara basta dare un'occhiata al tabellino che nei primi dieci minuti evidenzia tre segnature anche di buona fattura. La direzione della gara &egrave; stata affidata ad Ambrosio di Pontedera che, arbitrando all'inglese, ha lasciato giocare fin troppo anche nei frangenti in cui era necessario punire qualche intervento piuttosto duro. Puccini si presenta con soli dodici tesserati, dovendo rinunciare ad alcune assenze, e non ha pi&ugrave; niente da chiedere al campionato tenuto conto che solo a Portoferraio si gioca la partita che decide le sorti del campionato; diversamente, Dolo pu&ograve; contare anche su una nutrita panchina che, nel corso di quest'incontro, verr&agrave; impiegata per la sua interezza. Al fischio d'inizio le due squadre non hanno ancora il tempo di studiarsi che si susseguono le prime marcature. Al 3' gli ospiti ottengono un calcio d'angolo che non sfruttano alla perfezione, anzi lasciano campo aperto al rapido contropiede dei locali che, recuperata palla, con due soli passaggi in verticale mettono De Angelis in condizione di potersi involare in solitario verso la porta avversaria e battere l'incolpevole Marconcini. Passa veramente poco tempo e al 5' la difesa di casa non gestisce bene un pallone che viene recuperato dal rapido Ledda che, di destro, la scaglia con forza e precisione nell'angolino alla sinistra di Martelli: pur tentando la parata, il portiere non riesce a intercettare la traiettoria della sfera che termina in fondo alla rete per il momentaneo pareggio. Non trascorrono nemmeno ulteriori 60 secondi e gli ospiti potrebbero raddoppiare con il bravo T. Angioli che fa tutto bene al limite dell'area di rigore avversaria e calcia di destro un forte tiro indirizzato sotto la traversa sventato in angolo dalla manona dell'attento Martelli che deve mettere le ali per deviare la pericolosa conclusione. Al 10' i padroni di casa ritornano in vantaggio. Il merito &egrave; da ascrivere tutto all'ottima giocata di Pellegrini che direttamente da punizione calciata dai venti metri, leggermente defilato, toglie le ragnatele dall'incrocio dei pali alla sinistra dell'incolpevole Marconcini che non tenta nemmeno la parata. Al 15' sembra fatta per una nuova segnatura da parte dei locali: Atene supera in slalom sia il diretto avversario che il portiere ospite ma &egrave; costretto ad allargarsi verso la sinistra della porta avversaria, serve un pallone delizioso all'accorrente Allajsufi che di piatto spara sul corpo di Marconcini che devia e la successiva conclusione di destro operata da Romani, forte ma imprecisa, fa la barba al palo sinistro e termina sul fondo. Al 29' sembra di nuovo fatta per i padroni di casa. Un errato disimpegno della difesa labronica consegna un pallone d'oro a Micheletti che si invola indisturbato verso la porta avversaria ma si fa ipnotizzare dall'estremo difensore ospite che devia in corner e l'azione sfuma. Al 33' arriva anche la terza segnatura per i locali che, almeno sino a quel momento, pare anche meritata per quanto visto sul campo. Romani prende l'iniziativa nel cerchio del centrocampo e, dopo aver scambiato con Allajsufi spostato a destra rispetto al fronte d'attacco, scaraventa un destro chirurgico che millimetricamente si insacca cogliendo l'angolino alla sinistra dell'incolpevole Marconcini. Al 39' nuova azione per i padroni di casa che, a seguito di azione corale, portano Romani, appostato al limite dell'area, a calciare con forza di destro che non impensierisce Marconcini che blocca con sicurezza. La ripresa vede la girandola delle sostituzioni da parte dei locali. Al 47' Angioli si presenta dalle parti di Martelli, in azione di contropiede, ma la sua conclusione sbilanciata termina distante dalla porta avversaria. Un minuto dopo, al 48', quasi in fotocopia ma verso la porta opposta, ci prova Sparaciari la cui conclusione di sinistro si perde sul fondo con il portiere ospite in controllo della palla. La partita perde di ritmo e non si assiste ad altre occasioni degne di nota. Si deve attendere il 76' quando Ambrosi decreta un calcio di rigore a favore degli ospiti per un presunto fallo di Micheletti ai danni di Barducci appena entrato in area di rigore. Della battuta si incarica l'eclettico Ricciuti che manda il pallone da una parte mentre il subentrato Matalone &egrave; proteso in tuffo dalla parte opposta. L'arbitro assegna tre minuti di recupero nel corso dei quali succede poco di raccontabile e l'incontro finisce tra gli applausi delle due tifoserie.




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