- Allievi Provinciali GIR.Livorno
- Citta di Pontedera
-
5 - 0
- Donoratico
PONTEDERA: Matalone (68' Martelli), Politano (55' Lasko), Scafuri (41' Volpi), Mazzotta (41' Pellegrini), Bassi, Chetoni, Micheletti, Bentivegna (51' Luperini), Allajsufi (41' Bisconti), Atene, De Angelis (68' Romani). All.: Paolo Dolo.
DONORATICO: Lami, D'Urso, Ignoto, Lici, Salvadori (60' Sabir Nassim), Selvi, Hilale, Tomassini (41' Miele), Poeta, Badalassi, Filippi. All.: Riccardo Ceccanti.
ARBITRO: Gliatta di Pontedera
RETI: 50', 73' Micheletti, 53' Bisconti, 71' Atene, 80' Volpi.
NOTE: ammoniti Scafuri, Allajsufi, Hilale e Miele. Angoli: 9-3. Recupero: 0'+3'.
Una bella giornata di sole tipica primaverile fa da contorno all'incontro che il Pontedera vince per 5-0 contro il Donoratico. Prima dell'incontro, guardando la classifica d'istinto si sarebbe potuto pensare a una partita a senso unico, destinata e pendere a favore dei locali. Ma nel calcio, oramai è arcinoto, nulla deve essere dato per assodato. I ragazzi di Ceccanti, sebbene quest'ultimo possa disporre di una rosa molto ridotta, lottano su ogni pallone e, anche aiutati dalla sorte e dalla pessima mira degli avanti locali, riescono a chiudere il primo tempo a reti inviolate. Nella ripresa, come dice il tabellino, anche a seguito della stanchezza che subentra nelle gambe degli ospiti, la sfida avrà un'altra storia. Diversamente dal collega-avversario, Paolo Dolo non ha problemi di rosa che, anzi, deve essere gestita per assicurare a ciascun tesserato i dovuti spazi di visibilità. Il team locale comincia la gara con il classico 4-2-3-1: gli avanti vengono fatti ruotare alla ricerca della miglior posizione. Ha diretto Gliatta di Pontedera che non ha mai avuto grosse difficoltà a controllare una partita che si è svolta nell'alveo della tranquillità. Nei primi minuti sono gli ospiti a tenere il possesso palla e a tentare di creare qualche pericolo dalle parti di Matalone. I locali pertanto praticano l'arte del contropiede che, al 3' e al 6', li mette in condizione di segnare: l'azione è in fotocopia e l'estroso Atene nel corridoio serve De Angelis che, trovandosi a tu per tu con l'attento Lami riesce a fallire due comode occasioni da rete. Al 15', dopo una prima fase di studio della partita, i locali producono un'azione corale che dall'interno dell'area porta alla conclusione tre diversi calciatori: i tiri sono ribattuti dai difensori avversari e l'azione sfuma. Al 18' è Politano a scodellare un traversone verso il secondo palo dov'è appostato Micheletti che, di testa, tenta di sorprendere l'estremo difensore avversario senza riuscire nell'intento. Al 30' è nuovamente Atene a lanciare i propri compagni verso la porta avversaria: questa volta è Micheletti a trovarsi a tu per tu con Lami che devia la conclusione in corner negando la soddisfazione del gol all'attaccante di casa che comunque, nella ripresa, avrà modo di rifarsi con gli interessi. Un minuti dopo Lami sbaglia il rinvio e il pallone termina sui piedi di Micheletti che, anche stavolta, si fa ipnotizzare dall'estremo difensore ospite in uscita che così rimedia alla propria incertezza. Si va al riposo senza nuovi sussulti. La ripresa vede il crollo fisico dei ragazzi di Ceccanti, nonostante che il tecnico corra ai ripari e metta in campo le uniche due pedine a disposizione per ridare linfa alla propria squadra. Al 50' arriva pertanto la prima segnatura ad opera di Micheletti: è lesto De Angelis a rubare il pallone nei pressi del centrocampo e ad involarsi verso il fondo da dove lascia partire un perfetto cross per il libero attaccante che comodamente può insaccare. Dopo 3 minuti arriva anche il raddoppio: sull'asse di destra, Politano e Micheletti mettono Bisconti in condizione di involarsi verso la porta avversaria e a battere Lami, uscito alla disperata, con un destro angolato. Al 66' la partita si potrebbe riaprire: una punizione a favore degli ospiti viene battuta da Salvadori all'altezza del cerchio del centrocampo, la sfera arriva nei pressi del subentrato Miele che in area viene strattonato da Matalone. Il conseguente rigore decretato dall'attento direttore di gara viene battuto da Lici e lo stesso Matalone, in tuffo sulla sua sinistra, è bravo a respingere la conclusione e a mantenere inviolata la propria porta. Al 71' Atene porta a tre le segnature per i locali: raccolto un passaggio da destra il guizzante attaccante si gira e, di sinistro dal limite dell'area, batte Lami. Due minuti dopo arriva anche la quarta segnatura nuovamente a opera di Micheletti che sfrutta un cross dalla sinistra operato da Volpi. All'80' lo stesso Volpi porta a cinque le reti per la propria squadra con un fendente di sinistro che Lami può solo osservare mentre la traiettoria termina in fondo al sacco. Dopo i 3 minuti di recupero decretati dal direttore di gara si giunge al triplice fischio finale. In sostanza si può affermare che, terminate le energie a disposizione degli ospiti, alla lunga è emersa in tutta la sua evidenza la differenza dei valori tecnici tra le due squadre e il risultato finale ne rappresenta la logica conseguenza.
G.M.
PONTEDERA: Matalone (68' Martelli), Politano (55' Lasko), Scafuri (41' Volpi), Mazzotta (41' Pellegrini), Bassi, Chetoni, Micheletti, Bentivegna (51' Luperini), Allajsufi (41' Bisconti), Atene, De Angelis (68' Romani). All.: Paolo Dolo.<br >DONORATICO: Lami, D'Urso, Ignoto, Lici, Salvadori (60' Sabir Nassim), Selvi, Hilale, Tomassini (41' Miele), Poeta, Badalassi, Filippi. All.: Riccardo Ceccanti.<br >
ARBITRO: Gliatta di Pontedera<br >
RETI: 50', 73' Micheletti, 53' Bisconti, 71' Atene, 80' Volpi.<br >NOTE: ammoniti Scafuri, Allajsufi, Hilale e Miele. Angoli: 9-3. Recupero: 0'+3'.
Una bella giornata di sole tipica primaverile fa da contorno all'incontro che il Pontedera vince per 5-0 contro il Donoratico. Prima dell'incontro, guardando la classifica d'istinto si sarebbe potuto pensare a una partita a senso unico, destinata e pendere a favore dei locali. Ma nel calcio, oramai è arcinoto, nulla deve essere dato per assodato. I ragazzi di Ceccanti, sebbene quest'ultimo possa disporre di una rosa molto ridotta, lottano su ogni pallone e, anche aiutati dalla sorte e dalla pessima mira degli avanti locali, riescono a chiudere il primo tempo a reti inviolate. Nella ripresa, come dice il tabellino, anche a seguito della stanchezza che subentra nelle gambe degli ospiti, la sfida avrà un'altra storia. Diversamente dal collega-avversario, Paolo Dolo non ha problemi di rosa che, anzi, deve essere gestita per assicurare a ciascun tesserato i dovuti spazi di visibilità. Il team locale comincia la gara con il classico 4-2-3-1: gli avanti vengono fatti ruotare alla ricerca della miglior posizione. Ha diretto Gliatta di Pontedera che non ha mai avuto grosse difficoltà a controllare una partita che si è svolta nell'alveo della tranquillità. Nei primi minuti sono gli ospiti a tenere il possesso palla e a tentare di creare qualche pericolo dalle parti di Matalone. I locali pertanto praticano l'arte del contropiede che, al 3' e al 6', li mette in condizione di segnare: l'azione è in fotocopia e l'estroso Atene nel corridoio serve De Angelis che, trovandosi a tu per tu con l'attento Lami riesce a fallire due comode occasioni da rete. Al 15', dopo una prima fase di studio della partita, i locali producono un'azione corale che dall'interno dell'area porta alla conclusione tre diversi calciatori: i tiri sono ribattuti dai difensori avversari e l'azione sfuma. Al 18' è Politano a scodellare un traversone verso il secondo palo dov'è appostato Micheletti che, di testa, tenta di sorprendere l'estremo difensore avversario senza riuscire nell'intento. Al 30' è nuovamente Atene a lanciare i propri compagni verso la porta avversaria: questa volta è Micheletti a trovarsi a tu per tu con Lami che devia la conclusione in corner negando la soddisfazione del gol all'attaccante di casa che comunque, nella ripresa, avrà modo di rifarsi con gli interessi. Un minuti dopo Lami sbaglia il rinvio e il pallone termina sui piedi di Micheletti che, anche stavolta, si fa ipnotizzare dall'estremo difensore ospite in uscita che così rimedia alla propria incertezza. Si va al riposo senza nuovi sussulti. La ripresa vede il crollo fisico dei ragazzi di Ceccanti, nonostante che il tecnico corra ai ripari e metta in campo le uniche due pedine a disposizione per ridare linfa alla propria squadra. Al 50' arriva pertanto la prima segnatura ad opera di Micheletti: è lesto De Angelis a rubare il pallone nei pressi del centrocampo e ad involarsi verso il fondo da dove lascia partire un perfetto cross per il libero attaccante che comodamente può insaccare. Dopo 3 minuti arriva anche il raddoppio: sull'asse di destra, Politano e Micheletti mettono Bisconti in condizione di involarsi verso la porta avversaria e a battere Lami, uscito alla disperata, con un destro angolato. Al 66' la partita si potrebbe riaprire: una punizione a favore degli ospiti viene battuta da Salvadori all'altezza del cerchio del centrocampo, la sfera arriva nei pressi del subentrato Miele che in area viene strattonato da Matalone. Il conseguente rigore decretato dall'attento direttore di gara viene battuto da Lici e lo stesso Matalone, in tuffo sulla sua sinistra, è bravo a respingere la conclusione e a mantenere inviolata la propria porta. Al 71' Atene porta a tre le segnature per i locali: raccolto un passaggio da destra il guizzante attaccante si gira e, di sinistro dal limite dell'area, batte Lami. Due minuti dopo arriva anche la quarta segnatura nuovamente a opera di Micheletti che sfrutta un cross dalla sinistra operato da Volpi. All'80' lo stesso Volpi porta a cinque le reti per la propria squadra con un fendente di sinistro che Lami può solo osservare mentre la traiettoria termina in fondo al sacco. Dopo i 3 minuti di recupero decretati dal direttore di gara si giunge al triplice fischio finale. In sostanza si può affermare che, terminate le energie a disposizione degli ospiti, alla lunga è emersa in tutta la sua evidenza la differenza dei valori tecnici tra le due squadre e il risultato finale ne rappresenta la logica conseguenza.
G.M.