• Juniores Regionali GIR.B
  • Pro Livorno
  • 0 - 0
  • Gracciano


PRO LIVORNO: Lubrano, Lupi, Vendittelli, Faraoni, Nencini (73' Corsi), Torrigiani, Bacci (64' Grossi), Pini, Battisti, Citi (90' Machì), Biondi (41' Paoli). A disp.: Franchini, Sitri, Bacci. All.: Mirco Brilli.
GRACCIANO: Diafiera, Pinna L., Morena (94' Baldacchieri), Roncarà, Spiga, Landolfi, Falorni, Spencer, Garone (70' Levica), Zambella, Sasso(84' Lecca). A disp.: Cucini, Piccardo. All.: Leonardo Pericoli.

ARBITRO: Cristian Caivano di Carrara.
NOTE: ammoniti 62' Citi, 87' Lupi. Espulsi: 87' Falorni. Recupero: 2'+3'.



Il match odierno risulta una partita dalle acque fin troppo calme, piuttosto prevedibile le cui palle-goal si contano sul palmo di una sola mano. Sulla carta avrebbe dovuto condurre la gara il Gracciano, adesso secondo in classifica con 51 punti, recatosi a Livorno per espugnare il campo dei locali, in piena zona retrocessione a soli 22 punti; ma il gioco prodotto sul terreno di gioco smentisce i propositi. Nei primi minuti le due compagini mantengono il possesso palla esclusivamente in prossimità della linea mediana senza raggiungere le aree avversarie. Al 21' Citi da tre-quarti campo prova la conclusione diretta ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 24' Citi avanza centrale, ma è provvidenziale l'intervento di Roncarà che, giunto alle spalle, evita il tocco micidiale deviando la sfera in calcio d'angolo. Al 33' Bacci corre a redini sciolte sulla fascia destra e da fondo campo calcia in porta sul primo palo dove però trova Diafiera che puntuale, con un guantone, respinge la sfera in corner. Al 39' Pini, su lancio illuminato di Citi, galoppa sulla sinistra, dribbla un avversario e calcia in porta rasoterra. Diafiera, sorpreso dalla conclusione, non riesce ad opporsi pur non causando conseguenze; la sfera infatti, muta direzione allontanandosi dalla linea di porta. Spencer quindi scaraventa via la sfera. Nella ripresa l'andamento di gioco è il medesimo. Il Gracciano, rispetto ai precedenti quarantacinque minuti, costruisce maggiori palle-goal rispetto alla formazione che gioca tra le mura amiche. Al 19', Garone direttamente da calcio piazzato, da lunga distanza leggermente defilato sulla sinistra, cerca il goal ma la palla termina qualche centimetro sopra la traversa. Al 21' Spiga, favorito da un errore da parte di Vendittelli, appoggia per il neo-entrato Paoli che dal limite centrale calcia in rete ma è ordinaria amministrazione per Lubrano. Al 27' Levica, recuperata palla da Corsi sulla sinistra, si accentra e disegna una conclusione a mezza altezza senza però centrare lo specchio della porta. Il triplice fischio sancisce la fine dell'incontro. Alle due compagini, in questa gara valida per l'undicesima giornata di campionato, è mancaTo quel pizzico di iniziativa e di precisione che senz'altro dovrà essere recuperato già dal prossimo sabato. D'altronde capitano le giornate in cui i ragazzi non sono perfettamente in palla: l'importante che sia un episodio isolato.
Calciatorepiù: Roncarà; capitano della squadra ospite, è deciso e puntuale nell'intervenire. Ottimo elemento della difesa schierata da Pericoli.

Martina Parigi PRO LIVORNO: Lubrano, Lupi, Vendittelli, Faraoni, Nencini (73' Corsi), Torrigiani, Bacci (64' Grossi), Pini, Battisti, Citi (90' Mach&igrave;), Biondi (41' Paoli). A disp.: Franchini, Sitri, Bacci. All.: Mirco Brilli.<br >GRACCIANO: Diafiera, Pinna L., Morena (94' Baldacchieri), Roncar&agrave;, Spiga, Landolfi, Falorni, Spencer, Garone (70' Levica), Zambella, Sasso(84' Lecca). A disp.: Cucini, Piccardo. All.: Leonardo Pericoli.<br > ARBITRO: Cristian Caivano di Carrara. <br >NOTE: ammoniti 62' Citi, 87' Lupi. Espulsi: 87' Falorni. Recupero: 2'+3'. Il match odierno risulta una partita dalle acque fin troppo calme, piuttosto prevedibile le cui palle-goal si contano sul palmo di una sola mano. Sulla carta avrebbe dovuto condurre la gara il Gracciano, adesso secondo in classifica con 51 punti, recatosi a Livorno per espugnare il campo dei locali, in piena zona retrocessione a soli 22 punti; ma il gioco prodotto sul terreno di gioco smentisce i propositi. Nei primi minuti le due compagini mantengono il possesso palla esclusivamente in prossimit&agrave; della linea mediana senza raggiungere le aree avversarie. Al 21' Citi da tre-quarti campo prova la conclusione diretta ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 24' Citi avanza centrale, ma &egrave; provvidenziale l'intervento di Roncar&agrave; che, giunto alle spalle, evita il tocco micidiale deviando la sfera in calcio d'angolo. Al 33' Bacci corre a redini sciolte sulla fascia destra e da fondo campo calcia in porta sul primo palo dove per&ograve; trova Diafiera che puntuale, con un guantone, respinge la sfera in corner. Al 39' Pini, su lancio illuminato di Citi, galoppa sulla sinistra, dribbla un avversario e calcia in porta rasoterra. Diafiera, sorpreso dalla conclusione, non riesce ad opporsi pur non causando conseguenze; la sfera infatti, muta direzione allontanandosi dalla linea di porta. Spencer quindi scaraventa via la sfera. Nella ripresa l'andamento di gioco &egrave; il medesimo. Il Gracciano, rispetto ai precedenti quarantacinque minuti, costruisce maggiori palle-goal rispetto alla formazione che gioca tra le mura amiche. Al 19', Garone direttamente da calcio piazzato, da lunga distanza leggermente defilato sulla sinistra, cerca il goal ma la palla termina qualche centimetro sopra la traversa. Al 21' Spiga, favorito da un errore da parte di Vendittelli, appoggia per il neo-entrato Paoli che dal limite centrale calcia in rete ma &egrave; ordinaria amministrazione per Lubrano. Al 27' Levica, recuperata palla da Corsi sulla sinistra, si accentra e disegna una conclusione a mezza altezza senza per&ograve; centrare lo specchio della porta. Il triplice fischio sancisce la fine dell'incontro. Alle due compagini, in questa gara valida per l'undicesima giornata di campionato, &egrave; mancaTo quel pizzico di iniziativa e di precisione che senz'altro dovr&agrave; essere recuperato gi&agrave; dal prossimo sabato. D'altronde capitano le giornate in cui i ragazzi non sono perfettamente in palla: l'importante che sia un episodio isolato.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Roncar&agrave;</b>; capitano della squadra ospite, &egrave; deciso e puntuale nell'intervenire. Ottimo elemento della difesa schierata da Pericoli. Martina Parigi




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