• Coppa Regionale Giovanissimi
  • Sporting Lucchese
  • 2 - 0
  • Cattolica Virtus


SP.LUCCHESE: Citti, Davini, Morbini, Pellegrini (57' Petri), Menchetti, Mattei, Lunardi, Cipriani, Mazzei, Mattiello, Fava (60' Marcucci). A disp.: Amodio, Del Ry, Mattioli, Litto. All.: Renato Roffi.

CATTOLICA VIRTUS: Cragno, Magherini, Salvi, Harizi (62' Cini), Sassi, Pecci (62' Alessandrini), Cirri (55' Castellani), Catalano (48' Bianchi), Pieri (65' Cecchi Giovanni), Poggi (55' Di Rocco), Del Gamba (38' Ravenni). All.: Gianluca Innocenti.


ARBITRO: Tedesco di Pisa, coad. da Abate e Giusti di Pisa.


RETI: 36' Lunardi, 53' rig. Mazzei.



LE PAGELLE

Sp.Lucchese

Citti: 6.5 Classe '95, non è chiamato a interventi particolarmente difficili. Comunque risulta sempre puntuale nelle uscite, sicuro e preciso in ogni intervento, dà grande tranquillità e tutto il reparto difensivo.

Davini: 6.5 Forte fisicamente, ad eccezione dei primi minuti quando la Cattolica spinge con maggior continuità, non si fa mai superare dal tecnico e rapido Poggi. Bravo anche nel chiudere la diagonale, risulta utilissimo anche in aiuto di Mattei e Menchetti.

Morbini: 7+ Mancino (altro classe '95) molto interessante: percorre chilometri sulla fascia sinistra dove è molto impegnato dalle discese di Cirri ma riesce ugualmente e pungere frequentemente in avanti. E una sua cavalcata sulla sinistra rappresenta una delle occasioni più interessanti del primo tempo.

Pellegrini: 6/7 Lucidità e precisione davanti alla difesa. Pedina tattica indispensabile nello scacchiere di mister Roffi, rimane un po' schiacciato davanti alla difesa durante l'ottimo avvio degli avversari. Viene fuori alla distanza ed è spesso il primo ispiratore della manovra rossonera. 57' Petri: sv.

Menchetti: 6.5 Difensore centrale rapido e reattivo, soltanto nei primi minuti si fa sfuggire Pieri in un paio di occasioni. Per il resto contro il possente e dinamico attaccante fiorentino risulta praticamente impeccabile.

Mattei: 7+ Il capitano comanda il reparto con la sicurezza di un veterano. Scelta di tempo perfetta in ogni intervento di testa, insuperabile nell'uno contro uno. Rappresenta un baluardo insormontabile e risulta impeccabile sia quando la Cattolica spinge maggiormente (e quindi dalle parti di Citti), sia quando la Lucchese riesce ad alzare il baricentro.

Lunardi: 7.5 Dotato di un allungo eccezionale, lascia il segno nella partita. Nel primo tempo entrando in tutte le occasioni più interessanti dei compagni, nella ripresa sfiorando ancora il gol e poi mettendo a segno la rete che sblocca la gara.

Cipriani: 6.5 Dei tre mediani è quello con compiti maggiormente offensivi. Viene fuori alla distanza e, dopo i primi minuti, entra in partita, ispirando con i suoi lanci e i suoi tagli in verticali interessantissimi contropiedi.

Mazzei: 7/8 Corsa, fantasia e grande senso del gol. È un attaccante che dà fastidio a qualsiasi difesa, dando pochi punti di riferimento, partecipando al gioco della squadra e facendosi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto in area di rigore. In più confeziona sia l'assist per Lunardi che l'assist per Mattiello in occasione del contatto con Cragno. Se si aggiunge anche il penalty realizzato, difficile strappagli la palma di miglior giocatore in campo a fine gara.

Mattiello: 6.5 Tecnica sopraffina per il mancino di Roffi che entra in poche azioni, ma in ognuna di queste lascia il segno. Facilità di calcio, visione di gioco e ottima intesa con i compagni di reparto: si fionda sull'assist di Mazzei guadagnando il penalty che chiude la gara.

Fava: 6/7 In coppia con Pellegrini rappresenta una risorsa fondamentale per la squadra: sempre bravo a sradicare palla agli avversari, è abile a non sprecare nemmeno un pallone, facendo ripartire sempre intelligentemente il gioco della sua squadra. 60' Marcucci: sv.

All. Renato Roffi: 8 Nel giorno del suo compleanno festeggia un prestigioso traguardo. Disegna la sua squadra senza un capello fuori posto. Solida, concreta e compatta. E il voto, ovviamente, va a tutta la stagione, intarsiata di bel gioco e di vittorie.

Cattolica Virtus

Cragno: 7+ Tenta un uscita disperata su Lunardi che è abile a saltarlo e a depositare nel sacco il vantaggio ed è protagonista del dubbio contatto con Mattiello. Ma è impossibile dimenticare che le sue due parate nel primo tempo su due tentativi di Mazzei sono decisive; in più chiude bene sul primo palo anche la conclusione di Morbini.

Magherini: 7 Ha in consegna Mattiello, avversario decisamente scomodo. Nonostante ciò dalla sua parte riesce a guadagnare il fondo soltanto Morbini (e in una sola occasione) riesce a guadagnare il fondo. Bravo anche negli inserimenti, nel primo quarto d'ora è molto insidioso con le sue sovrapposizioni a Cirri. Nella ripresa, con la squadra sbilanciata in avanti, è spesso esposto all'uno contro uno con gli avversari, ma non si arrende mai.

Salvi: 6/7 Come il compagno, sulla fascia sinistra accompagna la manovra e fluidifica con una certa continuità. Trova in Lunardi un avversario molto complicato, ma non perde mai la posizione e si fa saltare molto raramente. Come al solito esplosivo nei suoi inserimenti, non riesce però a sfondare con abituali duetti con Poggi.

Harizi: 6.5 Finché il risultato è sullo zero a zero, il difensore centrale giallorosso (protagonista di un campionato eccellente) malgrado l'assenza del compagno di reparto Cacciato è insuperabile, sia sui palloni alti che nell'uno contro uno. Quando viene a mancare la protezione del centrocampo, deve fare i conti con la grande velocità degli avversari e soffre un po'. 62' Cini.

Sassi: 6.5 Riportato nuovamente sulla linea dei difensori per l'assenza di Cacciato, in coppia con Harizi nega nel primo tempo agli avversari la possibilità di arrivare al tiro. Nella ripresa, dopo lo svantaggio, viene riportato a centrocampo dove però, con una Cattolica stanca, fatica a dettare i tempi alla squadra. Per lui, comunque, un finale di stagione da vero trascinatore.

Pecci: 6/7 Uomo ovunque del centrocampo giallorosso, è tra i primi a chiamare il pressing, tra i primi a recuperare palla e tra i più lucidi nell'impostare. Giocatore utilissimo, spreca pochi palloni e prova anche la conclusione in un paio di occasioni, sfiorando l'incrocio al 50' sull'uno a zero per la Lucchese. Dopo aver speso molto nel primo tempo, rallenta nella ripresa ma rimane lo stesso tra i più positivi. 62' Alessandrini: sv.

Cirri: 6.5 Avvio promettente sulla fascia destra, dove dà profondità alla squadra, punta il diretto avversario e serve alcuni cross interessanti. Alla lunga però la forte difesa lucchese riesce a prendergli le misure, così l'esterno giallorosso (prezioso come al solito anche sulle palle inattive) lascia il segno in una sola azione al 44', quando serve un buon pallone a Poggi. 55' Castellani: sv Alcuni generosi sprint sulla destra a risultato ormai acquisito.

Catalano: 6.5 Decisivo con la sua doppietta a Palazzaccio, è tra i più positivi nell'ottimo avvio della sua squadra. Alla distanza però accusa un po' di stanchezza, perde smalto e precisione e la squadra ne risente. Un centrocampista completo che in molti periodi della stagione ha fatto la differenza. 48' Bianchi: 6/7 Classe '95, entra in partita senza paura e, pur in condizioni difficili (con la squadra sbilanciata) non perde mai la calma e la lucidità.

Pieri: 6/7 Il solito tenace combattente, che rincorre anche il pallone meno appetitoso mentre rotola verso la rimessa laterale. Una sua caparbia azione produce l'occasione più ghiotta del primo tempo; per il resto, pur lottando da leone, contro un super Mattei nella ripresa (malgrado l'inserimento di Ravenni al suo fianco) non trova mai modo di lasciare il segno in area di rigore. 54' Cecchi Giovanni: sv Catapultato improvvisamente in campo dall'espulsione di Cragno, nulla può sul perfetto rigore di Mazzei. Per il resto nessun altro pericolo.

Poggi: 6.5 Palla al piede è imprevedibile. Roffi lo sa e riserva un trattamento speciale all'estroso fantasista avversario. Così, dopo un avvio molto intraprendente, non trova tanti guizzi in avanti. Pericoloso in una lunga serpentina al 50', ma gli ottimi meccanismi della difesa rossonera riescono a fermarlo anche in quella occasione. 55' Di Rocco: sv Entra dopo il raddoppio e prova invano e trascinare i suoi con alcune incursioni sulla sinistra.

Del Gamba: 6.5 Fa il suo dovere, agendo sia da primo stantuffo per il pressing sui portatori di palla avversari, sia da costruttore di gioco, cercando il dialogo con Pieri e provando a innescare gli esterni Cirri e Poggi. Da centrocampista, come era logico attendersi, rimane sempre distante dall'area di rigore, ma prova la conclusione in tre occasioni (senza però riuscire ad impensierire Citti). 38' Ravenni: 6.5 Diventa subito punto di riferimento offensivo più avanzato della squadra e combatte col fisico, con i piedi e con la testa contro la forte difesa avversaria. Si annota per lui però una sola occasione da rete, un colpo di testa ben parato da Citti.

All. Gianluca Innocenti: 7.5 Ha dato la sua impronta alla squadra, che è stata capace, una volta ingranata la marcia, di viaggiare a ritmi stellari. Nel primo tempo imposta la sua squadra in modo perfetto e per gran parte del primo tempo la Cattolica fa la partita. Dopo aver subito lo svantaggio osa inserendo Ravenni, ma la squadra non riesce a rientrare in partita.

Arbitro

Tedesco di Pisa: 6 In una gara ben diretta (sempre vicino all'azione e assennato nella gestione dei cartellini) rimangono i dubbi sul rigore concesso alla Lucchese che, di fatto, ha chiuso la partita.

IL COMMENTO

La Lucchese di mister Roffi cala la ciliegina su una stellare seconda parte della stagione e si congeda dai campionati dilettanti (vista la promozione della prima squadra in Seconda Divisione) impreziosendo la bacheca di un ambito trofeo. Si infrange invece proprio nella finale più attesa l'interminabile striscia di risultati utili della Cattolica Virtus di mister Innocenti, che dopo aver strabiliato nel proprio girone e dopo essersi guadagnata con merito la finalissima deve arrendersi di fronte allo squadrone rossonero. Cornice di tutto rispetto: lo stadio Melani di Pistoia accoglie degnamente le due compagini che, malgrado l'orario (si gioca alle 15.00) non devono fare i conti con un caldo tropicale. Mister Innocenti deve fare i conti con l'assenza di Cacciato, dunque porta (come nella gara di Palazzaccio) Sassi sulla linea dei difensori e imbottisce il centrocampo con Pecci al fianco di Catalano e con Del Gamba ad agire da vertice alto alle spalle di Pieri. Mister Roffi risponde con un coraggioso 4-3-3, anche se le due ali Mattiello e Lunardi in fase di non possesso di palla arretrano e rinforzano il muro di centrocampo. La Cattolica ha un buon inizio: gli ospiti scendono in campo aggressivi e tengono il baricentro alto, con Sassi e Harizi ben assistiti da Salvi e Magherini e con Pecci che entra anche tra le maniche delle maglie avversarie per pressare. La Lucchese tiene. Gli ospiti vantano una difesa solida, tre centrocampisti abili sia nel contenere che nel costruire e un potenziale offensivo che (a maggior ragione negli ampi spazi dello stadio Melani) non perde mai occasioni di mostrare le sue doti atletiche (rapidità e potenza) e tecniche. Come tutte le finali che si rispettino, le emozioni si nascondono a lungo. Al 10' la prima annotazione sul taccuino è rappresentata da una punizione dalla sinistra di Sassi: l'autore di cinque reti in questa Coppa però non inquadra lo specchio e la sfera termina alta. Poco più tardi però la Cattolica diventa pericolosa: la rimessa laterale di Salvi da sinistra imbecca Pieri che abilmente si gira in area e serve un prelibato rasoterra che taglia tutta l'area di rigore con Del Gamba che arriva soltanto a sfiorare. La Lucchese resiste: contiene, cuce gioco e prova continuamente con le sue accelerazioni ad avvicinarsi alla porta di Cragno. Il numero 1 fiorentino è chiamato al primo intervento al 13' da un retropassaggio corto di Harizi: con Mazzei in agguato Cragno libera con i piedi in fallo laterale. Due minuti più tardi la formazione lucchese ottiene la prima vera occasione. Morbini scende palla al piede sulla sinistra e, giunto sul fondo, cerca di servire Mazzei; la difesa giallorossa intercetta ma serve di nuovo il numero 3 rossonero che prova la conclusione sul primo palo. La palla, forse deviata da Cragno (Tedesco comunque assegna la rimessa dal fondo), finisce sull'esterno della rete. La tensione - e con lei la paura di sbagliare - è una zavorra dalla quale risulta praticamente impossibile liberarsi: se nei primi minuti i fiorentini hanno cercato di tenere la palla a terra, adesso entrambe le compagini si affidano volentieri al lancio lungo che scavalca sì i rispettivi muri di centrocampo ma è spesso preda degli attentissimi reparti difensivi. Al 20' Del Gamba intercetta un rinvio di Menchetti e dal limite dell'area tenta la conclusione di sinistro, ma lo stesso difensore centrale di mister Roffi riesce a mettere in angolo. Al 24' un lancio di Cipriani imbecca Lunardi a destra: l'esterno destro salta Sassi e crossa all'indietro rasoterra per Mazzei che prova a piazzare il destro nell'angolino. Una conclusione che deve fare i conti però con uno dei migliori portieri toscani della categoria: Cragno si allunga e con la mano destra riesca ad accompagnare in corner. Ed è ancora Cragno al 27' a sventare una buona occasione della Lucchese: Fava da sinistra crossa sul secondo palo; Mazzei si fa trovare libero da marcatura e prova la conclusione ma trova la risposta del numero 1 avversario, poi sulla ribattuta sono abili i difensori giallorossi ad allontanare.

Nel secondo tempo la gara riprende da dove si era interrotta: si vedono soltanto sprazzi del bel gioco mostrato per tutta la stagione dalle due compagini. E anche per questi primi minuti della ripresa, a minacciare la porta avversaria sono ancora i ragazzi di Roffi. Al 33' Lunardi controlla bene col destro e da trenta metri fa partire un destro che sibila accanto al palo e termina sul fondo. La Cattolica fatica a tenere i ritmi del primo tempo e, perdendo il pallino del gioco, sembra proteggere con minore efficacia anche la coppia di difensori centrali Sassi - Harizi. E così la Lucchese, che continua nella sua gara ordinata, pratica e concreta del primo tempo, sblocca il risultato: dopo un rinvio mancato dalla difesa gialloblù Mazzei pesca da sinistra verso destra Lunardi; Cragno tenta l'uscita disperata al limite ma il numero 7 rossonero salta agevolmente il portiere avversario, si porta il pallone sul destro e gonfia la rete della porta per la gioia della porzione di tribuna lucchese. La reazione della Cattolica è generosa: mister Innocenti toglie prima il centrocampista Del Gamba per la prima punta Ravenni, poi sostituisce Catalano con Bianchi, avanzando Sassi a centrocampo. I fiorentini alzano il baricentro, ma non riescono a diventare veramente incisivi in attacco, dove Pieri si batte invano e né Cirri né Poggi vengono mai serviti adeguatamente per conquistare il fondo. Al 44' proprio Cirri tenta il cross da destra, Pieri lascia sfilare per Poggi che però dal limite svirgola e non trova l'impatto col pallone. Sei minuti più tardi Salvi lancia Poggi a sinistra: il fantasista giallorosso dopo una lunga serpentina appoggia a Pecci, il cui destro da fuori area esce di poco sopra l'incrocio dei pali della porta di Citti. E al 53' la Lucchese raddoppia: Mazzei salta Magherini e lancia in verticale Mattiello. Presentatosi davanti a Cragno il numero 10 rossonero punta il portiere avversario, finendo a terra dopo un sospetto contatto. Dalla tribuna l'impressione è che Cragno non abbia toccato l'esterno sinistro avversario; Tedesco è di opinione diversa e, oltre a concedere il penalty, espelle anche il numero 1 fiorentino. Innocenti deve inserire il secondo portiere Giovanni Cecchi, che entra al posto di Pieri. Sul dischetto si porta Mazzei che trasforma con freddezza, spiazzando il neo entrato e mettendo così le mani sulla Coppa. Nel finale infatti la Cattolica deve fare i conti con un morale sminuzzato e un'inferiorità numerica che non

C.D.B. SP.LUCCHESE: Citti, Davini, Morbini, Pellegrini (57' Petri), Menchetti, Mattei, Lunardi, Cipriani, Mazzei, Mattiello, Fava (60' Marcucci). A disp.: Amodio, Del Ry, Mattioli, Litto. All.: Renato Roffi. <br >CATTOLICA VIRTUS: Cragno, Magherini, Salvi, Harizi (62' Cini), Sassi, Pecci (62' Alessandrini), Cirri (55' Castellani), Catalano (48' Bianchi), Pieri (65' Cecchi Giovanni), Poggi (55' Di Rocco), Del Gamba (38' Ravenni). All.: Gianluca Innocenti. <br > ARBITRO: Tedesco di Pisa, coad. da Abate e Giusti di Pisa. <br > RETI: 36' Lunardi, 53' rig. Mazzei. LE PAGELLE <br >Sp.Lucchese <br ><b>Citti: 6.5</b> Classe '95, non &egrave; chiamato a interventi particolarmente difficili. Comunque risulta sempre puntuale nelle uscite, sicuro e preciso in ogni intervento, d&agrave; grande tranquillit&agrave; e tutto il reparto difensivo. <br ><b>Davini: 6.5</b> Forte fisicamente, ad eccezione dei primi minuti quando la Cattolica spinge con maggior continuit&agrave;, non si fa mai superare dal tecnico e rapido Poggi. Bravo anche nel chiudere la diagonale, risulta utilissimo anche in aiuto di Mattei e Menchetti. <br ><b>Morbini: 7+</b> Mancino (altro classe '95) molto interessante: percorre chilometri sulla fascia sinistra dove &egrave; molto impegnato dalle discese di Cirri ma riesce ugualmente e pungere frequentemente in avanti. E una sua cavalcata sulla sinistra rappresenta una delle occasioni pi&ugrave; interessanti del primo tempo. <br ><b>Pellegrini: 6/7</b> Lucidit&agrave; e precisione davanti alla difesa. Pedina tattica indispensabile nello scacchiere di mister Roffi, rimane un po' schiacciato davanti alla difesa durante l'ottimo avvio degli avversari. Viene fuori alla distanza ed &egrave; spesso il primo ispiratore della manovra rossonera. <b>57' Petri: sv.</b> <br ><b>Menchetti: 6.5</b> Difensore centrale rapido e reattivo, soltanto nei primi minuti si fa sfuggire Pieri in un paio di occasioni. Per il resto contro il possente e dinamico attaccante fiorentino risulta praticamente impeccabile. <br ><b>Mattei: 7+</b> Il capitano comanda il reparto con la sicurezza di un veterano. Scelta di tempo perfetta in ogni intervento di testa, insuperabile nell'uno contro uno. Rappresenta un baluardo insormontabile e risulta impeccabile sia quando la Cattolica spinge maggiormente (e quindi dalle parti di Citti), sia quando la Lucchese riesce ad alzare il baricentro. <br ><b>Lunardi: 7.5</b> Dotato di un allungo eccezionale, lascia il segno nella partita. Nel primo tempo entrando in tutte le occasioni pi&ugrave; interessanti dei compagni, nella ripresa sfiorando ancora il gol e poi mettendo a segno la rete che sblocca la gara. <br ><b>Cipriani: 6.5</b> Dei tre mediani &egrave; quello con compiti maggiormente offensivi. Viene fuori alla distanza e, dopo i primi minuti, entra in partita, ispirando con i suoi lanci e i suoi tagli in verticali interessantissimi contropiedi. <br ><b>Mazzei: 7/8</b> Corsa, fantasia e grande senso del gol. &Egrave; un attaccante che d&agrave; fastidio a qualsiasi difesa, dando pochi punti di riferimento, partecipando al gioco della squadra e facendosi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto in area di rigore. In pi&ugrave; confeziona sia l'assist per Lunardi che l'assist per Mattiello in occasione del contatto con Cragno. Se si aggiunge anche il penalty realizzato, difficile strappagli la palma di miglior giocatore in campo a fine gara. <br ><b>Mattiello: 6.5</b> Tecnica sopraffina per il mancino di Roffi che entra in poche azioni, ma in ognuna di queste lascia il segno. Facilit&agrave; di calcio, visione di gioco e ottima intesa con i compagni di reparto: si fionda sull'assist di Mazzei guadagnando il penalty che chiude la gara. <br ><b>Fava: 6/7</b> In coppia con Pellegrini rappresenta una risorsa fondamentale per la squadra: sempre bravo a sradicare palla agli avversari, &egrave; abile a non sprecare nemmeno un pallone, facendo ripartire sempre intelligentemente il gioco della sua squadra. <b>60' Marcucci: sv.</b> <br ><b>All. Renato Roffi: 8</b> Nel giorno del suo compleanno festeggia un prestigioso traguardo. Disegna la sua squadra senza un capello fuori posto. Solida, concreta e compatta. E il voto, ovviamente, va a tutta la stagione, intarsiata di bel gioco e di vittorie. <br >Cattolica Virtus <br ><b>Cragno: 7+</b> Tenta un uscita disperata su Lunardi che &egrave; abile a saltarlo e a depositare nel sacco il vantaggio ed &egrave; protagonista del dubbio contatto con Mattiello. Ma &egrave; impossibile dimenticare che le sue due parate nel primo tempo su due tentativi di Mazzei sono decisive; in pi&ugrave; chiude bene sul primo palo anche la conclusione di Morbini. <br ><b>Magherini: 7</b> Ha in consegna Mattiello, avversario decisamente scomodo. Nonostante ci&ograve; dalla sua parte riesce a guadagnare il fondo soltanto Morbini (e in una sola occasione) riesce a guadagnare il fondo. Bravo anche negli inserimenti, nel primo quarto d'ora &egrave; molto insidioso con le sue sovrapposizioni a Cirri. Nella ripresa, con la squadra sbilanciata in avanti, &egrave; spesso esposto all'uno contro uno con gli avversari, ma non si arrende mai. <br ><b>Salvi: 6/7</b> Come il compagno, sulla fascia sinistra accompagna la manovra e fluidifica con una certa continuit&agrave;. Trova in Lunardi un avversario molto complicato, ma non perde mai la posizione e si fa saltare molto raramente. Come al solito esplosivo nei suoi inserimenti, non riesce per&ograve; a sfondare con abituali duetti con Poggi. <br ><b>Harizi: 6.5</b> Finch&eacute; il risultato &egrave; sullo zero a zero, il difensore centrale giallorosso (protagonista di un campionato eccellente) malgrado l'assenza del compagno di reparto Cacciato &egrave; insuperabile, sia sui palloni alti che nell'uno contro uno. Quando viene a mancare la protezione del centrocampo, deve fare i conti con la grande velocit&agrave; degli avversari e soffre un po'. 62' Cini. <br ><b>Sassi: 6.5</b> Riportato nuovamente sulla linea dei difensori per l'assenza di Cacciato, in coppia con Harizi nega nel primo tempo agli avversari la possibilit&agrave; di arrivare al tiro. Nella ripresa, dopo lo svantaggio, viene riportato a centrocampo dove per&ograve;, con una Cattolica stanca, fatica a dettare i tempi alla squadra. Per lui, comunque, un finale di stagione da vero trascinatore. <br ><b>Pecci: 6/7</b> Uomo ovunque del centrocampo giallorosso, &egrave; tra i primi a chiamare il pressing, tra i primi a recuperare palla e tra i pi&ugrave; lucidi nell'impostare. Giocatore utilissimo, spreca pochi palloni e prova anche la conclusione in un paio di occasioni, sfiorando l'incrocio al 50' sull'uno a zero per la Lucchese. Dopo aver speso molto nel primo tempo, rallenta nella ripresa ma rimane lo stesso tra i pi&ugrave; positivi. <b>62' Alessandrini: sv. <br ></b>Cirri: 6.5 Avvio promettente sulla fascia destra, dove d&agrave; profondit&agrave; alla squadra, punta il diretto avversario e serve alcuni cross interessanti. Alla lunga per&ograve; la forte difesa lucchese riesce a prendergli le misure, cos&igrave; l'esterno giallorosso (prezioso come al solito anche sulle palle inattive) lascia il segno in una sola azione al 44', quando serve un buon pallone a Poggi. 55' Castellani: sv Alcuni generosi sprint sulla destra a risultato ormai acquisito. <br ><b>Catalano: 6.5</b> Decisivo con la sua doppietta a Palazzaccio, &egrave; tra i pi&ugrave; positivi nell'ottimo avvio della sua squadra. Alla distanza per&ograve; accusa un po' di stanchezza, perde smalto e precisione e la squadra ne risente. Un centrocampista completo che in molti periodi della stagione ha fatto la differenza. <b>48' Bianchi: 6/7</b> Classe '95, entra in partita senza paura e, pur in condizioni difficili (con la squadra sbilanciata) non perde mai la calma e la lucidit&agrave;. <br ><b>Pieri: 6/7</b> Il solito tenace combattente, che rincorre anche il pallone meno appetitoso mentre rotola verso la rimessa laterale. Una sua caparbia azione produce l'occasione pi&ugrave; ghiotta del primo tempo; per il resto, pur lottando da leone, contro un super Mattei nella ripresa (malgrado l'inserimento di Ravenni al suo fianco) non trova mai modo di lasciare il segno in area di rigore. <b>54' Cecchi Giovanni: sv </b>Catapultato improvvisamente in campo dall'espulsione di Cragno, nulla pu&ograve; sul perfetto rigore di Mazzei. Per il resto nessun altro pericolo. <br ><b>Poggi: 6.5</b> Palla al piede &egrave; imprevedibile. Roffi lo sa e riserva un trattamento speciale all'estroso fantasista avversario. Cos&igrave;, dopo un avvio molto intraprendente, non trova tanti guizzi in avanti. Pericoloso in una lunga serpentina al 50', ma gli ottimi meccanismi della difesa rossonera riescono a fermarlo anche in quella occasione. <b>55' Di Rocco: sv</b> Entra dopo il raddoppio e prova invano e trascinare i suoi con alcune incursioni sulla sinistra. <br ><b>Del Gamba: 6.5</b> Fa il suo dovere, agendo sia da primo stantuffo per il pressing sui portatori di palla avversari, sia da costruttore di gioco, cercando il dialogo con Pieri e provando a innescare gli esterni Cirri e Poggi. Da centrocampista, come era logico attendersi, rimane sempre distante dall'area di rigore, ma prova la conclusione in tre occasioni (senza per&ograve; riuscire ad impensierire Citti). <b>38' Ravenni: 6.5</b> Diventa subito punto di riferimento offensivo pi&ugrave; avanzato della squadra e combatte col fisico, con i piedi e con la testa contro la forte difesa avversaria. Si annota per lui per&ograve; una sola occasione da rete, un colpo di testa ben parato da Citti. <br >All. Gianluca Innocenti: 7.5 Ha dato la sua impronta alla squadra, che &egrave; stata capace, una volta ingranata la marcia, di viaggiare a ritmi stellari. Nel primo tempo imposta la sua squadra in modo perfetto e per gran parte del primo tempo la Cattolica fa la partita. Dopo aver subito lo svantaggio osa inserendo Ravenni, ma la squadra non riesce a rientrare in partita. <br >Arbitro <br ><b>Tedesco di Pisa: 6</b> In una gara ben diretta (sempre vicino all'azione e assennato nella gestione dei cartellini) rimangono i dubbi sul rigore concesso alla Lucchese che, di fatto, ha chiuso la partita. <br >IL COMMENTO <br >La Lucchese di mister Roffi cala la ciliegina su una stellare seconda parte della stagione e si congeda dai campionati dilettanti (vista la promozione della prima squadra in Seconda Divisione) impreziosendo la bacheca di un ambito trofeo. Si infrange invece proprio nella finale pi&ugrave; attesa l'interminabile striscia di risultati utili della Cattolica Virtus di mister Innocenti, che dopo aver strabiliato nel proprio girone e dopo essersi guadagnata con merito la finalissima deve arrendersi di fronte allo squadrone rossonero. Cornice di tutto rispetto: lo stadio Melani di Pistoia accoglie degnamente le due compagini che, malgrado l'orario (si gioca alle 15.00) non devono fare i conti con un caldo tropicale. Mister Innocenti deve fare i conti con l'assenza di Cacciato, dunque porta (come nella gara di Palazzaccio) Sassi sulla linea dei difensori e imbottisce il centrocampo con Pecci al fianco di Catalano e con Del Gamba ad agire da vertice alto alle spalle di Pieri. Mister Roffi risponde con un coraggioso 4-3-3, anche se le due ali Mattiello e Lunardi in fase di non possesso di palla arretrano e rinforzano il muro di centrocampo. La Cattolica ha un buon inizio: gli ospiti scendono in campo aggressivi e tengono il baricentro alto, con Sassi e Harizi ben assistiti da Salvi e Magherini e con Pecci che entra anche tra le maniche delle maglie avversarie per pressare. La Lucchese tiene. Gli ospiti vantano una difesa solida, tre centrocampisti abili sia nel contenere che nel costruire e un potenziale offensivo che (a maggior ragione negli ampi spazi dello stadio Melani) non perde mai occasioni di mostrare le sue doti atletiche (rapidit&agrave; e potenza) e tecniche. Come tutte le finali che si rispettino, le emozioni si nascondono a lungo. Al 10' la prima annotazione sul taccuino &egrave; rappresentata da una punizione dalla sinistra di Sassi: l'autore di cinque reti in questa Coppa per&ograve; non inquadra lo specchio e la sfera termina alta. Poco pi&ugrave; tardi per&ograve; la Cattolica diventa pericolosa: la rimessa laterale di Salvi da sinistra imbecca Pieri che abilmente si gira in area e serve un prelibato rasoterra che taglia tutta l'area di rigore con Del Gamba che arriva soltanto a sfiorare. La Lucchese resiste: contiene, cuce gioco e prova continuamente con le sue accelerazioni ad avvicinarsi alla porta di Cragno. Il numero 1 fiorentino &egrave; chiamato al primo intervento al 13' da un retropassaggio corto di Harizi: con Mazzei in agguato Cragno libera con i piedi in fallo laterale. Due minuti pi&ugrave; tardi la formazione lucchese ottiene la prima vera occasione. Morbini scende palla al piede sulla sinistra e, giunto sul fondo, cerca di servire Mazzei; la difesa giallorossa intercetta ma serve di nuovo il numero 3 rossonero che prova la conclusione sul primo palo. La palla, forse deviata da Cragno (Tedesco comunque assegna la rimessa dal fondo), finisce sull'esterno della rete. La tensione - e con lei la paura di sbagliare - &egrave; una zavorra dalla quale risulta praticamente impossibile liberarsi: se nei primi minuti i fiorentini hanno cercato di tenere la palla a terra, adesso entrambe le compagini si affidano volentieri al lancio lungo che scavalca s&igrave; i rispettivi muri di centrocampo ma &egrave; spesso preda degli attentissimi reparti difensivi. Al 20' Del Gamba intercetta un rinvio di Menchetti e dal limite dell'area tenta la conclusione di sinistro, ma lo stesso difensore centrale di mister Roffi riesce a mettere in angolo. Al 24' un lancio di Cipriani imbecca Lunardi a destra: l'esterno destro salta Sassi e crossa all'indietro rasoterra per Mazzei che prova a piazzare il destro nell'angolino. Una conclusione che deve fare i conti per&ograve; con uno dei migliori portieri toscani della categoria: Cragno si allunga e con la mano destra riesca ad accompagnare in corner. Ed &egrave; ancora Cragno al 27' a sventare una buona occasione della Lucchese: Fava da sinistra crossa sul secondo palo; Mazzei si fa trovare libero da marcatura e prova la conclusione ma trova la risposta del numero 1 avversario, poi sulla ribattuta sono abili i difensori giallorossi ad allontanare. <br >Nel secondo tempo la gara riprende da dove si era interrotta: si vedono soltanto sprazzi del bel gioco mostrato per tutta la stagione dalle due compagini. E anche per questi primi minuti della ripresa, a minacciare la porta avversaria sono ancora i ragazzi di Roffi. Al 33' Lunardi controlla bene col destro e da trenta metri fa partire un destro che sibila accanto al palo e termina sul fondo. La Cattolica fatica a tenere i ritmi del primo tempo e, perdendo il pallino del gioco, sembra proteggere con minore efficacia anche la coppia di difensori centrali Sassi - Harizi. E cos&igrave; la Lucchese, che continua nella sua gara ordinata, pratica e concreta del primo tempo, sblocca il risultato: dopo un rinvio mancato dalla difesa giallobl&ugrave; Mazzei pesca da sinistra verso destra Lunardi; Cragno tenta l'uscita disperata al limite ma il numero 7 rossonero salta agevolmente il portiere avversario, si porta il pallone sul destro e gonfia la rete della porta per la gioia della porzione di tribuna lucchese. La reazione della Cattolica &egrave; generosa: mister Innocenti toglie prima il centrocampista Del Gamba per la prima punta Ravenni, poi sostituisce Catalano con Bianchi, avanzando Sassi a centrocampo. I fiorentini alzano il baricentro, ma non riescono a diventare veramente incisivi in attacco, dove Pieri si batte invano e n&eacute; Cirri n&eacute; Poggi vengono mai serviti adeguatamente per conquistare il fondo. Al 44' proprio Cirri tenta il cross da destra, Pieri lascia sfilare per Poggi che per&ograve; dal limite svirgola e non trova l'impatto col pallone. Sei minuti pi&ugrave; tardi Salvi lancia Poggi a sinistra: il fantasista giallorosso dopo una lunga serpentina appoggia a Pecci, il cui destro da fuori area esce di poco sopra l'incrocio dei pali della porta di Citti. E al 53' la Lucchese raddoppia: Mazzei salta Magherini e lancia in verticale Mattiello. Presentatosi davanti a Cragno il numero 10 rossonero punta il portiere avversario, finendo a terra dopo un sospetto contatto. Dalla tribuna l'impressione &egrave; che Cragno non abbia toccato l'esterno sinistro avversario; Tedesco &egrave; di opinione diversa e, oltre a concedere il penalty, espelle anche il numero 1 fiorentino. Innocenti deve inserire il secondo portiere Giovanni Cecchi, che entra al posto di Pieri. Sul dischetto si porta Mazzei che trasforma con freddezza, spiazzando il neo entrato e mettendo cos&igrave; le mani sulla Coppa. Nel finale infatti la Cattolica deve fare i conti con un morale sminuzzato e un'inferiorit&agrave; numerica che non C.D.B.




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