- Giovanissimi Regionali
- Sestese
-
1 - 0
- Margine Coperta
SESTESE (4-3-3): Cipriani; D'Errico, Reale, Russo Introito Alessio, Cianferoni; Bellucci (55' Maggi), Augusti (66' Bertini), Ferraro; Russo Angelo (68' Puccini), Russo Introito Claudio, Santoro (36' Maestrelli). A disp.: Rosato, Giaffreda, Nannetti. All.: Fabio Zuccaro.
MARGINE COPERTA (4-4-2): Cardelli; Greco (67' Milo), Cecchi Federico, Privitera, Panconesi; Nestucci (61' Rossi), Lenzini, Filippelli, Mancioli; Fabbri (56' Colantuono), Dell'Ovo. A disp.: Baldesi, Puccetti, Cecchi Alessandro, Signori. All.: Marco Nerozzi.
ARBITRO: D'Amato di Siena, coad. da Giusti e Corcione di Pisa.
RETE: 55' Russo Introito Claudio.
NOTE: ammoniti Filippelli al 43', Bellucci al 57'. Corner 3-4. Recupero 0'+5'.
LE PAGELLE
Sestese
Cipriani: 7 Quando conta c'è, eccome: in apertura di ripresa smanaccia in angolo l'insidioso tiro-cross di Nestucci, al 50' non si fa sorprendere dalla violenta punizione di Privitera. Dà sicurezza a tutto il reparto.
D'Errico: 6.5 Accorto e propositivo quando ha l'opportunità di salire. Controlla la fascia e stringe al centro, all'occorrenza, dimostrando buona sincronia con i compagni di retroguardia.
Reale: 7 Una prova da gladiatore. Il temperamento e le doti fisiche non si scoprono adesso, sorprendono invece in positivo la concentrazione e l'acume tattico con cui rende inoffensivi avversari più tecnici e rapidi di lui, anticipando o chiudendo alla bisogna sempre con grande tempismo.
Russo Introito Alessio: 6.5 Arriva subito il riscatto per il bravo difensore rossoblu, che svetta di testa e sbroglia con puntualità le situazioni di pericolo senza concedersi inutili orpelli.
Cianferoni: 6.5 Cauto per necessità, tampona a dovere le incursioni di Nestucci, si fa rispettare in fase difensiva e quando si propone risulta spesso incisivo. Eclettico, collaudato e sempre affidabile.
Bellucci: 6.5 Dieci minuti di smarrimento, per lui ed i compagni di reparto, poi riavvolge il filo, trova la posizione e si spreme in un lodevole lavoro di sacrificio. 54' Maggi: 6+ Mette la propria freschezza al servizio della squadra e favorisce la circolazione di palla approfittando degli spazi concessi dal Margine.
Augusti: 6.5 Cuore di capitano per il centrocampista centrale, che alle naturali doti di geometria e visione di gioco abbina un grande spirito di sacrificio, contrastando su ogni pallone avversari più forti fisicamente. Esce stremato. 66' Bertini s.v. Ordinato e concentrato nella resistenza finale.
Ferraro: 7 Un primo tempo inappuntabile per disciplina tattica, laboriosità e gestione oculata del pallone. Nella ripresa c'è da far legna e nonostante le energie spese non si tira indietro.
Russo Angelo: 6+ Fatica un po' ad entrare nel gioco ma rientra caparbiamente in partita e la sua velocità, col passare del tempo e lo scemare generale delle forze, diventa un tormento per i difensori avversari. Peccato non trovi la porta in due occasioni: ghiotta soprattutto quella sfumata al 54', in contropiede. 67' Puccini s.v. Tiene palla abilmente, proteggendola con il fisico, il più vicino possibile all'area avversaria.
Russo Introito Claudio: 7/8 Prestazione eccellente, per il modo in cui fa reparto, sfianca i centrali avversari, prova il tiro e manda ottimamente in porta i compagni. Il tutto coronato dalla splendida rete che consegna alla Sestese il titolo regionale.
Santoro: 6 Come l'altro esterno del trio d'attacco fatica un po' ad entrare nel vivo del gioco, migliorando insieme alla squadra nella fase centrale della frazione. 36' Maestrelli: 6.5 Fresco e tecnicamente dotato, attaccando ora da destra ora da sinistra crea più di un problema alla retroguardia del Margine. Protagonista al 52' di un episodio da moviola, nell'area avversaria, su invito di Russo Claudio.
Fulvio Brandigi
Margine Coperta
Cardelli: 6,5 Il tiro che decide il titolo regionale, scagliato da Claudio Russo Introito, è imparabile. Bravissimo nel chiudere lo specchio a Santoro al 20', compie due ottimi interventi a metà ripresa nel momento di maggior difficoltà della propria retroguardia.
Greco: 6+ Complessivamente non demerita ma non poche incertezze macchiano la sua prestazione. Controlla bene Santoro, soffre soltanto gli inserimenti e le sovrapposizioni di Cianferoni. 67' Milo: s.v. Pochi minuti per lui.
Cecchi Federico: 6+ Come gli altri componenti del meccanismo difensivo nerazzurro nella ripresa soffre molto le iniziative offensive della Sestese. Ma il primo tempo del forte difensore nerazzurro era stato molto positivo, concentrato e reattivo nelle chiusure.
Privitera: 6 Il più in difficoltà per tutta la prima parte di gara nel fronteggiare le incursioni in verticali degli avanti rossoblù. Prestazione più convincente nel finale, vicino al gol al 50' ma Cipriani compie un grande intervento.
Panconesi: 6/7 Complessivamente il migliore dei difensori schierati da mister Nerozzi. Subito in palla, copre con discreta efficacia e si propone in appoggio a Fabbri. Cala, ma restando su livelli accettabili, nella parte finale.
Filippelli: 6+ Offre una prestazione dai due volti: molto bene nel primo tempo, durante il quale lotta come un gladiatore, interpretando bene i ritmi nel settore nevralgico del terreno di gioco. Dal 45' in poi la sua azione perde invece di freschezza e lucidità, fatica ad accorciare le distanze e alla lunga il suo fondamentale contributo diventa troppo intermittente.
Nestucci: 6,5 Parte fortissimo in avvio dei due parziali di gioco, ma trova sulla propria strada un Reale in grande giornata che riesce spesso a limitargli il raggio d'azione. Qualche pausa di troppo, ma resta fra i migliori dei nerazzurri. 61' Rossi: 6 Rileva Nestucci, vittima dei crampi. Entra in campo proponendo un buon approccio al match ma non riesce ad incidere più di tanto.
Lenzini: 6,5 Con Filippelli forma la coppia di centrocampo del Margine Coperta e la sua prova è abbastanza in linea con quella del compagno. Parte bene e al 14' ha la palla buona per sbloccare il risultato, ma fallisce il colpo di testa. Meno ordinato e puntuale nel posizionamento dopo il riposo, offre comunque qualche buon pallone ai compagni d'attacco nell'arco dei 70'.
Dell'Ovo: 6+ Temutissimo, ma sempre stretto nella morsa di Reale e Russo Introito Alessio. Per tutti i primi 35' non riesce mai a puntare frontalmente i pali rossoblù e lo si vede soprattutto nel gioco di sponda per i compagni, Nestucci in particolare. Inizia bene la ripresa, con un bel tiro neutralizzato da Cipriani, poi poco altro fino al termine.
Mancioli: 6 Inevitabile dire che, nella finalissima, al Margine sia mancato il determinante contributo del proprio forte numero dieci. A parte un paio di ottimi cross (particolarmente bello quello per Lenzini al quarto d'ora) e qualche pregevole spunto all'altezza della linea mediana, fatica davvero tanto a far emergere il proprio talento. La scollatura fra i reparti nella parte finale di gara non lo aiuta.
Fabbri: 6 Ha una buona palla gol a metà primo tempo ma impatta male la sfera. Poche le occasioni per fare male, stretto nella morsa dei difensori sestesi, oggi quasi perfetti. Esce dopo la rete dell'uno a zero. 55' Colantuono: 6 Mister Nerozzi gli affida il compito di dare freschezza alla manovra del Margine e recuperare lo svantaggio, ma entra in campo quando ormai la Sestese ha in mano la gara.
Arbitro
D'Amato di Siena: 6,5 Aiutato dall'estrema correttezza in campo, dirige senza sbavature e buona personalità. Uniforme il suo metro di giudizio, restano qualche perplessità solo in occasione di un contatto sospetto in area del Margine nella ripresa.
Lorenzo Martinelli
IL COMMENTO
Quattro anni dopo l'impresa del '91 (che si laureò campione d'Italia), la Sestese torna a sedersi sul trono della Toscana nella categoria Giovanissimi Regionali. Sconfitta in finale la rivale di tante battaglie, quel Margine capace di vincere ogni finale disputata negli ultimi anni. Un'impresa che rimarrà negli annali per la squadra di Zuccaro. Il tecnico rossoblù, dopo tante amarezze in finale negli anni passati, può mettere in bacheca il suo primo titolo regionale. Sfida emozionante al Di Lupo . Intensa, più che spettacolare. Il campo nella zona centrale non consente alle due squadre di manovrare il pallone a terra con precisione, ma le due squadre interpretano subito al meglio l'incontro. La Sestese si schiera col consueto 4-3-3 nel quale Angelo Russo e Santoro rimangono esterni, pronti a far ripartire la squadra; ai tre mediani spetta il delicato compito di cucire difesa e attacco, oltre che di fronteggiare il quartetto nerazzurro. Nerozzi infatti schiera i suoi ragazzi con un 4-4-2 che, come una matrioska, contiene più moduli: se Filippelli arretra spesso per aiutare la difesa a contenere Claudio Russo Introito, Lenzini si alza spesso al fianco degli attaccanti e i due esterni Nestucci e Mancioli partono spesso molto alti e a turno si inseriscono per impensierire la difesa sestese. C'è poca voglia di rischiare su entrambi i fronti, ma nei primi minuti è il Margine a sembrare più intraprendente: Nestucci sfreccia sulla destra, Filippelli domina a centrocampo e Lenzini pare distribuire fotocopie di sé in ogni angolo del campo. Al 13' su un calcio di punizione dalla destra Lenzini imbecca Fabbri che dal limite colpisce male, Federico Cecchi (in posizione regolare secondo D'Amato) è solo davanti a Cipriani ma di prima intenzione spedisce la palla alta. Un minuto più tardi brividi in casa rossoblù: da sinistra Mancioli pennella al centro un cross mancino che trova Lenzini (appunto: perfetto inserimento) solo in area, ma il suo colpo di testa manda la sfera di poco a lato. Dopo i primi venti minuti di grande Margine, la partita si fa più equilibrata. Al 20' il primo guizzo sestese: il retropassaggio corto di Privitera innesca Claudio Russo Introito solo davanti a Cardelli. Il numero 1 nerazzurro chiude bene lo specchio e disinnesca il tentativo con la punta dell'attaccante sestese. La Sestese prende coraggio e il tridente comincia a produrre alcune giocate palla a terra che meritano gli applausi del pubblico. Al 26' Cianferoni guadagna il fondo e serve al centro un prelibato cross mancino; Claudio Russo Introito sfiora soltanto di testa e Angelo Russo dal limite fa partire un destro che non inquadra lo specchio della porta. Il finale di primo tempo è ancora di marca nerazzurra: il Margine cresce ma produce soltanto una punizione di Panconesi che termina fuori misura.
Nel secondo tempo il Margine comincia ancora a spron battuto: non è trascorso nemmeno un minuto che Nestucci punta (e salta) Alessio Russo Introito a destra e fa partire un tiro-cross che potrebbe diventare molto insidioso, Cipriani sventa e sulla ribattuta D'Errico libera in corner prima che possa arrivare Fabbri. Sul tiro dalla bandierina di Lenzini il tentativo di Cecchi finisce sul fondo. Al 41' Nestucci libera Fabbri che entra in area ma, ostacolato dai due centrali, non riesce a concludere. Dopo dieci minuti, la Sestese cresce e i tre giocatori di centrocampo (Augusti, Bellucci e Ferraro) tornano ad essere protagonisti. Palloni recuperati, verticalizzazioni rapide ed inserimenti efficaci. Senza dimenticare che in attacco Claudio Russo Introito è una furia e tiene costantemente impegnati i due centrali avversari. Al 44' su una punizione di Angelo Russo da destra Reale stacca più in alto di tutti ma, leggermente, spinto finisce a terra: l'arbitro D'Amato lascia correre. Un minuto più tardi Ferraro serve un bel cross al centro ma Panconesi sventa anticipando Bellucci e Maestrelli e favorendo l'uscita di Cardelli. E' un buon momento della Sestese: lo scatenato Claudio Russo Introito salta un avversario e serve Maestrelli, ma Cardelli sceglie benissimo il tempo dell'uscita a terra ed abbranca la sfera. La gara diventa molto fisica e, rispetto al primo tempo, si frantuma in brevi folate delle due squadre. Il Margine risponde con un colpo di testa di Fabbri che, su una punizione di Federico Cecchi, manda a lato. Al 50' i ragazzi di Nerozzi possono usufruire di una punizione da venti metri da una posizione che fa gola al destro di Privitera: chi non conoscesse le qualità sui calci piazzati del centrale nerazzurro è servito. Dal suo piede parte una rasoiata che mira dritto verso l'incrocio accanto al palo difeso da Cipriani, ma il bravo portiere rossoblù non si fa sorprendere a devia in corner. Il Margine ci prova anche due minuti più tardi con Lenzini che prova la battuta su un pallone che esce dall'area ma il suo tentativo finisce a fil di palo. La gara è viva e con le squadre allungate i potenziali offensivi delle due squadre cominciano a farsi sempre più insidiosi: al 54' un mancato rinvio di Privitera favorisce l'incursione di Claudio Russo Introito, il quale serve a destra Angelo Russo; dopo qualche metro di fuga palla al piede il giocatore sestese fa partire un destro che non inquadra la porta. Un minuto più tardi la difesa nerazzurra traballa ancora: Federico Cecchi (impeccabile fino a quel momento) non riesce a rinviare, si avventa sulla sfera Claudio Russo Introito che si aggiusta il pallone sul destro e da venti metri fa partire un tiro potente ed angolato che gonfia la rete alle spalle di Cardelli. La metà rossoblù della tribuna è in festa. Ma la gara è ancora tutta da giocare. Il Margine, pur avendo speso moltissimo, tenta di reagire, ma la difesa rossoblù guidata dalla premiata coppia Reale-Alessio Russo Introito non si concede la minima distrazione. Al 58' su un cross di Lenzini, Nestucci prova la battuta ma il suo tiro è respinto. La gara scivola verso il 70' senza occasioni: la Sestese è brava a gestire il vantaggio, il cuore del Margine (Nerozzi prova le carte Colantuono e Rossi) non basta. Cipriani non corre più rischi fino al 69', quando la punizione calciata da destra da Federico Cecchi imbecca sul secondo palo Filippelli, il quale prova l'aggancio col destro senza arrivare sul pallone. Nei cinque minuti di recupero (che forse in casa rossoblù evocavano i fantasmi di Aulla, dove i ragazzi '94 di Nerozzi agganciarono il pari al sesto minuto di recupero dei supplementari) la Sestese è ancora sublime nella gestione del vantaggio e così l'ultima occasione dell'incontro è per Puccini che, servito da una punizione di D'Errico, mette giù in area un buon pallone ma il suo destro è parato da Cardelli. Al triplice fischio inizia la festa rossoblù: l'esultanza di Zuccaro, che recupera il pallone corre fino all'area di rigore e caccia nella rete la sfortuna e le delusioni delle cinque finali passate, prima di essere sommerso dall'abbraccio dei suoi ragazzi, è il simbolo di questa finale. Una squadra unita, un tecnico bravo e preparato, una smisurata voglia di riscattarsi. Tante qualità incastonate in un impianto di gioco che ha saputo eliminare degne avversarie (dall'Olimpia, alla Cattolica al Margine). Complimenti a Zuccaro e a tutti i componenti della rosa rossoblù: complimenti al ds Pacini e al presidente Giusti e a tutti coloro che hanno contribuito a questo successo. Complimenti anche al Margine: la squadra di Nerozzi arriva soltanto ad un passo dall'ennesimo titolo regionale. Per quanto mostrato durante tutta la stagione, questa è una delle squadre più forti viste in casa nerazzurre negli ultimi anni; ma chi ha visto tante finali sa che non basta preparare ogni dettaglio nel minimo particolare. Al di là del verdetto finale è stata dimostrata ancora una volta la qualità del lavoro svolto dallo stesso tecnico nerazzurro, oltre che da Bongiorni, Pucci e da tutto lo staff. Adesso, a quattro anni dalle gesta del '91 di Calderini, comincerà l'avventura nel palcoscenico nazionale per i ragazzi di Zuccaro: e con quanto fatto vedere da settembre ad ora, come si fa a non sognare in grande?
Cosimo Di Bari
Le interviste
Marco Nerozzi a fine partita ha poco da rimproverare ai suoi ragazzi: Ritengo che dal punto di vista tecnico questa partita non sia commentabile. Posso dire qualcosa se parliamo di occasioni: noi ne abbiamo avute tre, ovvero con Lenzini di testa; la traversa di Nestucci col salvataggio sulla linea di Cipriani e la punizione di Privitera. Senza dimenticare la possibilità capitata a Filippelli a tre minuti dalla fine. A mio giudizio la Sestese ha avuto un'occasione nitida e l'ha realizzata
SESTESE (4-3-3): Cipriani; D'Errico, Reale, Russo Introito Alessio, Cianferoni; Bellucci (55' Maggi), Augusti (66' Bertini), Ferraro; Russo Angelo (68' Puccini), Russo Introito Claudio, Santoro (36' Maestrelli). A disp.: Rosato, Giaffreda, Nannetti. All.: Fabio Zuccaro.<br >MARGINE COPERTA (4-4-2): Cardelli; Greco (67' Milo), Cecchi Federico, Privitera, Panconesi; Nestucci (61' Rossi), Lenzini, Filippelli, Mancioli; Fabbri (56' Colantuono), Dell'Ovo. A disp.: Baldesi, Puccetti, Cecchi Alessandro, Signori. All.: Marco Nerozzi.<br >
ARBITRO: D'Amato di Siena, coad. da Giusti e Corcione di Pisa.<br >
RETE: 55' Russo Introito Claudio.<br >NOTE: ammoniti Filippelli al 43', Bellucci al 57'. Corner 3-4. Recupero 0'+5'.
LE PAGELLE<br >Sestese<br ><b>Cipriani: 7</b> Quando conta c'è, eccome: in apertura di ripresa smanaccia in angolo l'insidioso tiro-cross di Nestucci, al 50' non si fa sorprendere dalla violenta punizione di Privitera. Dà sicurezza a tutto il reparto.<br ><b>D'Errico: 6.5</b> Accorto e propositivo quando ha l'opportunità di salire. Controlla la fascia e stringe al centro, all'occorrenza, dimostrando buona sincronia con i compagni di retroguardia.<br ><b>Reale: 7</b> Una prova da gladiatore. Il temperamento e le doti fisiche non si scoprono adesso, sorprendono invece in positivo la concentrazione e l'acume tattico con cui rende inoffensivi avversari più tecnici e rapidi di lui, anticipando o chiudendo alla bisogna sempre con grande tempismo.<br ><b>Russo Introito Alessio: 6.5</b> Arriva subito il riscatto per il bravo difensore rossoblu, che svetta di testa e sbroglia con puntualità le situazioni di pericolo senza concedersi inutili orpelli.<br ><b>Cianferoni: 6.5</b> Cauto per necessità, tampona a dovere le incursioni di Nestucci, si fa rispettare in fase difensiva e quando si propone risulta spesso incisivo. Eclettico, collaudato e sempre affidabile.<br ><b>Bellucci: 6.5</b> Dieci minuti di smarrimento, per lui ed i compagni di reparto, poi riavvolge il filo, trova la posizione e si spreme in un lodevole lavoro di sacrificio. <b>54' Maggi: 6+</b> Mette la propria freschezza al servizio della squadra e favorisce la circolazione di palla approfittando degli spazi concessi dal Margine.<br ><b>Augusti: 6.5</b> Cuore di capitano per il centrocampista centrale, che alle naturali doti di geometria e visione di gioco abbina un grande spirito di sacrificio, contrastando su ogni pallone avversari più forti fisicamente. Esce stremato. <b>66' Bertini s.v.</b> Ordinato e concentrato nella resistenza finale.<br ><b>Ferraro: 7</b> Un primo tempo inappuntabile per disciplina tattica, laboriosità e gestione oculata del pallone. Nella ripresa c'è da far legna e nonostante le energie spese non si tira indietro.<br ><b>Russo Angelo: 6+</b> Fatica un po' ad entrare nel gioco ma rientra caparbiamente in partita e la sua velocità, col passare del tempo e lo scemare generale delle forze, diventa un tormento per i difensori avversari. Peccato non trovi la porta in due occasioni: ghiotta soprattutto quella sfumata al 54', in contropiede. <b>67' Puccini s.v.</b> Tiene palla abilmente, proteggendola con il fisico, il più vicino possibile all'area avversaria.<br ><b>Russo Introito Claudio: 7/8</b> Prestazione eccellente, per il modo in cui fa reparto, sfianca i centrali avversari, prova il tiro e manda ottimamente in porta i compagni. Il tutto coronato dalla splendida rete che consegna alla Sestese il titolo regionale.<br ><b>Santoro: 6</b> Come l'altro esterno del trio d'attacco fatica un po' ad entrare nel vivo del gioco, migliorando insieme alla squadra nella fase centrale della frazione. <b>36' Maestrelli: 6.5</b> Fresco e tecnicamente dotato, attaccando ora da destra ora da sinistra crea più di un problema alla retroguardia del Margine. Protagonista al 52' di un episodio da moviola, nell'area avversaria, su invito di Russo Claudio.<br >Fulvio Brandigi<br >Margine Coperta<br ><b>Cardelli: 6,5</b> Il tiro che decide il titolo regionale, scagliato da Claudio Russo Introito, è imparabile. Bravissimo nel chiudere lo specchio a Santoro al 20', compie due ottimi interventi a metà ripresa nel momento di maggior difficoltà della propria retroguardia.<br ><b>Greco: 6+</b> Complessivamente non demerita ma non poche incertezze macchiano la sua prestazione. Controlla bene Santoro, soffre soltanto gli inserimenti e le sovrapposizioni di Cianferoni. <b>67' Milo: s.v.</b> Pochi minuti per lui.<br ><b>Cecchi Federico: 6+</b> Come gli altri componenti del meccanismo difensivo nerazzurro nella ripresa soffre molto le iniziative offensive della Sestese. Ma il primo tempo del forte difensore nerazzurro era stato molto positivo, concentrato e reattivo nelle chiusure.<br ><b>Privitera: 6</b> Il più in difficoltà per tutta la prima parte di gara nel fronteggiare le incursioni in verticali degli avanti rossoblù. Prestazione più convincente nel finale, vicino al gol al 50' ma Cipriani compie un grande intervento.<br ><b>Panconesi: 6/7</b> Complessivamente il migliore dei difensori schierati da mister Nerozzi. Subito in palla, copre con discreta efficacia e si propone in appoggio a Fabbri. Cala, ma restando su livelli accettabili, nella parte finale.<br ><b>Filippelli: 6+</b> Offre una prestazione dai due volti: molto bene nel primo tempo, durante il quale lotta come un gladiatore, interpretando bene i ritmi nel settore nevralgico del terreno di gioco. Dal 45' in poi la sua azione perde invece di freschezza e lucidità, fatica ad accorciare le distanze e alla lunga il suo fondamentale contributo diventa troppo intermittente. <br ><b>Nestucci: 6,5</b> Parte fortissimo in avvio dei due parziali di gioco, ma trova sulla propria strada un Reale in grande giornata che riesce spesso a limitargli il raggio d'azione. Qualche pausa di troppo, ma resta fra i migliori dei nerazzurri. <b>61' Rossi: 6 </b>Rileva Nestucci, vittima dei crampi. Entra in campo proponendo un buon approccio al match ma non riesce ad incidere più di tanto.<br ><b>Lenzini: 6,5</b> Con Filippelli forma la coppia di centrocampo del Margine Coperta e la sua prova è abbastanza in linea con quella del compagno. Parte bene e al 14' ha la palla buona per sbloccare il risultato, ma fallisce il colpo di testa. Meno ordinato e puntuale nel posizionamento dopo il riposo, offre comunque qualche buon pallone ai compagni d'attacco nell'arco dei 70'. <br ><b>Dell'Ovo: 6+</b> Temutissimo, ma sempre stretto nella morsa di Reale e Russo Introito Alessio. Per tutti i primi 35' non riesce mai a puntare frontalmente i pali rossoblù e lo si vede soprattutto nel gioco di sponda per i compagni, Nestucci in particolare. Inizia bene la ripresa, con un bel tiro neutralizzato da Cipriani, poi poco altro fino al termine. <br ><b>Mancioli: 6</b> Inevitabile dire che, nella finalissima, al Margine sia mancato il determinante contributo del proprio forte numero dieci. A parte un paio di ottimi cross (particolarmente bello quello per Lenzini al quarto d'ora) e qualche pregevole spunto all'altezza della linea mediana, fatica davvero tanto a far emergere il proprio talento. La scollatura fra i reparti nella parte finale di gara non lo aiuta.<br ><b>Fabbri: 6</b> Ha una buona palla gol a metà primo tempo ma impatta male la sfera. Poche le occasioni per fare male, stretto nella morsa dei difensori sestesi, oggi quasi perfetti. Esce dopo la rete dell'uno a zero. <b>55' Colantuono: 6</b> Mister Nerozzi gli affida il compito di dare freschezza alla manovra del Margine e recuperare lo svantaggio, ma entra in campo quando ormai la Sestese ha in mano la gara.<br >Arbitro<br ><b>D'Amato di Siena: 6,5</b> Aiutato dall'estrema correttezza in campo, dirige senza sbavature e buona personalità. Uniforme il suo metro di giudizio, restano qualche perplessità solo in occasione di un contatto sospetto in area del Margine nella ripresa.<br >Lorenzo Martinelli<br >IL COMMENTO<br >Quattro anni dopo l'impresa del '91 (che si laureò campione d'Italia), la Sestese torna a sedersi sul trono della Toscana nella categoria Giovanissimi Regionali. Sconfitta in finale la rivale di tante battaglie, quel Margine capace di vincere ogni finale disputata negli ultimi anni. Un'impresa che rimarrà negli annali per la squadra di Zuccaro. Il tecnico rossoblù, dopo tante amarezze in finale negli anni passati, può mettere in bacheca il suo primo titolo regionale. Sfida emozionante al Di Lupo . Intensa, più che spettacolare. Il campo nella zona centrale non consente alle due squadre di manovrare il pallone a terra con precisione, ma le due squadre interpretano subito al meglio l'incontro. La Sestese si schiera col consueto 4-3-3 nel quale Angelo Russo e Santoro rimangono esterni, pronti a far ripartire la squadra; ai tre mediani spetta il delicato compito di cucire difesa e attacco, oltre che di fronteggiare il quartetto nerazzurro. Nerozzi infatti schiera i suoi ragazzi con un 4-4-2 che, come una matrioska, contiene più moduli: se Filippelli arretra spesso per aiutare la difesa a contenere Claudio Russo Introito, Lenzini si alza spesso al fianco degli attaccanti e i due esterni Nestucci e Mancioli partono spesso molto alti e a turno si inseriscono per impensierire la difesa sestese. C'è poca voglia di rischiare su entrambi i fronti, ma nei primi minuti è il Margine a sembrare più intraprendente: Nestucci sfreccia sulla destra, Filippelli domina a centrocampo e Lenzini pare distribuire fotocopie di sé in ogni angolo del campo. Al 13' su un calcio di punizione dalla destra Lenzini imbecca Fabbri che dal limite colpisce male, Federico Cecchi (in posizione regolare secondo D'Amato) è solo davanti a Cipriani ma di prima intenzione spedisce la palla alta. Un minuto più tardi brividi in casa rossoblù: da sinistra Mancioli pennella al centro un cross mancino che trova Lenzini (appunto: perfetto inserimento) solo in area, ma il suo colpo di testa manda la sfera di poco a lato. Dopo i primi venti minuti di grande Margine, la partita si fa più equilibrata. Al 20' il primo guizzo sestese: il retropassaggio corto di Privitera innesca Claudio Russo Introito solo davanti a Cardelli. Il numero 1 nerazzurro chiude bene lo specchio e disinnesca il tentativo con la punta dell'attaccante sestese. La Sestese prende coraggio e il tridente comincia a produrre alcune giocate palla a terra che meritano gli applausi del pubblico. Al 26' Cianferoni guadagna il fondo e serve al centro un prelibato cross mancino; Claudio Russo Introito sfiora soltanto di testa e Angelo Russo dal limite fa partire un destro che non inquadra lo specchio della porta. Il finale di primo tempo è ancora di marca nerazzurra: il Margine cresce ma produce soltanto una punizione di Panconesi che termina fuori misura. <br >Nel secondo tempo il Margine comincia ancora a spron battuto: non è trascorso nemmeno un minuto che Nestucci punta (e salta) Alessio Russo Introito a destra e fa partire un tiro-cross che potrebbe diventare molto insidioso, Cipriani sventa e sulla ribattuta D'Errico libera in corner prima che possa arrivare Fabbri. Sul tiro dalla bandierina di Lenzini il tentativo di Cecchi finisce sul fondo. Al 41' Nestucci libera Fabbri che entra in area ma, ostacolato dai due centrali, non riesce a concludere. Dopo dieci minuti, la Sestese cresce e i tre giocatori di centrocampo (Augusti, Bellucci e Ferraro) tornano ad essere protagonisti. Palloni recuperati, verticalizzazioni rapide ed inserimenti efficaci. Senza dimenticare che in attacco Claudio Russo Introito è una furia e tiene costantemente impegnati i due centrali avversari. Al 44' su una punizione di Angelo Russo da destra Reale stacca più in alto di tutti ma, leggermente, spinto finisce a terra: l'arbitro D'Amato lascia correre. Un minuto più tardi Ferraro serve un bel cross al centro ma Panconesi sventa anticipando Bellucci e Maestrelli e favorendo l'uscita di Cardelli. E' un buon momento della Sestese: lo scatenato Claudio Russo Introito salta un avversario e serve Maestrelli, ma Cardelli sceglie benissimo il tempo dell'uscita a terra ed abbranca la sfera. La gara diventa molto fisica e, rispetto al primo tempo, si frantuma in brevi folate delle due squadre. Il Margine risponde con un colpo di testa di Fabbri che, su una punizione di Federico Cecchi, manda a lato. Al 50' i ragazzi di Nerozzi possono usufruire di una punizione da venti metri da una posizione che fa gola al destro di Privitera: chi non conoscesse le qualità sui calci piazzati del centrale nerazzurro è servito. Dal suo piede parte una rasoiata che mira dritto verso l'incrocio accanto al palo difeso da Cipriani, ma il bravo portiere rossoblù non si fa sorprendere a devia in corner. Il Margine ci prova anche due minuti più tardi con Lenzini che prova la battuta su un pallone che esce dall'area ma il suo tentativo finisce a fil di palo. La gara è viva e con le squadre allungate i potenziali offensivi delle due squadre cominciano a farsi sempre più insidiosi: al 54' un mancato rinvio di Privitera favorisce l'incursione di Claudio Russo Introito, il quale serve a destra Angelo Russo; dopo qualche metro di fuga palla al piede il giocatore sestese fa partire un destro che non inquadra la porta. Un minuto più tardi la difesa nerazzurra traballa ancora: Federico Cecchi (impeccabile fino a quel momento) non riesce a rinviare, si avventa sulla sfera Claudio Russo Introito che si aggiusta il pallone sul destro e da venti metri fa partire un tiro potente ed angolato che gonfia la rete alle spalle di Cardelli. La metà rossoblù della tribuna è in festa. Ma la gara è ancora tutta da giocare. Il Margine, pur avendo speso moltissimo, tenta di reagire, ma la difesa rossoblù guidata dalla premiata coppia Reale-Alessio Russo Introito non si concede la minima distrazione. Al 58' su un cross di Lenzini, Nestucci prova la battuta ma il suo tiro è respinto. La gara scivola verso il 70' senza occasioni: la Sestese è brava a gestire il vantaggio, il cuore del Margine (Nerozzi prova le carte Colantuono e Rossi) non basta. Cipriani non corre più rischi fino al 69', quando la punizione calciata da destra da Federico Cecchi imbecca sul secondo palo Filippelli, il quale prova l'aggancio col destro senza arrivare sul pallone. Nei cinque minuti di recupero (che forse in casa rossoblù evocavano i fantasmi di Aulla, dove i ragazzi '94 di Nerozzi agganciarono il pari al sesto minuto di recupero dei supplementari) la Sestese è ancora sublime nella gestione del vantaggio e così l'ultima occasione dell'incontro è per Puccini che, servito da una punizione di D'Errico, mette giù in area un buon pallone ma il suo destro è parato da Cardelli. Al triplice fischio inizia la festa rossoblù: l'esultanza di Zuccaro, che recupera il pallone corre fino all'area di rigore e caccia nella rete la sfortuna e le delusioni delle cinque finali passate, prima di essere sommerso dall'abbraccio dei suoi ragazzi, è il simbolo di questa finale. Una squadra unita, un tecnico bravo e preparato, una smisurata voglia di riscattarsi. Tante qualità incastonate in un impianto di gioco che ha saputo eliminare degne avversarie (dall'Olimpia, alla Cattolica al Margine). Complimenti a Zuccaro e a tutti i componenti della rosa rossoblù: complimenti al ds Pacini e al presidente Giusti e a tutti coloro che hanno contribuito a questo successo. Complimenti anche al Margine: la squadra di Nerozzi arriva soltanto ad un passo dall'ennesimo titolo regionale. Per quanto mostrato durante tutta la stagione, questa è una delle squadre più forti viste in casa nerazzurre negli ultimi anni; ma chi ha visto tante finali sa che non basta preparare ogni dettaglio nel minimo particolare. Al di là del verdetto finale è stata dimostrata ancora una volta la qualità del lavoro svolto dallo stesso tecnico nerazzurro, oltre che da Bongiorni, Pucci e da tutto lo staff. Adesso, a quattro anni dalle gesta del '91 di Calderini, comincerà l'avventura nel palcoscenico nazionale per i ragazzi di Zuccaro: e con quanto fatto vedere da settembre ad ora, come si fa a non sognare in grande?<br >Cosimo Di Bari<br >Le interviste<br ><b>Marco Nerozzi</b> a fine partita ha poco da rimproverare ai suoi ragazzi: <b>Ritengo che dal punto di vista tecnico questa partita non sia commentabile. Posso dire qualcosa se parliamo di occasioni: noi ne abbiamo avute tre, ovvero con Lenzini di testa; la traversa di Nestucci col salvataggio sulla linea di Cipriani e la punizione di Privitera. Senza dimenticare la possibilità capitata a Filippelli a tre minuti dalla fine. A mio giudizio la Sestese ha avuto un'occasione nitida e l'ha realizzata<cTypeface