- Allievi Provinciali GIR.A
- Oltrera
-
1 - 1
- Progetto Peccioli
OLTRERA (4-3-3): Catarsi; Gariano, Nacci, Cotarelli, Mazziotti (56' Dine); Puccioni (72' Faye), Vaccaro (41' Donzello), M. Cappelli; Vitale, Nocera, De Vivo (41' Benedetto). A disp.: Giacomelli, D'Erasmo, Giardini. All.: Christian Martini.
PROGETTO PECCIOLI (4-4-1-1): Paoli; Montorzi (65' Cioni), Gherardini, Ciani (69' Giannini), T. Bini; Francalanci (69' Neri), Dal Monte, Mattonai, Morelli; M. Bini; A. Cappelli (76' Giordano). A disp.: Bacciarelli, Bellagotti. All.: Nello Volterrani.
ARBITRO: Sgro di Pisa.
RETI: 14' Mattonai, 64' Vitale.
NOTE: falli subiti 26-24. Angoli 1-9. Ammoniti Gherardini, Montorzi, Donzello e Dal Monte. Recupero 0'+2'.
Poteva starci il colpaccio. Al termine della gara il rammarico sui volti dei giocatori del Progetto Peccioli è tanto. E a ragion veduta, perché riuscire a mettere sotto la prima in classifica nel proprio stadio non capita tutti i giorni. Evidentemente all'Oltrera non erano bastate le avvisaglie di una settimana fa, con quella vittoria risicata sul campo della Colline Pisane. La squadra di mister Martini non ha mostrato la solita prestazione convincente tra le mura amiche. Poco pressing, baricentro molto basso, centrocampo traballante. Insomma, se prima della partita un punto sarebbe sembrato troppo poco, al termine i padroni di casa non possono che essere più che soddisfatti di aver quantomeno limitato i danni. Fina dai primi minuti la partita sembra in mano al Progetto Peccioli. Uniscono una solida fase difensiva ad una grande rapidità di verticalizzazione. L'Oltrera è l'ombra di se stessa. La fase di impostazione è lenta, la manovra prevedibile, il trio d'attacco non riesce a scalfire la difesa ospite. Così il Progetto Peccioli può partire spesso velocemente in quegli spazi lasciati incustoditi. Come all'8', quando la palombella di Mattonai innesca la progressione di M. Bini, il quale attacca alle spalle la difesa di casa, aggancia al limite dell'area e prova la conclusione di prima, stoppata dall'uscita tempestiva di Catarsi. È un Progetto Peccioli che ha voglia di portarsi a casa l'intera posta in palio, e al 14' ecco sbloccarsi il risultato: calcio d'angolo dalla destra, pallone sul secondo palo per Gherardini che di testa rimette nell'area piccola, Mattonai è il più lesto di tutti ed al volo riesce a segnare, nonostante l'opposizione di Nocera proprio sulla riga di porta. L'Oltrera dà un segnale di vita, ma la reazione, per quanto veemente, è confusa e disordinata. Un guizzo di De Vivo serve Vitale sulla corsa, conclusione da dentro l'area di rigore ma palla deviata in calcio d'angolo. Ci riprova Vitale al 25', ma scivola al momento del tiro dal dischetto del rigore. È un'Oltrera che si fa sotto, ma comunque è troppo poco per impensierire il ben organizzato Peccioli. Nell'intervallo mister Martini prova a dare una scossa. Fuori gli spenti De Vivo e Vaccaro, dentro Benedetto e Donzello. Ma i cambi non suscitano l'effetto sperato. Gli ospiti riescono a portarsi sempre più spesso nell'area dell'Oltrera. È una fase della partita molto favorevole ai nerazzurri. Francalanci e soprattutto Morelli non vengono contrastati a dovere, e le loro scorribande gettano nello scompiglio la difesa dei padroni di casa. Sono dieci minuti di fuoco nei quali si decide la partita. 44': Dal Monte allarga per Francalanci sulla destra, cross basso sul secondo palo per A. Cappelli che da due passi spara malamente a lato. Due minuti lo stesso A. Cappelli si veste da assit-man, serve con un ottimo lancio Morelli che entra in area dalla sinistra, arriva davanti a Catarsi ma la conclusione è debole e facile preda del portiere. E poi ancora A. Cappelli dialoga con Bini M. sulla terquarti, chiude il triangolo col suo compagno che entra in area ma tira altissimo a dieci metri dalla porta. Ed è ancora A. Cappelli protagonista al 50', vince un rimpallo su Cotarelli al limite dell'area ma ancora una volta grazia Catarsi calciando fuori. E l'Oltrera? È ingiustificatamente assente. Ma, come vuole una delle tante leggi che governano il calcio, non avendo subìto il colpo del ko, non può essere considerato del tutto sconfitto. E così, da una punizione senza pretese al 64', Vitale riesce a concludere in rete di testa, riportando il risultato in parità. L'1-1 ribalta completamente gli umori in campo e sulle tribune. Ma le ultime occasioni sono sempre per gli ospiti, che rischiano addirittura di riportarsi in vantaggio proprio all'80' grazie alla progressione di Dal Monte, dribbling secco a Nacci ed assist in mezzo per Giordano, completamente solo nel cuore dell'are. Solo l'intervento disperato in scivolata di Dine ad anticipare l'attaccante salva l'Oltrera dalla probabile sconfitta. CALCIATORIPIÙ: Catarsi (Oltrera): alcuni interventi decisivi, sul gol subìto non ha colpe. Grazie a una misteriosa macumba riesce a stregare la propria porta agli avversari. A mali estremi, estremi rimedi. Gherardini (Progetto Peccioli): dirige la difesa come un direttore d'orchestra. Annulla completamente ogni attacco possibile alla propria area, risolvendo anche le situazione apparentemente più complicate con grande eleganza. A volte usa le maniere forti, ma quando ce vo', ce vo'.
Gabriele Nieri
OLTRERA (4-3-3): Catarsi; Gariano, Nacci, Cotarelli, Mazziotti (56' Dine); Puccioni (72' Faye), Vaccaro (41' Donzello), M. Cappelli; Vitale, Nocera, De Vivo (41' Benedetto). A disp.: Giacomelli, D'Erasmo, Giardini. All.: Christian Martini.<br >PROGETTO PECCIOLI (4-4-1-1): Paoli; Montorzi (65' Cioni), Gherardini, Ciani (69' Giannini), T. Bini; Francalanci (69' Neri), Dal Monte, Mattonai, Morelli; M. Bini; A. Cappelli (76' Giordano). A disp.: Bacciarelli, Bellagotti. All.: Nello Volterrani.<br >
ARBITRO: Sgro di Pisa.<br >
RETI: 14' Mattonai, 64' Vitale. <br >NOTE: falli subiti 26-24. Angoli 1-9. Ammoniti Gherardini, Montorzi, Donzello e Dal Monte. Recupero 0'+2'.
Poteva starci il colpaccio. Al termine della gara il rammarico sui volti dei giocatori del Progetto Peccioli è tanto. E a ragion veduta, perché riuscire a mettere sotto la prima in classifica nel proprio stadio non capita tutti i giorni. Evidentemente all'Oltrera non erano bastate le avvisaglie di una settimana fa, con quella vittoria risicata sul campo della Colline Pisane. La squadra di mister Martini non ha mostrato la solita prestazione convincente tra le mura amiche. Poco pressing, baricentro molto basso, centrocampo traballante. Insomma, se prima della partita un punto sarebbe sembrato troppo poco, al termine i padroni di casa non possono che essere più che soddisfatti di aver quantomeno limitato i danni. Fina dai primi minuti la partita sembra in mano al Progetto Peccioli. Uniscono una solida fase difensiva ad una grande rapidità di verticalizzazione. L'Oltrera è l'ombra di se stessa. La fase di impostazione è lenta, la manovra prevedibile, il trio d'attacco non riesce a scalfire la difesa ospite. Così il Progetto Peccioli può partire spesso velocemente in quegli spazi lasciati incustoditi. Come all'8', quando la palombella di Mattonai innesca la progressione di M. Bini, il quale attacca alle spalle la difesa di casa, aggancia al limite dell'area e prova la conclusione di prima, stoppata dall'uscita tempestiva di Catarsi. È un Progetto Peccioli che ha voglia di portarsi a casa l'intera posta in palio, e al 14' ecco sbloccarsi il risultato: calcio d'angolo dalla destra, pallone sul secondo palo per Gherardini che di testa rimette nell'area piccola, Mattonai è il più lesto di tutti ed al volo riesce a segnare, nonostante l'opposizione di Nocera proprio sulla riga di porta. L'Oltrera dà un segnale di vita, ma la reazione, per quanto veemente, è confusa e disordinata. Un guizzo di De Vivo serve Vitale sulla corsa, conclusione da dentro l'area di rigore ma palla deviata in calcio d'angolo. Ci riprova Vitale al 25', ma scivola al momento del tiro dal dischetto del rigore. È un'Oltrera che si fa sotto, ma comunque è troppo poco per impensierire il ben organizzato Peccioli. Nell'intervallo mister Martini prova a dare una scossa. Fuori gli spenti De Vivo e Vaccaro, dentro Benedetto e Donzello. Ma i cambi non suscitano l'effetto sperato. Gli ospiti riescono a portarsi sempre più spesso nell'area dell'Oltrera. È una fase della partita molto favorevole ai nerazzurri. Francalanci e soprattutto Morelli non vengono contrastati a dovere, e le loro scorribande gettano nello scompiglio la difesa dei padroni di casa. Sono dieci minuti di fuoco nei quali si decide la partita. 44': Dal Monte allarga per Francalanci sulla destra, cross basso sul secondo palo per A. Cappelli che da due passi spara malamente a lato. Due minuti lo stesso A. Cappelli si veste da assit-man, serve con un ottimo lancio Morelli che entra in area dalla sinistra, arriva davanti a Catarsi ma la conclusione è debole e facile preda del portiere. E poi ancora A. Cappelli dialoga con Bini M. sulla terquarti, chiude il triangolo col suo compagno che entra in area ma tira altissimo a dieci metri dalla porta. Ed è ancora A. Cappelli protagonista al 50', vince un rimpallo su Cotarelli al limite dell'area ma ancora una volta grazia Catarsi calciando fuori. E l'Oltrera? È ingiustificatamente assente. Ma, come vuole una delle tante leggi che governano il calcio, non avendo subìto il colpo del ko, non può essere considerato del tutto sconfitto. E così, da una punizione senza pretese al 64', Vitale riesce a concludere in rete di testa, riportando il risultato in parità. L'1-1 ribalta completamente gli umori in campo e sulle tribune. Ma le ultime occasioni sono sempre per gli ospiti, che rischiano addirittura di riportarsi in vantaggio proprio all'80' grazie alla progressione di Dal Monte, dribbling secco a Nacci ed assist in mezzo per Giordano, completamente solo nel cuore dell'are. Solo l'intervento disperato in scivolata di Dine ad anticipare l'attaccante salva l'Oltrera dalla probabile sconfitta. <b>CALCIATORIPIÙ: Catarsi </b>(Oltrera): alcuni interventi decisivi, sul gol subìto non ha colpe. Grazie a una misteriosa macumba riesce a stregare la propria porta agli avversari. A mali estremi, estremi rimedi. <b>Gherardini </b>(Progetto Peccioli): dirige la difesa come un direttore d'orchestra. Annulla completamente ogni attacco possibile alla propria area, risolvendo anche le situazione apparentemente più complicate con grande eleganza. A volte usa le maniere forti, ma quando ce vo', ce vo'.
Gabriele Nieri