• Finali Primavera
  • Inter
  • 1 - 1
  • Empoli


INTER (4-3-3): Belec; Donati, Rigione, Caldirola, Mbida; Fortunato (56' Tremolada), Krhin, Nwankwo; Beretta (79' Dell'Agnello), Destro, Stevanovic (52' Alibec). A disp.: Bavena, Natalino, Biraghi, Carlsen. All.: Fulvio Pea.
EMPOLI (4-3-3-): Addario; Mazzanti, Tonelli, Alderotti, Tognarelli; Signorelli, Crafa, Saponara (84' Pupeschi); Dumitru, Lo Sicco, Pucciarelli (73' Shekiladze). A disp.: Gaffino, Camano, Menegaz, Della Latta, Castellani. All.: Ettore Donati.

ARBITRO: Peretti di Verona.

RETI: 37' Crafa, 69' Destro.
NOTE: ammonito Caldiola.



L'Empoli di mister Donati, ottiene un'altra soddisfazione in questa entusiasmante stagione: dopo la qualificazione alle semifinali della Coppa Italia e dopo la finalissima del Viareggio, gli azzurri strappano il passaggio del turno e ottengono il biglietto per Macerata contro ad una delle avversarie più temibili, l'Inter di Fulvio Pea. Si gioca alla Scala del calcio: il Meazza infatti ospita la gara di ritorno dopo che all'andata gli azzurri sono riusciti ad imporsi per uno a zero. Fin dai primi minuti la squadra nerazzurra mostra molta aggressività e prova a sbloccare il risultato per pareggiare il conto con la gara di Monteboro. I padroni di casa si schiera con un 4-3-3 molto offensivo, ma sono anche attenti a non concedere il fianco alle ripartenze degli azzurri: una rete degli empolesi potrebbe compromettere il discorso qualificazione per i padroni di casa. L'Empoli, come di consueto, sta bene in campo; centrocampo a tre per far fronte all'assenza di Guitto e squadra molto corta, puntuale nelle chiusure e sempre molto brava nelle ripartenze. La prima occasione, al 2', è in favore dell'Inter che tenta la conclusione con Fortunato, ma il tiro del giocatore locale viene respinto da un difensore azzurro. L'Empoli non sta a guardare e la seconda occasione dell'incontro è proprio per gli azzurri: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Lo Sicco, al centro Saponara tenta una difficile deviazione di tacco, il portiere interista Belec, forse sorpreso, smanaccia la palla che si infrange sulla traversa e torna a centro area; dopo un batti e ribatti, il signor Peretti interrompe l'azione rilevando un fuorigioco. Nonostante un certo predominio territoriale, l'Inter non trova molti sbocchi alla manovra: su assist di Krihin, Stevanovic tenta il tiro senza però inquadrare lo specchio. Batti e ribatti: cinque minuti più tardi la risposta dell'Empoli stavolta è affidata al centravanti Dumitru che entra in area e prova un diagonale che finisce di pochissimo a lato. L'Inter prova a forzare i ritmi, ma l'Empoli risponde molto bene. E, dopo due occasioni per i locali capitate sui piedi di Destro e Stefanovic, al 37' arriva il gol del vantaggio della squadra di mister Donati. Ottima azione tutta in velocità e sul cross dalla destra di Mazzanti irrompe Crafa, che anticipa tutti e firma l'uno a zero dei suoi. L'Inter accusa il colpo e prima dell'intervallo non si registrano pericoli per Addario, che può bloccare senza difficoltà un tiro al volo tentato dal limite dell'area da Nwankwo su un pallone respinto dalla difesa locale.
Nel secondo tempo l'Inter, che per passare il turno dovrebbe segnare tre reti, non demorde. L'Empoli è schierato ancora molto bene in campo e non si concede la minima sbavatura. Tra i locali si rende minaccioso soprattutto Mbida, ma prima il suo cross dal fondo attraversa l'area senza trovare deviazioni, poi il suo tiro dal limite non inquadra la porta difesa da Addario. I minuti scorrono e l'Empoli continua a gestire molto bene il vantaggio. Pea prova il tutto per tutto e nel giro di cinque minuti rinforza il reparto offensive inserendo anche Alibec e Tremolada. Al 58' la prima occasione del secondo tempo per l'Inter: al colpo di testa di Destro, bravo a scegliere il tempo in area di rigore, si oppone però il numero 1 azzurro Addario, autore di un bellissimo intervento. L'Empoli risponde al 68': ancora una serie fitta di scambi in velocità disorientano la difesa nerazzurra e liberano alla conclusione Crafa, il cui tentativo però finisce di poco a lato. Dopo che Krhin (71') conclude di poco a lato su calcio d'angolo, al 73' l'Inter pareggia: ricevuto il preciso assist di Alibec, Destro, dopo aver evitato Addario, insacca l'uno a uno. L'Inter ci crede, ma l'Empoli raddoppia le forze e blinda la porta di Addario. Sui tentativi di Nwankwo e dell'ex Livorno Dell'Agnello ci pensa ancora Addario a tenere a bada le speranze di rimonta dell'Inter. Dopo i cinque minuti di recupero concessi dal signor Peretti arriva finalmente il triplice fischio che sancisce l'accesso dei ragazzi di Donati tra le otto migliori squadre d'Italia, ennesima soddisfazione per un settore giovanile che continua a raccogliere i frutti del lavoro svolto negli ultimi anni.

INTER (4-3-3): Belec; Donati, Rigione, Caldirola, Mbida; Fortunato (56' Tremolada), Krhin, Nwankwo; Beretta (79' Dell'Agnello), Destro, Stevanovic (52' Alibec). A disp.: Bavena, Natalino, Biraghi, Carlsen. All.: Fulvio Pea.<br >EMPOLI (4-3-3-): Addario; Mazzanti, Tonelli, Alderotti, Tognarelli; Signorelli, Crafa, Saponara (84' Pupeschi); Dumitru, Lo Sicco, Pucciarelli (73' Shekiladze). A disp.: Gaffino, Camano, Menegaz, Della Latta, Castellani. All.: Ettore Donati.<br > ARBITRO: Peretti di Verona.<br > RETI: 37' Crafa, 69' Destro.<br >NOTE: ammonito Caldiola. L'Empoli di mister Donati, ottiene un'altra soddisfazione in questa entusiasmante stagione: dopo la qualificazione alle semifinali della Coppa Italia e dopo la finalissima del Viareggio, gli azzurri strappano il passaggio del turno e ottengono il biglietto per Macerata contro ad una delle avversarie pi&ugrave; temibili, l'Inter di Fulvio Pea. Si gioca alla Scala del calcio: il Meazza infatti ospita la gara di ritorno dopo che all'andata gli azzurri sono riusciti ad imporsi per uno a zero. Fin dai primi minuti la squadra nerazzurra mostra molta aggressivit&agrave; e prova a sbloccare il risultato per pareggiare il conto con la gara di Monteboro. I padroni di casa si schiera con un 4-3-3 molto offensivo, ma sono anche attenti a non concedere il fianco alle ripartenze degli azzurri: una rete degli empolesi potrebbe compromettere il discorso qualificazione per i padroni di casa. L'Empoli, come di consueto, sta bene in campo; centrocampo a tre per far fronte all'assenza di Guitto e squadra molto corta, puntuale nelle chiusure e sempre molto brava nelle ripartenze. La prima occasione, al 2', &egrave; in favore dell'Inter che tenta la conclusione con Fortunato, ma il tiro del giocatore locale viene respinto da un difensore azzurro. L'Empoli non sta a guardare e la seconda occasione dell'incontro &egrave; proprio per gli azzurri: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Lo Sicco, al centro Saponara tenta una difficile deviazione di tacco, il portiere interista Belec, forse sorpreso, smanaccia la palla che si infrange sulla traversa e torna a centro area; dopo un batti e ribatti, il signor Peretti interrompe l'azione rilevando un fuorigioco. Nonostante un certo predominio territoriale, l'Inter non trova molti sbocchi alla manovra: su assist di Krihin, Stevanovic tenta il tiro senza per&ograve; inquadrare lo specchio. Batti e ribatti: cinque minuti pi&ugrave; tardi la risposta dell'Empoli stavolta &egrave; affidata al centravanti Dumitru che entra in area e prova un diagonale che finisce di pochissimo a lato. L'Inter prova a forzare i ritmi, ma l'Empoli risponde molto bene. E, dopo due occasioni per i locali capitate sui piedi di Destro e Stefanovic, al 37' arriva il gol del vantaggio della squadra di mister Donati. Ottima azione tutta in velocit&agrave; e sul cross dalla destra di Mazzanti irrompe Crafa, che anticipa tutti e firma l'uno a zero dei suoi. L'Inter accusa il colpo e prima dell'intervallo non si registrano pericoli per Addario, che pu&ograve; bloccare senza difficolt&agrave; un tiro al volo tentato dal limite dell'area da Nwankwo su un pallone respinto dalla difesa locale. <br >Nel secondo tempo l'Inter, che per passare il turno dovrebbe segnare tre reti, non demorde. L'Empoli &egrave; schierato ancora molto bene in campo e non si concede la minima sbavatura. Tra i locali si rende minaccioso soprattutto Mbida, ma prima il suo cross dal fondo attraversa l'area senza trovare deviazioni, poi il suo tiro dal limite non inquadra la porta difesa da Addario. I minuti scorrono e l'Empoli continua a gestire molto bene il vantaggio. Pea prova il tutto per tutto e nel giro di cinque minuti rinforza il reparto offensive inserendo anche Alibec e Tremolada. Al 58' la prima occasione del secondo tempo per l'Inter: al colpo di testa di Destro, bravo a scegliere il tempo in area di rigore, si oppone per&ograve; il numero 1 azzurro Addario, autore di un bellissimo intervento. L'Empoli risponde al 68': ancora una serie fitta di scambi in velocit&agrave; disorientano la difesa nerazzurra e liberano alla conclusione Crafa, il cui tentativo per&ograve; finisce di poco a lato. Dopo che Krhin (71') conclude di poco a lato su calcio d'angolo, al 73' l'Inter pareggia: ricevuto il preciso assist di Alibec, Destro, dopo aver evitato Addario, insacca l'uno a uno. L'Inter ci crede, ma l'Empoli raddoppia le forze e blinda la porta di Addario. Sui tentativi di Nwankwo e dell'ex Livorno Dell'Agnello ci pensa ancora Addario a tenere a bada le speranze di rimonta dell'Inter. Dopo i cinque minuti di recupero concessi dal signor Peretti arriva finalmente il triplice fischio che sancisce l'accesso dei ragazzi di Donati tra le otto migliori squadre d'Italia, ennesima soddisfazione per un settore giovanile che continua a raccogliere i frutti del lavoro svolto negli ultimi anni.




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