• Juniores Provinciali GIR.Lucca
  • Bellani
  • 3 - 1
  • San Macario


A. BELLANI: Aquila, Almanza, Pratali, Pagliai, Scaglione, Miglino, Del Ministro, Barandoni, F. Pasqualetti, Gionfriddo, Dusha. A disp.: Mesoraca, Botrugno. All.: Carlo Del Ticco.
SAN MACARIO: Papera, Basile, Edbiri, Bartoli, Petri, Di Ciuccio, Lavorini, Sarti, Tramaglino, Viviani, Zaccagnino. A disp.: Marcaurelio, Cumani, D'Amico, Berdigi, Della Mora. All.: Marco Chiocca.

ARBITRO: Galante di Pisa

RETI: Pagliai, Pratali, Gionfriddo, Zaccagnino.



Crea, spreca, vince. È la Bellani di Carlo Del Ticco che, contro il modesto San Macario, conferma le difficoltà realizzative di tutta la stagione complicandosi la vita soprattutto nel finale di primo tempo. I locali stappano il punteggio con la trasformazione dagli undici metri di Pagliai. Il suo calcio di rigore non fa una piega. Papera non può nulla. Ci vuole ben altro per uccidere lo stato d'animo già tramortito della squadra di Chiocca che reagisce d'impeto e veemenza. Una delle migliori azioni ospiti spedisce Lavorini al cross per Zaccagnino, che ricopre l'area di rigore con fisicità e travolge Aquila. Uno a uno, dunque, con la Bellani furioso per le molteplici opportunità gettate al vento. Il primo tempo si chiude con il gol risolutivo di Pratali, agevolato dalla discesa di un suo compagno sulla fascia, che lo ha messo in condizioni di calciare in porta da buona posizione. Dopo il primo rimpallo, Pratali trova la liberatoria via del gol. Il San Macario aticaà a rifarsi vivo, ma il risultato rimarrà a lungo in bilico proprio per la scarsa concretezza offensiva della squadra di casa. Del Ticco si mette le mani nei capelli e deve fare i conti con un palo e due traverse. Il forcing del secondo tempo conduce al tre a uno di Gionfriddo, il cui colpo di testa frana prima sul palo, torna sui piedi del numero dieci, che lo sbatte per l'ultima e decisiva volta in rete. Game over e risultato in cassaforte. Nell'ultima di campionato, c'è spazio anche per il romantico saluto di Chiocca ai suoi ragazzi, dopo l'ultima partita disputata al timone del suo San Macario. È il sintomo che questo sport ha davvero una capacità enorme di generare unione e solidarietà a prescindere dai risultati.
Calciatoripiù: Pagliai, Scaglione
(A. Bellani).

A. BELLANI: Aquila, Almanza, Pratali, Pagliai, Scaglione, Miglino, Del Ministro, Barandoni, F. Pasqualetti, Gionfriddo, Dusha. A disp.: Mesoraca, Botrugno. All.: Carlo Del Ticco.<br >SAN MACARIO: Papera, Basile, Edbiri, Bartoli, Petri, Di Ciuccio, Lavorini, Sarti, Tramaglino, Viviani, Zaccagnino. A disp.: Marcaurelio, Cumani, D'Amico, Berdigi, Della Mora. All.: Marco Chiocca.<br > ARBITRO: Galante di Pisa<br > RETI: Pagliai, Pratali, Gionfriddo, Zaccagnino. Crea, spreca, vince. &Egrave; la Bellani di Carlo Del Ticco che, contro il modesto San Macario, conferma le difficolt&agrave; realizzative di tutta la stagione complicandosi la vita soprattutto nel finale di primo tempo. I locali stappano il punteggio con la trasformazione dagli undici metri di Pagliai. Il suo calcio di rigore non fa una piega. Papera non pu&ograve; nulla. Ci vuole ben altro per uccidere lo stato d'animo gi&agrave; tramortito della squadra di Chiocca che reagisce d'impeto e veemenza. Una delle migliori azioni ospiti spedisce Lavorini al cross per Zaccagnino, che ricopre l'area di rigore con fisicit&agrave; e travolge Aquila. Uno a uno, dunque, con la Bellani furioso per le molteplici opportunit&agrave; gettate al vento. Il primo tempo si chiude con il gol risolutivo di Pratali, agevolato dalla discesa di un suo compagno sulla fascia, che lo ha messo in condizioni di calciare in porta da buona posizione. Dopo il primo rimpallo, Pratali trova la liberatoria via del gol. Il San Macario atica&agrave; a rifarsi vivo, ma il risultato rimarr&agrave; a lungo in bilico proprio per la scarsa concretezza offensiva della squadra di casa. Del Ticco si mette le mani nei capelli e deve fare i conti con un palo e due traverse. Il forcing del secondo tempo conduce al tre a uno di Gionfriddo, il cui colpo di testa frana prima sul palo, torna sui piedi del numero dieci, che lo sbatte per l'ultima e decisiva volta in rete. Game over e risultato in cassaforte. Nell'ultima di campionato, c'&egrave; spazio anche per il romantico saluto di Chiocca ai suoi ragazzi, dopo l'ultima partita disputata al timone del suo San Macario. &Egrave; il sintomo che questo sport ha davvero una capacit&agrave; enorme di generare unione e solidariet&agrave; a prescindere dai risultati.<b> Calciatoripi&ugrave;: Pagliai, Scaglione</b> (A. Bellani).




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