• Juniores Regionali GIR.A
  • Lunigiana
  • 0 - 0
  • Calenzano


LUNIGIANA: Pedroni, Nadotti (46' Portascarta), Moscatelli Mattia, Beschizza, Daviddi (86' Morano), Talarico, Cassol, Moscatelli Michele (81' Lucchini), Pratici (14' Pellegrini), Madeddu, Pasquotti (66' Noviti). All.: Giancarlo Magnani.
CALENZANO: Tonini, Sassi, Vinciarelli, Chiti Matteo, Torsoli, Pelagatti, Stanasel (86' Giorgetti), D'Alessandro (81' Zaccaria), Giacomelli, Varriale, Di Biase (87' Gannuto). All.: Roberto Chiti.

ARBITRO: Giannarini di Lucca.



Da quando il calcio rimane rinchiuso negli spogliatoi per gli azzurrini del lunigiana è notte fonda e il risultato in bianco contro il Calenzano, sul pantano della Pineta , conferma le difficoltà incontrate già altre volte dalla squadra allenata da Magnani. Basti pensare che i pratesi pur subendo a lungo le percussioni dei lunigianesi, sono riusciti a piazzare un paio di ‘zampate' pericolose; per fortuna dietro c'è un ragazzone promettente come Daviddi che con Beschizza ha dimostrato di essere degno di scoprire il mondo della prima squadra. Se i padroni di casa recitano con grande determinazione il loro ruolo di vittima disegnata alla caduta nel torneo provinciale, Michele Moscatelli e compagni ce l'hanno messa tutta, ma solo in rare occasioni hanno messo insieme giocate lucide e decisive, incapaci di districarsi nel dedalo di marcature rigide e spazi ristretti messi in pratica dalla giovane truppa guidata dall'ex centrale difensivo del Pisa Roberto Chiti. Fra le tante difficoltà dell'undici del Calenzano, la cui età media supera di poco i diciassette anni, la squadra di Magnani è mancata pure nella manovra meno fluida del solito; il continuo attaccare chiama i generosi Talarico e Pellegrini a compiti non sempre loro congeniali. Così le incursioni in avanti dei due ‘settepolmoni' tolgono spazi vitali alle invenzioni di Madeddu e Pasquotti, mentre i due ‘stantuffi' esterni Cassol e Nadotti hanno pagato più degli altri la pressione dei centrocampisti rossoblu Varriale e D'Alessandro. In una situazione del genere mai gli attaccanti sono riusciti a trovare il guizzo vincente e, quando ci hanno provato, immancabilmente sono stati ingabbiati dai pratesi.

LUNIGIANA: Pedroni, Nadotti (46' Portascarta), Moscatelli Mattia, Beschizza, Daviddi (86' Morano), Talarico, Cassol, Moscatelli Michele (81' Lucchini), Pratici (14' Pellegrini), Madeddu, Pasquotti (66' Noviti). All.: Giancarlo Magnani.<br >CALENZANO: Tonini, Sassi, Vinciarelli, Chiti Matteo, Torsoli, Pelagatti, Stanasel (86' Giorgetti), D'Alessandro (81' Zaccaria), Giacomelli, Varriale, Di Biase (87' Gannuto). All.: Roberto Chiti.<br > ARBITRO: Giannarini di Lucca. Da quando il calcio rimane rinchiuso negli spogliatoi per gli azzurrini del lunigiana &egrave; notte fonda e il risultato in bianco contro il Calenzano, sul pantano della Pineta , conferma le difficolt&agrave; incontrate gi&agrave; altre volte dalla squadra allenata da Magnani. Basti pensare che i pratesi pur subendo a lungo le percussioni dei lunigianesi, sono riusciti a piazzare un paio di ‘zampate' pericolose; per fortuna dietro c'&egrave; un ragazzone promettente come Daviddi che con Beschizza ha dimostrato di essere degno di scoprire il mondo della prima squadra. Se i padroni di casa recitano con grande determinazione il loro ruolo di vittima disegnata alla caduta nel torneo provinciale, Michele Moscatelli e compagni ce l'hanno messa tutta, ma solo in rare occasioni hanno messo insieme giocate lucide e decisive, incapaci di districarsi nel dedalo di marcature rigide e spazi ristretti messi in pratica dalla giovane truppa guidata dall'ex centrale difensivo del Pisa Roberto Chiti. Fra le tante difficolt&agrave; dell'undici del Calenzano, la cui et&agrave; media supera di poco i diciassette anni, la squadra di Magnani &egrave; mancata pure nella manovra meno fluida del solito; il continuo attaccare chiama i generosi Talarico e Pellegrini a compiti non sempre loro congeniali. Cos&igrave; le incursioni in avanti dei due ‘settepolmoni' tolgono spazi vitali alle invenzioni di Madeddu e Pasquotti, mentre i due ‘stantuffi' esterni Cassol e Nadotti hanno pagato pi&ugrave; degli altri la pressione dei centrocampisti rossoblu Varriale e D'Alessandro. In una situazione del genere mai gli attaccanti sono riusciti a trovare il guizzo vincente e, quando ci hanno provato, immancabilmente sono stati ingabbiati dai pratesi.




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