- Juniores Regionali GIR.Élite
- Audace Legnaia
-
4 - 3
- Lammari
AUDACE LEGNAIA: Greco, Guidotti, Costagli, Romei, Pratesi, Tizzanini, De Carlo (86' Robiglio), Masini, Tofanari (74' Filippini), Pallini, Mazzanti (62' Rossi). A disp.: Parenti, Giannini, Buitoni, Torres. All.: Francesco Guidotti.
LAMMARI: Giovannetti, Dumani (62' Ramku), Dianda (46' Benedetti), Bonini, Petretti Nerici (46' Antonelli), Berruti, Chetoni, Petrilli, Casini, Risolo (66' Pavan), Bacci (70' Baroni). A disp.: Puviani. All.: Stefano Dianda.
ARBITRO: Franchi di Firenze.
RETI: 1' e 32' Risolo, 6' Pratesi, 28' aut. Dumani, 31' Tizzanini, 67' rig. Rossi, 74' rig. Bonini.
NOTE: 62' espulso Costagli per doppia ammonizione; 88' espulsi Romei, Rossi e Petrilli per scorrettezze reciproche.
Al termine di un match ricco di gol, capovolgimenti di fronte e, soprattutto nel finale, nervi assai tesi (saranno infatti ben quattro gli espulsi in totale), l'Audace Legnaia supera tra le mura amiche il Lammari con un pirotecnico 4-3 scippando per altro il quinto posto -ultimo disponibile per la qualificazione in Coppa Toscana- al Bibbiena che, favorito alla vigilia in graduatoria da una miglior differenza reti rispetto a quella dei gialloblù, cade sconfitto per 1-0 in casa del Castelfiorentino. Il match tra fiorentini e lucchesi era un confronto che, sulla carta, presentava tutti gli ingredienti per poter assistere ad un bello spettacolo, con due formazioni in piena lotta per i rispettivi obiettivi che infatti non hanno tradito le aspettative dando vita sin dal primo istante ad una gara a dir poco scoppiettante ove però alla fine, come da pronostico e nonostante un Lammari mai domo fino all'ultimo respiro, a spuntarla sono stati i padroni di casa. Procediamo però con ordine e passiamo alla cronaca del match. I ragazzi di mister Dianda, a caccia di una salvezza che per il momento ancora -a cinque giornate dalla fine dei giochi- non può dirsi certa, partono fortissimo premendo immediatamente sull'acceleratore e portandosi già in vantaggio dopo poco più che un minuto quando Risolo è il più lesto di tutti a risolvere un batti e ribatti accesosi in area avversaria su azione di calcio d'angolo. È vero che per i gialloblù questa è nientemeno che una doccia fredda ma la squadra di casa, con praticamente ancora tutta la partita a disposizione, si riversa in men che non si dica in avanti alla ricerca di un pari che arriverà al 6' grazie a Pratesi che, una volta raccolta una respinta difensiva, calcia da distanza siderale dritto in porta incontrando sulla propria traiettoria un imperfetto Giovannetti che non trattiene il pallone e se lo vede finire alle spalle per il momentaneo 1-1. La vincente controffensiva audacina pare però non ferire più di tanto i lucchesi che, infatti, al 9' sfiorano addirittura il raddoppio: Greco non esce tempestivamente su un lancio dalle retrovie ospiti permettendo dunque a Casini di superarlo in rasoterra ma si vede provvidenzialmente salvato dal nuovamente protagonista Pratesi che, sul fronte non perfeziona fortuitamente la rimonta quando Dumani, nel tentativo di anticipare opposto, si getta alla disperata in scivolata allontanando la sfera sulla linea; rimasta ancora in campo, quest'ultima viene recuperata ancora da Casini e scodellata al centro all'indirizzo di Chetoni che tuttavia, da due passi, non prende bene il tempo per lo stacco e di testa conclude al lato. A questo punto è l'equilibrio a voler far da padrone sulla contesa con le due retroguardie che, messi da parte gli attimi di rispettivo sbandamento iniziale, si compattano ulteriormente per stroncare le trame offensive avversarie. Tutto questo fino a che al 28' il Legnaia Tofanari nel gioco aereo sul bel servizio filtrante di De Carlo, colpisce male il pallone facendolo involontariamente terminare nella porta di un Giovannetti preso in controtempo nella circostanza. Sulle ali dell'entusiasmo, la compagine ospitante non ha certo intenzione di fermarsi qui e nell'arco di appena 3' tenta di mettere una seria ipoteca sul successo finale con Tizzanini che, prendendo l'ascensore su un corner dalla corsia mancina, incorna in rete la palla del momentaneo 3-1 facendo letteralmente esplodere di gioia il proprio collettivo. Dall'altra parte, però, il Lammari non ci sta assolutamente: ai lucchesi il ruolo della comparsa sta molto stretto e la truppa di Dianda riesce a reagire in un battibaleno accorciando le distanze ancora con Risolo che, ben pescato in profondità a tu per tu con Greco, riesce a trovare la giusta coordinazione per superarlo di prima intenzione sul palo più lontano siglando la propria doppietta personale. La partita è più che mai riaperta ed il secondo sigillo ospite incita la formazione in maglia albiceleste a spingere ancora, per quanto possibile, nel tentativo di raddrizzare il punteggio sfavorevole prima della temporanea fine delle ostilità. Il Lammari, tuttavia, è costretto di qui al duplice fischio a fare i conti in un paio d'occasioni con un mix di sfortuna ed imprecisione dei propri elementi offensivi in quanto sia Risolo che Casini, tra il 35' e il 45', non trovano di poco lo specchio della porta locale dopo averci provato entrambi dal limite. Si torna perciò negli spogliatoi con l'Audace che conduce per 3-2. Se in avvio di ripresa mister Guidotti sceglie di ripresentarsi in campo senza apportare alcuna modifica al proprio undici di partenza, il suo collega lucchese cambia invece due volti nella linea difensiva ospite inserendo Benedetti ed Antonelli al posto di Dianda e Petretti Nerici per cercare una maggior solidità arretrata, spostando contemporaneamente più in avanti Dumani. Sulle prime, le sostituzioni in questione paiono senz'altro azzeccate in quanto il Lammari riesce a contenere molto bene i gialloblù e, anzi, vertendo su quella superiorità sul piano fisico che lo aveva fatto prevalere per alcuni tratti della prima frazione, tenta anche di instaurare un monologo in fase offensiva che causa un po' di sofferenza al Legnaia. A questo proposito, al 3' Bacci ha una super opportunità per il 3-3 ma la spreca clamorosamente solo dinanzi ad un Greco bravissimo ad andare a terra al momento giusto per ribattere la conclusione del cannoniere principe lucchese. Al 17' si rinnova il duello fra Bacci e Greco, con il primo che da posizione defilata a sinistra converge al centro calciando poi in porta da dentro l'area ove però ad attenderlo c'è per la seconda volta il provvidenziale riflesso del numero uno locale che, con il successivo aiuto della difesa, sventa la minaccia. Sull'immediata ripartenza, l'Audace va ad un passo dal poker con una deviazione in corner del neo-entrato Ramku su un cross dall'out mancino in occasione del quale il terzino ospite si prende un gran bel rischio facendo quasi la barba al palo dello specchio difeso da Giovannetti. La rete rimane comunque nell'aria per i padroni di casa, che infatti al 22' possono beneficiare di un penalty concesso loro dal signor Franchi per un fallo commesso da Benedetti su Tizzanini all'interno dei sedici metri del Lammari: dal dischetto si presenta Rossi che, in campo da soli 5', lascia partire una sassata terra-aria che termina la propria corsa all'angolino sebbene il portiere avversario fosse riuscito ad intercettarne la direzione. Neppure stavolta però il Legnaia può dormire sonni tranquilli perché, dopo una decisiva ribattuta difensiva su De Carlo al limite dell'area al 25', la squadra di Stefano Dianda torna alla carica al 27' guadagnando anch'essa un calcio di rigore che è Bonini a trasformare con assoluta freddezza aprendo il piattone e spiazzando completamente Greco. Nell'occasione è per giunta doveroso segnalare che i locali, con una formazione già rimaneggiata in virtù di qualche assenza importante, rimangono anche in inferiorità numerica in quanto Costagli, reo di aver molto presumibilmente rivolto al direttore di gara qualche protesta di troppo, riceve il suo secondo cartellino giallo della partita finendo anzitempo sotto la doccia ed inaugurando di fatto una fase finale che sarà costellata da un crescendo di nervosismo. Seppur con un uomo in più, il Lammari non ce la fa più di tanto adesso a penetrare pericolosamente tra le maglie della difesa ospite ma, come detto in precedenza, da questo punto in poi la tensione comincia pian piano a salire alle stelle fino a sfociare in una maxi-rissa in mezzo al campo nei pressi del 43' ove al termine di tutte le scaramucce, placate anche grazie all'intervento dei dirigenti di ambo le squadre, sono Romei, Rossi e Petrilli a farne le spese facendo salire a quattro il novero delle espulsioni. La notizia non è certo gradita in casa gialloblù, a maggior ragione se nel weekend che verrà ci sarà uno scontro diretto come quello col Fucecchio e Mister Guidotti si vedrà privato di svariate pedine fondamentali del suo gioco. Tornando però alla partita, si rimane quindi in campo in 8 contro 10 per i 7' addizionali concessi dall'arbitro nell'arco dei quali l'Audace, pur più penalizzata dal punto di vista degli effettivi in campo, riesce con le unghie e con i denti a tener duro fino alla fine chiudendo tutte le porte ad un Lammari che guadagna anche un paio di interessanti corner ma senza mai far male seriamente a Greco & co. e che quindi si vede costretto ad uscire dal Bacci, al di là di una prestazione comunque encomiabile, senza alcun punto e con un Legnaia che invece si vendica del pesantissimo 4-0 patito all'andata ed approfitta di questo successo per continuare a tenere più vivo che mai il sogno Coppa Toscana che dalle parti di Via Dosio ad inizio stagione appariva alla stregua di un obiettivo impensabile.
Riccardo Palchetti
AUDACE LEGNAIA: Greco, Guidotti, Costagli, Romei, Pratesi, Tizzanini, De Carlo (86' Robiglio), Masini, Tofanari (74' Filippini), Pallini, Mazzanti (62' Rossi). A disp.: Parenti, Giannini, Buitoni, Torres. All.: Francesco Guidotti.<br >LAMMARI: Giovannetti, Dumani (62' Ramku), Dianda (46' Benedetti), Bonini, Petretti Nerici (46' Antonelli), Berruti, Chetoni, Petrilli, Casini, Risolo (66' Pavan), Bacci (70' Baroni). A disp.: Puviani. All.: Stefano Dianda.<br >
ARBITRO: Franchi di Firenze.<br >
RETI: 1' e 32' Risolo, 6' Pratesi, 28' aut. Dumani, 31' Tizzanini, 67' rig. Rossi, 74' rig. Bonini.<br >NOTE: 62' espulso Costagli per doppia ammonizione; 88' espulsi Romei, Rossi e Petrilli per scorrettezze reciproche.
Al termine di un match ricco di gol, capovolgimenti di fronte e, soprattutto nel finale, nervi assai tesi (saranno infatti ben quattro gli espulsi in totale), l'Audace Legnaia supera tra le mura amiche il Lammari con un pirotecnico 4-3 scippando per altro il quinto posto -ultimo disponibile per la qualificazione in Coppa Toscana- al Bibbiena che, favorito alla vigilia in graduatoria da una miglior differenza reti rispetto a quella dei gialloblù, cade sconfitto per 1-0 in casa del Castelfiorentino. Il match tra fiorentini e lucchesi era un confronto che, sulla carta, presentava tutti gli ingredienti per poter assistere ad un bello spettacolo, con due formazioni in piena lotta per i rispettivi obiettivi che infatti non hanno tradito le aspettative dando vita sin dal primo istante ad una gara a dir poco scoppiettante ove però alla fine, come da pronostico e nonostante un Lammari mai domo fino all'ultimo respiro, a spuntarla sono stati i padroni di casa. Procediamo però con ordine e passiamo alla cronaca del match. I ragazzi di mister Dianda, a caccia di una salvezza che per il momento ancora -a cinque giornate dalla fine dei giochi- non può dirsi certa, partono fortissimo premendo immediatamente sull'acceleratore e portandosi già in vantaggio dopo poco più che un minuto quando Risolo è il più lesto di tutti a risolvere un batti e ribatti accesosi in area avversaria su azione di calcio d'angolo. È vero che per i gialloblù questa è nientemeno che una doccia fredda ma la squadra di casa, con praticamente ancora tutta la partita a disposizione, si riversa in men che non si dica in avanti alla ricerca di un pari che arriverà al 6' grazie a Pratesi che, una volta raccolta una respinta difensiva, calcia da distanza siderale dritto in porta incontrando sulla propria traiettoria un imperfetto Giovannetti che non trattiene il pallone e se lo vede finire alle spalle per il momentaneo 1-1. La vincente controffensiva audacina pare però non ferire più di tanto i lucchesi che, infatti, al 9' sfiorano addirittura il raddoppio: Greco non esce tempestivamente su un lancio dalle retrovie ospiti permettendo dunque a Casini di superarlo in rasoterra ma si vede provvidenzialmente salvato dal nuovamente protagonista Pratesi che, sul fronte non perfeziona fortuitamente la rimonta quando Dumani, nel tentativo di anticipare opposto, si getta alla disperata in scivolata allontanando la sfera sulla linea; rimasta ancora in campo, quest'ultima viene recuperata ancora da Casini e scodellata al centro all'indirizzo di Chetoni che tuttavia, da due passi, non prende bene il tempo per lo stacco e di testa conclude al lato. A questo punto è l'equilibrio a voler far da padrone sulla contesa con le due retroguardie che, messi da parte gli attimi di rispettivo sbandamento iniziale, si compattano ulteriormente per stroncare le trame offensive avversarie. Tutto questo fino a che al 28' il Legnaia Tofanari nel gioco aereo sul bel servizio filtrante di De Carlo, colpisce male il pallone facendolo involontariamente terminare nella porta di un Giovannetti preso in controtempo nella circostanza. Sulle ali dell'entusiasmo, la compagine ospitante non ha certo intenzione di fermarsi qui e nell'arco di appena 3' tenta di mettere una seria ipoteca sul successo finale con Tizzanini che, prendendo l'ascensore su un corner dalla corsia mancina, incorna in rete la palla del momentaneo 3-1 facendo letteralmente esplodere di gioia il proprio collettivo. Dall'altra parte, però, il Lammari non ci sta assolutamente: ai lucchesi il ruolo della comparsa sta molto stretto e la truppa di Dianda riesce a reagire in un battibaleno accorciando le distanze ancora con Risolo che, ben pescato in profondità a tu per tu con Greco, riesce a trovare la giusta coordinazione per superarlo di prima intenzione sul palo più lontano siglando la propria doppietta personale. La partita è più che mai riaperta ed il secondo sigillo ospite incita la formazione in maglia albiceleste a spingere ancora, per quanto possibile, nel tentativo di raddrizzare il punteggio sfavorevole prima della temporanea fine delle ostilità. Il Lammari, tuttavia, è costretto di qui al duplice fischio a fare i conti in un paio d'occasioni con un mix di sfortuna ed imprecisione dei propri elementi offensivi in quanto sia Risolo che Casini, tra il 35' e il 45', non trovano di poco lo specchio della porta locale dopo averci provato entrambi dal limite. Si torna perciò negli spogliatoi con l'Audace che conduce per 3-2. Se in avvio di ripresa mister Guidotti sceglie di ripresentarsi in campo senza apportare alcuna modifica al proprio undici di partenza, il suo collega lucchese cambia invece due volti nella linea difensiva ospite inserendo Benedetti ed Antonelli al posto di Dianda e Petretti Nerici per cercare una maggior solidità arretrata, spostando contemporaneamente più in avanti Dumani. Sulle prime, le sostituzioni in questione paiono senz'altro azzeccate in quanto il Lammari riesce a contenere molto bene i gialloblù e, anzi, vertendo su quella superiorità sul piano fisico che lo aveva fatto prevalere per alcuni tratti della prima frazione, tenta anche di instaurare un monologo in fase offensiva che causa un po' di sofferenza al Legnaia. A questo proposito, al 3' Bacci ha una super opportunità per il 3-3 ma la spreca clamorosamente solo dinanzi ad un Greco bravissimo ad andare a terra al momento giusto per ribattere la conclusione del cannoniere principe lucchese. Al 17' si rinnova il duello fra Bacci e Greco, con il primo che da posizione defilata a sinistra converge al centro calciando poi in porta da dentro l'area ove però ad attenderlo c'è per la seconda volta il provvidenziale riflesso del numero uno locale che, con il successivo aiuto della difesa, sventa la minaccia. Sull'immediata ripartenza, l'Audace va ad un passo dal poker con una deviazione in corner del neo-entrato Ramku su un cross dall'out mancino in occasione del quale il terzino ospite si prende un gran bel rischio facendo quasi la barba al palo dello specchio difeso da Giovannetti. La rete rimane comunque nell'aria per i padroni di casa, che infatti al 22' possono beneficiare di un penalty concesso loro dal signor Franchi per un fallo commesso da Benedetti su Tizzanini all'interno dei sedici metri del Lammari: dal dischetto si presenta Rossi che, in campo da soli 5', lascia partire una sassata terra-aria che termina la propria corsa all'angolino sebbene il portiere avversario fosse riuscito ad intercettarne la direzione. Neppure stavolta però il Legnaia può dormire sonni tranquilli perché, dopo una decisiva ribattuta difensiva su De Carlo al limite dell'area al 25', la squadra di Stefano Dianda torna alla carica al 27' guadagnando anch'essa un calcio di rigore che è Bonini a trasformare con assoluta freddezza aprendo il piattone e spiazzando completamente Greco. Nell'occasione è per giunta doveroso segnalare che i locali, con una formazione già rimaneggiata in virtù di qualche assenza importante, rimangono anche in inferiorità numerica in quanto Costagli, reo di aver molto presumibilmente rivolto al direttore di gara qualche protesta di troppo, riceve il suo secondo cartellino giallo della partita finendo anzitempo sotto la doccia ed inaugurando di fatto una fase finale che sarà costellata da un crescendo di nervosismo. Seppur con un uomo in più, il Lammari non ce la fa più di tanto adesso a penetrare pericolosamente tra le maglie della difesa ospite ma, come detto in precedenza, da questo punto in poi la tensione comincia pian piano a salire alle stelle fino a sfociare in una maxi-rissa in mezzo al campo nei pressi del 43' ove al termine di tutte le scaramucce, placate anche grazie all'intervento dei dirigenti di ambo le squadre, sono Romei, Rossi e Petrilli a farne le spese facendo salire a quattro il novero delle espulsioni. La notizia non è certo gradita in casa gialloblù, a maggior ragione se nel weekend che verrà ci sarà uno scontro diretto come quello col Fucecchio e Mister Guidotti si vedrà privato di svariate pedine fondamentali del suo gioco. Tornando però alla partita, si rimane quindi in campo in 8 contro 10 per i 7' addizionali concessi dall'arbitro nell'arco dei quali l'Audace, pur più penalizzata dal punto di vista degli effettivi in campo, riesce con le unghie e con i denti a tener duro fino alla fine chiudendo tutte le porte ad un Lammari che guadagna anche un paio di interessanti corner ma senza mai far male seriamente a Greco & co. e che quindi si vede costretto ad uscire dal Bacci, al di là di una prestazione comunque encomiabile, senza alcun punto e con un Legnaia che invece si vendica del pesantissimo 4-0 patito all'andata ed approfitta di questo successo per continuare a tenere più vivo che mai il sogno Coppa Toscana che dalle parti di Via Dosio ad inizio stagione appariva alla stregua di un obiettivo impensabile.
Riccardo Palchetti