• Juniores Regionali GIR.Élite
  • Lastrigiana
  • 2 - 1
  • Sestese


LASTRIGIANA: Giannini, Roselli, Radicchi, Querci, Saja, Simoncini, Vichi, Leoncini, Berti, Del Pela, Burgassi. A disp.: Bandinelli Mattia, Bussolini, Verdi, Fossi, Jayawickrama, Capaccioli, Becagli. All.: Rossano Bartalucci.
SESTESE: Bianchi, Belli, Diotallevi, Bencini, Venturi, De Nisco, Gabriele Bandinelli, Romeo, Paggetti, Tognelli, Cavicchi. A disp.: Tortelli, Piampiani, Menichini, Pani, Drovandi, Gjana, Bait. All.: Matteo Angiolini.

ARBITRO: Leonetti di Firenze.

RETI: 15' rig., 65' rig. Leoncini, 37' Tognelli.



Quello che va in scena sul sintetico della Guardiana è un classico scontro ad alta quota che parafrasa alla perfezione un noto adagio popolare: nel giorno dopo San Valentino, ben si modella su quegli innamorati prima sedotti e poi abbandonati. La Sestese scende in campo col chiaro intento di chiudere definitivamente la porta in faccia alle speranze di rimonta ancora nutrite dalle dirette inseguitrici, ma cade in casa della Lastrigiana che riapre ufficialmente la corsa per il titolo. Rossano Bartalucci, tecnico abituato alle grandi sfide e che ben conosce quale strada si debba percorrere per arrivare al successo, lo sapeva bene: per imbrattare un campionato sempre più dipinto di rosso e di blu, avrebbe dovuto chiedere alla sua Lastrigiana uno dei tanti miracoli sportivi che nelle ultime stagioni hanno permesso di scrivere pagine indelebili di storia biancorossa. Solo una formazione determinata e tatticamente ben disciplinata avrebbe potuto sgambettare la capolista. Ed è proprio per questo motivo che il tecnico ginestrino si affida all'ormai collaudato modulo che da sempre ne caratterizza il gioco; quello che nel corso degli anni ci ha permesso d'imparare a memoria l'undici di partenza. Matteo Angiolini non è certo un tecnico che si fa spaventare dalle difficoltà. Nonostante qualche assenza, il tridente d'attacco formato da Paggetti, Tognelli e Cavicchi mette paura ai biancorossi. E anche se l'ormai collaudatissima linea a quattro formata dagli esterni Roselli e Radicchi e dall'inossidabile coppia centrale Saja-Simoncini ha assunto le sembianze di un baluardo quasi insormontabile, dopo appena due minuti di gioco è proprio lei a dare qualche segno di cedimento. Saja, giunto in anticipo su un pallone piovuto nella sua zona di competenza, dosa male il tocco all'indietro verso il proprio portiere Giannini. Su un pallone che viaggia troppo lentamente verso la porta, è bravo a inserirsi proprio Ivan Paggetti che, prendendo il tempo al portiere ex Prato, riesce ad anticiparlo e a indirizzare il pallone verso la rete ormai incustodita. Tocca a Simoncini metterci una pezza facendo scudo al pallone prima che possa varcare la linea bianca. I biancorossi recepiscono alla perfezione il segnale lanciato dal repentino scampato pericolo. Se si vuol provare a vincere, guai a farsi distrarre o a lasciare il minimo varco ai pericolosissimi attaccanti rossoblù. La Lastrigiana fa presto a compattarsi in fase difensiva e a organizzare la manovra in fase d'impostazione. Anche se nel cuore della mediana si avverte l'assenza di una colonna del calibro di Iago Crini, sono molte le variazioni sul tema alle quali Bartalucci può affidarsi. C'è la possibilità di lavorare ai fianchi la difesa ospite in virtù della velocità sugli esterni di Vichi a destra e Burgassi a sinistra; ci si può affidare alla verve, nel cuore della mediana, di un ben ispirato Leoncini. Soprattutto, può contare su uno straripante Nicco Del Pela, autentico guastatore abituato a giocare in categorie ben più importanti e che, quando entra in possesso di palla, grazie alle giocate d'alta scuola e alla prepotente fisicità è in grado di caricarsi la squadra sulle spalle e trascinarla a viva forza verso il successo. Minuto quindici: il numero dieci biancorosso riceve palla sulla trequarti sinistra, cambia passo, entra in area di rigore e prova ad andare via in dribbling a un difensore che vistosi superato, lo tocca sul piede d'appoggio facendolo rotolare al tappeto. Leonetti non ha esitazioni e concede alla Lastrigiana un evidente penalty destinato a dare una prima scossa alla partita. Sul dischetto si presenta Leoncini che con freddezza e precisione spiazza Bianchi portando i biancorossi in vantaggio. La capolista accusa il colpo in maniera piuttosto evidente. Grazie a De Nisco, Gabriele Bandinelli ma soprattutto alle frequenti discese sulla sinistra di un propositivo Romeo, la Sestese prova a reagire. Il muro biancorosso però la lezione l'ha imparata fin troppo bene e adesso davanti agli occhi dei ragazzi di Angiolini compare in più occasioni la scritta che recita Di qui non si passa . Sono invece i ragazzi di Bartalucci a far gioco tornando a farsi pericolosi al 22'. Sugli sviluppi di un corner dalla sinistra molto ben tagliato verso il cuore dell'area rossoblù da Leoncini, Duccio Berti è bravo a prendere il tempo ai difensori, saltare più in alto di tutti e colpire di testa da ottima posizione. La sua incornata però manca della necessaria potenza e permette così a Bianchi di bloccare il pallone in presa sicura e sventare la minaccia. Visto e considerato che trova difficoltà a farsi vedere con gli attaccanti, allo scoccare della mezz'ora anche la Sestese prova a sfruttare un calcio d'angolo. Dalla bandierina di destra è Paggetti a disegnare una bella traiettoria che Diotallevi, ben appostato sul secondo palo, tenta di girare a rete di testa sul palo lungo. Dopo aver fatto la barba al montante di sinistra, il pallone esce sul fondo facendo correre un brivido lungo la schiena di giocatori e sostenitori biancorossi. È questo il segnale del fatto che, nonostante qualche difficoltà in fase d'impostazione, la Sestese in campo c'è, eccome se c'è! Minuto trentasette; la Lastrigiana perde ingenuamente un pallone sulla trequarti favorendo la ripartenza rossoblù orchestrata sulla sinistra da Romeo. Stavolta, dopo aver trovato un varco lungo la corsia di competenza, il numero quindici rossoblù è bravo prima a farsi largo in area di rigore e poi a indirizzare a rete un pallone che, dopo aver toccato il palo, rimbalza verso il centro dell'area: l'accorrente Tognelli deve solo spingere in rete da due passi il punto del pareggio. Oltre a riequilibrare il match, l'improvvisa zampata rinvigorisce la capolista che dopo il riposo di metà gara sembra approcciare in maniera convincente anche la ripresa. Adesso è la Lastrigiana a vivere un momento di difficoltà. La squadra di Angiolini cerca di sfruttare la circostanza al 58' quando la profonda penetrazione per vie centrali di Cavicchi trova l'opposizione fallosa da parte di un difensore. Ne nasce un calcio piazzato da posizione favorevole che Paggetti indirizza pericolosamente verso i pali difesi da Giannini. Ed è proprio il montante destro della porta biancorossa a dare una mano al numero uno di casa. Com'era accaduto a inizio partita, anche stavolta lo spavento riaccende il gioco biancorosso. Gettato dietro le spalle il momento di difficoltà, il centrocampo lastrigiano torna a dettare tempi della manovra. Al 65' poi ci mette del suo anche l'estremo difensore rossoblù Bianchi che, sugli sviluppi di una punizione dalla destra tagliata velenosamente da Vichi, sbaglia il tempo dell'intervento in presa facendosi sfuggire il pallone. Nel tentativo di rimediare all'errore commesso e anticipare l'accorrente Roselli, il numero ventidue rossoblù completa il disastro abbattendosi sul difensore lastrigiano che va giù in area. Anche questa volta per Leonetti non ci sono dubbi; è calcio di rigore. Va così in scena il secondo duello dagli undici metri fra Bianchi e Leoncini; e anche se stavolta l'estremo difensore ospite è bravo a intuire la direzione del pallone, nulla può sul tentativo di trasformazione da parte del numero otto di casa che riporta la Lastrigiana in vantaggio. La squadra di Angiolini prova a reagire e a ribaltare il fronte della manovra ma Bartalucci, anche grazie all'inserimento di Jayawickrama, rimette benzina nel motore andando vicino al terzo gol al 72' quando una bella triangolazione fra Berti e l'ex centrocampista di Isolotto e Sporting Arno, permette a al neoentrato di presentarsi a tu per tu con Bianchi. La sua battuta a rete è però troppo debole e centrale e permette all'estremo difensore ospite di chiudere lo specchio della porta. In un finale convulso ed equilibrato, la Sestese prova a rientrare in partita reclamando a giusta ragione per un tocco di mano in area biancorossa: Leonetti non lo vede e non lo sanziona con quello che sarebbe stato il terzo sacrosanto penalty di giornata (81'). Le ultime speranze di rimonta rossoblù si spengono sui piedi di Cavicchi che, ben appostato a due passi dalla porta, non riesce a girare in rete il pallone del pareggio. Mai vittoria può definirsi più di rigore di questa per la Lastrigiana che, al termine di un match davvero ben interpretato in ogni sua fase, mantiene l'imbattibilità casalinga stagionale e conquista tre punti decisivi nella corsa per il titolo. Escono sconfitti ma non certo ridimensionati nelle ambizioni i ragazzi di Angiolini che pur vedendo assottigliarsi il distacco nei confronti dei biancorossi, possono ancora vantare quattro punti di vantaggio: pur mantenendoli in acque piuttosto tranquille, il divario fa comprendere come d'ora in avanti saranno assolutamente vietati ulteriori passi falsi.
Calciatoripiù
: buona la partita disputata da Roselli e Simoncini in fase difensiva, dai due cursori di fascia Vichi e Burgassi, da un imprevedibile e decisivo Leoncini, da un inarrestabile Del Pela e dal neo entrato Jayawickrama (Lastrigiana). Hanno ben giocato Diotallevi, bravissimo nelle due fasi, Romeo, insidioso in occasione dei suoi sganciamenti sul settore sinistro dell'attacco rossoblù, Paggetti, spesso pungente negli ultimi sedici metri, e Tognelli (Sestese), rapido e incisivo nel cuore dell'area di rigore avversaria. La direzione all'inglese di Amedeo Leonetti ci ha convinto solo in parte. Nel lodevole tentativo di non spezzettare troppo il gioco, il fischietto fiorentino non ha punito alcune evidenti irregolarità. Anche se nulla vi è da eccepire in occasione dei due rigori concessi alla Lastrigiana, resta sulla sua pagella la macchia dell'altrettanto netto fallo da rigore non sanzionato in favore degli ospiti.

Nico Morali LASTRIGIANA: Giannini, Roselli, Radicchi, Querci, Saja, Simoncini, Vichi, Leoncini, Berti, Del Pela, Burgassi. A disp.: Bandinelli Mattia, Bussolini, Verdi, Fossi, Jayawickrama, Capaccioli, Becagli. All.: Rossano Bartalucci.<br >SESTESE: Bianchi, Belli, Diotallevi, Bencini, Venturi, De Nisco, Gabriele Bandinelli, Romeo, Paggetti, Tognelli, Cavicchi. A disp.: Tortelli, Piampiani, Menichini, Pani, Drovandi, Gjana, Bait. All.: Matteo Angiolini.<br > ARBITRO: Leonetti di Firenze.<br > RETI: 15' rig., 65' rig. Leoncini, 37' Tognelli. Quello che va in scena sul sintetico della Guardiana &egrave; un classico scontro ad alta quota che parafrasa alla perfezione un noto adagio popolare: nel giorno dopo San Valentino, ben si modella su quegli innamorati prima sedotti e poi abbandonati. La Sestese scende in campo col chiaro intento di chiudere definitivamente la porta in faccia alle speranze di rimonta ancora nutrite dalle dirette inseguitrici, ma cade in casa della Lastrigiana che riapre ufficialmente la corsa per il titolo. Rossano Bartalucci, tecnico abituato alle grandi sfide e che ben conosce quale strada si debba percorrere per arrivare al successo, lo sapeva bene: per imbrattare un campionato sempre pi&ugrave; dipinto di rosso e di blu, avrebbe dovuto chiedere alla sua Lastrigiana uno dei tanti miracoli sportivi che nelle ultime stagioni hanno permesso di scrivere pagine indelebili di storia biancorossa. Solo una formazione determinata e tatticamente ben disciplinata avrebbe potuto sgambettare la capolista. Ed &egrave; proprio per questo motivo che il tecnico ginestrino si affida all'ormai collaudato modulo che da sempre ne caratterizza il gioco; quello che nel corso degli anni ci ha permesso d'imparare a memoria l'undici di partenza. Matteo Angiolini non &egrave; certo un tecnico che si fa spaventare dalle difficolt&agrave;. Nonostante qualche assenza, il tridente d'attacco formato da Paggetti, Tognelli e Cavicchi mette paura ai biancorossi. E anche se l'ormai collaudatissima linea a quattro formata dagli esterni Roselli e Radicchi e dall'inossidabile coppia centrale Saja-Simoncini ha assunto le sembianze di un baluardo quasi insormontabile, dopo appena due minuti di gioco &egrave; proprio lei a dare qualche segno di cedimento. Saja, giunto in anticipo su un pallone piovuto nella sua zona di competenza, dosa male il tocco all'indietro verso il proprio portiere Giannini. Su un pallone che viaggia troppo lentamente verso la porta, &egrave; bravo a inserirsi proprio Ivan Paggetti che, prendendo il tempo al portiere ex Prato, riesce ad anticiparlo e a indirizzare il pallone verso la rete ormai incustodita. Tocca a Simoncini metterci una pezza facendo scudo al pallone prima che possa varcare la linea bianca. I biancorossi recepiscono alla perfezione il segnale lanciato dal repentino scampato pericolo. Se si vuol provare a vincere, guai a farsi distrarre o a lasciare il minimo varco ai pericolosissimi attaccanti rossobl&ugrave;. La Lastrigiana fa presto a compattarsi in fase difensiva e a organizzare la manovra in fase d'impostazione. Anche se nel cuore della mediana si avverte l'assenza di una colonna del calibro di Iago Crini, sono molte le variazioni sul tema alle quali Bartalucci pu&ograve; affidarsi. C'&egrave; la possibilit&agrave; di lavorare ai fianchi la difesa ospite in virt&ugrave; della velocit&agrave; sugli esterni di Vichi a destra e Burgassi a sinistra; ci si pu&ograve; affidare alla verve, nel cuore della mediana, di un ben ispirato Leoncini. Soprattutto, pu&ograve; contare su uno straripante Nicco Del Pela, autentico guastatore abituato a giocare in categorie ben pi&ugrave; importanti e che, quando entra in possesso di palla, grazie alle giocate d'alta scuola e alla prepotente fisicit&agrave; &egrave; in grado di caricarsi la squadra sulle spalle e trascinarla a viva forza verso il successo. Minuto quindici: il numero dieci biancorosso riceve palla sulla trequarti sinistra, cambia passo, entra in area di rigore e prova ad andare via in dribbling a un difensore che vistosi superato, lo tocca sul piede d'appoggio facendolo rotolare al tappeto. Leonetti non ha esitazioni e concede alla Lastrigiana un evidente penalty destinato a dare una prima scossa alla partita. Sul dischetto si presenta Leoncini che con freddezza e precisione spiazza Bianchi portando i biancorossi in vantaggio. La capolista accusa il colpo in maniera piuttosto evidente. Grazie a De Nisco, Gabriele Bandinelli ma soprattutto alle frequenti discese sulla sinistra di un propositivo Romeo, la Sestese prova a reagire. Il muro biancorosso per&ograve; la lezione l'ha imparata fin troppo bene e adesso davanti agli occhi dei ragazzi di Angiolini compare in pi&ugrave; occasioni la scritta che recita Di qui non si passa . Sono invece i ragazzi di Bartalucci a far gioco tornando a farsi pericolosi al 22'. Sugli sviluppi di un corner dalla sinistra molto ben tagliato verso il cuore dell'area rossobl&ugrave; da Leoncini, Duccio Berti &egrave; bravo a prendere il tempo ai difensori, saltare pi&ugrave; in alto di tutti e colpire di testa da ottima posizione. La sua incornata per&ograve; manca della necessaria potenza e permette cos&igrave; a Bianchi di bloccare il pallone in presa sicura e sventare la minaccia. Visto e considerato che trova difficolt&agrave; a farsi vedere con gli attaccanti, allo scoccare della mezz'ora anche la Sestese prova a sfruttare un calcio d'angolo. Dalla bandierina di destra &egrave; Paggetti a disegnare una bella traiettoria che Diotallevi, ben appostato sul secondo palo, tenta di girare a rete di testa sul palo lungo. Dopo aver fatto la barba al montante di sinistra, il pallone esce sul fondo facendo correre un brivido lungo la schiena di giocatori e sostenitori biancorossi. &Egrave; questo il segnale del fatto che, nonostante qualche difficolt&agrave; in fase d'impostazione, la Sestese in campo c'&egrave;, eccome se c'&egrave;! Minuto trentasette; la Lastrigiana perde ingenuamente un pallone sulla trequarti favorendo la ripartenza rossobl&ugrave; orchestrata sulla sinistra da Romeo. Stavolta, dopo aver trovato un varco lungo la corsia di competenza, il numero quindici rossobl&ugrave; &egrave; bravo prima a farsi largo in area di rigore e poi a indirizzare a rete un pallone che, dopo aver toccato il palo, rimbalza verso il centro dell'area: l'accorrente Tognelli deve solo spingere in rete da due passi il punto del pareggio. Oltre a riequilibrare il match, l'improvvisa zampata rinvigorisce la capolista che dopo il riposo di met&agrave; gara sembra approcciare in maniera convincente anche la ripresa. Adesso &egrave; la Lastrigiana a vivere un momento di difficolt&agrave;. La squadra di Angiolini cerca di sfruttare la circostanza al 58' quando la profonda penetrazione per vie centrali di Cavicchi trova l'opposizione fallosa da parte di un difensore. Ne nasce un calcio piazzato da posizione favorevole che Paggetti indirizza pericolosamente verso i pali difesi da Giannini. Ed &egrave; proprio il montante destro della porta biancorossa a dare una mano al numero uno di casa. Com'era accaduto a inizio partita, anche stavolta lo spavento riaccende il gioco biancorosso. Gettato dietro le spalle il momento di difficolt&agrave;, il centrocampo lastrigiano torna a dettare tempi della manovra. Al 65' poi ci mette del suo anche l'estremo difensore rossobl&ugrave; Bianchi che, sugli sviluppi di una punizione dalla destra tagliata velenosamente da Vichi, sbaglia il tempo dell'intervento in presa facendosi sfuggire il pallone. Nel tentativo di rimediare all'errore commesso e anticipare l'accorrente Roselli, il numero ventidue rossobl&ugrave; completa il disastro abbattendosi sul difensore lastrigiano che va gi&ugrave; in area. Anche questa volta per Leonetti non ci sono dubbi; &egrave; calcio di rigore. Va cos&igrave; in scena il secondo duello dagli undici metri fra Bianchi e Leoncini; e anche se stavolta l'estremo difensore ospite &egrave; bravo a intuire la direzione del pallone, nulla pu&ograve; sul tentativo di trasformazione da parte del numero otto di casa che riporta la Lastrigiana in vantaggio. La squadra di Angiolini prova a reagire e a ribaltare il fronte della manovra ma Bartalucci, anche grazie all'inserimento di Jayawickrama, rimette benzina nel motore andando vicino al terzo gol al 72' quando una bella triangolazione fra Berti e l'ex centrocampista di Isolotto e Sporting Arno, permette a al neoentrato di presentarsi a tu per tu con Bianchi. La sua battuta a rete &egrave; per&ograve; troppo debole e centrale e permette all'estremo difensore ospite di chiudere lo specchio della porta. In un finale convulso ed equilibrato, la Sestese prova a rientrare in partita reclamando a giusta ragione per un tocco di mano in area biancorossa: Leonetti non lo vede e non lo sanziona con quello che sarebbe stato il terzo sacrosanto penalty di giornata (81'). Le ultime speranze di rimonta rossobl&ugrave; si spengono sui piedi di Cavicchi che, ben appostato a due passi dalla porta, non riesce a girare in rete il pallone del pareggio. Mai vittoria pu&ograve; definirsi pi&ugrave; di rigore di questa per la Lastrigiana che, al termine di un match davvero ben interpretato in ogni sua fase, mantiene l'imbattibilit&agrave; casalinga stagionale e conquista tre punti decisivi nella corsa per il titolo. Escono sconfitti ma non certo ridimensionati nelle ambizioni i ragazzi di Angiolini che pur vedendo assottigliarsi il distacco nei confronti dei biancorossi, possono ancora vantare quattro punti di vantaggio: pur mantenendoli in acque piuttosto tranquille, il divario fa comprendere come d'ora in avanti saranno assolutamente vietati ulteriori passi falsi. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: buona la partita disputata da <b>Roselli </b>e <b>Simoncini </b>in fase difensiva, dai due cursori di fascia <b>Vichi </b>e <b>Burgassi</b>, da un imprevedibile e decisivo Leoncini, da un inarrestabile Del Pela e dal neo entrato <b>Jayawickrama </b>(Lastrigiana). Hanno ben giocato <b>Diotallevi</b>, bravissimo nelle due fasi, Romeo, insidioso in occasione dei suoi sganciamenti sul settore sinistro dell'attacco rossobl&ugrave;, <b>Paggetti</b>, spesso pungente negli ultimi sedici metri, e <b>Tognelli </b>(Sestese), rapido e incisivo nel cuore dell'area di rigore avversaria. La direzione all'inglese di Amedeo Leonetti ci ha convinto solo in parte. Nel lodevole tentativo di non spezzettare troppo il gioco, il fischietto fiorentino non ha punito alcune evidenti irregolarit&agrave;. Anche se nulla vi &egrave; da eccepire in occasione dei due rigori concessi alla Lastrigiana, resta sulla sua pagella la macchia dell'altrettanto netto fallo da rigore non sanzionato in favore degli ospiti. Nico Morali




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