• Juniores Regionali GIR.Élite
  • Sestese
  • 0 - 0
  • Cenaia


SESTESE: Bait, Pani (66' Belli), Diotallevi (79' Drovandi), Bencini, Bandinelli, Idmane (46' Venturi), Tognelli (87' Ermini), Menichini, Romeo, Paggetti, Cavicchi (46' De Nisco). A disp.: Tortelli. All.: Matteo Angiolini.
CENAIA: Simoncini, Fantozzi, Aiello (79' Allajsuf), Rossi, Paoli, Baroncini, Girolami, Betti, Turini, Pellegrini, Sparaciari. A disp.: Barbaro, Biondi, Falchi, Filippi, Vannini, Scuglia, Beccani. All.: Roberto Taccola.

ARBITRO: Marsel Madhi di Firenze.



Una Sestese meno brillante del solito non riesce ad avere ragione del Cenaia, invischiato nei bassifondi della classifica e arrivato al Torrini con l'evidente intenzione di limitare i danni. Niente di allarmante comunque per il cammino di una capolista, capace di inanellare diciassette vittorie su ventidue gare: giornate così possono capitare e devono essere metabolizzate e superate. Un pacato mister Angiolini, incontrato a fine gara sulle gradinate dell'adiacente Biagiotti , fa capire di avere chiaro il quadro del momento della squadra e di lavorare in tutte le direzioni per ridare il necessario smalto alla compagine, dominatrice finora incontrastata del campionato. La Sestese affronta la gara con una formazione marcatamente offensiva, raffigurabile in un 4-1-3-2. In difesa c'è la gradita novità del rientro di Pani nella formazione di partenza, schierato sulla destra al posto di Belli, da risparmiare in vista di un suo possibile utilizzo in prima squadra. Davanti ad Idmane si muove un trio formato da Tognelli, Menichini e Romeo; le punte sono Cavicchi, che parte da sinistra e Paggetti sull'altro lato. Decisamente più abbottonato lo schieramento degli ospiti, per contenere il prevedibile assalto dei locali. E, in effetti, la Sestese parte decisa affondando sulle fasce. Al 2' Pani va in profondità sulla destra e crossa a spiovere sul secondo palo: Cavicchi cerca di arrivare sul pallone con il sinistro, ma il suo tentativo è goffo e improduttivo, dal rendere incomprensibile una tale scelta, invece di tentare il colpo di testa d'anticipo. Col passare del tempo si capisce che, andare a segno in quell'occasione, avrebbe portato a gestire una gara tutta in discesa. E invece la Sestese comincia a trovare pane duro per i propri denti. Al 9' Menichini, in percussione centrale, viene chiuso da un nugolo di avversari che gli si parano davanti. Mister Angiolini si fa sentire dalla panchina e richiama i suoi al gioco corale. Al 16' un cross di Bandinelli da sinistra procura un calcio di punizione per un fallo di mano di un difensore, a un metro del lato corto dell'area di rigore: Tognelli conclude direttamente in porta e Simoncini chiude bene sul primo palo deviando in calcio d'angolo. Il portiere ospite è tempestivo e impeccabile nelle uscite alte sui frequenti cross degli esterni. Sorprende, semmai, la posizione di Cavicchi, che agisce a sinistra e che cerca il gioco di sponda per gli inserimenti dei centrocampisti, invece di buttarsi nel cuore dell'area a sfruttare la propria prestanza fisica. Al 28' un altro cross di Bandinelli da sinistra trova la testa di Romeo, che manda il pallone di poco alto. Al 29' si vedono in avanti anche gli ospiti: sul calcio di punizione di Pellegrini, Aiello conclude in acrobazia non trovando lo specchio della porta. Risponde la Sestese al 30': vista la difficoltà ad entrare in area avversaria, Idmane ci prova da fuori, ma il pallone esce non di molto, Simoncini controlla. Si va al riposo senza altri sussulti. Al rientro la Sestese lascia negli spogliatoi Idmane (con un'ammonizione sulle spalle) e lo sostituisce con Venturi; esce anche Cavicchi ed entra De Nisco, che va a prendere posto a centrocampo. Il tema tattico della gara non cambia: la Sestese rumina calcio senza troppe idee e la gara non decolla, restando poco spettacolare. Ai locali servirebbe un episodio per sbloccare il match, ma il direttore di gara non ravvisa come meritevole di essere punito un tocco di mano in area del Cenaia. Permangono le difficoltà di manovra per i locali; il Cenaia, con quasi tutti gli uomini dietro la linea della palla, acquista fiducia con il passare dei minuti. Cominciano le sostituzioni e mister Angiolini le utilizzerà tutte, ma il risultato ad occhiali non si sblocca. Anzi, rischia grosso la squadra di casa: è bravissimo Bait a restringere lo specchio di porta a Turini e a deviare in angolo il suo pericoloso tiro. Pur con tutte le difficoltà, la Sestese prova fino al termine a segnare il gol della vittoria, ma De Nisco manda alto di testa il pallone, crossato da Belli e poi Menichini viene contrato in area al momento della conclusione. Finisce dopo quattro minuti di recupero: sabato la capolista andrà a far visita alla Lastrigiana, seconda a sette punti e il pareggio casalingo aggiunge un po' di pepe allo scontro. La Sestese può comunque affrontarlo con nervi abbastanza distesi, dato il consistente vantaggio, ma dovrà sfoderare una prova ben diversa da quella offerta contro il Cenaia.
Calciatoripiù
: nel grigiore di una gara bruttina, citiamo le prestazioni di Bencini e Venturi nella Sestese e di Rossi e Girolami nel Cenaia.

Enrico Badii SESTESE: Bait, Pani (66' Belli), Diotallevi (79' Drovandi), Bencini, Bandinelli, Idmane (46' Venturi), Tognelli (87' Ermini), Menichini, Romeo, Paggetti, Cavicchi (46' De Nisco). A disp.: Tortelli. All.: Matteo Angiolini.<br >CENAIA: Simoncini, Fantozzi, Aiello (79' Allajsuf), Rossi, Paoli, Baroncini, Girolami, Betti, Turini, Pellegrini, Sparaciari. A disp.: Barbaro, Biondi, Falchi, Filippi, Vannini, Scuglia, Beccani. All.: Roberto Taccola.<br > ARBITRO: Marsel Madhi di Firenze. Una Sestese meno brillante del solito non riesce ad avere ragione del Cenaia, invischiato nei bassifondi della classifica e arrivato al Torrini con l'evidente intenzione di limitare i danni. Niente di allarmante comunque per il cammino di una capolista, capace di inanellare diciassette vittorie su ventidue gare: giornate cos&igrave; possono capitare e devono essere metabolizzate e superate. Un pacato mister Angiolini, incontrato a fine gara sulle gradinate dell'adiacente Biagiotti , fa capire di avere chiaro il quadro del momento della squadra e di lavorare in tutte le direzioni per ridare il necessario smalto alla compagine, dominatrice finora incontrastata del campionato. La Sestese affronta la gara con una formazione marcatamente offensiva, raffigurabile in un 4-1-3-2. In difesa c'&egrave; la gradita novit&agrave; del rientro di Pani nella formazione di partenza, schierato sulla destra al posto di Belli, da risparmiare in vista di un suo possibile utilizzo in prima squadra. Davanti ad Idmane si muove un trio formato da Tognelli, Menichini e Romeo; le punte sono Cavicchi, che parte da sinistra e Paggetti sull'altro lato. Decisamente pi&ugrave; abbottonato lo schieramento degli ospiti, per contenere il prevedibile assalto dei locali. E, in effetti, la Sestese parte decisa affondando sulle fasce. Al 2' Pani va in profondit&agrave; sulla destra e crossa a spiovere sul secondo palo: Cavicchi cerca di arrivare sul pallone con il sinistro, ma il suo tentativo &egrave; goffo e improduttivo, dal rendere incomprensibile una tale scelta, invece di tentare il colpo di testa d'anticipo. Col passare del tempo si capisce che, andare a segno in quell'occasione, avrebbe portato a gestire una gara tutta in discesa. E invece la Sestese comincia a trovare pane duro per i propri denti. Al 9' Menichini, in percussione centrale, viene chiuso da un nugolo di avversari che gli si parano davanti. Mister Angiolini si fa sentire dalla panchina e richiama i suoi al gioco corale. Al 16' un cross di Bandinelli da sinistra procura un calcio di punizione per un fallo di mano di un difensore, a un metro del lato corto dell'area di rigore: Tognelli conclude direttamente in porta e Simoncini chiude bene sul primo palo deviando in calcio d'angolo. Il portiere ospite &egrave; tempestivo e impeccabile nelle uscite alte sui frequenti cross degli esterni. Sorprende, semmai, la posizione di Cavicchi, che agisce a sinistra e che cerca il gioco di sponda per gli inserimenti dei centrocampisti, invece di buttarsi nel cuore dell'area a sfruttare la propria prestanza fisica. Al 28' un altro cross di Bandinelli da sinistra trova la testa di Romeo, che manda il pallone di poco alto. Al 29' si vedono in avanti anche gli ospiti: sul calcio di punizione di Pellegrini, Aiello conclude in acrobazia non trovando lo specchio della porta. Risponde la Sestese al 30': vista la difficolt&agrave; ad entrare in area avversaria, Idmane ci prova da fuori, ma il pallone esce non di molto, Simoncini controlla. Si va al riposo senza altri sussulti. Al rientro la Sestese lascia negli spogliatoi Idmane (con un'ammonizione sulle spalle) e lo sostituisce con Venturi; esce anche Cavicchi ed entra De Nisco, che va a prendere posto a centrocampo. Il tema tattico della gara non cambia: la Sestese rumina calcio senza troppe idee e la gara non decolla, restando poco spettacolare. Ai locali servirebbe un episodio per sbloccare il match, ma il direttore di gara non ravvisa come meritevole di essere punito un tocco di mano in area del Cenaia. Permangono le difficolt&agrave; di manovra per i locali; il Cenaia, con quasi tutti gli uomini dietro la linea della palla, acquista fiducia con il passare dei minuti. Cominciano le sostituzioni e mister Angiolini le utilizzer&agrave; tutte, ma il risultato ad occhiali non si sblocca. Anzi, rischia grosso la squadra di casa: &egrave; bravissimo Bait a restringere lo specchio di porta a Turini e a deviare in angolo il suo pericoloso tiro. Pur con tutte le difficolt&agrave;, la Sestese prova fino al termine a segnare il gol della vittoria, ma De Nisco manda alto di testa il pallone, crossato da Belli e poi Menichini viene contrato in area al momento della conclusione. Finisce dopo quattro minuti di recupero: sabato la capolista andr&agrave; a far visita alla Lastrigiana, seconda a sette punti e il pareggio casalingo aggiunge un po' di pepe allo scontro. La Sestese pu&ograve; comunque affrontarlo con nervi abbastanza distesi, dato il consistente vantaggio, ma dovr&agrave; sfoderare una prova ben diversa da quella offerta contro il Cenaia. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel grigiore di una gara bruttina, citiamo le prestazioni di <b>Bencini e Venturi</b> nella Sestese e di <b>Rossi e Girolami </b>nel Cenaia. Enrico Badii




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