- Juniores Regionali GIR.Élite
- Cuoiopelli
-
0 - 1
- Audace Legnaia
CUOIOPELLI: Casalini, Carli, Mazzanti, Taddei, Sollazzi, Bonfanti, Semboloni, Gargini, Mallardo, Marzi, Camilli. A disp.: Poli, Pistolesi, Tognetti, Mazzantini, Alderotti, Leonardi, Paja. All.: Alessandro Bellini.
AUDACE LEGNAIA: Greco, Sbuelz, Costagli, Romei, Pratesi, Tizzana, De Carli, Masini, Kante, Rossi, Torrigiana. A disp.: Parenti, Giannini, Filippini, Mazzanti, Guidotti, Tofanari, Pallini, Camarlinghi. All.: Francesco Guidotti.
ARBITRO: Sarli di Pisa
RETE: 30' Rossi.
NOTE: espulsi Carli e Paja.
Per la Cuoiopelli doveva essere la partita della svolta, il cambio di marcia e invece al Buti di Santa Croce è andato in scena un film già visto, anzi la serie infinita di episodi quasi tutti fotocopia con la solita trama. La squadra è a tratti convincente, domina, riesce a costruire interessanti occasioni ma non concretizza. E gli avversari di turno, in questo caso il Legnaia, sfruttano al massimo le poche occasioni, fanno sistematicamente e cinicamente gol e portano via i tre punti. Come spesso accaduto in stagione, anche stavolta gli avversari, pure due 2000 nelle loro fila, sono più esperti della Cuoiopelli che schiera ben dieci 2002 a fronte dei tre soli del Legnaia. I biancorossi partono bene e per 30' quasi non fanno veder palla al Legnaia: il tutto sembra preludio alla tanto sperata e agognata vittoria che manca da ottobre. I locali sfiorano il vantaggio già al 1' con Taddei che su corner impatta bene di testa ma manda di un soffio sopra la traversa, La Cuoiopelli macina gioco e azioni che però non si concretizzano per un pizzico di sfortuna o imprecisione dei vari Marzi, Mallardo, Camilli e Taddei. Al 26' il primo sussulto dei fiorentini: dopo un'azione solitaria Torrigiana sfiora il palo alla destra di Casalini. 5' minuti dopo il secondo e ultimo tiro del Legnaia, determinante: il pallone giunge nell'area biancorossa, Rossi è più svelto di tutti ad avventarcisi e a calciarlo di collo pieno alla sinistra di Casalini. Nulla può il portiere per evitare il vantaggio dei fiorentini. Da qui in avanti il Legnaia si chiude in difesa: Costagli e Pratesi, spesso aiutati anche da Masini, erigono un muro a difesa dell'area, il peso dell'attacco passa tutto dai piedi di Kante che pressa e combatte su tutti i palloni. La Cuoiopelli sembra in grado di poter pareggiare e forse anche ribaltare l'incontro, ma la fortuna non le dà una mano e le diverse potenziali occasioni svaniscono. In avvio di ripresa la Cuoiopelli si presenta determinata a ristabilire subito l'equilibro ma via via comincia a perdere lucidità e concentrazione. Ne scaturiscono giocate sempre più improvvisate. Poi prende piede il nervosismo che a fine gara sfocia nelle espulsioni di Carli, per fallo da tergo su Costagli, e del subentrato Paja che si è messo in luce soprattutto nell'episodio: doppia ammonizione in due secondi. In ogni caso la spinta e l'iniziativa rimangono sempre nelle mani della Cuoiopelli che costruisce qualche altra opportunità: Taddei si rende pericoloso su calcio d'angolo, idem Carli sottorete. Ai biancorossi è mancato soprattutto il suo calciatore faro, Gargini, che proprio non è riuscito ad accendere il gioco nel momento più importante, quando serviva il playmaker. Il Legnaia si difende con ordine, argina sia a centrocampo sia in difesa e si affida Kante che sistematicamente e incessantemente pressa ogni portatore di palla. Il match finisce senza ulteriori scossoni dopo 5' di recupero. Con un gioco che in altri tempi si sarebbe detto catenacciaro il Legnaia con un tiro nello specchio e uno fuori si porta a Firenze i tre punti. La sconfitta sa molto di beffa per la Cuoiopelli.
Calciatoripiù: Mazzanti, Bonfanti (Cuoiopelli), Pratesi e Kante (Legnaia).
Giacomo M.
CUOIOPELLI: Casalini, Carli, Mazzanti, Taddei, Sollazzi, Bonfanti, Semboloni, Gargini, Mallardo, Marzi, Camilli. A disp.: Poli, Pistolesi, Tognetti, Mazzantini, Alderotti, Leonardi, Paja. All.: Alessandro Bellini.<br >AUDACE LEGNAIA: Greco, Sbuelz, Costagli, Romei, Pratesi, Tizzana, De Carli, Masini, Kante, Rossi, Torrigiana. A disp.: Parenti, Giannini, Filippini, Mazzanti, Guidotti, Tofanari, Pallini, Camarlinghi. All.: Francesco Guidotti.<br >
ARBITRO: Sarli di Pisa<br >
RETE: 30' Rossi.<br >NOTE: espulsi Carli e Paja.
Per la Cuoiopelli doveva essere la partita della svolta, il cambio di marcia e invece al Buti di Santa Croce è andato in scena un film già visto, anzi la serie infinita di episodi quasi tutti fotocopia con la solita trama. La squadra è a tratti convincente, domina, riesce a costruire interessanti occasioni ma non concretizza. E gli avversari di turno, in questo caso il Legnaia, sfruttano al massimo le poche occasioni, fanno sistematicamente e cinicamente gol e portano via i tre punti. Come spesso accaduto in stagione, anche stavolta gli avversari, pure due 2000 nelle loro fila, sono più esperti della Cuoiopelli che schiera ben dieci 2002 a fronte dei tre soli del Legnaia. I biancorossi partono bene e per 30' quasi non fanno veder palla al Legnaia: il tutto sembra preludio alla tanto sperata e agognata vittoria che manca da ottobre. I locali sfiorano il vantaggio già al 1' con Taddei che su corner impatta bene di testa ma manda di un soffio sopra la traversa, La Cuoiopelli macina gioco e azioni che però non si concretizzano per un pizzico di sfortuna o imprecisione dei vari Marzi, Mallardo, Camilli e Taddei. Al 26' il primo sussulto dei fiorentini: dopo un'azione solitaria Torrigiana sfiora il palo alla destra di Casalini. 5' minuti dopo il secondo e ultimo tiro del Legnaia, determinante: il pallone giunge nell'area biancorossa, Rossi è più svelto di tutti ad avventarcisi e a calciarlo di collo pieno alla sinistra di Casalini. Nulla può il portiere per evitare il vantaggio dei fiorentini. Da qui in avanti il Legnaia si chiude in difesa: Costagli e Pratesi, spesso aiutati anche da Masini, erigono un muro a difesa dell'area, il peso dell'attacco passa tutto dai piedi di Kante che pressa e combatte su tutti i palloni. La Cuoiopelli sembra in grado di poter pareggiare e forse anche ribaltare l'incontro, ma la fortuna non le dà una mano e le diverse potenziali occasioni svaniscono. In avvio di ripresa la Cuoiopelli si presenta determinata a ristabilire subito l'equilibro ma via via comincia a perdere lucidità e concentrazione. Ne scaturiscono giocate sempre più improvvisate. Poi prende piede il nervosismo che a fine gara sfocia nelle espulsioni di Carli, per fallo da tergo su Costagli, e del subentrato Paja che si è messo in luce soprattutto nell'episodio: doppia ammonizione in due secondi. In ogni caso la spinta e l'iniziativa rimangono sempre nelle mani della Cuoiopelli che costruisce qualche altra opportunità: Taddei si rende pericoloso su calcio d'angolo, idem Carli sottorete. Ai biancorossi è mancato soprattutto il suo calciatore faro, Gargini, che proprio non è riuscito ad accendere il gioco nel momento più importante, quando serviva il playmaker. Il Legnaia si difende con ordine, argina sia a centrocampo sia in difesa e si affida Kante che sistematicamente e incessantemente pressa ogni portatore di palla. Il match finisce senza ulteriori scossoni dopo 5' di recupero. Con un gioco che in altri tempi si sarebbe detto catenacciaro il Legnaia con un tiro nello specchio e uno fuori si porta a Firenze i tre punti. La sconfitta sa molto di beffa per la Cuoiopelli. <b>
Calciatoripiù: Mazzanti, Bonfanti</b> (Cuoiopelli), <b>Pratesi </b>e <b>Kante </b>(Legnaia).
Giacomo M.