- Juniores Regionali GIR.C
- Rinascita Doccia
-
3 - 0
- Atletico Esperia
RINASCITA DOCCIA: Hezami, Guerri, Hallabou, Ghilli, Corti, Fabbroni, Marocchi, Pasquali, Franceschini, Mostosi, Guiducci. A disp.: Giuntini, Fanti, Nencini, Ehanire, Mbengue, Silecchia, Bianchi. All.: Andrea Marocchi.
ATLETICO ESPERIA: Toma, Zecatriney, Recordi, Funghi, Sparagi, Vittimberga, Cepele, Bruno, P. Pisa, El Badoui, Bresci. A disp.: D. Pisa, Sinacciolo, Bytyqi, Manetti, Hila. All.: Michele Zezza.
ARBITRO: Lipperi di Firenze
RETI: 15' Guerri, 38', 43' Franceschini.
Il 3-0 maturato nei 90' tra la capolista Doccia e la penultima della classe Atletico Esperia è forse troppo severo per gli ospiti, apparsi combattivi e mai domi di fronte a una squadra che ha sì dimostrato di essere superiore come la classifica lascia intendere, ma non in maniera schiacciante. Merito dell'approccio dei ragazzi di Zezza,che riescono a lasciare con continuità gli attaccanti di casa in fuorigioco. I primi pericoli sono portati da Corti e Marocchi, ma se il primo non inquadra lo specchio della porta con un colpo di testa su calcio d'angolo, il secondo telefona una girata da dentro l'area di rigore fra i guantoni di Toma. L'Atletico regge bene l'urto, ma al 15' arriva l'episodio che sblocca il match: punizione battuta magistralmente da Guiducci, la traversa salva Toma ma il più lesto di tutti è Guerri che ribadisce in rete e porta i suoi in vantaggio. I rossoblù continuano a cercare il gol, ma rischiano moltissimo quando un filtrante sugli sviluppi di un angolo libera Zecatriney a tu per tu con Hezami (19'); il numero due ospite non ha una feliea coordinazione e manda a lato. Scampato il pericolo, Marocchi si infila nei corridoi centrali e al 23' galoppa verso la porta, vedendosi negare il raddoppio da un reattivo Toma. Ci prova anche Ghilli da fuori, ma la porta di Toma è difesa anche dal corpo dei difensori. Un po' in ombra Franceschini, il terminale offensivo di casa, ma come per i migliori attaccanti gli è sufficiente una manciata di minuti: poco dopo la mezz'ora Mostosi è libero sulla sinistra e viene servito. Sguardo al centro, pallone basso su cui si avventa il numero nove che non lascia scampo al portiere e fa 2-0. Non è finita: recupero palla alto degli avanti locali, cross morbido dalla destra e ancora Franceschini insacca di testa. 3-0 e primo tempo in archivio, un uno-due da knockout che però non manda al tappeto l'Atletico Esperia. All'inizio della ripresa arriva l'occasione dagli undici metri, ma succede l'incredibile. Prima Pisa si fa parare il rigore, da ribattere perché Hezami aveva staccato entrambi i piedi dalla linea di porta; poi il nove cambia angolo, ma colpisce la traversa e il pallone, carambolato sulla schiena del portiere in tuffo, finisce in angolo. Suona come un canto del cigno per le speranze di rimonta dell'Atletico, che vuole comunque segnare e rendere meno amaro il passivo e dunque tiene vivo il ritmo. Nel Doccia si fa notare Nencini, entrato in campo nella ripresa e subito molto attivo nel controllare un pallone sulla trequarti, calcolarne il rimbalzo e scagliarlo verso la porta: palo. Da neo-entrato a neo-entrato, Bytyqi dall'altra parte inizia un personalissimo duello contro Hezami che vola a parargli un bolide su punizione al 62'. Toma completa la sua ottima partita sventando i pericoli mossi dal solito Nencini e da Fanti, mentre Hezami nega anche a Fnghi la gioia del gol dalla distanza. Alla fine, nel recupero, Bytyqi lanciato a rete riesce a battere il portiere del Doccia con un esterno beffardo, ma altrettanto beffarda è la sorte che indirizza il pallone sul palo alla sinistra dell'estremo difensore di casa. Finisce così, con buoni segnali per l'Atletico Esperia e tre punti per un Rinascita Doccia ancora a distanza di sicurezza dalle più dirette inseguitrici.
Calciatoripiù: i due portieri, Hezami e Toma: nessun errore per entrambi, hanno parato tutto il parabile. Il primo ha pure neutralizzato un rigore, sebbene infrangendo il nuovo regolamento. Fra i giocatori di movimento, ottimi Bytyqi e Nencini per aver dato un senso al secondo tempo: animano un duello a distanza terminato senza vincitori.
Federico Targetti
RINASCITA DOCCIA: Hezami, Guerri, Hallabou, Ghilli, Corti, Fabbroni, Marocchi, Pasquali, Franceschini, Mostosi, Guiducci. A disp.: Giuntini, Fanti, Nencini, Ehanire, Mbengue, Silecchia, Bianchi. All.: Andrea Marocchi.<br >ATLETICO ESPERIA: Toma, Zecatriney, Recordi, Funghi, Sparagi, Vittimberga, Cepele, Bruno, P. Pisa, El Badoui, Bresci. A disp.: D. Pisa, Sinacciolo, Bytyqi, Manetti, Hila. All.: Michele Zezza.<br >
ARBITRO: Lipperi di Firenze<br >
RETI: 15' Guerri, 38', 43' Franceschini.
Il 3-0 maturato nei 90' tra la capolista Doccia e la penultima della classe Atletico Esperia è forse troppo severo per gli ospiti, apparsi combattivi e mai domi di fronte a una squadra che ha sì dimostrato di essere superiore come la classifica lascia intendere, ma non in maniera schiacciante. Merito dell'approccio dei ragazzi di Zezza,che riescono a lasciare con continuità gli attaccanti di casa in fuorigioco. I primi pericoli sono portati da Corti e Marocchi, ma se il primo non inquadra lo specchio della porta con un colpo di testa su calcio d'angolo, il secondo telefona una girata da dentro l'area di rigore fra i guantoni di Toma. L'Atletico regge bene l'urto, ma al 15' arriva l'episodio che sblocca il match: punizione battuta magistralmente da Guiducci, la traversa salva Toma ma il più lesto di tutti è Guerri che ribadisce in rete e porta i suoi in vantaggio. I rossoblù continuano a cercare il gol, ma rischiano moltissimo quando un filtrante sugli sviluppi di un angolo libera Zecatriney a tu per tu con Hezami (19'); il numero due ospite non ha una feliea coordinazione e manda a lato. Scampato il pericolo, Marocchi si infila nei corridoi centrali e al 23' galoppa verso la porta, vedendosi negare il raddoppio da un reattivo Toma. Ci prova anche Ghilli da fuori, ma la porta di Toma è difesa anche dal corpo dei difensori. Un po' in ombra Franceschini, il terminale offensivo di casa, ma come per i migliori attaccanti gli è sufficiente una manciata di minuti: poco dopo la mezz'ora Mostosi è libero sulla sinistra e viene servito. Sguardo al centro, pallone basso su cui si avventa il numero nove che non lascia scampo al portiere e fa 2-0. Non è finita: recupero palla alto degli avanti locali, cross morbido dalla destra e ancora Franceschini insacca di testa. 3-0 e primo tempo in archivio, un uno-due da knockout che però non manda al tappeto l'Atletico Esperia. All'inizio della ripresa arriva l'occasione dagli undici metri, ma succede l'incredibile. Prima Pisa si fa parare il rigore, da ribattere perché Hezami aveva staccato entrambi i piedi dalla linea di porta; poi il nove cambia angolo, ma colpisce la traversa e il pallone, carambolato sulla schiena del portiere in tuffo, finisce in angolo. Suona come un canto del cigno per le speranze di rimonta dell'Atletico, che vuole comunque segnare e rendere meno amaro il passivo e dunque tiene vivo il ritmo. Nel Doccia si fa notare Nencini, entrato in campo nella ripresa e subito molto attivo nel controllare un pallone sulla trequarti, calcolarne il rimbalzo e scagliarlo verso la porta: palo. Da neo-entrato a neo-entrato, Bytyqi dall'altra parte inizia un personalissimo duello contro Hezami che vola a parargli un bolide su punizione al 62'. Toma completa la sua ottima partita sventando i pericoli mossi dal solito Nencini e da Fanti, mentre Hezami nega anche a Fnghi la gioia del gol dalla distanza. Alla fine, nel recupero, Bytyqi lanciato a rete riesce a battere il portiere del Doccia con un esterno beffardo, ma altrettanto beffarda è la sorte che indirizza il pallone sul palo alla sinistra dell'estremo difensore di casa. Finisce così, con buoni segnali per l'Atletico Esperia e tre punti per un Rinascita Doccia ancora a distanza di sicurezza dalle più dirette inseguitrici. <b>
Calciatoripiù</b>: i due portieri, <b>Hezami </b>e <b>Toma</b>: nessun errore per entrambi, hanno parato tutto il parabile. Il primo ha pure neutralizzato un rigore, sebbene infrangendo il nuovo regolamento. Fra i giocatori di movimento, ottimi <b>Bytyqi </b>e <b>Nencini </b>per aver dato un senso al secondo tempo: animano un duello a distanza terminato senza vincitori.
Federico Targetti