POMARANCE: Salvadori, Asqiriba, D. Cerri, Ricciardi, Ferri, Macchioni, Mansouri, Guiducci, Ajoubi, Batistoni, E. Cerri. A disp.: Querqouri, Pasco, Quni. All.: Simone Cerri.
SAN FREDIANO: Rizza, L. Saraniti, Casarosa, Marini, Cavallini, Cyrbja, G. Saraniti, Rossi, Serges, Bresteanu, Mammini. A disp.: Domi, Ba. All.: Leonardo Falleni.

ARBITRO: D'Orta di Pisa

RETI: Batistoni, Cavallini.



Il buon Pomarance di Simone Cerri si conquista un punticino onesto e meritato nell'impegno casalingo col San Frediano, apparso a tratti quasi intimorito e frenato. Il leitmotiv della partita e del risultato risiede nella propositiva foga agonistica che si legge negli occhi dei pomarancini. Non a caso, i locali ben schierati in campo da Cerri padroneggiano la matassa del gioco per larghe fasi del match. Dopo quaranta minuti di forcing, il Pomarance sfonda il muro eretto da Rizza, resosi impeccabile fino a quel momento con due o tre parate determinanti. Su una ribattuta della difesa del San Frediano, il pallone schizza fuori dall'area di rigore, laddove Batistoni raccoglie il pallone e di controbalzo calcia verso la porta avversaria. La traiettoria della sfera si impenna all'ultimo ed infila Rizzo. 1-0 e tutti a bersi un tè caldo. Il copione non cambia di una virgola: Ajoubi, Querqouri e Batistoni mancano l'appuntamento col due a zero, lasciando pericolosamente il risultato in bilico e restituendo fiducia al San Frediano. Ajoubi e Querqouri soprattutto allungano la lista dei rimpianti e stimolano i riflessi felini di Rizza. Il San Frediano rimane a contatto con la possibilità di far punti, e Cavallini battezza di testa un calcio di punizione offensivo confezionando la beffa finale del Pomarance. La squadra di Cerri ha tra i suoi meriti quello di aver impressionato per ritmo ed intensità, ma è altrettanto rea di non aver allucchettato mai definitivamente il punteggio.
Calciatoripiù: vince su tutti il valore della concretezza, per questo Batistoni e Cavallini meritano mezzo voto in più.

POMARANCE: Salvadori, Asqiriba, D. Cerri, Ricciardi, Ferri, Macchioni, Mansouri, Guiducci, Ajoubi, Batistoni, E. Cerri. A disp.: Querqouri, Pasco, Quni. All.: Simone Cerri.<br >SAN FREDIANO: Rizza, L. Saraniti, Casarosa, Marini, Cavallini, Cyrbja, G. Saraniti, Rossi, Serges, Bresteanu, Mammini. A disp.: Domi, Ba. All.: Leonardo Falleni.<br > ARBITRO: D'Orta di Pisa<br > RETI: Batistoni, Cavallini. Il buon Pomarance di Simone Cerri si conquista un punticino onesto e meritato nell'impegno casalingo col San Frediano, apparso a tratti quasi intimorito e frenato. Il leitmotiv della partita e del risultato risiede nella propositiva foga agonistica che si legge negli occhi dei pomarancini. Non a caso, i locali ben schierati in campo da Cerri padroneggiano la matassa del gioco per larghe fasi del match. Dopo quaranta minuti di forcing, il Pomarance sfonda il muro eretto da Rizza, resosi impeccabile fino a quel momento con due o tre parate determinanti. Su una ribattuta della difesa del San Frediano, il pallone schizza fuori dall'area di rigore, laddove Batistoni raccoglie il pallone e di controbalzo calcia verso la porta avversaria. La traiettoria della sfera si impenna all'ultimo ed infila Rizzo. 1-0 e tutti a bersi un t&egrave; caldo. Il copione non cambia di una virgola: Ajoubi, Querqouri e Batistoni mancano l'appuntamento col due a zero, lasciando pericolosamente il risultato in bilico e restituendo fiducia al San Frediano. Ajoubi e Querqouri soprattutto allungano la lista dei rimpianti e stimolano i riflessi felini di Rizza. Il San Frediano rimane a contatto con la possibilit&agrave; di far punti, e Cavallini battezza di testa un calcio di punizione offensivo confezionando la beffa finale del Pomarance. La squadra di Cerri ha tra i suoi meriti quello di aver impressionato per ritmo ed intensit&agrave;, ma &egrave; altrettanto rea di non aver allucchettato mai definitivamente il punteggio. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: vince su tutti il valore della concretezza, per questo <b>Batistoni </b>e <b>Cavallini </b>meritano mezzo voto in pi&ugrave;.