- Finali Giovanissimi Nazionali
- Roma
-
4 - 3
- Siena
ROMA: Marchegiani 6, Ravot 5,5 Masciangelo 6, Capradossi 6, Montesi 5,5 Ansini 6 (65' Martinozzi sv), Verde 7,5 (69' Ortenzi 7), Adamo 6, Musto 6 (56' Taviani sv), Pellegrini 6 (50' Condemi 6), Damiani 6,5. A disp.: Romano, Selvaggio, Ferrara. All.: Massimiliano Catini.
SIENA: Rana 6,5 Desiderio 6, Rizzo 6,5 Scortecci 5,5 (36' Mulas 7), Ragusa 6,5 Pantiferi 6, Priorelli 6,5 (36' Carletti 7), Ballantini 6,5 Venuto 8 (71' Lombardi sv), Strano 7,5 Cappelluzzo 6 (63' Viciani sv). A disp.: Conti, Ceccatelli, Batignani. All.: Valeriano Recchi.
ARBITRO: Mangino di Tivoli 6, coad. da Di Raimondo di Ciampino e Corsini di Roma Uno.
RETI: 9' Damiani, 27' Verde, 32' Musto, 35' e 64' Venuto, 56' rig. Strano, 74' Ortenzi.
NOTE: ammoniti: Pellegrini. Calci d'angolo: 6-1.
Ad un passo dall'impresa. Il Siena di Recchi è sconfitto dalla Roma di Catini, a quaranta secondi dalla fine del quarto ed ultimo minuto del tempo di recupero, era clamorosamente fuori dalle fasi finali di Chianciano Terme, dopo aver dilapidato un vantaggio di tre gol contro un Siena non irresistibile. Poi il lampo finale, d'orgoglio e di fortuna, del neo-entrato Ortenzi, che permette a i giallorossi di approdare alla Final Eight che prenderà il via tra poco più di dieci giorni. Lo zero a zero dell'andata fa presagire ad una gara bloccata e contratta, con le due squadre più attente a non subire gol che a prendere l'iniziativa. Invece i due ventidue in campo, a dispetto delle previsioni iniziali e del caldo, partono forte, senza fare troppi calcoli. I padroni di casa, con il consueto 4-2-3-1, iniziano col piede schiacciato sull'acceleratore e dopo appena tre minuti di gioco scagliano il primo tiro in porta della gara con un sinistro di Damiani deviato all'ultimo istante dalla difesa toscana. Poco dopo, Verde prova la conclusione dalla distanza, ma la mira è imprecisa. Il gol è nell'aria ed arriva puntuale al 9' con Damiani il quale, partendo dalla sinistra, si accentra per mettersi la sfera sul piede preferito, smarca un paio di avversari e dal limite dell'area batte Rana con un chirurgico diagonale che va a baciare il palo prima di entrare in rete. La reazione dei bianconeri, disposti con un classico 4-4-2, tuttavia non si fa attendere: al 13' Rizzo mette in mezzo un cross teso a mezza altezza che nessuno dei compagni riesce a tramutare in occasione da gol; subito più tardi Cappelluzzo approfitta di un liscio di Montesi ed impegna Marchegiani in una parata a terra. Ma è al 14' che il portiere giallorosso si supera, ipnotizzando Cappelluzzo che, davanti alla porta, non sa far altro che tirare in modo sbilenco centrale. Da quest'episodio, i giallorossi riprendono coraggio e, un po' a sorpresa, raddoppiano grazie ad una splendida invenzione di Verde: finta di tiro alla Giggs e, dai sedici metri, conclusione a giro di interno destro sotto la traversa. La partita sembra volgersi per il verso giusto anche perché pochi minuti dopo il raddoppio, la Roma perviene addirittura al tre a zero con Musto, bravo a farsi trovare pronto all'interno dell'area piccola e servito dal solito irresistibile Verde, astuto nella circostanza a rubare palla al limite dell'area all'ingenuo Pantiferi. La questione qualificazione appare oramai una formalità, ma allo scadere del primo tempo i senesi accorciano le distanze con il tap-in vincente di Venuto, rapido a ribattere in rete, sul filo del fuorigioco, un tiro del suo compagno Priorelli respinto dalla traversa. Nella ripresa, mister Recchi tenta il tutto per tutto, inserendo due uomini offensivi come Mulas e Carletti al posto di Priorelli e dello spento Scortecci. I due neo-entrati, in effetti danno un po' più di profondità e brio all'attacco senese, ma la difesa giallorossa non corre grandi pericoli. Al 20' della ripresa, però, Montesi, il meno positivo fra i suoi, commette un fallo molto ingenuo ai danni di Cappelluzzo all'interno dell'area: il direttore di gara non ha dubbi ad assegnare il penalty che Strano trasforma con estrema freddezza. Fra i giallorossi subentra la paura di essere ripresi, i toscani, dal canto loro, si riversano tutti nella metà-campo romanista più motivati che mai di raggiungere il pari che vorrebbe dire passaggio del turno. Il clamoroso tre a tre arriva a cinque minuti dalla fine ancora con Venuto, abile a sfruttare al meglio il cross di Strano e a girare velocemente in porta, di prima intenzione, un pallone che Marchegiani riesce solo a toccare ma non a respingere. Alla ricerca del disperato gol-qualificazione, Catini sostituisce lo stremato Verde per Ortenzi che, al secondo minuto di recupero, fallisce un gol incredibile, in pratica a porta sguarnita, dopo un terribile errore in uscita di Rana, spedendo la sfera sopra la traversa. Sembrano i titoli di coda, ma Ortenzi, nel corso dell'ultimo minuto di extra-time, in qualche modo riesce a divincolarsi in area tra le maglie bianconere e a trovare il diagonale vincente ed insperato all'altezza del dischetto del rigore, a partita praticamente finita. Tutto il pubblico, accorso numeroso sugli spalti del Fulvio Bernardini , esplode di gioia come forse non era mai successo per una partita dei Giovanissimi Nazionali. Così, mister Catini e i suoi ragazzi saranno protagonisti, dal 9 al 16 giugno, della Final Eight di Chianciano Terme, ma per inseguire il sogno scudetto la Roma non potrà permettersi di commettere certi errori, specialmente in fase di organizzazione difensiva, come quelli palesati contro il Siena. Grande prova per il Siena di mister Recchi che con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto centrare la qualificazione tra le otto squadre più forti d'Italia: malgrado il risultati finale, bisogna dar merito alla compagine bianconera di essersi giocata alla pari le sue possibilità.
Emanuele Granelli
ROMA: Marchegiani 6, Ravot 5,5 Masciangelo 6, Capradossi 6, Montesi 5,5 Ansini 6 (65' Martinozzi sv), Verde 7,5 (69' Ortenzi 7), Adamo 6, Musto 6 (56' Taviani sv), Pellegrini 6 (50' Condemi 6), Damiani 6,5. A disp.: Romano, Selvaggio, Ferrara. All.: Massimiliano Catini.<br >SIENA: Rana 6,5 Desiderio 6, Rizzo 6,5 Scortecci 5,5 (36' Mulas 7), Ragusa 6,5 Pantiferi 6, Priorelli 6,5 (36' Carletti 7), Ballantini 6,5 Venuto 8 (71' Lombardi sv), Strano 7,5 Cappelluzzo 6 (63' Viciani sv). A disp.: Conti, Ceccatelli, Batignani. All.: Valeriano Recchi.<br >
ARBITRO: Mangino di Tivoli 6, coad. da Di Raimondo di Ciampino e Corsini di Roma Uno.<br >
RETI: 9' Damiani, 27' Verde, 32' Musto, 35' e 64' Venuto, 56' rig. Strano, 74' Ortenzi.<br >NOTE: ammoniti: Pellegrini. Calci d'angolo: 6-1.
Ad un passo dall'impresa. Il Siena di Recchi è sconfitto dalla Roma di Catini, a quaranta secondi dalla fine del quarto ed ultimo minuto del tempo di recupero, era clamorosamente fuori dalle fasi finali di Chianciano Terme, dopo aver dilapidato un vantaggio di tre gol contro un Siena non irresistibile. Poi il lampo finale, d'orgoglio e di fortuna, del neo-entrato Ortenzi, che permette a i giallorossi di approdare alla Final Eight che prenderà il via tra poco più di dieci giorni. Lo zero a zero dell'andata fa presagire ad una gara bloccata e contratta, con le due squadre più attente a non subire gol che a prendere l'iniziativa. Invece i due ventidue in campo, a dispetto delle previsioni iniziali e del caldo, partono forte, senza fare troppi calcoli. I padroni di casa, con il consueto 4-2-3-1, iniziano col piede schiacciato sull'acceleratore e dopo appena tre minuti di gioco scagliano il primo tiro in porta della gara con un sinistro di Damiani deviato all'ultimo istante dalla difesa toscana. Poco dopo, Verde prova la conclusione dalla distanza, ma la mira è imprecisa. Il gol è nell'aria ed arriva puntuale al 9' con Damiani il quale, partendo dalla sinistra, si accentra per mettersi la sfera sul piede preferito, smarca un paio di avversari e dal limite dell'area batte Rana con un chirurgico diagonale che va a baciare il palo prima di entrare in rete. La reazione dei bianconeri, disposti con un classico 4-4-2, tuttavia non si fa attendere: al 13' Rizzo mette in mezzo un cross teso a mezza altezza che nessuno dei compagni riesce a tramutare in occasione da gol; subito più tardi Cappelluzzo approfitta di un liscio di Montesi ed impegna Marchegiani in una parata a terra. Ma è al 14' che il portiere giallorosso si supera, ipnotizzando Cappelluzzo che, davanti alla porta, non sa far altro che tirare in modo sbilenco centrale. Da quest'episodio, i giallorossi riprendono coraggio e, un po' a sorpresa, raddoppiano grazie ad una splendida invenzione di Verde: finta di tiro alla Giggs e, dai sedici metri, conclusione a giro di interno destro sotto la traversa. La partita sembra volgersi per il verso giusto anche perché pochi minuti dopo il raddoppio, la Roma perviene addirittura al tre a zero con Musto, bravo a farsi trovare pronto all'interno dell'area piccola e servito dal solito irresistibile Verde, astuto nella circostanza a rubare palla al limite dell'area all'ingenuo Pantiferi. La questione qualificazione appare oramai una formalità, ma allo scadere del primo tempo i senesi accorciano le distanze con il tap-in vincente di Venuto, rapido a ribattere in rete, sul filo del fuorigioco, un tiro del suo compagno Priorelli respinto dalla traversa. Nella ripresa, mister Recchi tenta il tutto per tutto, inserendo due uomini offensivi come Mulas e Carletti al posto di Priorelli e dello spento Scortecci. I due neo-entrati, in effetti danno un po' più di profondità e brio all'attacco senese, ma la difesa giallorossa non corre grandi pericoli. Al 20' della ripresa, però, Montesi, il meno positivo fra i suoi, commette un fallo molto ingenuo ai danni di Cappelluzzo all'interno dell'area: il direttore di gara non ha dubbi ad assegnare il penalty che Strano trasforma con estrema freddezza. Fra i giallorossi subentra la paura di essere ripresi, i toscani, dal canto loro, si riversano tutti nella metà-campo romanista più motivati che mai di raggiungere il pari che vorrebbe dire passaggio del turno. Il clamoroso tre a tre arriva a cinque minuti dalla fine ancora con Venuto, abile a sfruttare al meglio il cross di Strano e a girare velocemente in porta, di prima intenzione, un pallone che Marchegiani riesce solo a toccare ma non a respingere. Alla ricerca del disperato gol-qualificazione, Catini sostituisce lo stremato Verde per Ortenzi che, al secondo minuto di recupero, fallisce un gol incredibile, in pratica a porta sguarnita, dopo un terribile errore in uscita di Rana, spedendo la sfera sopra la traversa. Sembrano i titoli di coda, ma Ortenzi, nel corso dell'ultimo minuto di extra-time, in qualche modo riesce a divincolarsi in area tra le maglie bianconere e a trovare il diagonale vincente ed insperato all'altezza del dischetto del rigore, a partita praticamente finita. Tutto il pubblico, accorso numeroso sugli spalti del Fulvio Bernardini , esplode di gioia come forse non era mai successo per una partita dei Giovanissimi Nazionali. Così, mister Catini e i suoi ragazzi saranno protagonisti, dal 9 al 16 giugno, della Final Eight di Chianciano Terme, ma per inseguire il sogno scudetto la Roma non potrà permettersi di commettere certi errori, specialmente in fase di organizzazione difensiva, come quelli palesati contro il Siena. Grande prova per il Siena di mister Recchi che con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto centrare la qualificazione tra le otto squadre più forti d'Italia: malgrado il risultati finale, bisogna dar merito alla compagine bianconera di essersi giocata alla pari le sue possibilità.
Emanuele Granelli