• Coppa Regionale Allievi
  • ProLivorno Sorgenti
  • 1 - 3
  • Scandicci


PRO LIVORNO SORGENTI: Serafini, Simoncini (70' Conti), Bonomo, Serpan, Postolache, Ceccarelli, Barnini, Barbieri, Lambardi, Arbulla, Di Lazzaro. A disp.: Rosato, Casali, Botti, Falleni, Tantone. All.: Stefano Coppola.
SCANDICCI: Agostini, Bertini, Guerrini, Betti, Harizi (58' Panelli), Formigli, Martini (68' Gurioli), Serboli, Castellani (65' Siscaro), Rafati (76' Corsinovi), Coptil (41' Celentano). A disp.: Cecchi, Davitti. All.: Andrea Pratesi.

ARBITRO: Barbuzza di Carrara.

RETI: 2' Guerrini, 35' Barnini, 67' rig. Rafati, 83' Serboli.
NOTE: ammoniti Bonomo, Serpan, Lambardi, Guerrini, Betti, Serboli, Corsinovi; recupero 0' + 4'.



LE PAGELLE
Pro Livorno Sorgenti
Serafini: 6 Si lascia un po' sorprendere sul gol di Guerrini, evita lo 0 a 2 con una gran parata, infine è incolpevole in occasione delle altre due reti subite.
Simoncini: 5.5 Vive un vero e proprio incubo nei primi 20', quando Guerrini e Martini imperversano sulla sua fascia di competenza, e si trova ad affrontarli sempre in inferiorità numerica. Si riprende col passare dei minuti. 70' Conti: sv.
Bonomo: 5.5 Sua l'entrata scomposta su Martini che l'arbitro sanziona con la massima punizione. Fino a quel momento non aveva demeritato, e si era reso protagonista, come al solito, di una prestazione ordinata e precisa.
Serpan: 6.5 Dopo un inizio in sordina prende in mano le chiavi del centrocampo. Sforna ottimi assist per i compagni, comanda la manovra del Sorgenti con la solita sicurezza.
Postolache: 6.5 Soffre l'avvio-sprint dello Scandicci. Si fa beffare in occasione dello 0 a 1, ma si rifà alla grandissima con la splendida discesa chiusa dall'assist a Barnini che vale il pareggio.
Ceccarelli: 6 Guida un reparto difensivo che parte male, ma che poi prende le misure agli avanti locali e rischia poco altro. Almeno fino al rigore. Argina molto bene Castellani.
Barnini: 6.5 Freddo e preciso in occasione dell'1 a 1. Come sempre inappuntabile sul piano della generosità e della caparbietà. I centrali avversari sono due ossi duri, eppure riesce a farsi vedere in più di una circostanza.
Barbieri: 6 Fondamentale in fase d'interdizione, spezza sul nascere alcune pericolose ripartenze dello Scandicci. Il suo lavoro è oscuro quanto prezioso. Cala un po' nel finale, e questo coincide con la risalita del centrocampo ospite.
Lambardi: 5.5 Appare un po' troppo lezioso in alcune situazioni, quando dovrebbe mettere da parte il fioretto e usare la sciabola. Meno pericoloso sottoporta rispetto ad altri incontri, ben limitato dalla retroguardia ospite.
Arbulla: 6 Rappresenta il raccordo tra il centrocampo e l'attacco, prova a innescare Barnini e compagni con palloni filtranti. Gioca un po' a corrente alternata, ma la sua prova resta positiva.
Di Lazzaro: 6.5 Ogni tanto si perde in qualche dribbling di troppo, ma risulta tra i più continui e presenti nella manovra offensiva. Ci prova in tutti i modi, è sicuramente tra i migliori per i suoi.
Scandicci
Agostini: 6 Esente da colpe sul pareggio, negli 80 minuti è poco impegnato, per merito dei suoi compagni della difesa e per l'imprecisione nell'ultimo passaggio degli attaccanti locali.
Bertini: 6 Si preoccupa soprattutto di difendere, non disdegnando qualche rara sortita offensiva. Soffre un po' l'esuberanza di Di Lazzaro, ma è comunque protagonista di un match accorto e preciso.
Guerrini: 7 E' vero, dopo i primi 20' gli avversari gli prendono le misure e cala alla distanza, ma quello che fa vedere nel primo tempo è qualcosa di incredibile. Sembra avere una marcia in più rispetto a tutti gli altri, segna il gol del vantaggio e si procura altre numerose occasioni pericolose. Il migliore.
Betti: 6.5 Regista basso di centrocampo, dotato di piedi buoni ma soprattutto di una grinta invidiabile. Guida una mediana che soffre un po' a inizio ripresa ma che reagisce e si riprende nel finale.
Harizi: 6.5 Bravo nel limitare le iniziative di Lambardi e compagni. Sicuro nelle chiusure, preciso negli interventi. A volte graziato dagli errori di impostazione degli avversari. 58' Panelli: 6 Impatto positivo sul match, gioca con la giusta determinazione.
Formigli: 6.5 Per il Sorgenti è quasi impossibile passare per vie centrali. Con Harizi forma una coppia ben collaudata, davvero poche le chances concesse ai seppur temibili attaccanti locali.
Martini: 7 C'è il suo zampino su 2 dei 3 gol dello Scandicci. Fornisce l'assist a Guerrini e si procura il rigore trasformato da Rafati. Rapido e imprevedibile, minaccia continua per la retroguardia locale. 68' Gurioli: sv.
Serboli: 6.5 Partiamo dall'epilogo, e sottolineiamo il bel doppio passo sul portiere, alla Sanchez , che vale il 3 a 1. Oltre a questo, è autore di un buon match. Offre qualità e quantità in mezzo al campo.
Castellani: 6 Risulta un po' impreciso in alcune ripartenze, potrebbe sfruttare meglio qualche assist dei compagni. Nella ripresa gioca più arretrato e si sacrifica (bene) in fase di copertura. 65' Siscaro: sv.
Rafati: 6.5 Si vede che ha i numeri, il talento certo non gli manca, ma a volte è poco concreto e soprattutto un po' troppo discontinuo. Ma quando si accende, cambia la manovra dei suoi. Freddo e preciso dal dischetto. 76' Corsinovi: sv.
Coptil: 5.5 Non riesce a entrare in partita. Il gioco dello Scandicci si sviluppa soprattutto a sinistra, si vede poco e viene sostituito all'intervallo. 41' Celentano: 6 Prova a rendersi pericoloso là davanti, ma è ben controllato dai difensori locali.
Arbitro
Barbuzza di Carrara: 5.5 Il Sorgenti protesta per la differente valutazione di tre episodi in area di rigore. La massima punizione viene concessa in favore dello Scandicci (il contatto dalla tribuna sembra esserci), mentre il direttore di gara decide di non sanzionare due interventi in area ospite (forse meno evidenti, ma comunque piuttosto scomposti). Ci affidiamo alla percezione dell'arbitro in questi singoli episodi. Un po' più di elasticità (prima e durante il match) e un diverso atteggiamento avrebbero probabilmente evitato alcuni eccessi di nervosismo tra campo e tribuna.
IL COMMENTO
Lo Scandicci vince il confronto contro la Pro Livorno Sorgenti e si qualifica così alle semifinali della Coppa Toscana. Il 3 a 1 in favore dei ragazzi di mister Pratesi potrebbe però risultare ingannevole: per 80 minuti si è infatti assistito a un match equilibrato, appassionante, e ricco di colpi di scena. I nostri complimenti vanno perciò ad entrambe le compagini. Passando alla cronaca della gara, nei primi minuti si registra una partenza-sprint degli ospiti, che imprimono un ritmo forsennato all'incontro e già al 2' si portano in vantaggio. Bella triangolazione sull'out sinistro tra Guerrini e Martini, con quest'ultimo che restituisce il pallone al primo: il terzino si inserisce tra Simoncini e Postolache, entra in area e calcia di esterno sinistro, prendendo in controtempo marcatori e portiere. La sfera si insacca per l'1 a 0 Scandicci. La Pro Livorno soffre le accelerazioni degli avversari, e appare frastornata dopo il gol, lasciando così l'iniziativa in mano ai rivali. Al 13', sugli sviluppi di un angolo, ancora Guerrini calcia di prima intenzione dopo il velo di un compagno: gran colpo di reni di Serafini, che si rifugia in corner ed evita il raddoppio. Al 17' ancora Scandicci: Martini fa partire un cross a mezz'altezza, Castellani arriva sulla sfera ma opta per il controllo e non per il tiro di prima intenzione, e la difesa può così chiudere ancora in angolo. Dopo un inizio da incubo, il Sorgenti prova a farsi vedere nella metà campo ospite e inizia a tessere le consuete trame di gioco offensive. Al 19' Barbieri avrebbe una buona opportunità per il pari, ma non trova il giusto impatto con il pallone dopo un rimpallo a centroarea. Successivamente i tentativi di Rafati da una parte e di Barnini dall'altra non sortiscono gli effetti sperati. Si giunge così al 35', quando i padroni di casa trovano la rete del pareggio. La difesa ospite frena un tentativo offensivo dei locali e sembra allontanare la minaccia; Postolache sulla tre quarti anticipa il diretto avversario, punta lo specchio della porta, finta il tiro un paio di volte, s'incunea tra i difensori e appena entrato in area appoggia al centro per Barnini, che di destro piazza la sfera dove Agostini non può arrivare: 1 a 1. Gli ultimi 5 minuti della prima frazione rappresentano un assolo dei locali, trasformati dopo il gol e spinti dai propri tifosi. Il primo tempo si chiude comunque sul risultato di parità. A inizio ripresa parte meglio la Pro Livorno, che colleziona due occasioni in pochi secondi. Al 45' Lambardi serve una palla filtrante per Simoncini, la difesa ospite sbaglia il fuorigioco, il terzino destro arriva in area e calcia: pallone fuori di poco. Un minuto dopo Barnini approfitta di un'incomprensione tra portiere e difensori, e dopo aver sottratto la palla ad Agostini tenta il tiro da posizione defilata, ma non riesce a trovare la porta. Dopo la sfuriata iniziale il match prosegue senza concrete occasioni da gol, ma la partita si mantiene emozionante e aperta a qualsiasi risultato. Al 67' lo Scandicci recupera palla e fa partire un letale contropiede. Lancio lungo per Martini, la difesa è scoperta, l'attaccante entra in area sulla destra e viene affrontato da Bonomo: il numero 7 ospite è abile a prendere il tempo al terzino e a togliere il pallone prima dell'intervento dell'avversario, che sembra andare così dritto sull'uomo. Il Sig. Barbuzza punisce la scorrettezza con il calcio di rigore: sul dischetto si presenta Rafati che spiazza Serafini e riporta in vantaggio i suoi. I ragazzi di mister Coppola, colpiti forse nel loro momento migliore, si riversano in avanti alla ricerca del nuovo pareggio. L'occasione più ghiotta capita sui piedi di Di Lazzaro, che al 75' in seguito ad un corner calcia dal dischetto a botta sicura, ma la deviazione di un difensore fa terminare la palla a fil di palo. Lo sforzo finale del Sorgenti è encomiabile, ma lo Scandicci si difende con ordine e in contropiede trova il gol che chiude il discorso qualificazione al terzo dei 4 minuti di recupero. Serboli parte dalla metà campo in posizione regolare, si presenta davanti all'estremo difensore locale, lo supera con un delizioso doppio passo e infine deposita la palla nella porta ormai sguarnita. Dopo pochi istanti il direttore di gara fischia la fine delle ostilità: Pro Livorno Sorgenti 1, Scandicci 3.
LE INTERVISTE
Dopo il triplice fischio finale abbiamo raccolto le dichiarazioni dei mister di Pro Livorno Sorgenti e Scandicci. Queste le parole dell'allenatore ospite, Andrea Pratesi: Sono molto soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi. Siamo stati bravi a dimostrare il nostro valore in una partita secca, e per di più in casa dei nostri avversari. Abbiamo messo in campo tanta grinta, nonostante il caldo che sicuramente ha rappresentato un fattore negativo per entrambe le squadre. Ho visto i miei ragazzi vogliosi e motivati dall'inizio alla fine, dal primo all'ultimo. Per questo faccio a tutti i miei complimenti . Le prossime sfide saranno ancora più toste di quella odierna: Ora incontreremo squadre ancora più forti, ma se continueremo con questo impegno e temperamento potremo ben figurare. Per ora ci stiamo divertendo, speriamo di continuare così . Questo invece il parere del mister labronico, Stefano Coppola: Non posso dire niente alla squadra se non complimentarmi con i miei giocatori. Abbiamo fatto tutto il possibile, a mio avviso usciamo penalizzati da un paio di decisioni dell'arbitro. Non entro nel merito del rigore concesso, ma probabilmente non c'è stata uniformità di giudizio in alcune circostanze. A parte questo, merito allo Scandicci per la vittoria. Sul piano della prestazione sono molto soddisfatto, dopo un avvio negativo siamo entrati bene in partita e abbiamo messo in difficoltà i nostri avversari a più riprese, grazie alla giusta determinazione e intensità .

Giorgio Carlini PRO LIVORNO SORGENTI: Serafini, Simoncini (70' Conti), Bonomo, Serpan, Postolache, Ceccarelli, Barnini, Barbieri, Lambardi, Arbulla, Di Lazzaro. A disp.: Rosato, Casali, Botti, Falleni, Tantone. All.: Stefano Coppola.<br >SCANDICCI: Agostini, Bertini, Guerrini, Betti, Harizi (58' Panelli), Formigli, Martini (68' Gurioli), Serboli, Castellani (65' Siscaro), Rafati (76' Corsinovi), Coptil (41' Celentano). A disp.: Cecchi, Davitti. All.: Andrea Pratesi.<br > ARBITRO: Barbuzza di Carrara.<br > RETI: 2' Guerrini, 35' Barnini, 67' rig. Rafati, 83' Serboli.<br >NOTE: ammoniti Bonomo, Serpan, Lambardi, Guerrini, Betti, Serboli, Corsinovi; recupero 0' + 4'. LE PAGELLE<br >Pro Livorno Sorgenti<br ><b>Serafini: 6</b> Si lascia un po' sorprendere sul gol di Guerrini, evita lo 0 a 2 con una gran parata, infine &egrave; incolpevole in occasione delle altre due reti subite.<br ><b>Simoncini: 5.5</b> Vive un vero e proprio incubo nei primi 20', quando Guerrini e Martini imperversano sulla sua fascia di competenza, e si trova ad affrontarli sempre in inferiorit&agrave; numerica. Si riprende col passare dei minuti. <b>70' Conti: sv.</b><br ><b>Bonomo: 5.5</b> Sua l'entrata scomposta su Martini che l'arbitro sanziona con la massima punizione. Fino a quel momento non aveva demeritato, e si era reso protagonista, come al solito, di una prestazione ordinata e precisa.<br ><b>Serpan: 6.5</b> Dopo un inizio in sordina prende in mano le chiavi del centrocampo. Sforna ottimi assist per i compagni, comanda la manovra del Sorgenti con la solita sicurezza.<br ><b>Postolache: 6.5 </b>Soffre l'avvio-sprint dello Scandicci. Si fa beffare in occasione dello 0 a 1, ma si rif&agrave; alla grandissima con la splendida discesa chiusa dall'assist a Barnini che vale il pareggio.<br ><b>Ceccarelli: 6</b> Guida un reparto difensivo che parte male, ma che poi prende le misure agli avanti locali e rischia poco altro. Almeno fino al rigore. Argina molto bene Castellani.<br ><b>Barnini: 6.5</b> Freddo e preciso in occasione dell'1 a 1. Come sempre inappuntabile sul piano della generosit&agrave; e della caparbiet&agrave;. I centrali avversari sono due ossi duri, eppure riesce a farsi vedere in pi&ugrave; di una circostanza.<br ><b>Barbieri: 6</b> Fondamentale in fase d'interdizione, spezza sul nascere alcune pericolose ripartenze dello Scandicci. Il suo lavoro &egrave; oscuro quanto prezioso. Cala un po' nel finale, e questo coincide con la risalita del centrocampo ospite.<br ><b>Lambardi: 5.5 </b>Appare un po' troppo lezioso in alcune situazioni, quando dovrebbe mettere da parte il fioretto e usare la sciabola. Meno pericoloso sottoporta rispetto ad altri incontri, ben limitato dalla retroguardia ospite. <br ><b>Arbulla: 6</b> Rappresenta il raccordo tra il centrocampo e l'attacco, prova a innescare Barnini e compagni con palloni filtranti. Gioca un po' a corrente alternata, ma la sua prova resta positiva.<br ><b>Di Lazzaro: 6.5 </b>Ogni tanto si perde in qualche dribbling di troppo, ma risulta tra i pi&ugrave; continui e presenti nella manovra offensiva. Ci prova in tutti i modi, &egrave; sicuramente tra i migliori per i suoi.<br >Scandicci<br ><b>Agostini: 6 </b>Esente da colpe sul pareggio, negli 80 minuti &egrave; poco impegnato, per merito dei suoi compagni della difesa e per l'imprecisione nell'ultimo passaggio degli attaccanti locali.<br ><b>Bertini: 6 </b>Si preoccupa soprattutto di difendere, non disdegnando qualche rara sortita offensiva. Soffre un po' l'esuberanza di Di Lazzaro, ma &egrave; comunque protagonista di un match accorto e preciso.<br ><b>Guerrini: 7 </b>E' vero, dopo i primi 20' gli avversari gli prendono le misure e cala alla distanza, ma quello che fa vedere nel primo tempo &egrave; qualcosa di incredibile. Sembra avere una marcia in pi&ugrave; rispetto a tutti gli altri, segna il gol del vantaggio e si procura altre numerose occasioni pericolose. Il migliore.<br ><b>Betti: 6.5</b> Regista basso di centrocampo, dotato di piedi buoni ma soprattutto di una grinta invidiabile. Guida una mediana che soffre un po' a inizio ripresa ma che reagisce e si riprende nel finale.<br ><b>Harizi: 6.5 </b>Bravo nel limitare le iniziative di Lambardi e compagni. Sicuro nelle chiusure, preciso negli interventi. A volte graziato dagli errori di impostazione degli avversari. 58' <b>Panelli: 6 </b>Impatto positivo sul match, gioca con la giusta determinazione.<br ><b>Formigli: 6.5 </b>Per il Sorgenti &egrave; quasi impossibile passare per vie centrali. Con Harizi forma una coppia ben collaudata, davvero poche le chances concesse ai seppur temibili attaccanti locali.<br ><b>Martini: 7 </b>C'&egrave; il suo zampino su 2 dei 3 gol dello Scandicci. Fornisce l'assist a Guerrini e si procura il rigore trasformato da Rafati. Rapido e imprevedibile, minaccia continua per la retroguardia locale. <b>68' Gurioli: sv.</b><br ><b>Serboli: 6.5 </b>Partiamo dall'epilogo, e sottolineiamo il bel doppio passo sul portiere, alla Sanchez , che vale il 3 a 1. Oltre a questo, &egrave; autore di un buon match. Offre qualit&agrave; e quantit&agrave; in mezzo al campo.<br ><b>Castellani: 6 </b>Risulta un po' impreciso in alcune ripartenze, potrebbe sfruttare meglio qualche assist dei compagni. Nella ripresa gioca pi&ugrave; arretrato e si sacrifica (bene) in fase di copertura. <b>65' Siscaro: sv.</b><br ><b>Rafati: 6.5 </b>Si vede che ha i numeri, il talento certo non gli manca, ma a volte &egrave; poco concreto e soprattutto un po' troppo discontinuo. Ma quando si accende, cambia la manovra dei suoi. Freddo e preciso dal dischetto. <b>76' Corsinovi: sv.</b><br ><b>Coptil: 5.5</b> Non riesce a entrare in partita. Il gioco dello Scandicci si sviluppa soprattutto a sinistra, si vede poco e viene sostituito all'intervallo. <b>41' Celentano: 6 </b>Prova a rendersi pericoloso l&agrave; davanti, ma &egrave; ben controllato dai difensori locali.<br >Arbitro<br ><b>Barbuzza di Carrara: 5.5</b> Il Sorgenti protesta per la differente valutazione di tre episodi in area di rigore. La massima punizione viene concessa in favore dello Scandicci (il contatto dalla tribuna sembra esserci), mentre il direttore di gara decide di non sanzionare due interventi in area ospite (forse meno evidenti, ma comunque piuttosto scomposti). Ci affidiamo alla percezione dell'arbitro in questi singoli episodi. Un po' pi&ugrave; di elasticit&agrave; (prima e durante il match) e un diverso atteggiamento avrebbero probabilmente evitato alcuni eccessi di nervosismo tra campo e tribuna.<br >IL COMMENTO<br >Lo Scandicci vince il confronto contro la Pro Livorno Sorgenti e si qualifica cos&igrave; alle semifinali della Coppa Toscana. Il 3 a 1 in favore dei ragazzi di mister Pratesi potrebbe per&ograve; risultare ingannevole: per 80 minuti si &egrave; infatti assistito a un match equilibrato, appassionante, e ricco di colpi di scena. I nostri complimenti vanno perci&ograve; ad entrambe le compagini. Passando alla cronaca della gara, nei primi minuti si registra una partenza-sprint degli ospiti, che imprimono un ritmo forsennato all'incontro e gi&agrave; al 2' si portano in vantaggio. Bella triangolazione sull'out sinistro tra Guerrini e Martini, con quest'ultimo che restituisce il pallone al primo: il terzino si inserisce tra Simoncini e Postolache, entra in area e calcia di esterno sinistro, prendendo in controtempo marcatori e portiere. La sfera si insacca per l'1 a 0 Scandicci. La Pro Livorno soffre le accelerazioni degli avversari, e appare frastornata dopo il gol, lasciando cos&igrave; l'iniziativa in mano ai rivali. Al 13', sugli sviluppi di un angolo, ancora Guerrini calcia di prima intenzione dopo il velo di un compagno: gran colpo di reni di Serafini, che si rifugia in corner ed evita il raddoppio. Al 17' ancora Scandicci: Martini fa partire un cross a mezz'altezza, Castellani arriva sulla sfera ma opta per il controllo e non per il tiro di prima intenzione, e la difesa pu&ograve; cos&igrave; chiudere ancora in angolo. Dopo un inizio da incubo, il Sorgenti prova a farsi vedere nella met&agrave; campo ospite e inizia a tessere le consuete trame di gioco offensive. Al 19' Barbieri avrebbe una buona opportunit&agrave; per il pari, ma non trova il giusto impatto con il pallone dopo un rimpallo a centroarea. Successivamente i tentativi di Rafati da una parte e di Barnini dall'altra non sortiscono gli effetti sperati. Si giunge cos&igrave; al 35', quando i padroni di casa trovano la rete del pareggio. La difesa ospite frena un tentativo offensivo dei locali e sembra allontanare la minaccia; Postolache sulla tre quarti anticipa il diretto avversario, punta lo specchio della porta, finta il tiro un paio di volte, s'incunea tra i difensori e appena entrato in area appoggia al centro per Barnini, che di destro piazza la sfera dove Agostini non pu&ograve; arrivare: 1 a 1. Gli ultimi 5 minuti della prima frazione rappresentano un assolo dei locali, trasformati dopo il gol e spinti dai propri tifosi. Il primo tempo si chiude comunque sul risultato di parit&agrave;. A inizio ripresa parte meglio la Pro Livorno, che colleziona due occasioni in pochi secondi. Al 45' Lambardi serve una palla filtrante per Simoncini, la difesa ospite sbaglia il fuorigioco, il terzino destro arriva in area e calcia: pallone fuori di poco. Un minuto dopo Barnini approfitta di un'incomprensione tra portiere e difensori, e dopo aver sottratto la palla ad Agostini tenta il tiro da posizione defilata, ma non riesce a trovare la porta. Dopo la sfuriata iniziale il match prosegue senza concrete occasioni da gol, ma la partita si mantiene emozionante e aperta a qualsiasi risultato. Al 67' lo Scandicci recupera palla e fa partire un letale contropiede. Lancio lungo per Martini, la difesa &egrave; scoperta, l'attaccante entra in area sulla destra e viene affrontato da Bonomo: il numero 7 ospite &egrave; abile a prendere il tempo al terzino e a togliere il pallone prima dell'intervento dell'avversario, che sembra andare cos&igrave; dritto sull'uomo. Il Sig. Barbuzza punisce la scorrettezza con il calcio di rigore: sul dischetto si presenta Rafati che spiazza Serafini e riporta in vantaggio i suoi. I ragazzi di mister Coppola, colpiti forse nel loro momento migliore, si riversano in avanti alla ricerca del nuovo pareggio. L'occasione pi&ugrave; ghiotta capita sui piedi di Di Lazzaro, che al 75' in seguito ad un corner calcia dal dischetto a botta sicura, ma la deviazione di un difensore fa terminare la palla a fil di palo. Lo sforzo finale del Sorgenti &egrave; encomiabile, ma lo Scandicci si difende con ordine e in contropiede trova il gol che chiude il discorso qualificazione al terzo dei 4 minuti di recupero. Serboli parte dalla met&agrave; campo in posizione regolare, si presenta davanti all'estremo difensore locale, lo supera con un delizioso doppio passo e infine deposita la palla nella porta ormai sguarnita. Dopo pochi istanti il direttore di gara fischia la fine delle ostilit&agrave;: Pro Livorno Sorgenti 1, Scandicci 3.<br >LE INTERVISTE<br >Dopo il triplice fischio finale abbiamo raccolto le dichiarazioni dei mister di Pro Livorno Sorgenti e Scandicci. Queste le parole dell'allenatore ospite, Andrea Pratesi: <b>Sono molto soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi. Siamo stati bravi a dimostrare il nostro valore in una partita secca, e per di pi&ugrave; in casa dei nostri avversari. Abbiamo messo in campo tanta grinta, nonostante il caldo che sicuramente ha rappresentato un fattore negativo per entrambe le squadre. Ho visto i miei ragazzi vogliosi e motivati dall'inizio alla fine, dal primo all'ultimo. Per questo faccio a tutti i miei complimenti</b> . Le prossime sfide saranno ancora pi&ugrave; toste di quella odierna: <b>Ora incontreremo squadre ancora pi&ugrave; forti, ma se continueremo con questo impegno e temperamento potremo ben figurare. Per ora ci stiamo divertendo, speriamo di continuare cos&igrave;</b> . Questo invece il parere del mister labronico, Stefano Coppola: <b>Non posso dire niente alla squadra se non complimentarmi con i miei giocatori. Abbiamo fatto tutto il possibile, a mio avviso usciamo penalizzati da un paio di decisioni dell'arbitro. Non entro nel merito del rigore concesso, ma probabilmente non c'&egrave; stata uniformit&agrave; di giudizio in alcune circostanze. A parte questo, merito allo Scandicci per la vittoria. Sul piano della prestazione sono molto soddisfatto, dopo un avvio negativo siamo entrati bene in partita e abbiamo messo in difficolt&agrave; i nostri avversari a pi&ugrave; riprese, grazie alla giusta determinazione e intensit&agrave;</b> . Giorgio Carlini




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