- Finali Allievi Naz.
- Fiorentina
-
1 - 2
- Sampdoria
FIORENTINA: Lezzerini, Belli, Ruggeri (52' Libardo), Fossati (63' Cervelli), Spinelli (63' Cola), Empereur, Palavisini (35' Magheri), Fazzi (48' Marciano), Da Silva, Capezzi, Gulin (41' Bernardeschi). A disp.: Chessa. All.: Leonardo Gabbanini.
SAMPDORIA: Falcone, Pfrunder, Raso, Bianchi, Piana, Monticone, Siani, Lombardo (58' Treppiedi), Austoni (70' Correa), Luperini, Cafferata. A disp.: Raffo, Porro, Maggiali, De Cicco, Iannelli. All.: Felice Tufano.
ARBITRO: Prontera di Bologna, coad. da Iotti e Scarpa di Reggio Emilia.
RETI: 31' e 57' Luperini, 33' Austoni, 46' Fossati.
NOTE: ammoniti Da Silva, Capezzi, Treppiedi e Correa. Angoli: 14-7 per la Fiorentina. Recupero: 2'+4'.
LE PAGELLE
Fiorentina
Lezzerini: 6 Incolpevole su tutti e tre i gol subiti, il giovane portiere classe '95 si fa trovare pronto nelle rare occasioni in cui la Samp lo chiama in causa.
Belli: 5,5 Si adatta il fare il terzino, si sacrifica per la squadra, ma soffre più di una volta le ottime percussioni e gli spunti di uno scatenato Cafferata, mostrando dei limiti in fase difensiva.
Ruggeri: 5,5 Uno dei sei viola classe '95 in campo dal primo minuto, sulla fascia sinistra gli tocca un ottimo Siani e perde la maggior parte dei duelli nell'uno contro uno, come in occasione del 2-0 ligure. 52' Libardo: 6 Entra nel secondo tempo, contiene meglio Siani e prova a scendere sulla corsia di sinistra, con buoni risultati.
Fossati: 6,5 Il migliore della Fiorentina, non solo per lo splendido gol realizzato su calcio di punizione. Il mediano della Fiorentina abbina qualità e corsa nella zona nell'ora di gioca in cui rimane in campo. Deciso in fase di rottura del gioco avversario, preciso e lucido in fase di impostazione. 63' Cervelli: s.v.
Spinelli: 5,5 Concede troppo ad Austoni, lo soffre sul piano atletico, in occasione dell'1-3 doriano manca clamorosamente l'intervento su Luperini. 63' Cola: s.v.
Empereur: 6 Il capitano viola, brasiliano dai piedi buoni, è uno degli ultimi a mollare, esce spesso palla al piede dalla difesa, prova sempre ad impostare l'azione, ma in fase difensiva non è impeccabile e perde il confronto con il tridente avversario.
Palavisini: 5,5 Primo tempo un po' anonimo sulla fascia destra, anche se al 15' ha una buona occasione per segnare, calciando alto da ottima posizione. Bocciato dal mister poco prima dell'intervallo. 35' Magheri: 5,5 Inserito come punta centrale, a risultato praticamente compromesso, il possente attaccante contro Piana e Monticone tocca pochissimi palloni.
Fazzi: 5,5 Si impegna a fondo e a centrocampo non molla mai, ma non è abbastanza lucido in fase di possesso palla e piano piano sparisce di scena. 48' Marciano: 6 Si piazza dietro a Magheri e prova a vivacizzare la manovra viola, ma non riesce a cambiare la partita. Uno degli ultimi a mollare, incoraggia anche i compagni.
Da Silva: 6 Viene schierato al centro dell'attacco ma si muove molto alla ricerca del pallone e nell'uno contro uno fa vedere le cose migliori. Porta un po' troppo palla e presto gli avversari gli prendono le misure, ma è uno dei pochi a creare qualche grattacapo alla difesa avversaria, anche nel secondo tempo.
Capezzi: 6 Centrocampista classe '95 che si fa rispettare in mezzo al campo, ma che ha qualità e lo dimostra nel primo tempo. Nella ripresa cala e nel finale è un po' troppo nervoso. L'anno prossimo potrebbe essere il punto di riferimento, in questa categoria, del centrocampo viola.
Gulin: 5,5 Non riesce mai a saltare l'austriaco Pfrunder nel primo tempo, spesso è costretto a ripiegare in fase difensiva, in aiuto a Ruggeri. Sulle fasce laterali la manovra viola non decolla. 41' Bernardeschi: 6 Parte dalla corsia destra e prova spesso ad accentrarsi sul suo piede preferito, regalando qualche bella giocata, ma non risultando abbastanza incisivo.
Sampdoria
Falcone: ng I viola riescono con difficoltà a concludere ed è chiamato in causa poche volte. Pare incolpevole sulla bella rete di Fossati.
Pfrunder: 6.5 Il terzino svizzero copre a dovere sulla destra, perdendo raramente l'uno contro uno. Quando Libardo lo supera, riesce a recuperare con grande personalità.
Raso: 6.5 Sulla fascia opposta è buona la prova in copertura del numero 3, che talvolta si fa saltare, ma sono di più le occasioni in cui sbroglia la situazione.
Bianchi: 6.5 Il meno appariscente dei suoi contribuisce alla straordinaria solidità della Samp.
Piana: 6.5 Il centrale di difesa consente pochi margini di manovra ai viola che si alternano nel ruolo di centravanti.
Monticone: 7 Il capitano, elegante ed efficace nelle chiusure e negli anticipi, è il baluardo della retroguardia blucerchiata.
Siani: 7 L'ala destra è una costante spina nel fianco viola, fa impazzire Belli, riuscendo spesso a resistergli, a crossare e talvolta anche a concludere. Chiude la gara in posizione di prima punta.
Lombardo: 6.5 Raramente la manovra doriana passa dal centro del campo, sono comunque buoni i suoi passaggi. 58' Treppiedi: 6 Dà freschezza al centrocampo, quando la gara è comunque virtualmente chiusa.
Austoni: 7 Quando la squadra è schiacciata, resta da solo a far reparto in avanti, creando pericoli; segna un bel gol, ha i tempi del cannoniere e la tecnica del rifinitore. 70' Correa: ng
Luperini: 7.5 Una doppietta fondamentale per il numero 10, che ha tecnica, senso del gol, visione di gioco e spirito di sacrificio: giocatore completo.
Cafferata: 7.5 La tecnica non sarebbe nulla senza la classe e l'intraprendenza: l'esterno sinistro punta sempre i diretti avversari, saltandoli e servendo palloni invitanti ai compagni.
IL COMMENTO
Dopo l'1-2 dell'andata la Fiorentina si presenta al Poggioloni , gremito e colorato di striscioni blucerchiati e fumogeni viola, con l'imperativo della vittoria. Gabbanini sceglie una squadra ricca di ragazzi classe '95 schierando un 4-3-3 con in avanti Palavisini e Gulin larghi a supporto di Da Silva. La Sampdoria scende in campo con un 4-4-1-1 in cui il bomber Austoni è supportato da Luperini. La Fiorentina parte alla grande, schiacciando il Doria nella sua metà campo, i difensori blucerchiati non vanno troppo per il sottile e spazzano via i palloni che spiovono in area: nei primi 5 minuti i viola collezionano ben 8 corner, ma da nessuno di essi scaturisce una conclusione pericolosa. La Samp esce fuori dal guscio al 6' quando un cross dal fondo di Siani e un controcross di Cafferata attraversano pericolosamente l'area di rigore. La Fiorentina è sempre generosamente in avanti, ma le ripartenze doriane sono fulminee, come al 10', quando Raso sbroglia la matassa in difesa e serve subito Siani, che resiste a una carica dell'avversario e cede in profondità a Lombardo, il cui tiro è però fuori misura. Fazzi, autore della rete dell'andata, salta Raso e conquista l'ennesimo corner: i viola premono, ma è ancora il Doria a rendersi pericoloso quando Cafferata salta Belli sulla destra e dal fondo lascia partire un tiro cross preciso, ma troppo debole. La squadra di Tufano è concreta, sventa sempre le minacce con sicurezza, ma la Fiorentina riesce comunque a creare qualcosa. Al 17' bel cross dal fondo di Da Silva, la conclusione in acrobazia al centro dell'area di Capezzi è respinta, e il seguente tiro di Palavisini finisce ben oltre la traversa. La Sampdoria ha i suoi punti di forza nei veloci esterni offensivi, perennemente pericolosi e spesso vincitori nell'uno contro uno. Comincia a concludere in porta la squadra blucerchiata, prima con un debole tiro di Siani, poi con un colpo di testa su corner di Luperini, infine con una conclusione centrale di Cafferata servito da Austoni. Si affievolisce l'intensità della spinta viola e così a passare in vantaggio sono gli ospiti: è il 31' quando Cafferata dà vita ad un'azione insistita sulla sinistra, porta via due avversari e prova a mettere al centro. Il pallone, smorzato, finisce a Luperini che, in posizione centrale, fa un passo avanti, si avvicina alla lunetta e lascia partire un tiro che si insacca sotto l'incrocio dei pali. I doriani sono cinici e raddoppiano due minuti più tardi, quando dalla destra Siani serve dal fondo Austoni che sottomisura insacca di tacco anticipando il diretto avversario. Gabbanini corre ai ripari, toglie Palavisini, inserendo Magheri, che va al centro dell'attacco con Da Silva che si decentra a destra. Il finale di frazione, dopo qualche sortita doriana, vede i viola in attacco, ma Da Silva, dopo aver saltato Raso, vede il suo cross basso respinto in angolo da Monticone. Si va al riposo con il Doria in vantaggio di due reti, con la sensazione di una Fiorentina generosa, ma inconcludente. In avvio di ripresa è Fossati a riaprire la contesa, grazie ad un calcio di punizione dal vertice destro dell'area di rigore calciata magistralmente a giro: Falcone può solo vedere il pallone insaccarsi alla sua destra. I viola ci credono e si portano in avanti, ma al centro non si sfonda grazie all'ottima guardia di Piana e Monticone e così sono i cross di Da Silva o i tiri da lontano ad impensierire un po' la retroguardia ospite. Il tempo passa e dopo qualche iniziativa locale, triplica il Doria: Luperini va via sulla sinistra a Spinelli, cavalca sulla fascia, entra in area e, indisturbato, calcia verso la porta trafiggendo Lezzerini. Gabbanini continua i suoi cambi, ma la storia dell'ottavo è ormai segnata e così sono ancora i liguri a rendersi pericolosi, con un tiro di Austoni e con un lungo lancio di Raso respinto goffamente in angolo da Lezzerini. Alla fine a far festa sono i ragazzi di Tufano e i numerosi sostenitori blucerchiati giusti al Poggioloni : alla final eight di Chianciano ci sarà la Samp. In casa Fiorentina c'è delusione, ma è apprezzabile l'impegno contro una squadra apparsa superiore dal punto di vista tecnico e straordinariamente efficace in fase conclusiva.
FIORENTINA: Lezzerini, Belli, Ruggeri (52' Libardo), Fossati (63' Cervelli), Spinelli (63' Cola), Empereur, Palavisini (35' Magheri), Fazzi (48' Marciano), Da Silva, Capezzi, Gulin (41' Bernardeschi). A disp.: Chessa. All.: Leonardo Gabbanini.<br >SAMPDORIA: Falcone, Pfrunder, Raso, Bianchi, Piana, Monticone, Siani, Lombardo (58' Treppiedi), Austoni (70' Correa), Luperini, Cafferata. A disp.: Raffo, Porro, Maggiali, De Cicco, Iannelli. All.: Felice Tufano.<br >
ARBITRO: Prontera di Bologna, coad. da Iotti e Scarpa di Reggio Emilia. <br >
RETI: 31' e 57' Luperini, 33' Austoni, 46' Fossati.<br >NOTE: ammoniti Da Silva, Capezzi, Treppiedi e Correa. Angoli: 14-7 per la Fiorentina. Recupero: 2'+4'.
LE PAGELLE<br >Fiorentina<br ><b>Lezzerini: 6</b> Incolpevole su tutti e tre i gol subiti, il giovane portiere classe '95 si fa trovare pronto nelle rare occasioni in cui la Samp lo chiama in causa.<br ><b>Belli: 5,5</b> Si adatta il fare il terzino, si sacrifica per la squadra, ma soffre più di una volta le ottime percussioni e gli spunti di uno scatenato Cafferata, mostrando dei limiti in fase difensiva.<br ><b>Ruggeri: 5,5</b> Uno dei sei viola classe '95 in campo dal primo minuto, sulla fascia sinistra gli tocca un ottimo Siani e perde la maggior parte dei duelli nell'uno contro uno, come in occasione del 2-0 ligure. <b>52' Libardo: 6</b> Entra nel secondo tempo, contiene meglio Siani e prova a scendere sulla corsia di sinistra, con buoni risultati.<br ><b>Fossati: 6,5</b> Il migliore della Fiorentina, non solo per lo splendido gol realizzato su calcio di punizione. Il mediano della Fiorentina abbina qualità e corsa nella zona nell'ora di gioca in cui rimane in campo. Deciso in fase di rottura del gioco avversario, preciso e lucido in fase di impostazione. <b>63' Cervelli: s.v.</b><br ><b>Spinelli: 5,5</b> Concede troppo ad Austoni, lo soffre sul piano atletico, in occasione dell'1-3 doriano manca clamorosamente l'intervento su Luperini. <b>63' Cola: s.v.</b><br ><b>Empereur: 6</b> Il capitano viola, brasiliano dai piedi buoni, è uno degli ultimi a mollare, esce spesso palla al piede dalla difesa, prova sempre ad impostare l'azione, ma in fase difensiva non è impeccabile e perde il confronto con il tridente avversario.<br ><b>Palavisini: 5,5</b> Primo tempo un po' anonimo sulla fascia destra, anche se al 15' ha una buona occasione per segnare, calciando alto da ottima posizione. Bocciato dal mister poco prima dell'intervallo. <b>35' Magheri: 5,5</b> Inserito come punta centrale, a risultato praticamente compromesso, il possente attaccante contro Piana e Monticone tocca pochissimi palloni.<br ><b>Fazzi: 5,5</b> Si impegna a fondo e a centrocampo non molla mai, ma non è abbastanza lucido in fase di possesso palla e piano piano sparisce di scena. <b>48' Marciano: 6</b> Si piazza dietro a Magheri e prova a vivacizzare la manovra viola, ma non riesce a cambiare la partita. Uno degli ultimi a mollare, incoraggia anche i compagni.<br ><b>Da Silva: 6</b> Viene schierato al centro dell'attacco ma si muove molto alla ricerca del pallone e nell'uno contro uno fa vedere le cose migliori. Porta un po' troppo palla e presto gli avversari gli prendono le misure, ma è uno dei pochi a creare qualche grattacapo alla difesa avversaria, anche nel secondo tempo. <br ><b>Capezzi: 6</b> Centrocampista classe '95 che si fa rispettare in mezzo al campo, ma che ha qualità e lo dimostra nel primo tempo. Nella ripresa cala e nel finale è un po' troppo nervoso. L'anno prossimo potrebbe essere il punto di riferimento, in questa categoria, del centrocampo viola. <br ><b>Gulin: 5,5</b> Non riesce mai a saltare l'austriaco Pfrunder nel primo tempo, spesso è costretto a ripiegare in fase difensiva, in aiuto a Ruggeri. Sulle fasce laterali la manovra viola non decolla. <b>41' Bernardeschi: 6</b> Parte dalla corsia destra e prova spesso ad accentrarsi sul suo piede preferito, regalando qualche bella giocata, ma non risultando abbastanza incisivo.<br >Sampdoria<br ><b>Falcone: ng</b> I viola riescono con difficoltà a concludere ed è chiamato in causa poche volte. Pare incolpevole sulla bella rete di Fossati.<br ><b>Pfrunder: 6.5</b> Il terzino svizzero copre a dovere sulla destra, perdendo raramente l'uno contro uno. Quando Libardo lo supera, riesce a recuperare con grande personalità.<br ><b>Raso: 6.5</b> Sulla fascia opposta è buona la prova in copertura del numero 3, che talvolta si fa saltare, ma sono di più le occasioni in cui sbroglia la situazione.<br ><b>Bianchi: 6.5</b> Il meno appariscente dei suoi contribuisce alla straordinaria solidità della Samp.<br ><b>Piana: 6.5</b> Il centrale di difesa consente pochi margini di manovra ai viola che si alternano nel ruolo di centravanti.<br ><b>Monticone: 7</b> Il capitano, elegante ed efficace nelle chiusure e negli anticipi, è il baluardo della retroguardia blucerchiata.<br ><b>Siani: 7</b> L'ala destra è una costante spina nel fianco viola, fa impazzire Belli, riuscendo spesso a resistergli, a crossare e talvolta anche a concludere. Chiude la gara in posizione di prima punta.<br ><b>Lombardo: 6.5</b> Raramente la manovra doriana passa dal centro del campo, sono comunque buoni i suoi passaggi. <b>58' Treppiedi: 6</b> Dà freschezza al centrocampo, quando la gara è comunque virtualmente chiusa.<br ><b>Austoni: 7</b> Quando la squadra è schiacciata, resta da solo a far reparto in avanti, creando pericoli; segna un bel gol, ha i tempi del cannoniere e la tecnica del rifinitore. <b>70' Correa: ng</b><br ><b>Luperini: 7.5</b> Una doppietta fondamentale per il numero 10, che ha tecnica, senso del gol, visione di gioco e spirito di sacrificio: giocatore completo.<br ><b>Cafferata: 7.5</b> La tecnica non sarebbe nulla senza la classe e l'intraprendenza: l'esterno sinistro punta sempre i diretti avversari, saltandoli e servendo palloni invitanti ai compagni. <br >IL COMMENTO<br >Dopo l'1-2 dell'andata la Fiorentina si presenta al Poggioloni , gremito e colorato di striscioni blucerchiati e fumogeni viola, con l'imperativo della vittoria. Gabbanini sceglie una squadra ricca di ragazzi classe '95 schierando un 4-3-3 con in avanti Palavisini e Gulin larghi a supporto di Da Silva. La Sampdoria scende in campo con un 4-4-1-1 in cui il bomber Austoni è supportato da Luperini. La Fiorentina parte alla grande, schiacciando il Doria nella sua metà campo, i difensori blucerchiati non vanno troppo per il sottile e spazzano via i palloni che spiovono in area: nei primi 5 minuti i viola collezionano ben 8 corner, ma da nessuno di essi scaturisce una conclusione pericolosa. La Samp esce fuori dal guscio al 6' quando un cross dal fondo di Siani e un controcross di Cafferata attraversano pericolosamente l'area di rigore. La Fiorentina è sempre generosamente in avanti, ma le ripartenze doriane sono fulminee, come al 10', quando Raso sbroglia la matassa in difesa e serve subito Siani, che resiste a una carica dell'avversario e cede in profondità a Lombardo, il cui tiro è però fuori misura. Fazzi, autore della rete dell'andata, salta Raso e conquista l'ennesimo corner: i viola premono, ma è ancora il Doria a rendersi pericoloso quando Cafferata salta Belli sulla destra e dal fondo lascia partire un tiro cross preciso, ma troppo debole. La squadra di Tufano è concreta, sventa sempre le minacce con sicurezza, ma la Fiorentina riesce comunque a creare qualcosa. Al 17' bel cross dal fondo di Da Silva, la conclusione in acrobazia al centro dell'area di Capezzi è respinta, e il seguente tiro di Palavisini finisce ben oltre la traversa. La Sampdoria ha i suoi punti di forza nei veloci esterni offensivi, perennemente pericolosi e spesso vincitori nell'uno contro uno. Comincia a concludere in porta la squadra blucerchiata, prima con un debole tiro di Siani, poi con un colpo di testa su corner di Luperini, infine con una conclusione centrale di Cafferata servito da Austoni. Si affievolisce l'intensità della spinta viola e così a passare in vantaggio sono gli ospiti: è il 31' quando Cafferata dà vita ad un'azione insistita sulla sinistra, porta via due avversari e prova a mettere al centro. Il pallone, smorzato, finisce a Luperini che, in posizione centrale, fa un passo avanti, si avvicina alla lunetta e lascia partire un tiro che si insacca sotto l'incrocio dei pali. I doriani sono cinici e raddoppiano due minuti più tardi, quando dalla destra Siani serve dal fondo Austoni che sottomisura insacca di tacco anticipando il diretto avversario. Gabbanini corre ai ripari, toglie Palavisini, inserendo Magheri, che va al centro dell'attacco con Da Silva che si decentra a destra. Il finale di frazione, dopo qualche sortita doriana, vede i viola in attacco, ma Da Silva, dopo aver saltato Raso, vede il suo cross basso respinto in angolo da Monticone. Si va al riposo con il Doria in vantaggio di due reti, con la sensazione di una Fiorentina generosa, ma inconcludente. In avvio di ripresa è Fossati a riaprire la contesa, grazie ad un calcio di punizione dal vertice destro dell'area di rigore calciata magistralmente a giro: Falcone può solo vedere il pallone insaccarsi alla sua destra. I viola ci credono e si portano in avanti, ma al centro non si sfonda grazie all'ottima guardia di Piana e Monticone e così sono i cross di Da Silva o i tiri da lontano ad impensierire un po' la retroguardia ospite. Il tempo passa e dopo qualche iniziativa locale, triplica il Doria: Luperini va via sulla sinistra a Spinelli, cavalca sulla fascia, entra in area e, indisturbato, calcia verso la porta trafiggendo Lezzerini. Gabbanini continua i suoi cambi, ma la storia dell'ottavo è ormai segnata e così sono ancora i liguri a rendersi pericolosi, con un tiro di Austoni e con un lungo lancio di Raso respinto goffamente in angolo da Lezzerini. Alla fine a far festa sono i ragazzi di Tufano e i numerosi sostenitori blucerchiati giusti al Poggioloni : alla final eight di Chianciano ci sarà la Samp. In casa Fiorentina c'è delusione, ma è apprezzabile l'impegno contro una squadra apparsa superiore dal punto di vista tecnico e straordinariamente efficace in fase conclusiva.