- Finali Allievi Naz.
- Empoli
-
3 - 0
- Lazio
EMPOLI: Ricci, Hysaj (74 Mattiello), Bellavigna, Kabashi (74 Diarra), Bachini, Rugani, Ghelardoni, Altieri, Tempesti (79 Kabangu), Bencini (59 Rovini), Frugoli (78 Gatto). A disp: Pacini, Saccà. All.: Martino Melis.
LAZIO: Scarfagna, Sergio (74 Morbidelli), Serpieri, Oddo, Arduini, Pasquetto (68 Crello), Rozzi (68 Cataldi), Carru, Vivacqua, Andreoli (70 Gnignera), Tira (53 Barluzzi). A disp: Chingari, Bassini. All.: Carlo Perrone.
ARBITRO: Rizzo di Siena coad. da Cinquini sez. Firenze e Zanieri di Firenze.
RETI: 62' Rovini, 71' Kabashi, 74' Tempesti.
NOTE: ammoniti Kabashi, Hysaj. Recupero 0'+5'.
LE PAGELLE
Empoli
Ricci: 6+ Decisamente meno impegnato del collega laziale, si dimostra comunque attento quando è chiamato in causa.
Hysaj: 6,5 Partita di sostanza la sua; spinge tanto sulla fascia ed è sempre incollato all'avversario in fase di contenimento.
Bellavigna: 6 Ben piazzato in difesa non concede spazi.
Kabashi: 7 Lotta come un forsennato, è cinico nel prendersi un giallo per fallo tattico sullo 0-0, imposta il gioco e segna una rete; in sintesi un'ottima prestazione la sua.
Bachini: 6 Compie un lavoro di contenimento non troppo vistoso ma efficace.
Rugani: 6+ Non perde mai il confronto col diretto avversario e gestisce al meglio il reparto difensivo.
Ghelardoni: 6- Il meno brillante dei ragazzi di Melis; non riesce a mettersi in luce anche per i pochi palloni giocabili che gli capitano
Altieri: 6 Anche lui a centrocampo dimostra un buon dinamismo ed in più occasioni va alla ricerca del tiro.
Tempesti: 6,5 Dopo un intera partita sempre nel vivo del gioco con tante occasioni, riesce a concretizzare nel finale con la rete del 3-0.
Bencini: 6- Indiscutibile la sua tecnica, ma è troppo lezioso nei paraggi della porta. 59' Rovini: 7 Entra nei venti minuti finali ed è la svolta: segna la rete del vantaggio che spinge di fatto l'Empoli alla qualificazione oltre ad essere un costante pericolo.
Frugoli: 6+ Completa il reparto d'attacco, trovandosi al meglio con i compagni e scendendo talvolta a difendere fino a centrocampo.
Lazio
Scarfagna: 6+ Incolpevole sulla prima e sulla terza rete, mentre sul 2-0 è sfortunatissimo sulla deviazione della barriera. Per il resto compie diversi buoni interventi.
Sergio: 6+ Il più positivo della difesa biancoceleste, talvolta prova anche ad uscire palla al piede.
Serpieri: 5+ Non trova la giusta posizione in campo e viene spesso anticipato dal diretto avversario.
Oddo: 5,5 Non tanto per la prestazione, quanto per la mancata grinta trasferita ai compagni di squadra deriva la mancata sufficienza del capitano.
Arduini: 6 Prova ad arginare la manovra avversaria e sembra fra i più positivi.
Pasquetto: 5,5 Anche lui si trova a fare i conti con l'ispirato tridente avversario che gli crea non pochi grattacapi.
Rozzi: 6+ Si libera più volte al tiro ed è fra i pochi che ci crede fino alla sostituzione.
Carru: 6,5 Sembra avere qualcosa in più dei suoi compagni di squadra; rapidità nell'attaccare gli spazi e solidità nei contrasti a centrocampo lo rendono il migliore dei biancocelesti.
Vivacqua: 5,5 Fraseggia troppo laddove sarebbe necessario concludere con rapidità e si perde fra i difensori avversari.
Andreoli: 5 Sembra ispirato ad inizio gara con alcune iniziative personali, ma con il passare dei minuti va sempre a peggiorare commettendo anche numerosi falli in attacco.
Tira: 5,5 Completa il quadro di insufficienze dell'attacco laziale. Prevedibile e poco ispirata la sua partita da esterno d'attacco. 53' Barluzzi: 5,5 Non sfrutta bene i pochi palloni che gli arrivano.
IL COMMENTO
In virtù del pareggio per 2-2 dell'andata, ci si sarebbe aspettati uno scoppiettante match di ritorno sul terreno di Monteboro fra un Empoli, schierato a difesa del vantaggio maturato grazie alle due reti in trasferta, ed una Lazio votata all'attacco per cercare di spostare fin da subito dalla sua parte gli equilibri del discorso qualificazione. Dopo gli ottanta della gara di ritorno si può invece constatare l'esatto contrario, ovvero un Empoli padrone del campo che ha gestito la partita con un maggiore agonismo, andando a legittimare il passaggio del turno con un roboante tris, rifilato ai biancocelesti negli ultimi 20' di gara. La partita si apre con un improvviso lampo di Rozzi che, inseritosi bene dalla destra conclude da distanza ravvicinata su Ricci, bravo a coprire lo specchio; dopo la prima offensiva ospite a salire in cattedra sono però i padroni di casa che al 10' prima con la conclusione di Altieri, deviata in angolo da Scarfagna, poi con un gran contropiede tutto di prima orchestrato da Tempesti, Kabashi e Frugoli, con conclusione al volo di quest'ultimo bloccata in presa alta dal portiere, mettono paura alla compagine avversaria. Le occasioni da gol non sono a dir la verità moltissime nel corso della prima frazione di gioco ma a far pendere l'ago della bilancia dalla parte dell'Empoli è la vivacità della manovra, più semplice e concreta di quella laziale, basata sul fraseggio a centrocampo con pochi palloni pervenuti dalle parti degli attaccanti. Prova però a dare la scossa ai suoi ancora Rozzi, che verso il 20' spara un gran diagonale sinistro di poco a lato. Col passare dei minuti le squadre si fanno più lunghe e se l'Empoli cerca un po' di tirare il fiato, avendo speso più energie degli avversari, la Lazio è sterile, non riuscendo a costruirsi occasioni degne di nota. Partita maschia fra le due formazioni a cavallo fra primo e secondo tempo che si sfidano anche sul piano fisico con interventi non proprio morbidi a centrocampo, che però l'arbitro tende spesso a lasciar correre facendo mormorare il pubblico che richiederebbe una direzione di gara più severa. Non riuscendo nessuna delle due squadre a sbloccare la situazione i due allenatori provano una sostituzione per parte con Barluzzi che prende il posto di Tira nelle file laziali e Rovini che sostituisce Bencini per i padroni di casa. Ad ottenere i risultati migliori risulta essere la sostituzione di Melis poiché, 3' dopo il suo ingresso in campo, è proprio il classe 95' Rovini a mettere il proprio nome sul tabellino dei marcator: dopo aver ricevuto un grande assist da Tempesti, il giocatore azzurrosalta con freddezza il portiere ed insacca la porta biancoceleste. Grande esultanza della formazione casalinga, che si vede adesso proiettata con un piede e mezzo agli ottavi di finale. Il cronometro vede però un'ampia fetta di partita a disposizione della Lazio che con due reti potrebbe ribaltare la situazione; è proprio qui che gli ospiti non riescono ad incidere e, invece di rinvigorirsi alla ricerca del pareggio, i ragazzi di Perrone sembrano del tutto gettare la spugna, lasciando ancora in mano avversaria la manovra del gioco e così 9' dopo l'Empoli si guadagna un calcio piazzato da ottima posizione: sul punto di battuta va Kabashi che, aiutato da una deviazione della barriera, vede la sua conclusione insaccarsi alle spalle dell'incolpevole Scarfagna. Il 2-0 non cambia le cose, poiché con due reti gli ospiti potrebbero comunque portare ai supplementari l'incontro; la Lazio però non c'è più ed a 6' dal termine è Tempesti ad incrociare bene la sua conclusione di sinistro per il definitivo 3-0. Al termine del tempo regolamentare sono ben cinque i minuti di recupero decretati dal signor Rizzo, durante i quali non cambiano però le sorti della doppia sfida. Empoli batte Lazio, entrando fra le sedici squadre che lotteranno per il titolo.
Michele Ceccarelli
EMPOLI: Ricci, Hysaj (74 Mattiello), Bellavigna, Kabashi (74 Diarra), Bachini, Rugani, Ghelardoni, Altieri, Tempesti (79 Kabangu), Bencini (59 Rovini), Frugoli (78 Gatto). A disp: Pacini, Saccà. All.: Martino Melis.<br >LAZIO: Scarfagna, Sergio (74 Morbidelli), Serpieri, Oddo, Arduini, Pasquetto (68 Crello), Rozzi (68 Cataldi), Carru, Vivacqua, Andreoli (70 Gnignera), Tira (53 Barluzzi). A disp: Chingari, Bassini. All.: Carlo Perrone.<br >
ARBITRO: Rizzo di Siena coad. da Cinquini sez. Firenze e Zanieri di Firenze.<br >
RETI: 62' Rovini, 71' Kabashi, 74' Tempesti.<br >NOTE: ammoniti Kabashi, Hysaj. Recupero 0'+5'.
LE PAGELLE<br >Empoli<br ><b>Ricci: 6+</b> Decisamente meno impegnato del collega laziale, si dimostra comunque attento quando è chiamato in causa.<br ><b>Hysaj: 6,5</b> Partita di sostanza la sua; spinge tanto sulla fascia ed è sempre incollato all'avversario in fase di contenimento.<br ><b>Bellavigna: 6</b> Ben piazzato in difesa non concede spazi.<br ><b>Kabashi: 7</b> Lotta come un forsennato, è cinico nel prendersi un giallo per fallo tattico sullo 0-0, imposta il gioco e segna una rete; in sintesi un'ottima prestazione la sua.<br ><b>Bachini: 6</b> Compie un lavoro di contenimento non troppo vistoso ma efficace.<br ><b>Rugani: 6+</b> Non perde mai il confronto col diretto avversario e gestisce al meglio il reparto difensivo.<br ><b>Ghelardoni: 6-</b> Il meno brillante dei ragazzi di Melis; non riesce a mettersi in luce anche per i pochi palloni giocabili che gli capitano<br ><b>Altieri: 6</b> Anche lui a centrocampo dimostra un buon dinamismo ed in più occasioni va alla ricerca del tiro.<br ><b>Tempesti: 6,5</b> Dopo un intera partita sempre nel vivo del gioco con tante occasioni, riesce a concretizzare nel finale con la rete del 3-0.<br ><b>Bencini: 6-</b> Indiscutibile la sua tecnica, ma è troppo lezioso nei paraggi della porta. <b>59' Rovini: 7</b> Entra nei venti minuti finali ed è la svolta: segna la rete del vantaggio che spinge di fatto l'Empoli alla qualificazione oltre ad essere un costante pericolo.<br ><b>Frugoli: 6+</b> Completa il reparto d'attacco, trovandosi al meglio con i compagni e scendendo talvolta a difendere fino a centrocampo.<br >Lazio<br ><b>Scarfagna: 6+</b> Incolpevole sulla prima e sulla terza rete, mentre sul 2-0 è sfortunatissimo sulla deviazione della barriera. Per il resto compie diversi buoni interventi.<br ><b>Sergio: 6+</b> Il più positivo della difesa biancoceleste, talvolta prova anche ad uscire palla al piede.<br ><b>Serpieri: 5+</b> Non trova la giusta posizione in campo e viene spesso anticipato dal diretto avversario.<br ><b>Oddo: 5,5</b> Non tanto per la prestazione, quanto per la mancata grinta trasferita ai compagni di squadra deriva la mancata sufficienza del capitano.<br ><b>Arduini: 6</b> Prova ad arginare la manovra avversaria e sembra fra i più positivi.<br ><b>Pasquetto: 5,5</b> Anche lui si trova a fare i conti con l'ispirato tridente avversario che gli crea non pochi grattacapi.<br ><b>Rozzi: 6+</b> Si libera più volte al tiro ed è fra i pochi che ci crede fino alla sostituzione.<br ><b>Carru: 6,5</b> Sembra avere qualcosa in più dei suoi compagni di squadra; rapidità nell'attaccare gli spazi e solidità nei contrasti a centrocampo lo rendono il migliore dei biancocelesti.<br ><b>Vivacqua: 5,5</b> Fraseggia troppo laddove sarebbe necessario concludere con rapidità e si perde fra i difensori avversari.<br ><b>Andreoli: 5</b> Sembra ispirato ad inizio gara con alcune iniziative personali, ma con il passare dei minuti va sempre a peggiorare commettendo anche numerosi falli in attacco.<br ><b>Tira: 5,5</b> Completa il quadro di insufficienze dell'attacco laziale. Prevedibile e poco ispirata la sua partita da esterno d'attacco. <b>53' Barluzzi: 5,5</b> Non sfrutta bene i pochi palloni che gli arrivano.<br >IL COMMENTO<br >In virtù del pareggio per 2-2 dell'andata, ci si sarebbe aspettati uno scoppiettante match di ritorno sul terreno di Monteboro fra un Empoli, schierato a difesa del vantaggio maturato grazie alle due reti in trasferta, ed una Lazio votata all'attacco per cercare di spostare fin da subito dalla sua parte gli equilibri del discorso qualificazione. Dopo gli ottanta della gara di ritorno si può invece constatare l'esatto contrario, ovvero un Empoli padrone del campo che ha gestito la partita con un maggiore agonismo, andando a legittimare il passaggio del turno con un roboante tris, rifilato ai biancocelesti negli ultimi 20' di gara. La partita si apre con un improvviso lampo di Rozzi che, inseritosi bene dalla destra conclude da distanza ravvicinata su Ricci, bravo a coprire lo specchio; dopo la prima offensiva ospite a salire in cattedra sono però i padroni di casa che al 10' prima con la conclusione di Altieri, deviata in angolo da Scarfagna, poi con un gran contropiede tutto di prima orchestrato da Tempesti, Kabashi e Frugoli, con conclusione al volo di quest'ultimo bloccata in presa alta dal portiere, mettono paura alla compagine avversaria. Le occasioni da gol non sono a dir la verità moltissime nel corso della prima frazione di gioco ma a far pendere l'ago della bilancia dalla parte dell'Empoli è la vivacità della manovra, più semplice e concreta di quella laziale, basata sul fraseggio a centrocampo con pochi palloni pervenuti dalle parti degli attaccanti. Prova però a dare la scossa ai suoi ancora Rozzi, che verso il 20' spara un gran diagonale sinistro di poco a lato. Col passare dei minuti le squadre si fanno più lunghe e se l'Empoli cerca un po' di tirare il fiato, avendo speso più energie degli avversari, la Lazio è sterile, non riuscendo a costruirsi occasioni degne di nota. Partita maschia fra le due formazioni a cavallo fra primo e secondo tempo che si sfidano anche sul piano fisico con interventi non proprio morbidi a centrocampo, che però l'arbitro tende spesso a lasciar correre facendo mormorare il pubblico che richiederebbe una direzione di gara più severa. Non riuscendo nessuna delle due squadre a sbloccare la situazione i due allenatori provano una sostituzione per parte con Barluzzi che prende il posto di Tira nelle file laziali e Rovini che sostituisce Bencini per i padroni di casa. Ad ottenere i risultati migliori risulta essere la sostituzione di Melis poiché, 3' dopo il suo ingresso in campo, è proprio il classe 95' Rovini a mettere il proprio nome sul tabellino dei marcator: dopo aver ricevuto un grande assist da Tempesti, il giocatore azzurrosalta con freddezza il portiere ed insacca la porta biancoceleste. Grande esultanza della formazione casalinga, che si vede adesso proiettata con un piede e mezzo agli ottavi di finale. Il cronometro vede però un'ampia fetta di partita a disposizione della Lazio che con due reti potrebbe ribaltare la situazione; è proprio qui che gli ospiti non riescono ad incidere e, invece di rinvigorirsi alla ricerca del pareggio, i ragazzi di Perrone sembrano del tutto gettare la spugna, lasciando ancora in mano avversaria la manovra del gioco e così 9' dopo l'Empoli si guadagna un calcio piazzato da ottima posizione: sul punto di battuta va Kabashi che, aiutato da una deviazione della barriera, vede la sua conclusione insaccarsi alle spalle dell'incolpevole Scarfagna. Il 2-0 non cambia le cose, poiché con due reti gli ospiti potrebbero comunque portare ai supplementari l'incontro; la Lazio però non c'è più ed a 6' dal termine è Tempesti ad incrociare bene la sua conclusione di sinistro per il definitivo 3-0. Al termine del tempo regolamentare sono ben cinque i minuti di recupero decretati dal signor Rizzo, durante i quali non cambiano però le sorti della doppia sfida. Empoli batte Lazio, entrando fra le sedici squadre che lotteranno per il titolo.
Michele Ceccarelli