- Coppa Regionale Juniores
- Gracciano
-
3 - 1
- Lanciotto Campi
GRACCIANO (4-2-3-1): Andreola; Sposato (78' Zacchia), Semilia (69' Rosati), Landolfi, Rustichini; Vojdulla (60' Spiga), Bartali; Marcoionni, Zambella, Taflaj; Strangio (46' Passalacqua, 91' Levica). A disp.: Donati, Lecca. All.: Leonardo Pericoli.
LANCIOTTO CAMPI B. (4-4-1-1): Giusti; Leone, Simoni, Alicontri, Fadini (57' Vecchio); De Negri, Paoli, Maurizi, Vezzi (88' Ciofi); Timonieri (64' Lorenzetti, 91' Teluka); Sandre. A disp.: Parretti, Ciulli. All.: Roberto Cavaliere.
ARBITRO: Schiatti di Arezzo.
RETI: 42' De Negri, 46' Marcoionni, 74' Alicontri aut., 86' Bartali.
NOTE: ammoniti Sandre al 32', Vojdulla al 39', Sposato al 55', Paoli al 61', Semilia al 68', Vezzi al 74', Leone al 75', Maurizi all'84'. Espulso al 35' Sandre per somma di ammonizioni. Corner 3-2. Recupero 2'+5'.
LE PAGELLE
Gracciano
Andreola: 6 Pur chiamando la palla, non arriva sul cross di Vezzi che poi viene trasformato da De Negri. Solo un'altra indecisione in uscita, per il resto se la cava bene sulle conclusioni dalla distanza di Timonieri e sventa, con l'aiuto del palo, un gran tiro di Alicontri.
Sposato: 6+ Puntuale sulla corsia di destra, dove Vezzi lo impegna soltanto nella seconda metà del primo tempo. 78' Zacchia: sv Dà il cambio al compagno.
Rustichini: 6.5 Avvio molto positivo per il mancino di Pericoli che serve alcuni cross interessanti e si propone con costanza. Non si intende con Andreola in occasione della rete ospite, ma anche nella ripresa dà il suo apporto sulla fascia sinistra.
Semilia: 6.5 Vicino al vantaggio di testa nei primi minuti, ingaggia un bel duello con Sandre nel primo tempo, replicando con Vecchio nella ripresa. Nervoso, viene sostituito, ma fino ad allora non demerita affatto. 69' Rosati: 6.5 Buon impatto: entra e va subito vicino al gol, sia su punizione che con un tiro al volo.
Zambella: 7 Si fa apprezzare sia come rifinitore, sia come mediano. Giocatore intelligente e dotato di piedi buoni, è tra i trascinatori del Gracciano nel primo quarto d'ora. Rifiata un po' nei minuti seguenti, ma torna protagonista nella ripresa.
Landolfi: 7 Ancora una gara di spessore per il centrale difensivo che non si concede il minimo errore e blinda la retroguardia, anche quando la squadra sarebbe più sbilanciata in avanti.
Vojulla: 6+ Con i suoi lanci guida la squadra all'assalto della porta di Giusti nel primo tempo. Finisce il carburante nella ripresa. 60' Spiga: 6+ Si fa notare per alcuni lanci precisi: prova ad alimentare le offensive dei suoi.
Bartali: 7 Dopo un primo tempo fatto di lavoro oscuro ma prezioso, viene fuori nella ripresa e non soltanto per la rete segnata. Corsa, palloni recuperati e tanti efficaci inserimenti.
Marcoionni: 6/7 Ben arginato nel primo tempo, lascia il segno alla prima occasione segnando la rete del pareggio. Spesso pericoloso nella ripresa, è bravo soprattutto nell'innescare le ripartenze dei suoi.
Strangio: 6- Sfrutta solo in parte i piedi raffinati che possiede, sempre ben controllato da Fadini. Prima di uscire nell'intervallo, non riesce a lasciare il segno salvo in poche combinazioni nello stretto con i compagni di reparto. 46' Passalacqua: 7.5 Classe '94, mostra di essere un giocatore recuperato dopo il lungo infortunio. Confeziona due assist ed si mostra capace di mettere più volte in difficoltà la retroguardia avversaria. 91' Levica: sv.
Taflaj: 6/7 Non segna, ma il giovane '94 è tra i più vivaci. Soprattutto nel primo tempo, quando va al tiro due volte sfiorando la rete, ma anche nella ripresa quando promuove interessanti offensive.
Lanciotto Campi Bis.
Giusti: 6.5 Anticipato da Semilia nei primi minuti (palla alta di poco), il numero 1 rossoblù è poi sempre sicuro nelle uscite e tra i pali. Bravo in particolare a chiudere su Passalacqua al 78', è incolpevole sulle tre reti.
Leone: 6- Giornata complicata per il bravo esterno destro; Taflaj è un cliente tutt'altro che semplice da affrontare; lo segue spostandosi sulla fascia sinistra, nella quale incontra qualche difficoltà in più. Sempre dalla sua corsia Passalacqua confeziona l'assist dell'1-1; riprende sicurezza nel finale.
Fadini: 6.5 Sia a sinistra (in avvio) che a destra (nei minuti seguenti) si occupa di Strangio e lo controlla molto bene. Spende molto e pare stanco nella ripresa, quando lascia il posto a Vecchio. 57' Vecchio: 6.5 Ci sono giocatori capace di mascherare l'inferiorità numerica. Il bravo centravanti entra e fa rifiatare la squadra, sfruttando la sua statura e mostrando anche grande intelligenza tattica.
Simoni: 6.5 Dopo un primo tempo impeccabile, nel secondo tempo la coppia centrale rossoblu è spesso esposta e poco protetta contro le ripartenze avversarie.
Paoli: 6/7 Se avesse tenuto i ritmi del primo tempo fino al 90', qualcuno lo avrebbe scambiato per un extraterreste. Nella prima frazione corre, pressa, recupera palloni: il tutto senza perdere lucidità in fase di impostazione. Perde un po' di smalto nella ripresa, ma è sempre il solito guerriero e aiuta i compagni a stringere i denti fino al 95'.
Alicontri: 6.5 Condivide fortune e difficoltà della retroguardia con Simoni. Un titano nel primo tempo, ha qualche passaggio a vuoto contro Marcoionni & C. nella ripresa. Sfortunato in occasione dell'autorete, vicino al gol con un paio di bolidi dalla distanza.
Sandre: 5.5 Sempre ben controllato da Landolfi e Semilia, riesce a calciare a rete in una occasione con Andreola che risponde prontamente. Rimedia però, nel giro di tre minuti, due gialli evitabili che condannano i compagni a giocare più di un tempo in dieci.
Vezzi: 6.5 L'elegante mancino mostra ancora una volta la sua duttilità; stavolta viene schierato come esterno a sinistra, da dove protegge e prova a spingersi spesso in avanti. Confeziona l'assist per De Negri e si fa vivo spesso in avanti. Stanco nella ripresa, fatica quando viene arretrato in difesa. 88' Ciofi: sv.
Maurizi: 7 Anche senza risultare molto appariscente, guida il pressing dei compagni e pazientemente cuce gioco, senza sbagliare un passaggio. Come un aspirapolvere, recupera palloni, dà fastidio ai portatori di palla avversari e risulta il migliore dei suoi.
Timonieri: 6.5 Comincia molto bene, svariando a tutto campo e sfoderando più volte il suo affilato mancino. Ha vita dura quando la squadra rimane in dieci, ma continua a punzecchiare la retroguardia locale. 64' Lorenzetti: sv Prova, spesso invano, a far ripartire la squadra a sinistra. 91' Teluka: sv.
De Negri: 6/7 Il mancino di Cavaliere, schierato a destra, non affonda come è nelle sue corde, ma aiuta molto a centrocampo. Trova il preziosissimo guizzo del vantaggio e gioca una gara di grande spessore nella ripresa, compensando l'inferiorità numerica con corsa e temperamento.
Arbitro
Schiatti di Arezzo: 6 Contestatissimo da entrambe le fazioni, in una gara molto difficile, a nostro parere non demerita. I rossoblu chiedono il penalty per un contatto su Vezzi (servirebbe la moviola), giusta l'espulsione di Sandre. Estrae molti cartellini, quasi sempre a proposito, in una gara che rischia di diventare troppo calda, in campo e fuori.
IL COMMENTO
Riesce solo a metà la rimonta del Gracciano che, nella semifinale di ritorno all'Aldo Grassi, dopo essere andato in svantaggio all'intervallo, si ferma ad una rete dall'impresa. Esce a testa alta l'undici biancoazzurro di Pericoli che, al termine di una stagione disputata ad altissimi livelli, arriva ad un soffio dalla seconda finale consecutiva di Coppa Regionale. Esulta il Lanciotto che accusa gli effetti dell'inferiorità numerica solo nella parte finale del match e se la cava soltanto con un po' di spavento, conquistando il lasciapassare per la finalissima del Melani e vendicando l'eliminazione patita lo scorso anno. Pericoli schiera Taflaj e Strangio dal primo minuto e i suoi ragazzi cominciano forte, comprimendo i campigiani nella loro metà campo. Le prime tre occasioni sono proprio per i locali: al 9' su un cross da sinistra di Rustichini, Semilia anticipa Giusti ma la palla termina alta di poco. Due minuti più tardi un rinvio di Andreola, spizzato da Zambella, libera Taflaj che in diagonale manda la palla di poco a lato della porta di Giusti. Passato indenne il primo quarto d'ora, il Lanciotto reagisce, trascinato a centrocampo dal solito Paoli (affiancato centralmente da Maurizi) e ispirato in ogni manovra offensiva dall'estro del rientrante Timonieri. Al 14' una punizione di Alicontri viene respinta a terra da Andreola. I locali sbandano e un minuto più tardi il rumoroso pubblico rossoblu chiede il penalty per un'entrata al limite su Vezzi, ma Schiatti lascia correre. I padroni di casa rischiano ancora due volte: prima quando su un lancio lungo Sandre salta in pallonetto Andreola e poi tenta la deviazione di testa ma la palla sorvola di poco la traversa; poi quando ancora Sandre riceve un assist di Leone e, dopo aver protetto bene la palla, fa partire un destro che Andreola respinge col piede. Al 24' De Negri prova la deviazione sul corner di Timonieri, ma la palla termina alta. La partita è molta equilibrata: il Lanciotto tiene molto bene a centrocampo non si fa impensierire dai locali che devono segnare per rientrare in partita. Al 31' un lancio di Vojdulla libera lo sgusciante Taflaj che, sfuggito a Leone, da posizione ancor più favorevole di quella dei primi minuti, fa partire un altro diagonale che esce di nuovo accanto al secondo palo. La gara si innervosisce a farne le spese è Sandre: dopo aver rimediato un giallo inutile, l'attaccante campigiano entra con irruenza su Marcoionni e Schiatti estrae al numero 7 rossoblù il secondo giallo nel giro di tre minuti. Si complica la gara per i ragazzi di Cavaliere, ma al 41' il Lanciotto passa in vantaggio: su un lancio di Vezzi, Andreola chiama palla; Rustichini lascia sfilare e ne approfitta abilmente De Negri, che scavalca il portiere di casa e porta in vantaggio i suoi.
Chi pensa che il passaggio del turno sia archiviato non ha fatto i conti col carattere dei ragazzi di Pericoli. Non è trascorso un minuto dall'inizio del secondo tempo che il Gracciano subito pareggia il conto: Bartali a sinistra, recuperata palla, serve Passalacqua, il cui cross imbecca al centro Marcoionni; il bomber graccianese, libero da marcatura, col destro infila Giusti spedendo la palla sotto l'incrocio. Il Lanciotto risponde con una punizione di Timonieri che Andreola respinge bene nonostante il rimbalzo (il portiere di casa si ripete poco più tardi ancora sul mancino di Timonieri), ma sono i locali adesso a fare la partita, con gli ospiti che paiono più vulnerabili rispetto al primo tempo. In particolare è il '94 Passalacqua a mettere apprensione alla squadra ospite. Cavaliere corre ai ripari e inserisce un (attaccante) Vecchio per Fadini (difensore): anche se potrebbe sembrare, in realtà non è una mossa azzardata perché il centravanti è come al solito preziosissimo per la sua squadra e perché nel ruolo di terzino viene arretrato Vezzi. Col passare dei minuti il Lanciotto sembra organizzarsi meglio e gestire il pareggio senza apprensione, ma al 74' - dopo un destro su calcio piazzato di Alicontri - una punizione di Taflaj viene deviata dallo stesso Alicontri e spiazza Giusti per il due a uno. Il Gracciano ci crede e contro un Lanciotto inevitabilmente (vista l'inferiorità numerica) sia stanco che impaurito comincia a spingere. Al 78' Marcoionni smarca Passalacqua ma Giusti interviene bene in uscita deviando in corner. All'84' una punizione di Rosati col destro esce a lato di poco. All'86' i locali non si accorgono di un giocatore ospite a terra e dal fondo Passalacqua confeziona il secondo assist di giornata: al centro stavolta lo raccoglie Bartali che di piatto avvicina il traguardo per i compagni. La pressione del Gracciano si scontra con uno stoico Lanciotto che, nonostante le difficoltà, stringe i denti: i locali ci provano con Marcoionni (destro a lato) e con Rosati (tiro al volo su cross di Spiga), ma non inquadrano lo specchio della porta. Al triplice fischio di Schiatti il Lanciotto esulta per la conquista della finalissima.
Cosimo Di Bari
Roberto Cavaliere giocherà sabato la sua seconda finale di Coppa Regionale. Una gara difficile, quella di ritorno a Gracciano: Mi aspettavo una gara complicata: sapevo che hanno attaccanti fortissimi, sia del '93 che del '94. E ci hanno fatto penare. Ci siamo complicati la vita da soli con l'espulsione di Sandre, che ha compromesso quello che avevamo preparato, comunque credo che nel primo tempo abbiamo gestito bene la partita. È ovvio che il caldo e il fatto giocare un'ora in dieci si sono fatti sentire. Se avessero segnato prima la rete del 3-1 sarebbe stata ancora più dura . La mossa di togliere un difensore per inserire Vecchio paradossalmente vi ha assicurato più copertura.. Ho inserito Vecchio che ci dava un grande aiuto nelle palle ferme e ci consentiva di salire. Non volevo che la squadra si chiudesse e quando ho tolto Timonieri volevo premere sulla sinistra col fresco Lorenzetti, ma entrare a partita iniziata non è sempre facile. Comunque i ragazzi hanno dato tutti il massimo: siamo contenti e ci giocheremo le nostre possibilità a Pistoia. Ci dispiace per le squalifiche di Sandre e Vezzi, che ci mancheranno sicuramente al ritorno. Saltare la finale dopo tutti i sacrifici che hanno fatto è veramente una beffa per loro . I ragazzi che hanno raccolto presenze in prima squadra si sono inseriti bene in gruppo. Alicontri è stato encomiabile, un esempio per tutti. In campionato a mio giudizio siamo andati oltre le aspettative; siamo stati in lotta fino all'ultima giornata senza avere mai rinforzi dalla prima squadra se non quando i giocatori erano squalificati, giustamente dato che loro lottavano per il primato. Un po' di forze fresche e di energie in più da alcuni giocatori sono stati fondamentali nella parte finale di stagione. Spero di recuperare Mazzanti per l'ultima giornata . Un gruppo che le ha dato grandi soddisfazioni.. I ragazzi hanno dato sempre il massimo. Qualche errore in una stagione ci sta, sia da parte mia che dei ragazzi. Ma penso che abbiamo sbagliato una sola partita, la gara di Vicchio. Abbiamo perso due scontri diretti col Fiesole, ma imponendoci a Vicchio avremmo chiuso il campionato al comando. I ragazzi sono stati encomiabili per tutta la stagione: siamo sempre venti agli allenamenti e sono sempre costretto a mandare qualcuno in tribuna . E adesso ritroverete il Maliseti. Giochiamo contro una squadra ostica, con la quale ci conosciamo bene a vicenda. Il fatto di averla battuta due volte in campionato non significa niente, perché sono state due partite bellissime, equilibrate e tirate dall'inizio alla fine. Vincerà chi avrà più stimoli e più fortuna. Si parte dal 50% per uno . Quattro anni di soddisfazioni, per lei e la società. In questo mini ciclo abbiamo raggiunto il primo anno il terzo posto e la finale di Coppa. Al secondo anno abbiamo vinto il campionato; lo scorso anno siamo arrivati secondi all'ultima giornata e in semifinale col Gracciano. Quest'anno secondi in campionato contro il Fiesole e in finale di Coppa. Penso che la società, io e i ragazzi che sono passati possono essere soddisfatti .
Per Leonardo Pericoli era l'ultima partita sulla panchina del Gracciano. Dopo due anni splendidi (due secondi posti, una finale e una semifinale di Coppa), si interrompe l'avventura in biancoazzurro del tecnico, che è orgoglioso della prova dei suoi ragazzi: Peccato. Era una classica partita nella quale serviva fare una prestazione straordinaria. E di prestazione straordinaria possiamo parlare, però non è bastato. Onore al Lanciotto, davvero una bella squadra, composta da giocatori importanti, tosti e che, forse, hanno mostrato di avere più esperienza rispetto ai nostri. A questo punto mi auguro che il Lanciotto vinca la Coppa, vorrebbe dire che ci siamo arresi soltanto ai più forti. Peccato per le occasioni da rete mancate, soprattutto nel primo tempo: segnando avremmo potuto imprimere un altro andamento alla partita. Invece abbiamo subito rete per una nostra ingenuità.. Passalacqua è en
C.D.B.
GRACCIANO (4-2-3-1): Andreola; Sposato (78' Zacchia), Semilia (69' Rosati), Landolfi, Rustichini; Vojdulla (60' Spiga), Bartali; Marcoionni, Zambella, Taflaj; Strangio (46' Passalacqua, 91' Levica). A disp.: Donati, Lecca. All.: Leonardo Pericoli.<br >LANCIOTTO CAMPI B. (4-4-1-1): Giusti; Leone, Simoni, Alicontri, Fadini (57' Vecchio); De Negri, Paoli, Maurizi, Vezzi (88' Ciofi); Timonieri (64' Lorenzetti, 91' Teluka); Sandre. A disp.: Parretti, Ciulli. All.: Roberto Cavaliere.<br >
ARBITRO: Schiatti di Arezzo.<br >
RETI: 42' De Negri, 46' Marcoionni, 74' Alicontri aut., 86' Bartali.<br >NOTE: ammoniti Sandre al 32', Vojdulla al 39', Sposato al 55', Paoli al 61', Semilia al 68', Vezzi al 74', Leone al 75', Maurizi all'84'. Espulso al 35' Sandre per somma di ammonizioni. Corner 3-2. Recupero 2'+5'.
LE PAGELLE<br >Gracciano<br ><b>Andreola: 6</b> Pur chiamando la palla, non arriva sul cross di Vezzi che poi viene trasformato da De Negri. Solo un'altra indecisione in uscita, per il resto se la cava bene sulle conclusioni dalla distanza di Timonieri e sventa, con l'aiuto del palo, un gran tiro di Alicontri.<br ><b>Sposato: 6+</b> Puntuale sulla corsia di destra, dove Vezzi lo impegna soltanto nella seconda metà del primo tempo. <b>78' Zacchia: sv</b> Dà il cambio al compagno.<br ><b>Rustichini: 6.5</b> Avvio molto positivo per il mancino di Pericoli che serve alcuni cross interessanti e si propone con costanza. Non si intende con Andreola in occasione della rete ospite, ma anche nella ripresa dà il suo apporto sulla fascia sinistra.<br ><b>Semilia: 6.5</b> Vicino al vantaggio di testa nei primi minuti, ingaggia un bel duello con Sandre nel primo tempo, replicando con Vecchio nella ripresa. Nervoso, viene sostituito, ma fino ad allora non demerita affatto. <b>69' Rosati: 6.5</b> Buon impatto: entra e va subito vicino al gol, sia su punizione che con un tiro al volo.<br ><b>Zambella: 7</b> Si fa apprezzare sia come rifinitore, sia come mediano. Giocatore intelligente e dotato di piedi buoni, è tra i trascinatori del Gracciano nel primo quarto d'ora. Rifiata un po' nei minuti seguenti, ma torna protagonista nella ripresa.<br ><b>Landolfi: 7</b> Ancora una gara di spessore per il centrale difensivo che non si concede il minimo errore e blinda la retroguardia, anche quando la squadra sarebbe più sbilanciata in avanti.<br ><b>Vojulla: 6+</b> Con i suoi lanci guida la squadra all'assalto della porta di Giusti nel primo tempo. Finisce il carburante nella ripresa. <b>60' Spiga: 6+</b> Si fa notare per alcuni lanci precisi: prova ad alimentare le offensive dei suoi.<br ><b>Bartali: 7</b> Dopo un primo tempo fatto di lavoro oscuro ma prezioso, viene fuori nella ripresa e non soltanto per la rete segnata. Corsa, palloni recuperati e tanti efficaci inserimenti.<br ><b>Marcoionni: 6/7</b> Ben arginato nel primo tempo, lascia il segno alla prima occasione segnando la rete del pareggio. Spesso pericoloso nella ripresa, è bravo soprattutto nell'innescare le ripartenze dei suoi.<br ><b>Strangio: 6-</b> Sfrutta solo in parte i piedi raffinati che possiede, sempre ben controllato da Fadini. Prima di uscire nell'intervallo, non riesce a lasciare il segno salvo in poche combinazioni nello stretto con i compagni di reparto. <b>46' Passalacqua: 7.5</b> Classe '94, mostra di essere un giocatore recuperato dopo il lungo infortunio. Confeziona due assist ed si mostra capace di mettere più volte in difficoltà la retroguardia avversaria. <b>91' Levica: sv.</b><br ><b>Taflaj: 6/7</b> Non segna, ma il giovane '94 è tra i più vivaci. Soprattutto nel primo tempo, quando va al tiro due volte sfiorando la rete, ma anche nella ripresa quando promuove interessanti offensive.<br >Lanciotto Campi Bis.<br ><b>Giusti: 6.5</b> Anticipato da Semilia nei primi minuti (palla alta di poco), il numero 1 rossoblù è poi sempre sicuro nelle uscite e tra i pali. Bravo in particolare a chiudere su Passalacqua al 78', è incolpevole sulle tre reti.<br ><b>Leone: 6-</b> Giornata complicata per il bravo esterno destro; Taflaj è un cliente tutt'altro che semplice da affrontare; lo segue spostandosi sulla fascia sinistra, nella quale incontra qualche difficoltà in più. Sempre dalla sua corsia Passalacqua confeziona l'assist dell'1-1; riprende sicurezza nel finale.<br ><b>Fadini: 6.5</b> Sia a sinistra (in avvio) che a destra (nei minuti seguenti) si occupa di Strangio e lo controlla molto bene. Spende molto e pare stanco nella ripresa, quando lascia il posto a Vecchio. <b>57' Vecchio: 6.5</b> Ci sono giocatori capace di mascherare l'inferiorità numerica. Il bravo centravanti entra e fa rifiatare la squadra, sfruttando la sua statura e mostrando anche grande intelligenza tattica.<br ><b>Simoni: 6.5</b> Dopo un primo tempo impeccabile, nel secondo tempo la coppia centrale rossoblu è spesso esposta e poco protetta contro le ripartenze avversarie. <br ><b>Paoli: 6/7</b> Se avesse tenuto i ritmi del primo tempo fino al 90', qualcuno lo avrebbe scambiato per un extraterreste. Nella prima frazione corre, pressa, recupera palloni: il tutto senza perdere lucidità in fase di impostazione. Perde un po' di smalto nella ripresa, ma è sempre il solito guerriero e aiuta i compagni a stringere i denti fino al 95'. <br ><b>Alicontri: 6.5</b> Condivide fortune e difficoltà della retroguardia con Simoni. Un titano nel primo tempo, ha qualche passaggio a vuoto contro Marcoionni & C. nella ripresa. Sfortunato in occasione dell'autorete, vicino al gol con un paio di bolidi dalla distanza.<br ><b>Sandre: 5.5</b> Sempre ben controllato da Landolfi e Semilia, riesce a calciare a rete in una occasione con Andreola che risponde prontamente. Rimedia però, nel giro di tre minuti, due gialli evitabili che condannano i compagni a giocare più di un tempo in dieci.<br ><b>Vezzi: 6.5</b> L'elegante mancino mostra ancora una volta la sua duttilità; stavolta viene schierato come esterno a sinistra, da dove protegge e prova a spingersi spesso in avanti. Confeziona l'assist per De Negri e si fa vivo spesso in avanti. Stanco nella ripresa, fatica quando viene arretrato in difesa. <b>88' Ciofi: sv.</b><br ><b>Maurizi: 7</b> Anche senza risultare molto appariscente, guida il pressing dei compagni e pazientemente cuce gioco, senza sbagliare un passaggio. Come un aspirapolvere, recupera palloni, dà fastidio ai portatori di palla avversari e risulta il migliore dei suoi. <br ><b>Timonieri: 6.5</b> Comincia molto bene, svariando a tutto campo e sfoderando più volte il suo affilato mancino. Ha vita dura quando la squadra rimane in dieci, ma continua a punzecchiare la retroguardia locale. <b>64' Lorenzetti: sv </b>Prova, spesso invano, a far ripartire la squadra a sinistra. <b>91' Teluka: sv.</b><br ><b>De Negri: 6/7</b> Il mancino di Cavaliere, schierato a destra, non affonda come è nelle sue corde, ma aiuta molto a centrocampo. Trova il preziosissimo guizzo del vantaggio e gioca una gara di grande spessore nella ripresa, compensando l'inferiorità numerica con corsa e temperamento. <br >Arbitro<br ><b>Schiatti di Arezzo: 6</b> Contestatissimo da entrambe le fazioni, in una gara molto difficile, a nostro parere non demerita. I rossoblu chiedono il penalty per un contatto su Vezzi (servirebbe la moviola), giusta l'espulsione di Sandre. Estrae molti cartellini, quasi sempre a proposito, in una gara che rischia di diventare troppo calda, in campo e fuori. <br >IL COMMENTO<br >Riesce solo a metà la rimonta del Gracciano che, nella semifinale di ritorno all'Aldo Grassi, dopo essere andato in svantaggio all'intervallo, si ferma ad una rete dall'impresa. Esce a testa alta l'undici biancoazzurro di Pericoli che, al termine di una stagione disputata ad altissimi livelli, arriva ad un soffio dalla seconda finale consecutiva di Coppa Regionale. Esulta il Lanciotto che accusa gli effetti dell'inferiorità numerica solo nella parte finale del match e se la cava soltanto con un po' di spavento, conquistando il lasciapassare per la finalissima del Melani e vendicando l'eliminazione patita lo scorso anno. Pericoli schiera Taflaj e Strangio dal primo minuto e i suoi ragazzi cominciano forte, comprimendo i campigiani nella loro metà campo. Le prime tre occasioni sono proprio per i locali: al 9' su un cross da sinistra di Rustichini, Semilia anticipa Giusti ma la palla termina alta di poco. Due minuti più tardi un rinvio di Andreola, spizzato da Zambella, libera Taflaj che in diagonale manda la palla di poco a lato della porta di Giusti. Passato indenne il primo quarto d'ora, il Lanciotto reagisce, trascinato a centrocampo dal solito Paoli (affiancato centralmente da Maurizi) e ispirato in ogni manovra offensiva dall'estro del rientrante Timonieri. Al 14' una punizione di Alicontri viene respinta a terra da Andreola. I locali sbandano e un minuto più tardi il rumoroso pubblico rossoblu chiede il penalty per un'entrata al limite su Vezzi, ma Schiatti lascia correre. I padroni di casa rischiano ancora due volte: prima quando su un lancio lungo Sandre salta in pallonetto Andreola e poi tenta la deviazione di testa ma la palla sorvola di poco la traversa; poi quando ancora Sandre riceve un assist di Leone e, dopo aver protetto bene la palla, fa partire un destro che Andreola respinge col piede. Al 24' De Negri prova la deviazione sul corner di Timonieri, ma la palla termina alta. La partita è molta equilibrata: il Lanciotto tiene molto bene a centrocampo non si fa impensierire dai locali che devono segnare per rientrare in partita. Al 31' un lancio di Vojdulla libera lo sgusciante Taflaj che, sfuggito a Leone, da posizione ancor più favorevole di quella dei primi minuti, fa partire un altro diagonale che esce di nuovo accanto al secondo palo. La gara si innervosisce a farne le spese è Sandre: dopo aver rimediato un giallo inutile, l'attaccante campigiano entra con irruenza su Marcoionni e Schiatti estrae al numero 7 rossoblù il secondo giallo nel giro di tre minuti. Si complica la gara per i ragazzi di Cavaliere, ma al 41' il Lanciotto passa in vantaggio: su un lancio di Vezzi, Andreola chiama palla; Rustichini lascia sfilare e ne approfitta abilmente De Negri, che scavalca il portiere di casa e porta in vantaggio i suoi. <br >Chi pensa che il passaggio del turno sia archiviato non ha fatto i conti col carattere dei ragazzi di Pericoli. Non è trascorso un minuto dall'inizio del secondo tempo che il Gracciano subito pareggia il conto: Bartali a sinistra, recuperata palla, serve Passalacqua, il cui cross imbecca al centro Marcoionni; il bomber graccianese, libero da marcatura, col destro infila Giusti spedendo la palla sotto l'incrocio. Il Lanciotto risponde con una punizione di Timonieri che Andreola respinge bene nonostante il rimbalzo (il portiere di casa si ripete poco più tardi ancora sul mancino di Timonieri), ma sono i locali adesso a fare la partita, con gli ospiti che paiono più vulnerabili rispetto al primo tempo. In particolare è il '94 Passalacqua a mettere apprensione alla squadra ospite. Cavaliere corre ai ripari e inserisce un (attaccante) Vecchio per Fadini (difensore): anche se potrebbe sembrare, in realtà non è una mossa azzardata perché il centravanti è come al solito preziosissimo per la sua squadra e perché nel ruolo di terzino viene arretrato Vezzi. Col passare dei minuti il Lanciotto sembra organizzarsi meglio e gestire il pareggio senza apprensione, ma al 74' - dopo un destro su calcio piazzato di Alicontri - una punizione di Taflaj viene deviata dallo stesso Alicontri e spiazza Giusti per il due a uno. Il Gracciano ci crede e contro un Lanciotto inevitabilmente (vista l'inferiorità numerica) sia stanco che impaurito comincia a spingere. Al 78' Marcoionni smarca Passalacqua ma Giusti interviene bene in uscita deviando in corner. All'84' una punizione di Rosati col destro esce a lato di poco. All'86' i locali non si accorgono di un giocatore ospite a terra e dal fondo Passalacqua confeziona il secondo assist di giornata: al centro stavolta lo raccoglie Bartali che di piatto avvicina il traguardo per i compagni. La pressione del Gracciano si scontra con uno stoico Lanciotto che, nonostante le difficoltà, stringe i denti: i locali ci provano con Marcoionni (destro a lato) e con Rosati (tiro al volo su cross di Spiga), ma non inquadrano lo specchio della porta. Al triplice fischio di Schiatti il Lanciotto esulta per la conquista della finalissima.<br >Cosimo Di Bari<br ><b>Roberto Cavaliere</b> giocherà sabato la sua seconda finale di Coppa Regionale. Una gara difficile, quella di ritorno a Gracciano: <b>Mi aspettavo una gara complicata: sapevo che hanno attaccanti fortissimi, sia del '93 che del '94. E ci hanno fatto penare. Ci siamo complicati la vita da soli con l'espulsione di Sandre, che ha compromesso quello che avevamo preparato, comunque credo che nel primo tempo abbiamo gestito bene la partita. È ovvio che il caldo e il fatto giocare un'ora in dieci si sono fatti sentire. Se avessero segnato prima la rete del 3-1 sarebbe stata ancora più dura</b> . La mossa di togliere un difensore per inserire Vecchio paradossalmente vi ha assicurato più copertura.. <b>Ho inserito Vecchio che ci dava un grande aiuto nelle palle ferme e ci consentiva di salire. Non volevo che la squadra si chiudesse e quando ho tolto Timonieri volevo premere sulla sinistra col fresco Lorenzetti, ma entrare a partita iniziata non è sempre facile. Comunque i ragazzi hanno dato tutti il massimo: siamo contenti e ci giocheremo le nostre possibilità a Pistoia. Ci dispiace per le squalifiche di Sandre e Vezzi, che ci mancheranno sicuramente al ritorno. Saltare la finale dopo tutti i sacrifici che hanno fatto è veramente una beffa per loro</b> . I ragazzi che hanno raccolto presenze in prima squadra si sono inseriti bene in gruppo. <b>Alicontri è stato encomiabile, un esempio per tutti. In campionato a mio giudizio siamo andati oltre le aspettative; siamo stati in lotta fino all'ultima giornata senza avere mai rinforzi dalla prima squadra se non quando i giocatori erano squalificati, giustamente dato che loro lottavano per il primato. Un po' di forze fresche e di energie in più da alcuni giocatori sono stati fondamentali nella parte finale di stagione. Spero di recuperare Mazzanti per l'ultima giornata</b> . Un gruppo che le ha dato grandi soddisfazioni.. <b>I ragazzi hanno dato sempre il massimo. Qualche errore in una stagione ci sta, sia da parte mia che dei ragazzi. Ma penso che abbiamo sbagliato una sola partita, la gara di Vicchio. Abbiamo perso due scontri diretti col Fiesole, ma imponendoci a Vicchio avremmo chiuso il campionato al comando. I ragazzi sono stati encomiabili per tutta la stagione: siamo sempre venti agli allenamenti e sono sempre costretto a mandare qualcuno in tribuna</b> . E adesso ritroverete il Maliseti. <b>Giochiamo contro una squadra ostica, con la quale ci conosciamo bene a vicenda. Il fatto di averla battuta due volte in campionato non significa niente, perché sono state due partite bellissime, equilibrate e tirate dall'inizio alla fine. Vincerà chi avrà più stimoli e più fortuna. Si parte dal 50% per uno</b> . Quattro anni di soddisfazioni, per lei e la società. <b>In questo mini ciclo abbiamo raggiunto il primo anno il terzo posto e la finale di Coppa. Al secondo anno abbiamo vinto il campionato; lo scorso anno siamo arrivati secondi all'ultima giornata e in semifinale col Gracciano. Quest'anno secondi in campionato contro il Fiesole e in finale di Coppa. Penso che la società, io e i ragazzi che sono passati possono essere soddisfatti </b>. <br >Per <b>Leonardo Pericoli </b>era l'ultima partita sulla panchina del Gracciano. Dopo due anni splendidi (due secondi posti, una finale e una semifinale di Coppa), si interrompe l'avventura in biancoazzurro del tecnico, che è orgoglioso della prova dei suoi ragazzi: <b>Peccato. Era una classica partita nella quale serviva fare una prestazione straordinaria. E di prestazione straordinaria possiamo parlare, però non è bastato. Onore al Lanciotto, davvero una bella squadra, composta da giocatori importanti, tosti e che, forse, hanno mostrato di avere più esperienza rispetto ai nostri. A questo punto mi auguro che il Lanciotto vinca la Coppa, vorrebbe dire che ci siamo arresi soltanto ai più forti. Peccato per le occasioni da rete mancate, soprattutto nel primo tempo: segnando avremmo potuto imprimere un altro andamento alla partita. Invece abbiamo subito rete per una nostra ingenuità..</b> Passalacqua è en
C.D.B.