- Finali Primavera
- Fiorentina
-
1 - 1
- Varese
FIORENTINA (4-2-3-1): Seculin; Piccini, Fatticcioni, Biondi, Bittante (66' Bagnai); Agyei (77' Grifoni), Taddei; Acosty (55' Seferovic), Carraro, Matos; Iemmello. A disp.: Miranda, Panatti, Salifu, Empereur. All.: Renato Buso. In panchina: Andrea Benedetti.
VARESE (4-2-3-1): Micai; Toninelli, Miceli, Bianchetti, Marchi; Wagner, Scialpi; Ferreira, Pompilio (39' Barberis), Lazaar (66' Jadilson); De Luca (84' Serrano Gonzales). A disp.: Belenzier, Bassi Borzani, Maio, Samba. All.: Devis Mangia.
ARBITRO: Riccardo Ros di Pordenone, coad. da Cristian De Franco di Udine e Alessio Tolfo di Pordenone (quarto uomo Alessandro Caso di Verona).
RETI: 12' Lazaar, 92' Carraro.
NOTE: ammoniti Marchi al 28', Bianchetti al 43', Wagner al 54', Ferreira al 77', Fatticcioni al 95', Matos al 97'. Espulsi Scialpi al 57' per fallo di reazione, Marchi all'83' per somma di ammonizioni, Ferreira al 95' per somma di ammonizioni. Sequenza rigori: Jadilson parato, Taddei rete, Miceli rete, Piccini rete, Barberis rete, Fatticcioni rete, Wagner rete, Iemmello alto, Bianchetti rete, Carraro rete, Toninelli rete, Grifoni rete, Serrano Gonzales rete, Seferovic alto.
LE PAGELLE
Fiorentina
Seculin: 6,5 Non può niente sul gol di Lazaar, poi risponde alla grande sulla punizione di Scialpi al 17'. Per il resto poco impegnato ma sempre presente, alla lotteria dei rigori prova ad indirizzare la partita parando il primo penalty di Jadilson.
Piccini: 5,5 Finchè il Varese rimane in parità numerica è dalla sua parte che prova, e spesso riesce, a sfondare. Palesa evidenti difficoltà in fase difensiva, poi nel secondo tempo gioca in maniera più tranquilla, spinge spesso e volentieri, anche se non è molto preciso al momento dell'ultimo passaggio o del cross. Serataccia.
Biondi: 6/7 Prende il posto dello squalificato Camporese e al fianco di Fatticcioni gioca la sua partita, senza commettere grossi errori e senza soffrire più di tanto i rapidi attaccanti avversari. Ha anche una buona occasione in fase offensiva, ma di testa non centra il bersaglio. Inoltre si conquista il fallo che porta al gol di Carraro.
Fatticcioni: 6,5 La difesa viola viene messa sotto pressione solo nel primo tempo, ma nel complesso il numero cinque viola riesce a tenere testa al temutissimo De Luca, non commettendo errori. Nella ripresa prova a offrire il proprio contributo anche in attacco, sui palloni alti e dal dischetto realizza impeccabilmente.
Bittante: 6,5 Si occupa della corsia sinistra, dove transita Ferreira, che raramente lo punta o lo salta. Tiene molto bene la posizione e prova spesso anche a sovrapporsi a Matos, con buona personalità. Nel secondo tempo, prima di uscire, effettua un paio di interessanti discese. 66' Bagnai: 6 Svolge il proprio compito senza sbavature sulla sinistra, ma potrebbe spingere di più in alcuni momenti della partita.
Taddei: 6 Il regista viola è sempre la fonte del gioco, i compagni lo cercano spesso. Non sempre però fa girare palla con la dovuta velocità e talvolta abusa di lanci lunghi e lenti per cambiare fronte di gioco. Dagli undici metri, ancora una volta, è perfetto.
Agyei: 6+ Ci mette un po' ad entrare nel vivo, perché non ha più il ritmo-partita, da quando Buso gli preferisce Salifu. Poi cresce alla distanza e nella seconda parte della gara, quando i viola provano ad attaccare, vince quasi tutti i contrasti, recupera palloni e li offre subito a Taddei per l'impostazione. 77' Grifoni: 6,5 Prova a dare il proprio contributo, con la consueta generosità, a partire in velocità e spesso arriva anche al cross dal fondo. Come contro l'Atalanta si rivela un cambio azzeccato e anche ai rigori non sbaglia nuovamente.
Acosty: 6 Nella prima parte della gara è molto attivo, la Fiorentina cerca spesso di sfruttare la sua velocità e i suoi spunti sulla fascia destra per attaccare. Poi piano piano Marchi gli prende le misure e non riesce più a rendersi pericoloso. 55' Seferovic: 5 Per l'ennesima volta delude ogni tipo di aspettativa; entra per dare maggior peso all'attacco, ma finisce per pestarsi i piedi con Iemmello, sbaglia molto in fase conclusiva e soprattutto fallisce il rigore decisivo con una pessima conclusione.
Carraro: 7 E' in serata e lo si nota fin dai primi minuti. E' l'autore di tutte le iniziative più interessanti, sfiora il gol nel primo tempo in almeno tre occasioni, poi nella ripresa cala un po', arretra per impostare l'azione e infine segna il gol su punizione che porta la sfida ai supplementari. Come sempre decisivo nelle partite importanti, infallibile anche ai rigori.
Matos: 6+ La continuità nell'arco della partita non è quella dei giorni migliori, in più trova sulla sua strada un osso durissimo come Toninelli. Ma nella prima parte della gara e in qualche occasione nella ripresa opera alcune insidiose accelerazioni, costringendo anche Marchi all'espulsione.
Iemmello: 5,5 Finisce spesso e volentieri in fuorigioco, è bravo nel lavoro di sponda (appoggiando spesso palla ai compagni per il tiro a rete), nel cross e nell'ultimo passaggio. Ma in fase conclusiva arriva raramente e tira malissimo anche il quarto rigore viola.
Varese
Micai: 6/7 Ottimo nel primo tempo su Carraro in due occasioni, attento anche nella ripresa sempre sui calci piazzati e su Seferovic. In occasione del gol subito, si tuffa probabilmente in controtempo sulla foglia morta di Carraro.
Toninelli: 7,5 Migliore in campo in assoluto. Perfetto in fase difensiva, compie diagonali perfette in aiuto ai due centrali, non rinuncia ad interventi acrobatici e neanche ad accompagnare l'azione difensiva. Dalla sua parte davvero non si passa, Matos ne sa qualcosa e deve sempre accentrarsi per trovare spazio. Segna anche uno dei rigori a oltranza.
Miceli: 7 Insieme a Bianchetti forma una grandissima coppia centrale, sia Iemmello sia Seferovic vedono davvero pochi palloni e il difensore, che aveva segnato anche contro la Juve, disputa una partita praticamente perfetta. Preciso dagli undici metri.
Bianchetti: 7+ Giovanissimo capitano, classe '93, mostra anche in questa occasione tutto il suo valore. Ha sempre la meglio sugli attaccanti viola, mostra grande tempismo e senso della posizione: con le sue lunghe leve arriva sempre ad arpionare i palloni più difficili. Un vero e proprio signore nella difesa lombarda, perfetto anche nel battere l'ultimo dei primi cinque rigori.
Marchi: 6/7 Nei minuti iniziali della partita è costretto ad un super-lavoro, la Fiorentina cerca di sfruttare molto Acosty ma lui riesce a tenergli testa. Piano piano si organizza ancora meglio e disputa una partita impeccabile, finchè non è costretto a commettere un fallo su Matos e a prendere la via degli spogliatoi.
Scialpi: 5 Mostra nella prima parte di gara buona qualità e costruisce la maggior parte delle trame di gioco lombarde, risultando tra i più attivi, tra i migliori. Ma al 37', dopo un fallo subito da Taddei, reagisce scalciando l'avversario, sotto gli occhi dell'arbitro e lascia i suoi compagni in dieci per tutto il resto del match.
Wagner: 6/7 Il brasiliano è sempre tosto, deciso negli interventi e talvolta sopra le righe anche sul piano comportamentale. Ma in fase di non possesso palla, in una partita come questa, diventa fondamentale per la grinta profusa, lo spirito da lottatore, i falli tattici e i palloni recuperati.
Ferreira: 5,5 Rispetto alla gara con la Juve (nella quale aveva segnato due gol da bomber di razza), con il rientro di De Luca, viene spostato sulla fascia destra. Non riesce ad impensierire Bittante e spesso si accentra, ma non incide sulla partita. E' il più in ombra del Varese e ad inizio supplementari commette un brutto fallo e viene giustamente espulso.
Pompilio: 7 Rimane in campo meno di un tempo, per motivi tattici, ma in trentanove minuti riesce a far vedere la sua qualità, le sue giocate raffinate e mai banali. Quando ha la palla tra i piedi è davvero imprevedibile e in occasione del gol di Lazaar è protagonista di una giocata strepitosa. 39' Barberis: 6,5 Entra subito in partita e aiuta Wagner, correndo molto davanti alla propria difesa. Non si nota moltissimo ma risulta alla fine utile.
Lazaar: 7+ Mette seriamente in crisi Piccini nel primo tempo, segna il gol dell'1-0 con precisione chirurgica, nell'inserimento e nel tiro. Continua ad attaccare gli spazi sulla sinistra, è un pericolo costante, ma non si dimentica neanche di aiutare Marchi in fase difensiva. Nel secondo tempo cala un po' e aiuta i suoi compagni con grande spirito di sacrificio. 66' Jadilson: 6 Uno dei pochi ad occuparsi della fase offensiva nell'ultima parte di gara e nei supplementari. Solo contro l'intera difesa viola, riesce spesso a tenere il pallone lontano dalla propria area.
De Luca: 6 Pericolo numero uno per la difesa viola, il bomber lombardo (autore di un gol nella semifinale play-off di Serie B contro il Padova) è l'osservato speciale. Nel complesso Fatticcioni e Biondi montano su di lui una buona guardia, si vede poco in zona-gol, ma gioca una gara generosa, sempre a servizio della squadra. 84' Serrano Gonzalez: 6 Aiuta i compagni in fase di copertura e segna il rigore che risulta decisivo.
Tommaso Nesi
IL COMMENTO
Non vorremmo che di questa lunga, faticosa ed emozionante stagione rimanessero scolpiti nella memoria solo ricordi negativi. Non il goffo penalty di Seferovic, non le difficoltà di inizio partita contro il quartetto offensivo biancorosso, non la sterilità offensiva durante i supplementari col Varese ridotto in otto. Per chi l'ha seguita spesso, la lunga annata dei ragazzi di Buso è stata una fabbrica di gol, di spettacolo e di soddisfazioni. Si pensi alla finale dell'Olimpico, alle prodezze di Carraro, alle reti di Iemmello e, in generale, alla maturazione di un gruppo capace di riportare la società viola di nuovo ai vertici della categoria. I rigori premiano il Varese di Devis Mangia, che si merita l'accesso in finale dimostrando che nel calcio, se corri e se vanti un'organizzazione di gioco collaudata e curata nel minimo dettaglio, puoi anche permetterti di regalare tre (mica uno!) giocatori agli avversari nei supplementari. Andiamo con ordine: i biancorossi recuperano De Luca e lo schierano al centro dell'attacco; Ferreira arretra a destra nel terzetto di rifinitori composto anche da Pompilio e Lazaar. Buso, che, squalificato, è sostituito in panchina da Benedetti e si posiziona nella vuota curva alle spalle di una delle due porte, recupera Matos ma deve rinunciare a Salifu (in panchina) e Camporese (squalificato), così ripropone dal primo minuto Agyei e schiera Biondi al fianco di Fatticcioni. L'avvio è promettente per i viola: gli artigli del Varese non paiono aggressivi come nella gara contro la Juve e l'iniziativa è prevalentemente in mano ai gigliati: prima una punizione di Carraro sull'esterno della rete dà l'illusione del gol alla tribuna stipata di sciarpe viola, poi Micai para in due tempi la conclusione scagliata da Matos al termine di un efficace affondo. All'11' Piccini lancia a destra Acosty: sul cross dell'esterno Iemmello non arriva per un soffio e Carraro viene contrastato. Solo un minuto più tardi Pompilio si inserisce indisturbato tra le linee e, palla al piede, si accorge del movimento di Lazaar alle spalle di Piccini; servito con uno splendido assist, l'esterno marocchino con un sinistro secco ed imparabile in diagonale trafigge Seculin. Il vantaggio sblocca il Varese che inizia a giocare come sa: la palla rimane sempre a terra, con Scialpi e Wagner a dirigere l'orchestra e con i quattro giocatori offensivi che danno l'impressione di essere minacciosi in ogni momento. Al 17' Seculin respinge in tuffo sulla sua sinistra una punizione di Scialpi. Un minuto più tardi Acosty tenta la torsione sul corner di Carraro ma, dal primo palo, non trova lo specchio della porta. Anche se non giocano un calcio spettacolare, i viola producono occasioni: al 20' Carraro triangola con Matos, addomestica il pallone di ritorno e si fionda in area, ma Micai respinge la sua conclusione. Lo stesso numero 1 ex Mantova si ripete tre minuti più tardi sul destro tentato da Carraro dopo una respinta. Al 27' Scialpi lancia Ferrerira: la difesa viola è disposta male ma arriva Biondi a deviare in corner. Il Varese ha sempre più in mano il comando delle operazioni a centrocampo, ma al 37' Scialpi, dopo aver subito fallo, scalcia da terra Taddei. Inevitabile il rosso, così Mangia è costretto a rinunciare non soltanto al suo forte mediano, ma anche a Pompilio, chiamato in panchina per lasciare spazio a Barberis. Nel finale di primo tempo nessuno si accorge della superiorità numerica, così è Seculin ad essere chiamato alla respinta con i pugni sul sinistro di Ferreira. Dalle parti di Micai prima dell'intervallo i viola si vedono soltanto con un cross di Iemmello sul quale Toninelli riesce ad anticipare Matos.
Nel secondo tempo la Fiorentina entra in campo più convinta. Agyei e Taddei prendono il timone del centrocampo e il Varese è costretto a rintanarsi nella sua metà campo. Le occasioni sono tutte viola, ma la porta di Micai pare stregata. Al 52' un corner lungo di Carraro pesca Iemmello sul secondo palo, Micai a terra para la conclusione dell'attaccante viola. Al 9' Matos parte palla al piede subendo fallo; il pallone arriva a Carraro che trasforma, ma Ros, senza concedere la norma del vantaggio, ferma il gioco per decretare la punizione; il destro di Carraro dai 25 metri trova la risposta di Micai in angolo. Dopo un contatto tra Iemmello e Micai (13', fa bene Ros a lasciar correre), al 17' Matos, giratosi nello stretto, libera Iemmello il cui diagonale potente esce di pochissimo. Buso inserisce Seferovic per Acosty, spostando Matos a destra: proprio lo svizzero, al 20' riceve un lancio dalle retrovie e libera Iemmello che conclude al volo di destro senza inquadrare di poco lo specchio della porta. Al 25' Iemmello lavora bene un pallone sulla destra e lo serve a Carraro, ma il piatto del fantasista viola finisce a lato alla destra di Micai. Al 30' è Seferovic a tentare la conclusione dopo un rimpallo, ma ancora super-Micai si oppone. L'unico break del Varese è al 36', con un mancino di Ferreira alto. I biancorossi rimangono in nove al 83' quando Marchi commette fallo su Matos lanciato a rete: ammonizione e seconda espulsione del match. La Fiorentina preme ed arriva alla conclusione con Bagnai su un pallone respinto da Micai dopo un corner, ma la sfera termina di poco alta. Un minuto più tardi Grifoni (entrato al posto di Agyei e schierato a destra) dal fondo prova a sorprendere col sinistro Micai che risponde prontamente bloccando in due tempi. Sembra proprio che la porta biancorossa sia stregata e, dopo un tiro di Seferovic alto (bella combinazione Carraro-Iemmello), i quattro minuti di recupero concessi da Ros suonano come una condanna per la Fiorentina, incapace di acciuffare il pari. Nel primo minuto di recupero, Biondi subisce fallo al limite dell'area. Posizione ideale per un destro come Carraro. Troppo vicino, per qualcuno in tribuna. Il numero 10 viola disegna una traiettoria lenta ma angolata che scavalca la barriera, sorprende Micai e gonfia la rete. La tribuna del Melani esplode di gioia. Nei supplementari il Varese rimane addirittura in otto, per l'espulsione di Ferreira. È fatta, pensa qualcuno. Ma per andare in finale serve una rete e la Fiorentina è docile come un agnellino. Bravi i biancorossi a chiudersi a riccio dietro la linea della palla: i viola mantengono quattro difensori e nei primi 15' concludono in porta solo con Matos che, dopo un doppio passo, manda sull'esterno della rete. Il commuovente Varese non si scompone nemmeno nella ripresa, quando le uniche occasioni per la stremata Fiorentina sono un destro di Iemmello alto di poco sopra la traversa, un destro di Fatticcioni su corner di Carraro (blocca Micai) e un colpo di testa di Biondi su corner di Grifoni che esce di pochissimo. Si va incredibilmente ai rigori. Dopo l'errore di Jadilson, i biancorossi vanno tutti a segno. Così, dopo che il destro alto di Iemmello pareggia il conto, ad oltranza l'errore di Seferovic fa esplodere la gioia del Varese, per un passaggio del turno, viste le condizioni in cui i ragazzi di Mangia hanno affrontato i supplementari, sicuramente meritato. Ma rimangono ci sarebbe da consumarsi le mani per applaudire i ragazzi di Buso, che mentre escono mestamente dal campo meriterebbero il coro, spesso udito in questa stagione, Ci voleva la Primavera .
Cosimo Di Bari
FIORENTINA (4-2-3-1): Seculin; Piccini, Fatticcioni, Biondi, Bittante (66' Bagnai); Agyei (77' Grifoni), Taddei; Acosty (55' Seferovic), Carraro, Matos; Iemmello. A disp.: Miranda, Panatti, Salifu, Empereur. All.: Renato Buso. In panchina: Andrea Benedetti.<br >VARESE (4-2-3-1): Micai; Toninelli, Miceli, Bianchetti, Marchi; Wagner, Scialpi; Ferreira, Pompilio (39' Barberis), Lazaar (66' Jadilson); De Luca (84' Serrano Gonzales). A disp.: Belenzier, Bassi Borzani, Maio, Samba. All.: Devis Mangia. <br >
ARBITRO: Riccardo Ros di Pordenone, coad. da Cristian De Franco di Udine e Alessio Tolfo di Pordenone (quarto uomo Alessandro Caso di Verona).<br >
RETI: 12' Lazaar, 92' Carraro.<br >NOTE: ammoniti Marchi al 28', Bianchetti al 43', Wagner al 54', Ferreira al 77', Fatticcioni al 95', Matos al 97'. Espulsi Scialpi al 57' per fallo di reazione, Marchi all'83' per somma di ammonizioni, Ferreira al 95' per somma di ammonizioni. Sequenza rigori: Jadilson parato, Taddei rete, Miceli rete, Piccini rete, Barberis rete, Fatticcioni rete, Wagner rete, Iemmello alto, Bianchetti rete, Carraro rete, Toninelli rete, Grifoni rete, Serrano Gonzales rete, Seferovic alto.
LE PAGELLE<br >Fiorentina<br ><b>Seculin: 6,5</b> Non può niente sul gol di Lazaar, poi risponde alla grande sulla punizione di Scialpi al 17'. Per il resto poco impegnato ma sempre presente, alla lotteria dei rigori prova ad indirizzare la partita parando il primo penalty di Jadilson.<br ><b>Piccini: 5,5</b> Finchè il Varese rimane in parità numerica è dalla sua parte che prova, e spesso riesce, a sfondare. Palesa evidenti difficoltà in fase difensiva, poi nel secondo tempo gioca in maniera più tranquilla, spinge spesso e volentieri, anche se non è molto preciso al momento dell'ultimo passaggio o del cross. Serataccia. <br ><b>Biondi: 6/7</b> Prende il posto dello squalificato Camporese e al fianco di Fatticcioni gioca la sua partita, senza commettere grossi errori e senza soffrire più di tanto i rapidi attaccanti avversari. Ha anche una buona occasione in fase offensiva, ma di testa non centra il bersaglio. Inoltre si conquista il fallo che porta al gol di Carraro.<br ><b>Fatticcioni: 6,5</b> La difesa viola viene messa sotto pressione solo nel primo tempo, ma nel complesso il numero cinque viola riesce a tenere testa al temutissimo De Luca, non commettendo errori. Nella ripresa prova a offrire il proprio contributo anche in attacco, sui palloni alti e dal dischetto realizza impeccabilmente. <br ><b>Bittante: 6,5</b> Si occupa della corsia sinistra, dove transita Ferreira, che raramente lo punta o lo salta. Tiene molto bene la posizione e prova spesso anche a sovrapporsi a Matos, con buona personalità. Nel secondo tempo, prima di uscire, effettua un paio di interessanti discese. <b>66' Bagnai: 6 </b>Svolge il proprio compito senza sbavature sulla sinistra, ma potrebbe spingere di più in alcuni momenti della partita.<br ><b>Taddei: 6</b> Il regista viola è sempre la fonte del gioco, i compagni lo cercano spesso. Non sempre però fa girare palla con la dovuta velocità e talvolta abusa di lanci lunghi e lenti per cambiare fronte di gioco. Dagli undici metri, ancora una volta, è perfetto.<br ><b>Agyei: 6+</b> Ci mette un po' ad entrare nel vivo, perché non ha più il ritmo-partita, da quando Buso gli preferisce Salifu. Poi cresce alla distanza e nella seconda parte della gara, quando i viola provano ad attaccare, vince quasi tutti i contrasti, recupera palloni e li offre subito a Taddei per l'impostazione. <b>77' Grifoni: 6,5</b> Prova a dare il proprio contributo, con la consueta generosità, a partire in velocità e spesso arriva anche al cross dal fondo. Come contro l'Atalanta si rivela un cambio azzeccato e anche ai rigori non sbaglia nuovamente.<br ><b>Acosty: 6</b> Nella prima parte della gara è molto attivo, la Fiorentina cerca spesso di sfruttare la sua velocità e i suoi spunti sulla fascia destra per attaccare. Poi piano piano Marchi gli prende le misure e non riesce più a rendersi pericoloso. <b>55' Seferovic: 5</b> Per l'ennesima volta delude ogni tipo di aspettativa; entra per dare maggior peso all'attacco, ma finisce per pestarsi i piedi con Iemmello, sbaglia molto in fase conclusiva e soprattutto fallisce il rigore decisivo con una pessima conclusione. <br ><b>Carraro: 7</b> E' in serata e lo si nota fin dai primi minuti. E' l'autore di tutte le iniziative più interessanti, sfiora il gol nel primo tempo in almeno tre occasioni, poi nella ripresa cala un po', arretra per impostare l'azione e infine segna il gol su punizione che porta la sfida ai supplementari. Come sempre decisivo nelle partite importanti, infallibile anche ai rigori.<br ><b>Matos: 6+</b> La continuità nell'arco della partita non è quella dei giorni migliori, in più trova sulla sua strada un osso durissimo come Toninelli. Ma nella prima parte della gara e in qualche occasione nella ripresa opera alcune insidiose accelerazioni, costringendo anche Marchi all'espulsione.<br ><b>Iemmello: 5,5</b> Finisce spesso e volentieri in fuorigioco, è bravo nel lavoro di sponda (appoggiando spesso palla ai compagni per il tiro a rete), nel cross e nell'ultimo passaggio. Ma in fase conclusiva arriva raramente e tira malissimo anche il quarto rigore viola. <br >Varese<br ><b>Micai: 6/7</b> Ottimo nel primo tempo su Carraro in due occasioni, attento anche nella ripresa sempre sui calci piazzati e su Seferovic. In occasione del gol subito, si tuffa probabilmente in controtempo sulla foglia morta di Carraro.<br ><b>Toninelli: 7,5</b> Migliore in campo in assoluto. Perfetto in fase difensiva, compie diagonali perfette in aiuto ai due centrali, non rinuncia ad interventi acrobatici e neanche ad accompagnare l'azione difensiva. Dalla sua parte davvero non si passa, Matos ne sa qualcosa e deve sempre accentrarsi per trovare spazio. Segna anche uno dei rigori a oltranza.<br ><b>Miceli: 7</b> Insieme a Bianchetti forma una grandissima coppia centrale, sia Iemmello sia Seferovic vedono davvero pochi palloni e il difensore, che aveva segnato anche contro la Juve, disputa una partita praticamente perfetta. Preciso dagli undici metri.<br ><b>Bianchetti: 7+</b> Giovanissimo capitano, classe '93, mostra anche in questa occasione tutto il suo valore. Ha sempre la meglio sugli attaccanti viola, mostra grande tempismo e senso della posizione: con le sue lunghe leve arriva sempre ad arpionare i palloni più difficili. Un vero e proprio signore nella difesa lombarda, perfetto anche nel battere l'ultimo dei primi cinque rigori.<br ><b>Marchi: 6/7</b> Nei minuti iniziali della partita è costretto ad un super-lavoro, la Fiorentina cerca di sfruttare molto Acosty ma lui riesce a tenergli testa. Piano piano si organizza ancora meglio e disputa una partita impeccabile, finchè non è costretto a commettere un fallo su Matos e a prendere la via degli spogliatoi. <br ><b>Scialpi: 5</b> Mostra nella prima parte di gara buona qualità e costruisce la maggior parte delle trame di gioco lombarde, risultando tra i più attivi, tra i migliori. Ma al 37', dopo un fallo subito da Taddei, reagisce scalciando l'avversario, sotto gli occhi dell'arbitro e lascia i suoi compagni in dieci per tutto il resto del match. <br ><b>Wagner: 6/7</b> Il brasiliano è sempre tosto, deciso negli interventi e talvolta sopra le righe anche sul piano comportamentale. Ma in fase di non possesso palla, in una partita come questa, diventa fondamentale per la grinta profusa, lo spirito da lottatore, i falli tattici e i palloni recuperati. <br ><b>Ferreira: 5,5</b> Rispetto alla gara con la Juve (nella quale aveva segnato due gol da bomber di razza), con il rientro di De Luca, viene spostato sulla fascia destra. Non riesce ad impensierire Bittante e spesso si accentra, ma non incide sulla partita. E' il più in ombra del Varese e ad inizio supplementari commette un brutto fallo e viene giustamente espulso. <br ><b>Pompilio: 7</b> Rimane in campo meno di un tempo, per motivi tattici, ma in trentanove minuti riesce a far vedere la sua qualità, le sue giocate raffinate e mai banali. Quando ha la palla tra i piedi è davvero imprevedibile e in occasione del gol di Lazaar è protagonista di una giocata strepitosa. <b>39' Barberis: 6,5</b> Entra subito in partita e aiuta Wagner, correndo molto davanti alla propria difesa. Non si nota moltissimo ma risulta alla fine utile.<br ><b>Lazaar: 7+</b> Mette seriamente in crisi Piccini nel primo tempo, segna il gol dell'1-0 con precisione chirurgica, nell'inserimento e nel tiro. Continua ad attaccare gli spazi sulla sinistra, è un pericolo costante, ma non si dimentica neanche di aiutare Marchi in fase difensiva. Nel secondo tempo cala un po' e aiuta i suoi compagni con grande spirito di sacrificio. <b>66' Jadilson: 6 </b>Uno dei pochi ad occuparsi della fase offensiva nell'ultima parte di gara e nei supplementari. Solo contro l'intera difesa viola, riesce spesso a tenere il pallone lontano dalla propria area.<br ><b>De Luca: 6 </b>Pericolo numero uno per la difesa viola, il bomber lombardo (autore di un gol nella semifinale play-off di Serie B contro il Padova) è l'osservato speciale. Nel complesso Fatticcioni e Biondi montano su di lui una buona guardia, si vede poco in zona-gol, ma gioca una gara generosa, sempre a servizio della squadra. <b>84' Serrano Gonzalez: 6</b> Aiuta i compagni in fase di copertura e segna il rigore che risulta decisivo.<br >Tommaso Nesi<br >IL COMMENTO<br >Non vorremmo che di questa lunga, faticosa ed emozionante stagione rimanessero scolpiti nella memoria solo ricordi negativi. Non il goffo penalty di Seferovic, non le difficoltà di inizio partita contro il quartetto offensivo biancorosso, non la sterilità offensiva durante i supplementari col Varese ridotto in otto. Per chi l'ha seguita spesso, la lunga annata dei ragazzi di Buso è stata una fabbrica di gol, di spettacolo e di soddisfazioni. Si pensi alla finale dell'Olimpico, alle prodezze di Carraro, alle reti di Iemmello e, in generale, alla maturazione di un gruppo capace di riportare la società viola di nuovo ai vertici della categoria. I rigori premiano il Varese di Devis Mangia, che si merita l'accesso in finale dimostrando che nel calcio, se corri e se vanti un'organizzazione di gioco collaudata e curata nel minimo dettaglio, puoi anche permetterti di regalare tre (mica uno!) giocatori agli avversari nei supplementari. Andiamo con ordine: i biancorossi recuperano De Luca e lo schierano al centro dell'attacco; Ferreira arretra a destra nel terzetto di rifinitori composto anche da Pompilio e Lazaar. Buso, che, squalificato, è sostituito in panchina da Benedetti e si posiziona nella vuota curva alle spalle di una delle due porte, recupera Matos ma deve rinunciare a Salifu (in panchina) e Camporese (squalificato), così ripropone dal primo minuto Agyei e schiera Biondi al fianco di Fatticcioni. L'avvio è promettente per i viola: gli artigli del Varese non paiono aggressivi come nella gara contro la Juve e l'iniziativa è prevalentemente in mano ai gigliati: prima una punizione di Carraro sull'esterno della rete dà l'illusione del gol alla tribuna stipata di sciarpe viola, poi Micai para in due tempi la conclusione scagliata da Matos al termine di un efficace affondo. All'11' Piccini lancia a destra Acosty: sul cross dell'esterno Iemmello non arriva per un soffio e Carraro viene contrastato. Solo un minuto più tardi Pompilio si inserisce indisturbato tra le linee e, palla al piede, si accorge del movimento di Lazaar alle spalle di Piccini; servito con uno splendido assist, l'esterno marocchino con un sinistro secco ed imparabile in diagonale trafigge Seculin. Il vantaggio sblocca il Varese che inizia a giocare come sa: la palla rimane sempre a terra, con Scialpi e Wagner a dirigere l'orchestra e con i quattro giocatori offensivi che danno l'impressione di essere minacciosi in ogni momento. Al 17' Seculin respinge in tuffo sulla sua sinistra una punizione di Scialpi. Un minuto più tardi Acosty tenta la torsione sul corner di Carraro ma, dal primo palo, non trova lo specchio della porta. Anche se non giocano un calcio spettacolare, i viola producono occasioni: al 20' Carraro triangola con Matos, addomestica il pallone di ritorno e si fionda in area, ma Micai respinge la sua conclusione. Lo stesso numero 1 ex Mantova si ripete tre minuti più tardi sul destro tentato da Carraro dopo una respinta. Al 27' Scialpi lancia Ferrerira: la difesa viola è disposta male ma arriva Biondi a deviare in corner. Il Varese ha sempre più in mano il comando delle operazioni a centrocampo, ma al 37' Scialpi, dopo aver subito fallo, scalcia da terra Taddei. Inevitabile il rosso, così Mangia è costretto a rinunciare non soltanto al suo forte mediano, ma anche a Pompilio, chiamato in panchina per lasciare spazio a Barberis. Nel finale di primo tempo nessuno si accorge della superiorità numerica, così è Seculin ad essere chiamato alla respinta con i pugni sul sinistro di Ferreira. Dalle parti di Micai prima dell'intervallo i viola si vedono soltanto con un cross di Iemmello sul quale Toninelli riesce ad anticipare Matos. <br >Nel secondo tempo la Fiorentina entra in campo più convinta. Agyei e Taddei prendono il timone del centrocampo e il Varese è costretto a rintanarsi nella sua metà campo. Le occasioni sono tutte viola, ma la porta di Micai pare stregata. Al 52' un corner lungo di Carraro pesca Iemmello sul secondo palo, Micai a terra para la conclusione dell'attaccante viola. Al 9' Matos parte palla al piede subendo fallo; il pallone arriva a Carraro che trasforma, ma Ros, senza concedere la norma del vantaggio, ferma il gioco per decretare la punizione; il destro di Carraro dai 25 metri trova la risposta di Micai in angolo. Dopo un contatto tra Iemmello e Micai (13', fa bene Ros a lasciar correre), al 17' Matos, giratosi nello stretto, libera Iemmello il cui diagonale potente esce di pochissimo. Buso inserisce Seferovic per Acosty, spostando Matos a destra: proprio lo svizzero, al 20' riceve un lancio dalle retrovie e libera Iemmello che conclude al volo di destro senza inquadrare di poco lo specchio della porta. Al 25' Iemmello lavora bene un pallone sulla destra e lo serve a Carraro, ma il piatto del fantasista viola finisce a lato alla destra di Micai. Al 30' è Seferovic a tentare la conclusione dopo un rimpallo, ma ancora super-Micai si oppone. L'unico break del Varese è al 36', con un mancino di Ferreira alto. I biancorossi rimangono in nove al 83' quando Marchi commette fallo su Matos lanciato a rete: ammonizione e seconda espulsione del match. La Fiorentina preme ed arriva alla conclusione con Bagnai su un pallone respinto da Micai dopo un corner, ma la sfera termina di poco alta. Un minuto più tardi Grifoni (entrato al posto di Agyei e schierato a destra) dal fondo prova a sorprendere col sinistro Micai che risponde prontamente bloccando in due tempi. Sembra proprio che la porta biancorossa sia stregata e, dopo un tiro di Seferovic alto (bella combinazione Carraro-Iemmello), i quattro minuti di recupero concessi da Ros suonano come una condanna per la Fiorentina, incapace di acciuffare il pari. Nel primo minuto di recupero, Biondi subisce fallo al limite dell'area. Posizione ideale per un destro come Carraro. Troppo vicino, per qualcuno in tribuna. Il numero 10 viola disegna una traiettoria lenta ma angolata che scavalca la barriera, sorprende Micai e gonfia la rete. La tribuna del Melani esplode di gioia. Nei supplementari il Varese rimane addirittura in otto, per l'espulsione di Ferreira. È fatta, pensa qualcuno. Ma per andare in finale serve una rete e la Fiorentina è docile come un agnellino. Bravi i biancorossi a chiudersi a riccio dietro la linea della palla: i viola mantengono quattro difensori e nei primi 15' concludono in porta solo con Matos che, dopo un doppio passo, manda sull'esterno della rete. Il commuovente Varese non si scompone nemmeno nella ripresa, quando le uniche occasioni per la stremata Fiorentina sono un destro di Iemmello alto di poco sopra la traversa, un destro di Fatticcioni su corner di Carraro (blocca Micai) e un colpo di testa di Biondi su corner di Grifoni che esce di pochissimo. Si va incredibilmente ai rigori. Dopo l'errore di Jadilson, i biancorossi vanno tutti a segno. Così, dopo che il destro alto di Iemmello pareggia il conto, ad oltranza l'errore di Seferovic fa esplodere la gioia del Varese, per un passaggio del turno, viste le condizioni in cui i ragazzi di Mangia hanno affrontato i supplementari, sicuramente meritato. Ma rimangono ci sarebbe da consumarsi le mani per applaudire i ragazzi di Buso, che mentre escono mestamente dal campo meriterebbero il coro, spesso udito in questa stagione, Ci voleva la Primavera .
Cosimo Di Bari