• Finali Primavera
  • Juventus
  • 1 - 5
  • Varese


JUVENTUS (4-2-3-1): Costantino 6; Romano 5, Sorensen 5, Esposito 5, Liviero 5; Giandonato 5.5, Belcastro 6; De Silvestro s.v. (13' Spinazzola 6.5), Buchel 6, Boniperti 5.5 (69' Corticchia s.v.); Giannetti 6.5 (62' Libertazzi 5.5). A disp.: Branescu, Rubin, Belfasti, Margiotta. All.: Giovanni Bucaro.
VARESE (4-2-3-1): Micai 6.5; Toninelli 6.5, Miceli 7, Bianchetti 7, Marchi 6.5; Wagner 6.5, Scialpi 7 (68' Barberis 6); Jadilson 7, Pompilio 8, Lazaar 7 (85' Serrano s.v.); Ferreira 7.5 (59' Maio 6). A disp.: Belenzier, Bassi, Samba, Gaeta. All.: Devis Mangia.

ARBITRO: Federico La Penna di Roma 1.

RETI: 20' Miceli, 25' Pompilio, 37' Giannetti, 49' e 56' Ferreira, 65' Lazaar.



Continua a stupire il Varese di Devis Mangia: dopo esser arrivato in finale al Torneo di Viareggio e aver vinto il proprio girone nella stagione regolare, arrivando davanti a Milan e Inter, i lombardi partono alla grande in questa Final Eight toscana e battono con un sonoro 5-1 una Juventus che è entrata in partita solo nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. L'assenza di bomber De Luca (impegnato nei play-off di serie B con la prima squadra, a segno contro il Padova) in attacco non si è fatta assolutamente sentire; Pompilio ha illuminato la scena per tutti e novanta i minuti e, sostenuto da una difesa quasi impermeabile, da un centrocampo solido, brillante e da compagni d'attacco davvero molto ispirati e concreti, la squadra di Mangia ha impressionato, mantenendo un ritmo indiavolato per tutta la partita. Per la Juventus non c'è stato niente da fare e già all'8' il Varese fa tremare mister Bucaro: perfetto assist di Pompilio, che mette Ferreira davanti al portiere, tiro del numero undici e ottima risposta di Costantino che, con un pizzico di fortuna, devia la sfera che sbatte sull'incrocio dei pali. Il Varese non solo impone un bel ritmo, giocando palla a terra in velocità, ma si rivela micidiale anche sui calci piazzati. Al 20' su corner dalla sinistra, la difesa bianconera pasticcia , Lazaar tira a colpo sicuro ma colpisce in pieno il palo, a Costantino battuto, poi un difensore sventa ancora in corner. Dalla bandierina calcia Pompilio, sul secondo palo la Juve si dimentica di Miceli che con il piatto sinistro fulmina Costantino. I bianconeri accusano il colpo, i lombardi ne approfittano subito per raddoppiare: al 25' ottima discesa di Jadilson, che serve Pompilio al limite dell'area, stop e sinistro improvviso del numero dieci che fulmina Costantino sotto l'incrocio dei pali. 0-2 e partita che sembra segnata per la Juve, che nell'ultimo quarto d'ora ha però una buona reazione. Al 36' cross di Spinazzola sul secondo palo per Giannetti che sbaglia la misura del pallonetto. Un minuto dopo ottimo inserimento di Belcastro, grande assist per Giannetti, che resiste alla carica di Bianchetti e con il sinistro, da ottima posizione, trafigge Micai, che può solo sfiorare. Un attimo prima dell'intervallo la Juventus sfiora il pareggio: ottimo lavoro sempre dell'ex Siena Giannetti che di sponda favorisce l'inserimento di Spinazzola, esterno destro dal basso verso l'alto e palla che sbatte sulla traversa. Sembra l'inizio della riscossa bianconera, ma ad inizio secondo tempo è ancora una volta il Varese a partire fortissimo: al 48' calcio d'angolo di Scialpi, direttamente in porta, Costantino salva in qualche modo sulla linea di porta. Un minuto dopo azione di contropiede, sempre della squadra di Mangia, Ferreira si invola, si accentra, non trova opposizione e dal limite dell'area scarica un bel sinistro che si insacca all'angolino. La Juve stavolta non ha la forza di reagire, solo Giannetti sembra crederci e al 56', su cross di Spinazzola, manca di un soffio l'impatto di testa, davanti alla porta. Sul rovesciamento di fronte la squadra di Mangia chiude la partita. Ancora un contropiede micidiale dei lombardi: gran palla di Pompilio che mette Ferreira davanti al portiere, tocco morbido sull'uscita di Costantino e palla all'angolino, per il clamoroso 1-4. I ragazzi di Bucaro non ci sono più, il Varese continua a correre e ad attaccare: al 64' ennesima percussione centrale di Jadilson per Pompilio, sinistro potente e preciso deviato in angolo da Costantino. Dalla bandierina calcia sempre Pompilio che pesca nell'area di porta il solissimo Lazaar che devia in rete senza problemi. Negli ultimi venti minuti di gioco la Juve prova a tirare fuori l'orgoglio, ma la partita è compromessa. Il Varese inizia a pensare alla semfinale (con la vincente di Atalanta-Fiorentina) e qualcosa concede. Al 74' Belcastro spreca, da ottima posizione, su cross di Buchel. Al 78' Libertazzi sbaglia un gol già fatto, solo davanti al portiere, ottima la risposta di Micai. All'87' infine un destro di Spinazzola costringe ancora Micai a volare e a deviare la sfera con un grande balzo. Il Varese passa il turno in maniera strameritata, contro una Juve invece deludente, irriconoscibile, che non ha saputo porre resistenza ad una squadra nettamente superiore sotto ogni aspetto.

Tommaso Nesi JUVENTUS (4-2-3-1): Costantino 6; Romano 5, Sorensen 5, Esposito 5, Liviero 5; Giandonato 5.5, Belcastro 6; De Silvestro s.v. (13' Spinazzola 6.5), Buchel 6, Boniperti 5.5 (69' Corticchia s.v.); Giannetti 6.5 (62' Libertazzi 5.5). A disp.: Branescu, Rubin, Belfasti, Margiotta. All.: Giovanni Bucaro. <br >VARESE (4-2-3-1): Micai 6.5; Toninelli 6.5, Miceli 7, Bianchetti 7, Marchi 6.5; Wagner 6.5, Scialpi 7 (68' Barberis 6); Jadilson 7, Pompilio 8, Lazaar 7 (85' Serrano s.v.); Ferreira 7.5 (59' Maio 6). A disp.: Belenzier, Bassi, Samba, Gaeta. All.: Devis Mangia.<br > ARBITRO: Federico La Penna di Roma 1. <br > RETI: 20' Miceli, 25' Pompilio, 37' Giannetti, 49' e 56' Ferreira, 65' Lazaar. Continua a stupire il Varese di Devis Mangia: dopo esser arrivato in finale al Torneo di Viareggio e aver vinto il proprio girone nella stagione regolare, arrivando davanti a Milan e Inter, i lombardi partono alla grande in questa Final Eight toscana e battono con un sonoro 5-1 una Juventus che &egrave; entrata in partita solo nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. L'assenza di bomber De Luca (impegnato nei play-off di serie B con la prima squadra, a segno contro il Padova) in attacco non si &egrave; fatta assolutamente sentire; Pompilio ha illuminato la scena per tutti e novanta i minuti e, sostenuto da una difesa quasi impermeabile, da un centrocampo solido, brillante e da compagni d'attacco davvero molto ispirati e concreti, la squadra di Mangia ha impressionato, mantenendo un ritmo indiavolato per tutta la partita. Per la Juventus non c'&egrave; stato niente da fare e gi&agrave; all'8' il Varese fa tremare mister Bucaro: perfetto assist di Pompilio, che mette Ferreira davanti al portiere, tiro del numero undici e ottima risposta di Costantino che, con un pizzico di fortuna, devia la sfera che sbatte sull'incrocio dei pali. Il Varese non solo impone un bel ritmo, giocando palla a terra in velocit&agrave;, ma si rivela micidiale anche sui calci piazzati. Al 20' su corner dalla sinistra, la difesa bianconera pasticcia , Lazaar tira a colpo sicuro ma colpisce in pieno il palo, a Costantino battuto, poi un difensore sventa ancora in corner. Dalla bandierina calcia Pompilio, sul secondo palo la Juve si dimentica di Miceli che con il piatto sinistro fulmina Costantino. I bianconeri accusano il colpo, i lombardi ne approfittano subito per raddoppiare: al 25' ottima discesa di Jadilson, che serve Pompilio al limite dell'area, stop e sinistro improvviso del numero dieci che fulmina Costantino sotto l'incrocio dei pali. 0-2 e partita che sembra segnata per la Juve, che nell'ultimo quarto d'ora ha per&ograve; una buona reazione. Al 36' cross di Spinazzola sul secondo palo per Giannetti che sbaglia la misura del pallonetto. Un minuto dopo ottimo inserimento di Belcastro, grande assist per Giannetti, che resiste alla carica di Bianchetti e con il sinistro, da ottima posizione, trafigge Micai, che pu&ograve; solo sfiorare. Un attimo prima dell'intervallo la Juventus sfiora il pareggio: ottimo lavoro sempre dell'ex Siena Giannetti che di sponda favorisce l'inserimento di Spinazzola, esterno destro dal basso verso l'alto e palla che sbatte sulla traversa. Sembra l'inizio della riscossa bianconera, ma ad inizio secondo tempo &egrave; ancora una volta il Varese a partire fortissimo: al 48' calcio d'angolo di Scialpi, direttamente in porta, Costantino salva in qualche modo sulla linea di porta. Un minuto dopo azione di contropiede, sempre della squadra di Mangia, Ferreira si invola, si accentra, non trova opposizione e dal limite dell'area scarica un bel sinistro che si insacca all'angolino. La Juve stavolta non ha la forza di reagire, solo Giannetti sembra crederci e al 56', su cross di Spinazzola, manca di un soffio l'impatto di testa, davanti alla porta. Sul rovesciamento di fronte la squadra di Mangia chiude la partita. Ancora un contropiede micidiale dei lombardi: gran palla di Pompilio che mette Ferreira davanti al portiere, tocco morbido sull'uscita di Costantino e palla all'angolino, per il clamoroso 1-4. I ragazzi di Bucaro non ci sono pi&ugrave;, il Varese continua a correre e ad attaccare: al 64' ennesima percussione centrale di Jadilson per Pompilio, sinistro potente e preciso deviato in angolo da Costantino. Dalla bandierina calcia sempre Pompilio che pesca nell'area di porta il solissimo Lazaar che devia in rete senza problemi. Negli ultimi venti minuti di gioco la Juve prova a tirare fuori l'orgoglio, ma la partita &egrave; compromessa. Il Varese inizia a pensare alla semfinale (con la vincente di Atalanta-Fiorentina) e qualcosa concede. Al 74' Belcastro spreca, da ottima posizione, su cross di Buchel. Al 78' Libertazzi sbaglia un gol gi&agrave; fatto, solo davanti al portiere, ottima la risposta di Micai. All'87' infine un destro di Spinazzola costringe ancora Micai a volare e a deviare la sfera con un grande balzo. Il Varese passa il turno in maniera strameritata, contro una Juve invece deludente, irriconoscibile, che non ha saputo porre resistenza ad una squadra nettamente superiore sotto ogni aspetto. Tommaso Nesi




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