- Giovanissimi Regionali GIR.D
- Capostrada Belvedere
-
3 - 1
- Versilia
CAPOSTRADA: Nerini, Tofani, Montani, Capini, Putzu, Stuppia, Innocenti, Ceccarelli, Agostini, Garofalo, Ballerini.A disp.: Ricco, Bocini, Dolfi, Lentini, Gualandi, Lakaj, Ferretti, Bellucci, Bossio. All.: Alessandro Borri.
VERSILIA: Giromini, Sonnoli, Cinquini, Pizzorno, Bacci, Bonuccelli, Della Bona, Muca, Benassi, Cassiodoro, Menchini. A disp.: Biagini, Galli, Panesi. All.: Stefano Agostini.
ARBITRO: Mucci di Pistoia
RETI: Garofalo, Ballerini, Benassi, Putzu.
La maniera migliore per vincere una partita è farla subito tua: è il segreto di Pulcinella più grosso della storia del calcio, ma spesso molto difficile da attuare. Serve rapidità di esecuzione, scaltrezza, cinismo, fame e determinazione: questi sono gli ingredienti per indirizzare subito una partita e portarla dalla propria parte. Ci sono però troppe variabili per poter determinare una regola, e l'avversario è una di queste. Il Capostrada, nonostante tutto, però ha preso alla lettera queste indicazioni, e contro il Versilia ha dato forma a quella che si può definire la partita (quasi) perfetta. Nel calcio è fondamentale segnare un gol in più dell'altra squadra, e magari farlo sfruttando al massimo ogni situazione offensiva che viene creata. Serve precisione, ed il Capostrada oggi è stato molto preciso, ma soprattutto ha saputo gestire al meglio le sue risorse, amministrando nella maniera migliore ogni momento della partita. Il primo tempo dei padroni di casa è quello che ogni squadra vorrebbe fare: pronti via e dopo due minuti il Capostrada trova il vantaggio, e a metà tempo riesce anche a raddoppiare, andando così negli spogliatoi sul 2-0. Il modo migliore di approcciare la partita per i locali, che danno tutto nei primi 35' minuti per poi concentrarsi sulla gestione del risultato nella ripresa. La prima rete, dopo un paio di giri di orologio, la firma Garofalo, mentre il raddoppio arriva al 25' nel momento migliore per i padroni di casa. Questo gol è opera di Ballerini, che riesce a dare maggiore tranquillità ai suoi. Il doppio vantaggio è una manna per il Capostrada, che a questo punto deve solo aspettare che a fare il primo passo siano gli avversari. La gestione della gara è molto buona anche nella ripresa, anche quando il Versilia accelera e si sbilancia in avanti in maniera pericolosa. I padroni di casa attendono con pazienza gli ospiti e poi tentano di colpirli in contropiede: questo secondo tempo sarà maggiormente equilibrato, per ovvi motivi. Il Versilia vuole trovare almeno il pareggio ed alza il baricentro, mentre arretra il Capostrada, che infatti abbassa il ritmo molto buono che aveva tenuto nella prima parte di gara. Benassi accorcia le distanze e fomenta la determinazione dei suoi: sul 2-1 la partita diventa ancor più accesa e bella da vedere, ma il Capostrada ha sotto mano la gara e nel finale chiude i conti con la terza rete. È Putzu a far calare il sipario sul match: con le distanze ormai ripristinate, gli ospiti non tenteranno più nessun blitz in area di rigore avversaria e la gara si affievolirà pian piano fino al triplice fischio del direttore di gara.
CAPOSTRADA: Nerini, Tofani, Montani, Capini, Putzu, Stuppia, Innocenti, Ceccarelli, Agostini, Garofalo, Ballerini.A disp.: Ricco, Bocini, Dolfi, Lentini, Gualandi, Lakaj, Ferretti, Bellucci, Bossio. All.: Alessandro Borri.<br >VERSILIA: Giromini, Sonnoli, Cinquini, Pizzorno, Bacci, Bonuccelli, Della Bona, Muca, Benassi, Cassiodoro, Menchini. A disp.: Biagini, Galli, Panesi. All.: Stefano Agostini.<br >
ARBITRO: Mucci di Pistoia<br >
RETI: Garofalo, Ballerini, Benassi, Putzu.
La maniera migliore per vincere una partita è farla subito tua: è il segreto di Pulcinella più grosso della storia del calcio, ma spesso molto difficile da attuare. Serve rapidità di esecuzione, scaltrezza, cinismo, fame e determinazione: questi sono gli ingredienti per indirizzare subito una partita e portarla dalla propria parte. Ci sono però troppe variabili per poter determinare una regola, e l'avversario è una di queste. Il Capostrada, nonostante tutto, però ha preso alla lettera queste indicazioni, e contro il Versilia ha dato forma a quella che si può definire la partita (quasi) perfetta. Nel calcio è fondamentale segnare un gol in più dell'altra squadra, e magari farlo sfruttando al massimo ogni situazione offensiva che viene creata. Serve precisione, ed il Capostrada oggi è stato molto preciso, ma soprattutto ha saputo gestire al meglio le sue risorse, amministrando nella maniera migliore ogni momento della partita. Il primo tempo dei padroni di casa è quello che ogni squadra vorrebbe fare: pronti via e dopo due minuti il Capostrada trova il vantaggio, e a metà tempo riesce anche a raddoppiare, andando così negli spogliatoi sul 2-0. Il modo migliore di approcciare la partita per i locali, che danno tutto nei primi 35' minuti per poi concentrarsi sulla gestione del risultato nella ripresa. La prima rete, dopo un paio di giri di orologio, la firma Garofalo, mentre il raddoppio arriva al 25' nel momento migliore per i padroni di casa. Questo gol è opera di Ballerini, che riesce a dare maggiore tranquillità ai suoi. Il doppio vantaggio è una manna per il Capostrada, che a questo punto deve solo aspettare che a fare il primo passo siano gli avversari. La gestione della gara è molto buona anche nella ripresa, anche quando il Versilia accelera e si sbilancia in avanti in maniera pericolosa. I padroni di casa attendono con pazienza gli ospiti e poi tentano di colpirli in contropiede: questo secondo tempo sarà maggiormente equilibrato, per ovvi motivi. Il Versilia vuole trovare almeno il pareggio ed alza il baricentro, mentre arretra il Capostrada, che infatti abbassa il ritmo molto buono che aveva tenuto nella prima parte di gara. Benassi accorcia le distanze e fomenta la determinazione dei suoi: sul 2-1 la partita diventa ancor più accesa e bella da vedere, ma il Capostrada ha sotto mano la gara e nel finale chiude i conti con la terza rete. È Putzu a far calare il sipario sul match: con le distanze ormai ripristinate, gli ospiti non tenteranno più nessun blitz in area di rigore avversaria e la gara si affievolirà pian piano fino al triplice fischio del direttore di gara.