• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • Staffoli
  • 0 - 0
  • La Cella


STAFFOLI: Becagli, Orsucci, Shima, Tinghi, Safina, Bozzolini, Gianneschi, Landolfo, Melai, Somigli, Macchi. A disp.: D'Orefice, Paduano, Giannini, Diop, Petrucci, Capone, Napolitano. All.: Giorgio Iannello.
LA CELLA: Lombardi, Mori, Casarosa, Nardi, Menichetti, Rossi, G. Bchir, Pardini, D. Bchir, Rizza, Falugi. A disp.: Marrocco, Daini, Zamperla, Cuffaro, De Giorgio, Del Sarto, Franchi. All.: Leonardo Falleni.

ARBITRO: Pupeschi di Pontedera.



Doppia faccia nelle considerazioni finali post zero a zero. Lo Staffoli doveva fare sicuramente qualcosa in più nell'impegno casalingo che non era assolutamente proibitivo per loro. Per La Cella è un buon punto, il secondo in campionato, soprattutto se si considera l'inviolabilità della propria porta, un fattore al quale gli uomini di Falleni non ci avevano di certo abituato. Pronti via e la prima novità assoluta si trova nello schieramento de La Cella, che per la prima volta in campionato si presenta con un portiere vero e proprio, Lombardi, che bagna il suo esordio con la nuova maglia senza subire reti. Mica male. Parte bene la squadra di Falleni, forse galvanizzata anche dal nuovo arrivo, e dentro il primo quarto d'ora cestina la palla più importante della partita. D. Bchir fallisce un calcio di rigore ad undici passi di distanza da Becagli. L'errore non intimidisce gli ospiti, che continuano a rendere la vita difficile allo Staffoli creando occasioni a più non posso. Nardi, in maglia numero quattro, cerca il feeling ripetutamente con il gol dalla distanza, ma Becagli controlla che sia tutto apposto senza troppe preoccupazioni. Lo Staffoli fatica a creare guizzi o situazioni che potrebbero pericolosamente evolversi e La Cella recupera la propria pericolosità anche nel secondo tempo, quando il pallonetto tentato da D. Bchir supera Becagli ma termina fuori di un soffio. Succede poco altro fino al novantesimo, e quando le squadre sembrano ormai essersi accontentate del pareggio, una rocambolesca azione tra Mori e Falugi per poco non sfiora la rete dello zero a uno. Lo Staffoli si conferma squadra strana: oltre a una delle migliori difese del campionato, c'è un attacco sterile. La Cella di questi novanta minuti è sinonimo di compattezza e solidità.
Calciatoripiù: Rizza, Lombardi
(La Cella).

STAFFOLI: Becagli, Orsucci, Shima, Tinghi, Safina, Bozzolini, Gianneschi, Landolfo, Melai, Somigli, Macchi. A disp.: D'Orefice, Paduano, Giannini, Diop, Petrucci, Capone, Napolitano. All.: Giorgio Iannello. <br >LA CELLA: Lombardi, Mori, Casarosa, Nardi, Menichetti, Rossi, G. Bchir, Pardini, D. Bchir, Rizza, Falugi. A disp.: Marrocco, Daini, Zamperla, Cuffaro, De Giorgio, Del Sarto, Franchi. All.: Leonardo Falleni.<br > ARBITRO: Pupeschi di Pontedera. Doppia faccia nelle considerazioni finali post zero a zero. Lo Staffoli doveva fare sicuramente qualcosa in pi&ugrave; nell'impegno casalingo che non era assolutamente proibitivo per loro. Per La Cella &egrave; un buon punto, il secondo in campionato, soprattutto se si considera l'inviolabilit&agrave; della propria porta, un fattore al quale gli uomini di Falleni non ci avevano di certo abituato. Pronti via e la prima novit&agrave; assoluta si trova nello schieramento de La Cella, che per la prima volta in campionato si presenta con un portiere vero e proprio, Lombardi, che bagna il suo esordio con la nuova maglia senza subire reti. Mica male. Parte bene la squadra di Falleni, forse galvanizzata anche dal nuovo arrivo, e dentro il primo quarto d'ora cestina la palla pi&ugrave; importante della partita. D. Bchir fallisce un calcio di rigore ad undici passi di distanza da Becagli. L'errore non intimidisce gli ospiti, che continuano a rendere la vita difficile allo Staffoli creando occasioni a pi&ugrave; non posso. Nardi, in maglia numero quattro, cerca il feeling ripetutamente con il gol dalla distanza, ma Becagli controlla che sia tutto apposto senza troppe preoccupazioni. Lo Staffoli fatica a creare guizzi o situazioni che potrebbero pericolosamente evolversi e La Cella recupera la propria pericolosit&agrave; anche nel secondo tempo, quando il pallonetto tentato da D. Bchir supera Becagli ma termina fuori di un soffio. Succede poco altro fino al novantesimo, e quando le squadre sembrano ormai essersi accontentate del pareggio, una rocambolesca azione tra Mori e Falugi per poco non sfiora la rete dello zero a uno. Lo Staffoli si conferma squadra strana: oltre a una delle migliori difese del campionato, c'&egrave; un attacco sterile. La Cella di questi novanta minuti &egrave; sinonimo di compattezza e solidit&agrave;. <b> Calciatoripi&ugrave;: Rizza, Lombardi</b> (La Cella).




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