- Finali Giovanissimi Naz.
- Sestese
-
4 - 2
- Tarros Sarzanese
SESTESE: Ceretelli (64' Berni), Belli (56' Pani), Paoletti (59' Breschi), De Pascalis (59' Patti), Presenti, De Felice, Di Maggio, Aragoni (46' Ricci), Di Vico, Melandri (46' Alecce), Vianello (59' Tognelli). All.: Matteo Melani.
TARROS SARZANESE: Cibei (44' Butugan), Bonamino, Baruzzo (44' Bertagna), Figliolia (52' Liberati), Poletti, Casciari, Campacci, Guglielmone (44' Lucchi), Marrani, Gabrielli (50' Randazzo), Deidda. A disp.: Gabetti. All.: Gabriele Lucchinelli.
ARBITRO: Fiero di Pistoia.
RETI: 23', 38' e 40' Presenti, 48' e 73' Deidda, 67' Di Vico.
Con un netto successo sulla Tarros Sarzanese la Sestese di Matteo Melani si accomiata onorevolmente dalla ribalta nazionale, confermandosi nella scala di valori a metà strada fra i campioni romagnoli del Forlì, fuori categoria, e i più modesti rappresentanti della Liguria. 45 minuti di ritardo per la mancata designazione (!) del direttore di gara incaricato - poi sostituito dal pistoiese Fiero - e un violento acquazzone hanno caratterizzato una partita che ha avuto storia fino al raddoppio dei padroni di casa, ad inizio ripresa, dopodiché l'impressione iniziale che difficilmente i rossoneri ospiti sarebbero usciti dal Biagiotti con un risultato utile (X2) è divenuta certezza. Palla poco a terra e occasioni da ambo le parti nei primi venti minuti di gioco, in cui la Sarzanese spreca con Campacci, a tu per tu con Ceretelli che ne respinge l'incerta esecuzione (5'), e ci prova da fuori con lo stesso Campacci e Deidda; per la Sestese si ricordano il pallonetto di poco alto, di testa, provato da Di Vico e una rasoiata dalla distanza di Paoletti che crea qualche imbarazzo a Cibei. La svolta del match al 23', quando l'estremo in casacca rossonera raccoglie fra le braccia il retropassaggio di Poletti: ingenuità macroscopica che Presenti punisce, su tocco di Di Maggio, con un violento destro invano toccato da Cibei. Finale di tempo di marca ligure con diversi tentativi a rete soprattutto dalla distanza. Riprende il gioco nella seconda frazione e i giochi sono presto fatti. Una perentoria punizione ancora di Presenti, quasi all'altezza della trequarti sinistra, sorprende nettamente Cibei (3'), due minuti più tardi nuovamente battuto dal colpo di testa, su azione d'angolo, sempre dello scatenato Presenti, il quale schierato al centro della difesa firma così una storica tripletta. Al 13' il bravo Deidda approfitta della troppa libertà concessagli dalla retroguardia avversaria per trafiggere Ceretelli dall'altezza del vertice sinistro dell'area, ma la gara resta saldamente nelle mani della formazione di casa, che impegna ancora l'estremo difensore ligure con una punizione velenosa di Presenti e soprattutto un colpo di testa ravvicinato di Di Vico meritevole di sorte migliore. La partita si avvia verso i minuti finali e sotto un sole ritrovato si consumano le ultime, vivaci battute: Gabetti reclama un rigore (che magari ci stava) ma rimedia l'ammonizione per simulazione, Di Vico al secondo tentativo piazza l'incornata del 4-1 (32'), Deidda scuote la traversa da metà campo ed infine nel recupero sorprende Berni a pelo d'erba fissando il punteggio sul definitivo 4-2. Adesso una formalità l'ultimo atto in terra ligure, con il Forlì meritatamente proiettato verso le sfide decisive per assegnare lo scudetto di categoria.
(f.b.)
SESTESE: Ceretelli (64' Berni), Belli (56' Pani), Paoletti (59' Breschi), De Pascalis (59' Patti), Presenti, De Felice, Di Maggio, Aragoni (46' Ricci), Di Vico, Melandri (46' Alecce), Vianello (59' Tognelli). All.: Matteo Melani.<br >TARROS SARZANESE: Cibei (44' Butugan), Bonamino, Baruzzo (44' Bertagna), Figliolia (52' Liberati), Poletti, Casciari, Campacci, Guglielmone (44' Lucchi), Marrani, Gabrielli (50' Randazzo), Deidda. A disp.: Gabetti. All.: Gabriele Lucchinelli.<br >
ARBITRO: Fiero di Pistoia.<br >
RETI: 23', 38' e 40' Presenti, 48' e 73' Deidda, 67' Di Vico.
Con un netto successo sulla Tarros Sarzanese la Sestese di Matteo Melani si accomiata onorevolmente dalla ribalta nazionale, confermandosi nella scala di valori a metà strada fra i campioni romagnoli del Forlì, fuori categoria, e i più modesti rappresentanti della Liguria. 45 minuti di ritardo per la mancata designazione (!) del direttore di gara incaricato - poi sostituito dal pistoiese Fiero - e un violento acquazzone hanno caratterizzato una partita che ha avuto storia fino al raddoppio dei padroni di casa, ad inizio ripresa, dopodiché l'impressione iniziale che difficilmente i rossoneri ospiti sarebbero usciti dal Biagiotti con un risultato utile (X2) è divenuta certezza. Palla poco a terra e occasioni da ambo le parti nei primi venti minuti di gioco, in cui la Sarzanese spreca con Campacci, a tu per tu con Ceretelli che ne respinge l'incerta esecuzione (5'), e ci prova da fuori con lo stesso Campacci e Deidda; per la Sestese si ricordano il pallonetto di poco alto, di testa, provato da Di Vico e una rasoiata dalla distanza di Paoletti che crea qualche imbarazzo a Cibei. La svolta del match al 23', quando l'estremo in casacca rossonera raccoglie fra le braccia il retropassaggio di Poletti: ingenuità macroscopica che Presenti punisce, su tocco di Di Maggio, con un violento destro invano toccato da Cibei. Finale di tempo di marca ligure con diversi tentativi a rete soprattutto dalla distanza. Riprende il gioco nella seconda frazione e i giochi sono presto fatti. Una perentoria punizione ancora di Presenti, quasi all'altezza della trequarti sinistra, sorprende nettamente Cibei (3'), due minuti più tardi nuovamente battuto dal colpo di testa, su azione d'angolo, sempre dello scatenato Presenti, il quale schierato al centro della difesa firma così una storica tripletta. Al 13' il bravo Deidda approfitta della troppa libertà concessagli dalla retroguardia avversaria per trafiggere Ceretelli dall'altezza del vertice sinistro dell'area, ma la gara resta saldamente nelle mani della formazione di casa, che impegna ancora l'estremo difensore ligure con una punizione velenosa di Presenti e soprattutto un colpo di testa ravvicinato di Di Vico meritevole di sorte migliore. La partita si avvia verso i minuti finali e sotto un sole ritrovato si consumano le ultime, vivaci battute: Gabetti reclama un rigore (che magari ci stava) ma rimedia l'ammonizione per simulazione, Di Vico al secondo tentativo piazza l'incornata del 4-1 (32'), Deidda scuote la traversa da metà campo ed infine nel recupero sorprende Berni a pelo d'erba fissando il punteggio sul definitivo 4-2. Adesso una formalità l'ultimo atto in terra ligure, con il Forlì meritatamente proiettato verso le sfide decisive per assegnare lo scudetto di categoria.
(f.b.)