- Trofeo Cerbai Giovanissimi B GIR.A
- Bellaria Cappuccini
-
0 - 2
- Scandicci
BELLARIA CAPPUCCINI: Rocchi, Menciassi, Tafi, Barone, Perretta Antonio, Cerrai, Pulvirenti, Bettarini, Doni, Giunti, Lotti. A disp.: Mancarizza, Guezze, Perretta Danilo, Salpano, Perretta Paolo, Bracaloni, Simonelli. All.: Marco Malventi.
SCANDICCI: Bruni, Pecchioli, Gianassi, Alecce, Faralli, Coveri, Mori, Galli, Ongaro, Hoxhai, Olivieri. A disp.: Giordano, Bruno, Monnetti, Rossi, Pagni, Matteuzzi, Paci. All.: Luca Magnani.
ARBITRO: Lorenzo Danesi di Pistoia.
RETI: Ongaro, rig. Alecce.
Buona la prima. Lo Scandicci, re del girone di Merito fiorentino, inizia la sua corsa in Coppa Cerbai con il giusto slancio iniziale espugnando con un'altra prova in cui ha ribadito tutte le proprie grandi qualità sul campo della Bellaria Cappuccini. I padroni di casa scendono in campo consapevoli della forza dell'avversario e, tramite una prova di grande disciplina tattica, riescono a contenere piuttosto bene il gioco di uno Scandicci che comunque conferma di avere a disposizione risorse e virtù in grado di portarlo lontano. Gli ospiti scendono in campo con l'intenzione di condurre le operazioni di gioco e, fin dalle prime battute, iniziano a lavorare molto sulle corsie esterne, costringendo la Bellaria ad abbassare il proprio baricentro e correre molto. Rocchi deve intervenire con bravura in un paio di occasioni, poi Ongaro prende la mira, deviando di testa leggermene fuori misura l'ottima azione orchestrata sulla sinistra da Galli e Gianassi. La Bellaria prova a distendersi in avanti quando ne ha la possibilità, e cerca di pungere in un paio di circostanze da calcio piazzato con Bettarini e Lotti; lo Scandicci però dà la sensazione di poter passare in vantaggio non appena si presenta lo sviluppo giusto di una delle tante azioni costruite, e così avviene quando è proprio il bomber Ongaro a sfuggire all'attenta guardia avversaria per andare a firmare il gol dello zero a uno. Nel secondo tempo, almeno per una buona prima parte, il match recita il copione dei primi 35' di gioco, e lo Scandicci - dopo aver creato alcune situazioni di pericolo - conquista un giusto calcio di rigore con Ongaro: sul dischetto si porta Alecce che, con freddezza, firma il due a zero. Nel finale lo Scandicci amministra la situazione cercando il terzo gol, ma la Bellaria si scioglie e gioca con più fluidità, distendendosi in avanti con maggiore frequenza. In un paio di occasioni Perretta propone dei cross interessanti dalla sua fascia verso il centro; il match resta quindi gradevole fino al termine, ma la vittoria dei blues non torna mai in discussione.
LE INTERVISTE
Ecco l'analisi del tecnico dei pontederesi Malventi: Affrontare una corazzata come lo Scandicci era per noi un difficile banco di prova, e la Cerbai è sia una vetrina che un premio per questo fantastico gruppo di ragazzi che alleno. Abbiamo lavorato bene a livello tattico in fase di non possesso, giocando con ordine, ma far male alla loro difesa è un'impresa. Sono comunque contento perché la mia squadra, dopo un avvio un po' titubante, ha saputo chiudere in modo più spigliato la partita . Sul fronte opposto, mister Magnani replica: I frutti del lavoro svolto durante l'anno iniziano a vedersi; la Bellaria ha giocato con compattezza, ma noi abbiamo messo concentrazione, intensità e lucidità nel costruire numerose azioni d'attacco, gestendo con larga prevalenza il possesso palla .
Calciatoripiù: Bettarini e Lotti (Bellaria Cappuccini); Ongaro, Galli e Olivieri (Scandicci).
BELLARIA CAPPUCCINI: Rocchi, Menciassi, Tafi, Barone, Perretta Antonio, Cerrai, Pulvirenti, Bettarini, Doni, Giunti, Lotti. A disp.: Mancarizza, Guezze, Perretta Danilo, Salpano, Perretta Paolo, Bracaloni, Simonelli. All.: Marco Malventi.<br >SCANDICCI: Bruni, Pecchioli, Gianassi, Alecce, Faralli, Coveri, Mori, Galli, Ongaro, Hoxhai, Olivieri. A disp.: Giordano, Bruno, Monnetti, Rossi, Pagni, Matteuzzi, Paci. All.: Luca Magnani. <br >
ARBITRO: Lorenzo Danesi di Pistoia.<br >
RETI: Ongaro, rig. Alecce.
Buona la prima. Lo Scandicci, re del girone di Merito fiorentino, inizia la sua corsa in Coppa Cerbai con il giusto slancio iniziale espugnando con un'altra prova in cui ha ribadito tutte le proprie grandi qualità sul campo della Bellaria Cappuccini. I padroni di casa scendono in campo consapevoli della forza dell'avversario e, tramite una prova di grande disciplina tattica, riescono a contenere piuttosto bene il gioco di uno Scandicci che comunque conferma di avere a disposizione risorse e virtù in grado di portarlo lontano. Gli ospiti scendono in campo con l'intenzione di condurre le operazioni di gioco e, fin dalle prime battute, iniziano a lavorare molto sulle corsie esterne, costringendo la Bellaria ad abbassare il proprio baricentro e correre molto. Rocchi deve intervenire con bravura in un paio di occasioni, poi Ongaro prende la mira, deviando di testa leggermene fuori misura l'ottima azione orchestrata sulla sinistra da Galli e Gianassi. La Bellaria prova a distendersi in avanti quando ne ha la possibilità, e cerca di pungere in un paio di circostanze da calcio piazzato con Bettarini e Lotti; lo Scandicci però dà la sensazione di poter passare in vantaggio non appena si presenta lo sviluppo giusto di una delle tante azioni costruite, e così avviene quando è proprio il bomber Ongaro a sfuggire all'attenta guardia avversaria per andare a firmare il gol dello zero a uno. Nel secondo tempo, almeno per una buona prima parte, il match recita il copione dei primi 35' di gioco, e lo Scandicci - dopo aver creato alcune situazioni di pericolo - conquista un giusto calcio di rigore con Ongaro: sul dischetto si porta Alecce che, con freddezza, firma il due a zero. Nel finale lo Scandicci amministra la situazione cercando il terzo gol, ma la Bellaria si scioglie e gioca con più fluidità, distendendosi in avanti con maggiore frequenza. In un paio di occasioni Perretta propone dei cross interessanti dalla sua fascia verso il centro; il match resta quindi gradevole fino al termine, ma la vittoria dei blues non torna mai in discussione. <br ><b>LE INTERVISTE</b><br >Ecco l'analisi del tecnico dei pontederesi <b>Malventi: Affrontare una corazzata come lo Scandicci era per noi un difficile banco di prova, e la Cerbai è sia una vetrina che un premio per questo fantastico gruppo di ragazzi che alleno. Abbiamo lavorato bene a livello tattico in fase di non possesso, giocando con ordine, ma far male alla loro difesa è un'impresa. Sono comunque contento perché la mia squadra, dopo un avvio un po' titubante, ha saputo chiudere in modo più spigliato la partita </b>. Sul fronte opposto, mister <b>Magnani</b> replica: <b> I frutti del lavoro svolto durante l'anno iniziano a vedersi; la Bellaria ha giocato con compattezza, ma noi abbiamo messo concentrazione, intensità e lucidità nel costruire numerose azioni d'attacco, gestendo con larga prevalenza il possesso palla . <br >
Calciatoripiù: Bettarini e Lotti </b>(Bellaria Cappuccini); <b>Ongaro, Galli e Olivieri </b>(Scandicci).