• Trofeo Cerbai Giovanissimi B
  • Affrico
  • 1 - 3
  • Tau Calcio


AFFRICO (4-5-1): Bernini; Virgili, Mazri, Casoni (59' Caccavo), Mocali (58' Valerio); Boukhari (36' Lombardi), Bongini (69' Andorlini), Calise (54' Berti), Sirbu (36' Bargagli), Piazza; Montagni. All.: Fabrizio Zanieri.
TAU ALTOPASCIO (4-3-3): Puccini; Pagni, Bartoli, Tredici, Bassano; Donati (54' Paganelli), Piattelli (39' Marigliani), Maccagnola; Alfredini, Menconi (53' Cerino), Belvedere (59' Giusti). A disp.: Baldasseroni, Manca. All.: Alessandro Guerri.

ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato.

RETI: 17' e 41' Alfredini, 39' Pagni, 57' Lombardi.



Il ciclone, quando arriva, non è che t'avverte. Passa, piglia e porta via . Chiedete all'Affrico, travolto dalla forza d'urto di un Tau Altopascio giunto al Lapenta forte di statistiche strabilianti in questa stagione calcistica. Zanieri infoltisce il centrocampo con l'inserimento di giocatori ad attitudine difensiva ma lasciando, conseguentemente, Montagni in solitaria a cantare e portare la croce, senza la minima assistenza per la prima mezz'ora. Sul versante Tau spira invece un vento più fausto, con tutti gli undici votati al possesso palla e costantemente padroni dello svolgimento del gioco. L'Affrico, di fatti, per l'intera frazione è costretto all'apnea per rincorrere giocatori e sfera, senza peraltro riuscire ad armonizzarsi per organizzare un pressing coerente ed efficace. Fortuna per l'Affrico che la mole di gioco ospite va costantemente ad infrangersi all'altezza dei venti metri, quando la difesa, Mazri in primis, riesce a limitare le offensive e a scaraventare in touche o in avanti. Proprio le emozioni sono quelle che narcotizzano trentaquattro dei trentacinque minuti di parziale: un minuto è, infatti, occupato dal notevole centro di Alfredini che, appena dentro l'area, defilato sulla destra, traccia il diagonale senza lasciare scampo alcuno a Merlini, replicando, con esponenziale maggiore fortuna, le dinamiche di due minuti prima. Per l'Affrico solamente una spizzata di Montagni, deviata in angolo a due passi dalla porta. Vista la malaparata, Zanieri prova a variare qualcosa, affiancando il bomber di scorta (buffo dirlo, pensando che è un portiere) Bargagli a Montagni e inserendo Lombardi, a dare dinamismo sugli esterni. Ma, nonostante i continui attacchi dei lucchesi, sono gli episodi a chiudere la partita, in apertura di secondo tempo. Apertura sulla destra per Pagni, cross e..gol! Lo sbilenco traversone beffa Bernini, portando sul doppio vantaggio il Tau. Lo sbandamento dei leoni è palese, ed è questione di secondi l'avvenire del terzo gol. Corner a rientrare di Bassano, Alfredini arriva di gran carriera nel cuore dell'area e, senza necessità di saltare, scaraventa di testa alle spalle di un malinconico Bernini. Il pesante passivo fa scattare un moto d'orgoglio nei padroni di casa, profittando anche di qualche momento di relax del Tau. Piazza da due passi non riesce a trovare la porta, dopo il vuoto aereo dell'estremo ospite; successivamente Lombardi sfoggia tutte le sue abilità tecniche e mentali, andando caparbiamente in percussione solitaria sulla destra, incrociando, letalmente per Puccini, dai sedici metri. Come successo nella partita contro il Montevarchi, l'Affrico si riversa nell'impresa di un'altra rimonta, ma se nemmeno Montagni riesce a prendere la mira (60', lob fuori misura in area sul portiere in uscita), significa che la giornata non è quelle a cui si possa chiedere chissà che. Zanieri manda tutti in avanti lasciando Mazri, Casoni e Virgili dietro, con Piazza a supporto di un anomalo tridente Bargagli-Montagni-Caccavo. Il cannoniere dei biancoblu impegna in tuffo Puccini con un rasoterra, poi assiste, assieme a tutti gli altri, ad Alfredini che, presentatosi dinanzi a Merlini, calcia fuori strozzando troppo col sinistro, disperandosi poi per la mancata terza realizzazione personale. Sono questi gli ultimi sgoccioli dell'incontro, dopodiché la direttrice di gara (direzione discreta, ottima forma fisica, senza voler cadere in equivoco), bersaglio di proteste che, goliardiche, hanno tirato fuori la parte più maschilista degli astanti in qualche frangente, decreta la fine di questa semifinale d'andata. Risultato, appannaggio del Tau, non esagerato per quanto mostrato e dimostrato in campo: la finale è a distanza molto minore del proverbiale passo .

Calciatoripiù:
Per l'Affrico è Mazri ad evidenziarsi e a piazzare toppe in ogni dove, destreggiandosi elegantemente nei diretti confronti con gli avversari fino alla fine: Garante. Negli ospiti Alfredini è decisivo con le sue due segnature, ognuna atta a mettere in mostra un diverso pezzo di repertorio. E' ovunque, soprattutto dove e quando serve. Il migliore in campo è, però, Maccagnola: imprevedibile nei filtranti e nel dribbling. Non si fa mancare nemmeno il sacrificio in chiusura, ma sono innumerevoli e precise le aperture, elargite a pieni piedi a chi ne accompagnasse l'azione: Fiat Lux.

Fulvio Scozzafava AFFRICO (4-5-1): Bernini; Virgili, Mazri, Casoni (59' Caccavo), Mocali (58' Valerio); Boukhari (36' Lombardi), Bongini (69' Andorlini), Calise (54' Berti), Sirbu (36' Bargagli), Piazza; Montagni. All.: Fabrizio Zanieri.<br >TAU ALTOPASCIO (4-3-3): Puccini; Pagni, Bartoli, Tredici, Bassano; Donati (54' Paganelli), Piattelli (39' Marigliani), Maccagnola; Alfredini, Menconi (53' Cerino), Belvedere (59' Giusti). A disp.: Baldasseroni, Manca. All.: Alessandro Guerri.<br > ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato.<br > RETI: 17' e 41' Alfredini, 39' Pagni, 57' Lombardi. Il ciclone, quando arriva, non &egrave; che t'avverte. Passa, piglia e porta via . Chiedete all'Affrico, travolto dalla forza d'urto di un Tau Altopascio giunto al Lapenta forte di statistiche strabilianti in questa stagione calcistica. Zanieri infoltisce il centrocampo con l'inserimento di giocatori ad attitudine difensiva ma lasciando, conseguentemente, Montagni in solitaria a cantare e portare la croce, senza la minima assistenza per la prima mezz'ora. Sul versante Tau spira invece un vento pi&ugrave; fausto, con tutti gli undici votati al possesso palla e costantemente padroni dello svolgimento del gioco. L'Affrico, di fatti, per l'intera frazione &egrave; costretto all'apnea per rincorrere giocatori e sfera, senza peraltro riuscire ad armonizzarsi per organizzare un pressing coerente ed efficace. Fortuna per l'Affrico che la mole di gioco ospite va costantemente ad infrangersi all'altezza dei venti metri, quando la difesa, Mazri in primis, riesce a limitare le offensive e a scaraventare in touche o in avanti. Proprio le emozioni sono quelle che narcotizzano trentaquattro dei trentacinque minuti di parziale: un minuto &egrave;, infatti, occupato dal notevole centro di Alfredini che, appena dentro l'area, defilato sulla destra, traccia il diagonale senza lasciare scampo alcuno a Merlini, replicando, con esponenziale maggiore fortuna, le dinamiche di due minuti prima. Per l'Affrico solamente una spizzata di Montagni, deviata in angolo a due passi dalla porta. Vista la malaparata, Zanieri prova a variare qualcosa, affiancando il bomber di scorta (buffo dirlo, pensando che &egrave; un portiere) Bargagli a Montagni e inserendo Lombardi, a dare dinamismo sugli esterni. Ma, nonostante i continui attacchi dei lucchesi, sono gli episodi a chiudere la partita, in apertura di secondo tempo. Apertura sulla destra per Pagni, cross e..gol! Lo sbilenco traversone beffa Bernini, portando sul doppio vantaggio il Tau. Lo sbandamento dei leoni &egrave; palese, ed &egrave; questione di secondi l'avvenire del terzo gol. Corner a rientrare di Bassano, Alfredini arriva di gran carriera nel cuore dell'area e, senza necessit&agrave; di saltare, scaraventa di testa alle spalle di un malinconico Bernini. Il pesante passivo fa scattare un moto d'orgoglio nei padroni di casa, profittando anche di qualche momento di relax del Tau. Piazza da due passi non riesce a trovare la porta, dopo il vuoto aereo dell'estremo ospite; successivamente Lombardi sfoggia tutte le sue abilit&agrave; tecniche e mentali, andando caparbiamente in percussione solitaria sulla destra, incrociando, letalmente per Puccini, dai sedici metri. Come successo nella partita contro il Montevarchi, l'Affrico si riversa nell'impresa di un'altra rimonta, ma se nemmeno Montagni riesce a prendere la mira (60', lob fuori misura in area sul portiere in uscita), significa che la giornata non &egrave; quelle a cui si possa chiedere chiss&agrave; che. Zanieri manda tutti in avanti lasciando Mazri, Casoni e Virgili dietro, con Piazza a supporto di un anomalo tridente Bargagli-Montagni-Caccavo. Il cannoniere dei biancoblu impegna in tuffo Puccini con un rasoterra, poi assiste, assieme a tutti gli altri, ad Alfredini che, presentatosi dinanzi a Merlini, calcia fuori strozzando troppo col sinistro, disperandosi poi per la mancata terza realizzazione personale. Sono questi gli ultimi sgoccioli dell'incontro, dopodich&eacute; la direttrice di gara (direzione discreta, ottima forma fisica, senza voler cadere in equivoco), bersaglio di proteste che, goliardiche, hanno tirato fuori la parte pi&ugrave; maschilista degli astanti in qualche frangente, decreta la fine di questa semifinale d'andata. Risultato, appannaggio del Tau, non esagerato per quanto mostrato e dimostrato in campo: la finale &egrave; a distanza molto minore del proverbiale passo .<br ><b> Calciatoripi&ugrave;:</b> Per l'Affrico &egrave; <b>Mazri </b>ad evidenziarsi e a piazzare toppe in ogni dove, destreggiandosi elegantemente nei diretti confronti con gli avversari fino alla fine: Garante. Negli ospiti <b>Alfredini </b>&egrave; decisivo con le sue due segnature, ognuna atta a mettere in mostra un diverso pezzo di repertorio. E' ovunque, soprattutto dove e quando serve. Il migliore in campo &egrave;, per&ograve;, <b>Maccagnola</b>: imprevedibile nei filtranti e nel dribbling. Non si fa mancare nemmeno il sacrificio in chiusura, ma sono innumerevoli e precise le aperture, elargite a pieni piedi a chi ne accompagnasse l'azione: Fiat Lux. Fulvio Scozzafava




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