• Trofeo Cerbai Giovanissimi B
  • Virtus Cuoiopelli
  • 2 - 1
  • Unione Montalbano


VIRTUS CUOIOPELLI (3-4-3): Rossi, Leonardi, Marinari, Orsi, Spinelli, Bernardini, Polidori, Bordin, Chikhladze, Pagni, Habunuremyi. A disp.: Huqi, Liberto. All.: Alessandro Ferraro.
UNIONE MONTALBANO (4-2-3-1): Mehdiu (36' Innocenti), Rosu, Monti, Volpi, Venturini, Duenas, Ceraolo (36' Luongo), D'Ercole, D'Angiolillo, Borselli (36' Ginanni), Fiorineschi. A disp.: Simoni, Vagapov, Nicoletti, Lavorini. All.: Fabrizio Paolini.

ARBITRO: Fabio Del Papa di Lucca.

RETI: 4' Pagni, 50' Chikhladze, 52' D'Angiolillo.
NOTE: ammoniti Leonardi e Marinari. Angoli 3-6. Recupero 3'+3'.



Soffre ma vince la Virtus Cuoiopelli di Ferraro, che al debutto nel Trofeo Cerbai regola di misura il temibile (e finora imbattuto) Montalbano al termine di un match combattuto e incerto fino al triplice fischio. Finisce 2-1 sul verde manto del Masini : un risultato che, diciamolo subito, punisce fin troppo i larcianesi di Fabrizio Paolini, i quali ai punti avrebbero senz'altro meritato il pareggio, ma che lascia comunque apertissimo il discorso qualificazione in vista della gara di ritorno. C'era molta curiosità per la sfida tra due squadre che, senza conoscersi, si presentavano entrambe all'appuntamento con grandi credenziali: l'una per aver vinto in scioltezza il proprio campionato prima di piegare il Navacchio Zambra nello spareggio di Cascine di Buti, l'altra per aver letteralmente dominato il girone pistoiese mettendo insieme numeri da record. Ebbene, se l'attesa (complice l'importanza della posta in palio, che ha forse inibito la capacità delle due compagini di sviluppare trame armoniose) è andata in parte delusa per quel che attiene alla qualità del gioco, così non è stato sul piano dell'agonismo e dell'intensità, dimodoché lo spettacolo, in termini di adrenalina, non è comunque mancato. Con la rosa ridotta all'osso e soli tredici effettivi a disposizione, mister Ferraro conferma la formazione uscita vincitrice dal match di sette giorni prima. Nel 3-4-3 biancorosso spicca la presenza dei gioiellini Spinelli e Chikhladze, entrambi in procinto di vestire la maglia del Siena: il primo (ben 36 gol in campionato) agisce davanti alla difesa in coppia con Orsi, il secondo ( fermo a quota trenta) giostra invece larghissimo a destra in un tridente atipico che vede sulla fascia opposta Bordin e al centro il falso nueve Habunuremyi. In casa Montalbano, assente il fortissimo terzino Bizzarri (anch'egli in odore di professionismo), Paolini ridisegna il suo 4-2-3-1 arretrando l'esterno d'attacco Rosu sulla linea dei difensori e inserendo Ceraolo, accanto a Borselli e Fiorineschi, nel trio alle spalle di D'Angiolillo (un altro che col gol non ha certo litigato: 40 i suoi centri stagionali). L'avvio di gara è bruciante. C'è appena il tempo di sedersi e scrutare gli schieramenti tattici delle due squadre che un cross dalla sinistra di Polidori sorprende la difesa ospite e premia l'inserimento vincente di Pagni, la cui incornata all'altezza del secondo palo piega le mani di Mehdiu e vale l'immediato 1-0. Siamo appena al 4' e la Cuoiopelli è già avanti. Colpito a freddo, il Montalbano reagisce rabbiosamente e nel giro di un minuto costruisce due occasionissime per il pareggio: protagonista un D'Angiolillo già in palla, che prima conclude da posizione defilata trovando la bella risposta coi piedi di Rossi e poi, giusto un attimo dopo, se ne va alla grande sulla destra e serve al centro un pallone perfetto per il destro di Ceraolo: palla che incontra una deviazione e sorvola la traversa (5'). Dopo l'avvio palpitante, la partita si addormenta per alcuni minuti, nei quali c'è spazio soltanto per un break dei biancorossi, pericolosi con un tiro cross di Habunuremyi che crea qualche difficoltà a Mehdiu. Ma poi il Montalbano prende in mano le redini del gioco e comincia a farsi vedere con insistenza dalle parti di Rossi, anche se né Borselli (debole il suo mancino dal limite al 16') né Fiorineschi (innocuo il suo colpo di testa su bel traversone di Rosu al 21') riescono a impensierire più di tanto l'estremo biancorosso. L'occasione più clamorosa per il pari capita al 23' ancora sui piedi di D'Angiolillo, ma sul destro ravvicinato dell'attaccante in maglia azzurra, sfuggito alla morsa dei difensori avversari, è bravissimo Rossi a distendersi sulla propria destra e a smanacciare in angolo. Sul tiro dalla bandierina di Rosu, poi, Venturini colpisce di testa anticipando un compagno meglio piazzato: palla fuori di poco. Consapevole di non poter correre ulteriori rischi, intorno al 25' la Cuoiopelli si scuote e avanza il proprio raggio d'azione. A suonare la carica, con un bel rasoterra mancino che termina fuori non di molto, è proprio bomber Spinelli, che tre minuti più tardi ci prova anche su punizione, trovando la potenza ma non la precisione. Al 35' Habunuremyi, ancora su calcio piazzato, e Chikhladze, con un destro dai venti metri, chiamano Mehdiu a due parate tutto sommato comode, ma a chiudere la frazione in avanti è il Montalbano, con D'Ercole che un attimo prima dell'intervallo aggancia bene in area il cross di Rosu, ma si vede murare la conclusione da un difensore biancorosso.
Nella ripresa mister Paolini, nell'intento di recuperare lo svantaggio, inserisce forze fresche (Ginanni in avanti, Luongo in mezzo) e cambia qualcosa anche nell'assetto tattico, riportando Rosu nella metà campo avversaria e arretrando D'Ercole nella posizione di terzino destro. Fatto sta che, dopo una buona partenza dei biancorossi (nelle cui file è intanto avvenuto il cambio di corsia tra Chikhladze e Bordin), il Montalbano torna a prendere l'iniziativa e al 45', dopo un'azione personale di D'Angiolillo conclusa con un destro a lato, va ancora una volta vicinissimo al gol del sospirato pareggio: la punizione di Rosu dall'out di sinistra (una sorta di corner corto) sembra dipinta apposta per l'inserimento tempestivo di Volpi sul secondo palo, ma il colpo di testa in tuffo del numero quattro ospite, a Rossi battuto, sfila clamorosamente sul fondo. Dal possibile 1-1 al 2-0 il passo è breve. Trascorrono infatti cinque minuti e la Cuoiopelli, cinica e sorniona, colpisce per la seconda volta con Chikhladze, bravissimo a presentarsi al cospetto di Innocenti approfittando di un'incertezza di D'Ercole e a freddarlo con un destro angolato (50'). Sembra il colpo destinato ad affossare il Montalbano, punito dagli dèi del calcio per le troppe occasioni fallite, e invece non passano nemmeno cento secondi che la partita si riapre. Corre infatti il 52' quando un lunghissimo rilancio di Innocenti sorprende la difesa di casa: D'Angiolillo è in agguato, s'incunea in velocità e con un delizioso tocco d'esterno manda la palla a morire nell'angolino, firmando un gol pesantissimo soprattutto nell'ottica del doppio confronto. Sul 2-1 la partita diventa ancora più avvincente, perché il gol subìto non va proprio giù ai ragazzi di Ferraro, che in un amen tornano a farsi minacciosi in avanti. E così, al 54' una sventola di Habunuremyi costringe Innocenti a una non facile respinta, mentre al 60' (dopo una punizione di Rosu che poteva essere sfruttata meglio) solo un provvidenziale recupero di Venturini nei pressi della linea di porta, a Innocenti ormai fuori causa, impedisce al morbido pallonetto di Bordin di rotolare in fondo al sacco. Il finale è apertissimo, con occasioni da un parte e dall'altra. E se al 67' il Montalbano sfiora il pareggio con una strepitosa discesa di Venturini (il cui tiro trova la respinta di Rossi e, a seguire, il decisivo intervento di Bernardini in anticipo sul ben appostato Ginanni), allo scadere è la Cuoiopelli ad avere due ottime chance per rimpinguare il bottino, con Bordin e Habunuremyi che si mostrano però poco risoluti al momento di concludere (70'). Ma il 3-1, onestamente, sarebbe stato punizione oltremodo severa per i ragazzi di Paolini, i quali nonostante la prima sconfitta stagionale rimangono invece pienamente in corsa per il passaggio del turno. Un obiettivo che i biancorossi di Ferraro, dopo questa vittoria sudata ma comunque preziosissima, vedono un po' più da vicino, anche se nel retour match non saranno consentite distrazioni. Si deciderà tutto al Cei di Larciano fra sette giorni: e anche stavolta, c'è da scommetterci, sarà battaglia.

Calciatoripiù
: nella Virtus Cuoiopelli piacciono Pagni (autore tra l'altro del primo gol) e Leonardi (difensore arcigno, difficile da superare), mentre gli attesi Spinelli e Chikhladze, dopo un inizio in sordina, crescono col passare dei minuti e riescono a prendere per mano la squadra. Bravissimo tra i pali Rossi, autore di tre interventi decisivi. Nel Montalbano il migliore è D'Angiolillo, travolgente col pallone tra i piedi anche se non sempre supportato bene dai compagni. Solidissimo Venturini in difesa, piace anche il metronomo Volpi, mentre Rosu, pur impiegato in una posizione a lui poco congeniale, si applica con dedizione e pennella ottimi traversoni. Molto contestata dai tifosi locali (nel mirino la mancata concessione di un rigore nel convulso finale), ma tutto sommato sufficiente la direzione del signor Del Papa.

Andrea Nelli VIRTUS CUOIOPELLI (3-4-3): Rossi, Leonardi, Marinari, Orsi, Spinelli, Bernardini, Polidori, Bordin, Chikhladze, Pagni, Habunuremyi. A disp.: Huqi, Liberto. All.: Alessandro Ferraro.<br >UNIONE MONTALBANO (4-2-3-1): Mehdiu (36' Innocenti), Rosu, Monti, Volpi, Venturini, Duenas, Ceraolo (36' Luongo), D'Ercole, D'Angiolillo, Borselli (36' Ginanni), Fiorineschi. A disp.: Simoni, Vagapov, Nicoletti, Lavorini. All.: Fabrizio Paolini.<br > ARBITRO: Fabio Del Papa di Lucca.<br > RETI: 4' Pagni, 50' Chikhladze, 52' D'Angiolillo.<br >NOTE: ammoniti Leonardi e Marinari. Angoli 3-6. Recupero 3'+3'. Soffre ma vince la Virtus Cuoiopelli di Ferraro, che al debutto nel Trofeo Cerbai regola di misura il temibile (e finora imbattuto) Montalbano al termine di un match combattuto e incerto fino al triplice fischio. Finisce 2-1 sul verde manto del Masini : un risultato che, diciamolo subito, punisce fin troppo i larcianesi di Fabrizio Paolini, i quali ai punti avrebbero senz'altro meritato il pareggio, ma che lascia comunque apertissimo il discorso qualificazione in vista della gara di ritorno. C'era molta curiosit&agrave; per la sfida tra due squadre che, senza conoscersi, si presentavano entrambe all'appuntamento con grandi credenziali: l'una per aver vinto in scioltezza il proprio campionato prima di piegare il Navacchio Zambra nello spareggio di Cascine di Buti, l'altra per aver letteralmente dominato il girone pistoiese mettendo insieme numeri da record. Ebbene, se l'attesa (complice l'importanza della posta in palio, che ha forse inibito la capacit&agrave; delle due compagini di sviluppare trame armoniose) &egrave; andata in parte delusa per quel che attiene alla qualit&agrave; del gioco, cos&igrave; non &egrave; stato sul piano dell'agonismo e dell'intensit&agrave;, dimodoch&eacute; lo spettacolo, in termini di adrenalina, non &egrave; comunque mancato. Con la rosa ridotta all'osso e soli tredici effettivi a disposizione, mister Ferraro conferma la formazione uscita vincitrice dal match di sette giorni prima. Nel 3-4-3 biancorosso spicca la presenza dei gioiellini Spinelli e Chikhladze, entrambi in procinto di vestire la maglia del Siena: il primo (ben 36 gol in campionato) agisce davanti alla difesa in coppia con Orsi, il secondo ( fermo a quota trenta) giostra invece larghissimo a destra in un tridente atipico che vede sulla fascia opposta Bordin e al centro il falso nueve Habunuremyi. In casa Montalbano, assente il fortissimo terzino Bizzarri (anch'egli in odore di professionismo), Paolini ridisegna il suo 4-2-3-1 arretrando l'esterno d'attacco Rosu sulla linea dei difensori e inserendo Ceraolo, accanto a Borselli e Fiorineschi, nel trio alle spalle di D'Angiolillo (un altro che col gol non ha certo litigato: 40 i suoi centri stagionali). L'avvio di gara &egrave; bruciante. C'&egrave; appena il tempo di sedersi e scrutare gli schieramenti tattici delle due squadre che un cross dalla sinistra di Polidori sorprende la difesa ospite e premia l'inserimento vincente di Pagni, la cui incornata all'altezza del secondo palo piega le mani di Mehdiu e vale l'immediato 1-0. Siamo appena al 4' e la Cuoiopelli &egrave; gi&agrave; avanti. Colpito a freddo, il Montalbano reagisce rabbiosamente e nel giro di un minuto costruisce due occasionissime per il pareggio: protagonista un D'Angiolillo gi&agrave; in palla, che prima conclude da posizione defilata trovando la bella risposta coi piedi di Rossi e poi, giusto un attimo dopo, se ne va alla grande sulla destra e serve al centro un pallone perfetto per il destro di Ceraolo: palla che incontra una deviazione e sorvola la traversa (5'). Dopo l'avvio palpitante, la partita si addormenta per alcuni minuti, nei quali c'&egrave; spazio soltanto per un break dei biancorossi, pericolosi con un tiro cross di Habunuremyi che crea qualche difficolt&agrave; a Mehdiu. Ma poi il Montalbano prende in mano le redini del gioco e comincia a farsi vedere con insistenza dalle parti di Rossi, anche se n&eacute; Borselli (debole il suo mancino dal limite al 16') n&eacute; Fiorineschi (innocuo il suo colpo di testa su bel traversone di Rosu al 21') riescono a impensierire pi&ugrave; di tanto l'estremo biancorosso. L'occasione pi&ugrave; clamorosa per il pari capita al 23' ancora sui piedi di D'Angiolillo, ma sul destro ravvicinato dell'attaccante in maglia azzurra, sfuggito alla morsa dei difensori avversari, &egrave; bravissimo Rossi a distendersi sulla propria destra e a smanacciare in angolo. Sul tiro dalla bandierina di Rosu, poi, Venturini colpisce di testa anticipando un compagno meglio piazzato: palla fuori di poco. Consapevole di non poter correre ulteriori rischi, intorno al 25' la Cuoiopelli si scuote e avanza il proprio raggio d'azione. A suonare la carica, con un bel rasoterra mancino che termina fuori non di molto, &egrave; proprio bomber Spinelli, che tre minuti pi&ugrave; tardi ci prova anche su punizione, trovando la potenza ma non la precisione. Al 35' Habunuremyi, ancora su calcio piazzato, e Chikhladze, con un destro dai venti metri, chiamano Mehdiu a due parate tutto sommato comode, ma a chiudere la frazione in avanti &egrave; il Montalbano, con D'Ercole che un attimo prima dell'intervallo aggancia bene in area il cross di Rosu, ma si vede murare la conclusione da un difensore biancorosso.<br >Nella ripresa mister Paolini, nell'intento di recuperare lo svantaggio, inserisce forze fresche (Ginanni in avanti, Luongo in mezzo) e cambia qualcosa anche nell'assetto tattico, riportando Rosu nella met&agrave; campo avversaria e arretrando D'Ercole nella posizione di terzino destro. Fatto sta che, dopo una buona partenza dei biancorossi (nelle cui file &egrave; intanto avvenuto il cambio di corsia tra Chikhladze e Bordin), il Montalbano torna a prendere l'iniziativa e al 45', dopo un'azione personale di D'Angiolillo conclusa con un destro a lato, va ancora una volta vicinissimo al gol del sospirato pareggio: la punizione di Rosu dall'out di sinistra (una sorta di corner corto) sembra dipinta apposta per l'inserimento tempestivo di Volpi sul secondo palo, ma il colpo di testa in tuffo del numero quattro ospite, a Rossi battuto, sfila clamorosamente sul fondo. Dal possibile 1-1 al 2-0 il passo &egrave; breve. Trascorrono infatti cinque minuti e la Cuoiopelli, cinica e sorniona, colpisce per la seconda volta con Chikhladze, bravissimo a presentarsi al cospetto di Innocenti approfittando di un'incertezza di D'Ercole e a freddarlo con un destro angolato (50'). Sembra il colpo destinato ad affossare il Montalbano, punito dagli d&egrave;i del calcio per le troppe occasioni fallite, e invece non passano nemmeno cento secondi che la partita si riapre. Corre infatti il 52' quando un lunghissimo rilancio di Innocenti sorprende la difesa di casa: D'Angiolillo &egrave; in agguato, s'incunea in velocit&agrave; e con un delizioso tocco d'esterno manda la palla a morire nell'angolino, firmando un gol pesantissimo soprattutto nell'ottica del doppio confronto. Sul 2-1 la partita diventa ancora pi&ugrave; avvincente, perch&eacute; il gol sub&igrave;to non va proprio gi&ugrave; ai ragazzi di Ferraro, che in un amen tornano a farsi minacciosi in avanti. E cos&igrave;, al 54' una sventola di Habunuremyi costringe Innocenti a una non facile respinta, mentre al 60' (dopo una punizione di Rosu che poteva essere sfruttata meglio) solo un provvidenziale recupero di Venturini nei pressi della linea di porta, a Innocenti ormai fuori causa, impedisce al morbido pallonetto di Bordin di rotolare in fondo al sacco. Il finale &egrave; apertissimo, con occasioni da un parte e dall'altra. E se al 67' il Montalbano sfiora il pareggio con una strepitosa discesa di Venturini (il cui tiro trova la respinta di Rossi e, a seguire, il decisivo intervento di Bernardini in anticipo sul ben appostato Ginanni), allo scadere &egrave; la Cuoiopelli ad avere due ottime chance per rimpinguare il bottino, con Bordin e Habunuremyi che si mostrano per&ograve; poco risoluti al momento di concludere (70'). Ma il 3-1, onestamente, sarebbe stato punizione oltremodo severa per i ragazzi di Paolini, i quali nonostante la prima sconfitta stagionale rimangono invece pienamente in corsa per il passaggio del turno. Un obiettivo che i biancorossi di Ferraro, dopo questa vittoria sudata ma comunque preziosissima, vedono un po' pi&ugrave; da vicino, anche se nel retour match non saranno consentite distrazioni. Si decider&agrave; tutto al Cei di Larciano fra sette giorni: e anche stavolta, c'&egrave; da scommetterci, sar&agrave; battaglia.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Virtus Cuoiopelli piacciono <b>Pagni </b>(autore tra l'altro del primo gol) e <b>Leonardi </b>(difensore arcigno, difficile da superare), mentre gli attesi <b>Spinelli </b>e <b>Chikhladze</b>, dopo un inizio in sordina, crescono col passare dei minuti e riescono a prendere per mano la squadra. Bravissimo tra i pali <b>Rossi</b>, autore di tre interventi decisivi. Nel Montalbano il migliore &egrave; <b>D'Angiolillo</b>, travolgente col pallone tra i piedi anche se non sempre supportato bene dai compagni. Solidissimo <b>Venturini </b>in difesa, piace anche il metronomo <b>Volpi</b>, mentre <b>Rosu</b>, pur impiegato in una posizione a lui poco congeniale, si applica con dedizione e pennella ottimi traversoni. Molto contestata dai tifosi locali (nel mirino la mancata concessione di un rigore nel convulso finale), ma tutto sommato sufficiente la direzione del signor Del Papa. Andrea Nelli




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