- Finali Giovanissimi Naz.
- Spezia
-
1 - 1
- Sampdoria
SPEZIA: Salvalaggio, Venturi (66' Quaranta), Pollio (57' Coppola), Maggiore, De Magistris, Bonati, Mauro (60' Bordini), Cito, Maione (63' Papi), Moxedano (45' Ferri), Pellan (60' Costa). A disp.: Mirabelli, Costa, Coppola, Quaranta, Cecchetti. All.: David Alessi.
SAMPDORIA: Cavagnaro, Oliana, Bertora, Guida, Cioce, Tissone, Spalletta, Garrè, Galluzzo (64' Gargiulo), Preci (70' Ravina), Marconi (40' Cassata). A disp.: Meneghello, Campazzo, Giacomazzi, Perpignano, Vielmi. All.: Paolo Annoni.
ARBITRO: Arcangelo Vingo di Pisa, coad. da Alessandro Bulzomato di Livorno e Gabriele Giovanneschi di Pontedera.
RETI: 10' Marconi, 15' Moxedano.
NOTE: espulsi Bonati e Gargiulo al 68' per reciproche scorrettezze.
Agli aquilotti non riesce l'impresa. Nella gara di ritorno degli ottavi di finale del campionato Giovanissimi nazionali lo Spezia, sconfitto all'andata 6-2 non va oltre il pari con la Sampdoria e viene eliminata dai giochi finali. Sfuma così il sogno per i bianchi di accedere alla Final eight di Chianciano Terme dove verrà assegnato il titolo tricolore di categoria. Di fronte ad una grande cornice di pubblico, lo Spezia parte subito sparato per tentare di mettere in soggezione psicologica i doriani e al 6' è Moxedano a costringere il portiere genovese ad un intervento strepitoso con l'aiuto della traversa. Nel momento migliore degli aquilotti la Sampdoria passa grazie a Marconi che riceve un lancio in profondità di Garrè, salta il proprio marcatore e fulmina Salvalaggio in uscita. E' una doccia fredda, ma i ragazzi di Alessi non ci stanno e prima Maggiore, con una botta che finisce alta e poi Pellan che spara sul portiere in uscita vanno vicini al pareggio. Al 15' lo Spezia si porta in parità in modo rocambolesco: sugli sviluppi di un angolo battuto corto Moxedano mette in mezzo una palla velenosa sulla quale clamorosamente Cavagnaro si fa sorprendere facendosi passare il pallone in mezzo alle gambe. E' un momento buono per i bianchi, ma la conclusione di Pellan è troppo centrale. Poco dopo un'azione tutta in verticale Maggiore-Moxedano viene conclusa da Pellan con un tiro al volo non preciso. La prima frazione si chiude con i doriani che controllano agevolmente le sfuriate degli spezzini e vedono molto vicina la qualificazione. Nella ripresa dopo un po' si schermaglie con Cassata (il cugino di San Terenzo gioca nell'Empoli) pericoloso, ci provano inutilmente Maione e Cito, ma Cavagnaro è attento. Poi ci prova Ferri con un'azione personale, ma il suo lob a girare è fuori di poco. Al 20' Costa non trova in buona posizione la deviazione vincente, imitato poco dopo da Garrè su un angolo di Preci. La gara si spegne e gli aquilotti ormai cercano solo la vittoria di prestigio. Ci prova ancora Cito con un fendente che sfiora il palo, poi prima del triplice fischio, un eccesso di nervosismo che costa caro a Gargiulo e Bonati che prendono la via degli spogliatoi anzitempo per reciproche scorrettezze. Finisce in parità e i baby aquilotti escono con onore dalla manifestazione dopo una stagione comunque esaltante.
SPEZIA: Salvalaggio, Venturi (66' Quaranta), Pollio (57' Coppola), Maggiore, De Magistris, Bonati, Mauro (60' Bordini), Cito, Maione (63' Papi), Moxedano (45' Ferri), Pellan (60' Costa). A disp.: Mirabelli, Costa, Coppola, Quaranta, Cecchetti. All.: David Alessi.<br >SAMPDORIA: Cavagnaro, Oliana, Bertora, Guida, Cioce, Tissone, Spalletta, Garrè, Galluzzo (64' Gargiulo), Preci (70' Ravina), Marconi (40' Cassata). A disp.: Meneghello, Campazzo, Giacomazzi, Perpignano, Vielmi. All.: Paolo Annoni.<br >
ARBITRO: Arcangelo Vingo di Pisa, coad. da Alessandro Bulzomato di Livorno e Gabriele Giovanneschi di Pontedera.<br >
RETI: 10' Marconi, 15' Moxedano.<br >NOTE: espulsi Bonati e Gargiulo al 68' per reciproche scorrettezze.
Agli aquilotti non riesce l'impresa. Nella gara di ritorno degli ottavi di finale del campionato Giovanissimi nazionali lo Spezia, sconfitto all'andata 6-2 non va oltre il pari con la Sampdoria e viene eliminata dai giochi finali. Sfuma così il sogno per i bianchi di accedere alla Final eight di Chianciano Terme dove verrà assegnato il titolo tricolore di categoria. Di fronte ad una grande cornice di pubblico, lo Spezia parte subito sparato per tentare di mettere in soggezione psicologica i doriani e al 6' è Moxedano a costringere il portiere genovese ad un intervento strepitoso con l'aiuto della traversa. Nel momento migliore degli aquilotti la Sampdoria passa grazie a Marconi che riceve un lancio in profondità di Garrè, salta il proprio marcatore e fulmina Salvalaggio in uscita. E' una doccia fredda, ma i ragazzi di Alessi non ci stanno e prima Maggiore, con una botta che finisce alta e poi Pellan che spara sul portiere in uscita vanno vicini al pareggio. Al 15' lo Spezia si porta in parità in modo rocambolesco: sugli sviluppi di un angolo battuto corto Moxedano mette in mezzo una palla velenosa sulla quale clamorosamente Cavagnaro si fa sorprendere facendosi passare il pallone in mezzo alle gambe. E' un momento buono per i bianchi, ma la conclusione di Pellan è troppo centrale. Poco dopo un'azione tutta in verticale Maggiore-Moxedano viene conclusa da Pellan con un tiro al volo non preciso. La prima frazione si chiude con i doriani che controllano agevolmente le sfuriate degli spezzini e vedono molto vicina la qualificazione. Nella ripresa dopo un po' si schermaglie con Cassata (il cugino di San Terenzo gioca nell'Empoli) pericoloso, ci provano inutilmente Maione e Cito, ma Cavagnaro è attento. Poi ci prova Ferri con un'azione personale, ma il suo lob a girare è fuori di poco. Al 20' Costa non trova in buona posizione la deviazione vincente, imitato poco dopo da Garrè su un angolo di Preci. La gara si spegne e gli aquilotti ormai cercano solo la vittoria di prestigio. Ci prova ancora Cito con un fendente che sfiora il palo, poi prima del triplice fischio, un eccesso di nervosismo che costa caro a Gargiulo e Bonati che prendono la via degli spogliatoi anzitempo per reciproche scorrettezze. Finisce in parità e i baby aquilotti escono con onore dalla manifestazione dopo una stagione comunque esaltante.