- Finali Juniores Nazionali
- Scandicci
-
3 - 3
- Sambenedettese
SCANDICCI (4-3-1-2): Toffoletti, Frullini, Marchi, Pratesi (61' Innocenti), Beragnoli, Amoddio, Poli (76' De Muynck), Fedele, Berti, Gianassi, Alivernini (70' Saccardi). A disp.: Danese, Gallori, Vegni, Venturi, Manzani, Torrini. All.: Riccardo Rocchini.
SAMBENEDETTESE (4-3-3): Benedetti, Orsini (61' Pasquini), Plebani, Fiscaletti, Lanza, Ballanti, Piergallini, Mauro, Douabi, Ricci (70' Gatti), Ciuti (61' Baiocchi). A disp.: Sciarra, Orsetti, Gabrielli, Nicolosi, Mallozzi, Bruni. All.: Mirko Cudini.
ARBITRO: Del Rio di Reggio Emilia, coad. da Trillo e Sorace.
RETI: 16' Poli, 41' Alivernini, 52' Mauro, 67' Douabi, 80' Piergallini, 81' Berti.
NOTE: ammoniti Ricci al 44', Gianassi al 46', Amoddio al 61', Lanza al 71', Saccardi al 84' e Toffoletti al 87'. Recupero 1'+5'.
Le pagelle dello Scandicci:
Toffoletti: 5 Il portiere azzurro avrebbe potuto avere sulla coscienza gran parte dell'eventuale mancata qualificazione per il macroscopico errore che ha generato il provvisorio 2-2. In pieno recupero, salva con i piedi sulla conclusione a botta sicura di Mauro.
Frullini: 6 Dalla sua parte, Piergallini rappresenta raramente un pericolo. Buona la frequenza della sua spinta offensiva.
Marchi: 5,5 Soffre la fisicità di Douabi, specialmente nella ripresa. Termina stoicamente la gara, malgrado le imperfette condizioni fisiche.
Pratesi: 6,5 Nel primo tempo, dirige magistralmente l'orchestra azzurra. L'atteggiamento più aggressivo assunto dagli avversari nei secondi 45 minuti ne penalizza le qualità. 61' Innocenti 5,5 Entra in campo nel momento di maggiore difficoltà degli azzurri e la sua prestazione ne risente.
Beragnoli: 6 Dominatore della sua area nel primo tempo, nella ripresa paga la mancata azione di filtro da parte del centrocampo e patisce le incursioni dei giocatori rossoblu.
Amoddio: 6,5 Superficiale in fase difensiva, così da permettere a Ciuti di sfondare ripetutamente sulla corsia di competenza; decisivo in fase offensiva, quando recapita la sfera sulla testa di Alivernini per il 2-0 e quando origina l'azione del 3-3.
Poli: 7 Sostituisce il malconcio Manzani nel migliore dei modi, siglando la rete che rompe l'equilibrio. Il suo rendimento cala con il progressivo passare dei minuti, fino al momento in cui è costretto ad alzare bandiera bianca per crampi. 76' De Muynck: 6 Inserito da Rocchini per irrobustire il muro azzurro, si dimostra particolarmente efficace.
Fedele: 6 Presenza piuttosto anonima in mezzo al campo. Pochi squilli e poche sbavature.
Berti: 7 Si batte e si sbatte in mezzo ai difensori rossoblu, per poi spingere in rete la palla che proietta lo Scandicci agli ottavi di finale.
Gianassi: 5 Tanti, troppi palloni sanguinosi persi nell'arco dei 90 minuti. Ci si aspettava un apporto diverso da uno con le sue qualità.
Alivernini: 6 L'apice della sua performance è rappresentato dal gol del momentaneo 2-0. Per il resto, più ombre che luci. 70' Saccardi: 6,5 Escluso un po' a sorpresa dall'undici iniziale, subentra con la solita determinazione, sfiorando la rete del 4-3 con un bel diagonale.
IL COMMENTO
Che allo Scandicci non piacessero le cose facili lo si era già intuito nel corso della regular season e nella prima gara dei playoff contro il Sansepolcro. L'ennesima conferma di questa tendenza è arrivata nel match del Bartolozzi con la Sambenedettese, che chiudeva il triangolare con i marchigiani e con la Frattese: passano il turno i blues, che, con due risultati a disposizione e con due reti di vantaggio all'intervallo, riescono a subire tre reti in mezz'ora, per poi rimediare con la provvidenziale marcatura di Berti.
Rocchini deve rinunciare a Manzani, uscito acciaccato dalla vittoriosa trasferta di Frattamaggiore, e inserisce Poli sulla linea mediana; in attacco, Gianassi ispira il tandem composto da Alivernini e da Berti. La Sambenedettese ha l'obbligo di espugnare il Bartolozzi per continuare il suo sogno: Cudini propone il 4-3-3 e si affida al tridente offensivo Piergallini-Douabi-Ciuti. Il primo squillo della gara è prodotto proprio dagli ospiti: Mauro elude la trappola del fuorigioco escogitata dai padroni di casa con un inserimento da dietro, mette il pallone a centro area per Douabi, il quale non inquadra lo specchio della porta. Passato il pericolo, lo Scandicci si riorganizza e avvolge gli avversari nella loro metà campo attraverso una fitta ragnatela di passaggi: fondamentale l'interpretazione del ruolo da parte di Pratesi, autentico metronomo nel centrocampo locale. Al 16', i blues rompono l'equilibrio: Berti non riesce ad arpionare un cross proveniente dalla sinistra, ma il suo tocco sporco funge da assist per l'accorrente Poli, che trafigge Benedetti e porta avanti i suoi. I rossoblu patiscono oltremodo l'agonismo messo in campo dai padroni di casa: Douabi prova a suonare la carica al 19', quando fa uso del suo strapotere fisico per involarsi da solo contro la retroguardia avversaria e per esplodere un bolide, ben respinto dai pugni di Toffoletti. Il centravanti ospite è l'attore protagonista anche alla mezz'ora, ma non capitalizza l'invito fornitogli da Orsini, sparando la sfera alle stelle. Pur continuando a macinare un enorme mole di possesso palla, i ragazzi di Rocchini faticano a calciare verso la porta. Quando lo fanno, però, gli effetti sono devastanti: al 41', Alivernini colpisce di testa lo splendido traversone di Amoddio e batte Benedetti, portando i blues all'intervallo con il doppio vantaggio. I toscani godono ora di un evidente margine di vantaggio: alla Samb, infatti, per passare il turno servono ben tre gol. Tuttavia, i primi segnali della ripresa non lasciano presagire buoni sviluppi per lo Scandicci: passano appena 90 secondi e il solito Douabi riceve palla spalle alla porta, si gira in un fazzoletto, ma il suo tentativo finisce tra i guantoni di Toffoletti. L'impeto degli ospiti frutta la rete del 1-2: sugli sviluppi di un corner, Ricci entra in area palla al piede, crossa al centro, Toffoletti respinge corto, consentendo a Mauro il comodo tap-in. La compagine di Rocchini pare la lontana parente di quella apprezzata nella prima frazione di gioco e rischia di incassare il bis poco più tardi: Ciuti mette a ferro e fuoco l'area locale, recupera il possesso dopo il provvisorio intervento di Amoddio, serve Douabi che calcia a botta sicura, ma trova sulla sua strada il corpo di un difensore avversario appostato sulla linea. L'insufficiente vena realizzativa degli attaccanti della Samb viene compensata dalle clamorose ingenuità dei padroni di casa: al 67', Toffoletti la combina grossa, quando recapita un innocuo calcio di punizione sui piedi di Douabi, il quale non può far altro che infilare il pallone nella porta ormai sguarnita, ristabilendo la parità. Lo Scandicci è in tilt e completa il suo harakiri al 80': i rossoblu elaborano uno schema su calcio di punizione che coglie di sorpresa la retroguardia azzurra e spedisce Piergallini davanti al portiere locale, trafitto da un preciso diagonale. Di fronte allo spettro dei titoli di coda sulla sua stagione, la truppa di Rocchini si rianima e riporta la qualificazione dalla sua parte: sugli sviluppi della prepotente azione personale di Amoddio, la palla schizza sui piedi di Gianassi, il cui tentativo viene respinto da Benedetti; sulla ribattuta si catapulta Berti che schianta la sfera in fondo al sacco, facendo esplodere di gioia i numerosissimi tifosi azzurri in tribuna. Poco più tardi, i blues potrebbero addirittura portarsi in vantaggio, ma il diagonale del neoentrato Saccardi finisce sul fondo. La Samb, colpita nel suo momento migliore, non intende comunque mollare: al 85', Gatti impatta in controtempo un cross proveniente dalla destra e non riesce ad inquadrare la porta. Ancora più ghiotta è la chance del 89': Toffoletti smanaccia un traversone partito dalla corsia mancina, Fiscaletti raccoglie la sfera e colpisce il palo da posizione più che favorevole. In pieno extra-time, l'estremo difensore locale riscatta parzialmente l'errore commesso in occasione del 2-2, respingendo con i piedi la botta di Mauro da dentro l'area. L'ultimo brivido per lo Scandicci è rappresentato dal proiettile fuori misura scagliato da Plebani: al triplice fischio, si scatena la festa dei toscani, che approdano dunque agli ottavi di finale. Merita di essere elogiata la prova di una Sambenedettese, caparbia nel rimontare le due reti di svantaggio quando molti davano la gara già per finita, ma più volte sfortunata sotto porta.
Andrea Doccula
SCANDICCI (4-3-1-2): Toffoletti, Frullini, Marchi, Pratesi (61' Innocenti), Beragnoli, Amoddio, Poli (76' De Muynck), Fedele, Berti, Gianassi, Alivernini (70' Saccardi). A disp.: Danese, Gallori, Vegni, Venturi, Manzani, Torrini. All.: Riccardo Rocchini.<br >SAMBENEDETTESE (4-3-3): Benedetti, Orsini (61' Pasquini), Plebani, Fiscaletti, Lanza, Ballanti, Piergallini, Mauro, Douabi, Ricci (70' Gatti), Ciuti (61' Baiocchi). A disp.: Sciarra, Orsetti, Gabrielli, Nicolosi, Mallozzi, Bruni. All.: Mirko Cudini.<br >
ARBITRO: Del Rio di Reggio Emilia, coad. da Trillo e Sorace.<br >
RETI: 16' Poli, 41' Alivernini, 52' Mauro, 67' Douabi, 80' Piergallini, 81' Berti.<br >NOTE: ammoniti Ricci al 44', Gianassi al 46', Amoddio al 61', Lanza al 71', Saccardi al 84' e Toffoletti al 87'. Recupero 1'+5'.
Le pagelle dello Scandicci:<br >Toffoletti: 5 Il portiere azzurro avrebbe potuto avere sulla coscienza gran parte dell'eventuale mancata qualificazione per il macroscopico errore che ha generato il provvisorio 2-2. In pieno recupero, salva con i piedi sulla conclusione a botta sicura di Mauro.<br >Frullini: 6 Dalla sua parte, Piergallini rappresenta raramente un pericolo. Buona la frequenza della sua spinta offensiva.<br >Marchi: 5,5 Soffre la fisicità di Douabi, specialmente nella ripresa. Termina stoicamente la gara, malgrado le imperfette condizioni fisiche.<br >Pratesi: 6,5 Nel primo tempo, dirige magistralmente l'orchestra azzurra. L'atteggiamento più aggressivo assunto dagli avversari nei secondi 45 minuti ne penalizza le qualità. 61' Innocenti 5,5 Entra in campo nel momento di maggiore difficoltà degli azzurri e la sua prestazione ne risente.<br >Beragnoli: 6 Dominatore della sua area nel primo tempo, nella ripresa paga la mancata azione di filtro da parte del centrocampo e patisce le incursioni dei giocatori rossoblu.<br >Amoddio: 6,5 Superficiale in fase difensiva, così da permettere a Ciuti di sfondare ripetutamente sulla corsia di competenza; decisivo in fase offensiva, quando recapita la sfera sulla testa di Alivernini per il 2-0 e quando origina l'azione del 3-3.<br >Poli: 7 Sostituisce il malconcio Manzani nel migliore dei modi, siglando la rete che rompe l'equilibrio. Il suo rendimento cala con il progressivo passare dei minuti, fino al momento in cui è costretto ad alzare bandiera bianca per crampi. 76' De Muynck: 6 Inserito da Rocchini per irrobustire il muro azzurro, si dimostra particolarmente efficace. <br >Fedele: 6 Presenza piuttosto anonima in mezzo al campo. Pochi squilli e poche sbavature.<br >Berti: 7 Si batte e si sbatte in mezzo ai difensori rossoblu, per poi spingere in rete la palla che proietta lo Scandicci agli ottavi di finale.<br >Gianassi: 5 Tanti, troppi palloni sanguinosi persi nell'arco dei 90 minuti. Ci si aspettava un apporto diverso da uno con le sue qualità.<br >Alivernini: 6 L'apice della sua performance è rappresentato dal gol del momentaneo 2-0. Per il resto, più ombre che luci. 70' Saccardi: 6,5 Escluso un po' a sorpresa dall'undici iniziale, subentra con la solita determinazione, sfiorando la rete del 4-3 con un bel diagonale.<br >IL COMMENTO<br >Che allo Scandicci non piacessero le cose facili lo si era già intuito nel corso della regular season e nella prima gara dei playoff contro il Sansepolcro. L'ennesima conferma di questa tendenza è arrivata nel match del Bartolozzi con la Sambenedettese, che chiudeva il triangolare con i marchigiani e con la Frattese: passano il turno i blues, che, con due risultati a disposizione e con due reti di vantaggio all'intervallo, riescono a subire tre reti in mezz'ora, per poi rimediare con la provvidenziale marcatura di Berti.<br >Rocchini deve rinunciare a Manzani, uscito acciaccato dalla vittoriosa trasferta di Frattamaggiore, e inserisce Poli sulla linea mediana; in attacco, Gianassi ispira il tandem composto da Alivernini e da Berti. La Sambenedettese ha l'obbligo di espugnare il Bartolozzi per continuare il suo sogno: Cudini propone il 4-3-3 e si affida al tridente offensivo Piergallini-Douabi-Ciuti. Il primo squillo della gara è prodotto proprio dagli ospiti: Mauro elude la trappola del fuorigioco escogitata dai padroni di casa con un inserimento da dietro, mette il pallone a centro area per Douabi, il quale non inquadra lo specchio della porta. Passato il pericolo, lo Scandicci si riorganizza e avvolge gli avversari nella loro metà campo attraverso una fitta ragnatela di passaggi: fondamentale l'interpretazione del ruolo da parte di Pratesi, autentico metronomo nel centrocampo locale. Al 16', i blues rompono l'equilibrio: Berti non riesce ad arpionare un cross proveniente dalla sinistra, ma il suo tocco sporco funge da assist per l'accorrente Poli, che trafigge Benedetti e porta avanti i suoi. I rossoblu patiscono oltremodo l'agonismo messo in campo dai padroni di casa: Douabi prova a suonare la carica al 19', quando fa uso del suo strapotere fisico per involarsi da solo contro la retroguardia avversaria e per esplodere un bolide, ben respinto dai pugni di Toffoletti. Il centravanti ospite è l'attore protagonista anche alla mezz'ora, ma non capitalizza l'invito fornitogli da Orsini, sparando la sfera alle stelle. Pur continuando a macinare un enorme mole di possesso palla, i ragazzi di Rocchini faticano a calciare verso la porta. Quando lo fanno, però, gli effetti sono devastanti: al 41', Alivernini colpisce di testa lo splendido traversone di Amoddio e batte Benedetti, portando i blues all'intervallo con il doppio vantaggio. I toscani godono ora di un evidente margine di vantaggio: alla Samb, infatti, per passare il turno servono ben tre gol. Tuttavia, i primi segnali della ripresa non lasciano presagire buoni sviluppi per lo Scandicci: passano appena 90 secondi e il solito Douabi riceve palla spalle alla porta, si gira in un fazzoletto, ma il suo tentativo finisce tra i guantoni di Toffoletti. L'impeto degli ospiti frutta la rete del 1-2: sugli sviluppi di un corner, Ricci entra in area palla al piede, crossa al centro, Toffoletti respinge corto, consentendo a Mauro il comodo tap-in. La compagine di Rocchini pare la lontana parente di quella apprezzata nella prima frazione di gioco e rischia di incassare il bis poco più tardi: Ciuti mette a ferro e fuoco l'area locale, recupera il possesso dopo il provvisorio intervento di Amoddio, serve Douabi che calcia a botta sicura, ma trova sulla sua strada il corpo di un difensore avversario appostato sulla linea. L'insufficiente vena realizzativa degli attaccanti della Samb viene compensata dalle clamorose ingenuità dei padroni di casa: al 67', Toffoletti la combina grossa, quando recapita un innocuo calcio di punizione sui piedi di Douabi, il quale non può far altro che infilare il pallone nella porta ormai sguarnita, ristabilendo la parità. Lo Scandicci è in tilt e completa il suo harakiri al 80': i rossoblu elaborano uno schema su calcio di punizione che coglie di sorpresa la retroguardia azzurra e spedisce Piergallini davanti al portiere locale, trafitto da un preciso diagonale. Di fronte allo spettro dei titoli di coda sulla sua stagione, la truppa di Rocchini si rianima e riporta la qualificazione dalla sua parte: sugli sviluppi della prepotente azione personale di Amoddio, la palla schizza sui piedi di Gianassi, il cui tentativo viene respinto da Benedetti; sulla ribattuta si catapulta Berti che schianta la sfera in fondo al sacco, facendo esplodere di gioia i numerosissimi tifosi azzurri in tribuna. Poco più tardi, i blues potrebbero addirittura portarsi in vantaggio, ma il diagonale del neoentrato Saccardi finisce sul fondo. La Samb, colpita nel suo momento migliore, non intende comunque mollare: al 85', Gatti impatta in controtempo un cross proveniente dalla destra e non riesce ad inquadrare la porta. Ancora più ghiotta è la chance del 89': Toffoletti smanaccia un traversone partito dalla corsia mancina, Fiscaletti raccoglie la sfera e colpisce il palo da posizione più che favorevole. In pieno extra-time, l'estremo difensore locale riscatta parzialmente l'errore commesso in occasione del 2-2, respingendo con i piedi la botta di Mauro da dentro l'area. L'ultimo brivido per lo Scandicci è rappresentato dal proiettile fuori misura scagliato da Plebani: al triplice fischio, si scatena la festa dei toscani, che approdano dunque agli ottavi di finale. Merita di essere elogiata la prova di una Sambenedettese, caparbia nel rimontare le due reti di svantaggio quando molti davano la gara già per finita, ma più volte sfortunata sotto porta.
Andrea Doccula