- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Lanciotto Campi
-
0 - 1
- Affrico
LANCIOTTO CAMPI: Fontani, Fratini, Marini, Mazzanti, Ferri, Bagni, Dulislami, Poli, Antogna, Balatri, Cau. A disp.: Berti, Pagni, Maremmi, Grassi, Magnani, D'Ambrosi, Ariani, Roselli. All.: Stefano Megli.
AFFRICO: Caroti, Iania, Bartolacci, Puggelli, Zuppani, Laraia, Casini, Meucci, Frilli, D'Aloisio, Farulli. A disp.: Foschi, Baffoni, Fiorini, Giachi, Le Grottaglie, Bernini, Valdambrini, Bordoni. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Dipace di Prato
RETE: 50' Casini.
I complimenti vanno sia al Lanciotto sia all'Affrico che hanno lottato su tutti i palloni e hanno offerto un buon match agli spettatori presenti al campo della Villa. I tre punti d'oro però se li prende la capolista contro un avversario che nell'occasione è sempre stato all'altezza della situazione e avrebbe meritato di raccogliere perlomeno un pareggio. Brillante sul piano dell'intensità e della grinta la prestazione dei locali ottimamente guidati da Stefano Megli. Non ci sono particolari occasioni da rete nel corso del primo tempo che si chiude senza reti. Ma i padroni di casa si rendono pericolosi con una conclusione di Cau mirabilmente parata da Caroti, autore di un intervento di assoluto valore. Dopo una prima frazione giocata in maniera coperta, l'Affrico si adegua soprattutto al terreno di gioco, pare maggiormente motivato e presente e passa in vantaggio sul calcio di punizione di Casini: il pallone che finisce alle spalle dell'estremo avversario. Nonostante lo svantaggio i locali non mollano e reclamano anche per un presunto intervento scorretto commesso da un difensore ospite su Antogna, ma Dipace lascia correre. Insomma, l'Affrico su un campo difficile si consacra al comando della classifica e quello che conta in queste gare sono i tre punti che arrivano al termine di una leale e coraggiosa battaglia calcistica. Nonostante il risultato avverso maturato al termine di un confronto equilibrato, giocato e lottato soprattutto a centrocampo e senza particolari occasioni da rete da una parte e dall'altra, a eccezione della parata di Caroti, al di là del risultato finale il Lanciotto può dirsi pienamente soddisfatto della prestazione, sicuramente all'altezza della situazione. Tutti da citare positivamente nella formazione ben condotta da Megli: si sono messi in evidenza Bagni, Antogna e Cau, protagonisti di una gara eccezionale. Per l'Affrico è sicuramente positivo il giudizio sul comportamento della squadra, senza fronzoli nell'occasione ma tesa e concentrata a ottenere il risultato migliore: da segnalare le prestazioni del portiere Caroti, autore di una parata salva risultato, e di Casini, protagonista della punizione vincente che ha deciso il risultato a favore dei fiorentini. Gara corretta, sufficiente la direzione arbitrale.
Calciatoripiù: Bagni, Antogna, Cau (Lanciotto Campi), Caroti, Casini (Affrico).
Paolo Simonetti
LANCIOTTO CAMPI: Fontani, Fratini, Marini, Mazzanti, Ferri, Bagni, Dulislami, Poli, Antogna, Balatri, Cau. A disp.: Berti, Pagni, Maremmi, Grassi, Magnani, D'Ambrosi, Ariani, Roselli. All.: Stefano Megli.<br >AFFRICO: Caroti, Iania, Bartolacci, Puggelli, Zuppani, Laraia, Casini, Meucci, Frilli, D'Aloisio, Farulli. A disp.: Foschi, Baffoni, Fiorini, Giachi, Le Grottaglie, Bernini, Valdambrini, Bordoni. All.: Lorenzo Bambi.<br >
ARBITRO: Dipace di Prato<br >
RETE: 50' Casini.
I complimenti vanno sia al Lanciotto sia all'Affrico che hanno lottato su tutti i palloni e hanno offerto un buon match agli spettatori presenti al campo della Villa. I tre punti d'oro però se li prende la capolista contro un avversario che nell'occasione è sempre stato all'altezza della situazione e avrebbe meritato di raccogliere perlomeno un pareggio. Brillante sul piano dell'intensità e della grinta la prestazione dei locali ottimamente guidati da Stefano Megli. Non ci sono particolari occasioni da rete nel corso del primo tempo che si chiude senza reti. Ma i padroni di casa si rendono pericolosi con una conclusione di Cau mirabilmente parata da Caroti, autore di un intervento di assoluto valore. Dopo una prima frazione giocata in maniera coperta, l'Affrico si adegua soprattutto al terreno di gioco, pare maggiormente motivato e presente e passa in vantaggio sul calcio di punizione di Casini: il pallone che finisce alle spalle dell'estremo avversario. Nonostante lo svantaggio i locali non mollano e reclamano anche per un presunto intervento scorretto commesso da un difensore ospite su Antogna, ma Dipace lascia correre. Insomma, l'Affrico su un campo difficile si consacra al comando della classifica e quello che conta in queste gare sono i tre punti che arrivano al termine di una leale e coraggiosa battaglia calcistica. Nonostante il risultato avverso maturato al termine di un confronto equilibrato, giocato e lottato soprattutto a centrocampo e senza particolari occasioni da rete da una parte e dall'altra, a eccezione della parata di Caroti, al di là del risultato finale il Lanciotto può dirsi pienamente soddisfatto della prestazione, sicuramente all'altezza della situazione. Tutti da citare positivamente nella formazione ben condotta da Megli: si sono messi in evidenza Bagni, Antogna e Cau, protagonisti di una gara eccezionale. Per l'Affrico è sicuramente positivo il giudizio sul comportamento della squadra, senza fronzoli nell'occasione ma tesa e concentrata a ottenere il risultato migliore: da segnalare le prestazioni del portiere Caroti, autore di una parata salva risultato, e di Casini, protagonista della punizione vincente che ha deciso il risultato a favore dei fiorentini. Gara corretta, sufficiente la direzione arbitrale. <b>
Calciatoripiù: Bagni, Antogna, Cau </b>(Lanciotto Campi), <b>Caroti, Casini</b> (Affrico).
Paolo Simonetti