- Juniores Regionali GIR.A
- Rinascita Doccia
-
0 - 2
- Art. Ind. Larcianese
RINASCITA DOCCIA: Hezami, Ferrelli, Grassi, Mazzanti, Corti, Ceccarelli, Musolesi, Fabbroni, Franceschini, Danti, Nencini. A disp.: Mocali, Guerri, Burresi, Baragli, Rosselli, Mbengue, Pesciolini. All.: Musolesi.
LARCIANESE: Carapezza, Pellicci, Boemio, Maccioni, Bologni, Gaudiano, Spatola, Volpi, Marzico, Parente, Manuli. A disp.: Mariotti, Dami, Velluzzi, Scervino, Ndoci, Zeccola, Bertoci, D'Onza. All.: Bartolozzi.
ARBITRO: Rusconi di Valdarno.
RETI: 66' e 87' Marzico.
Il blitz della Larcianese vale la permanenza in categoria dei pistoiesi. La sfida salvezza tra i viola ospiti e il Doccia si preannunciava fin dalla vigilia una partita ruvida e dalla forte carica agonistica. Le attese non deludono lo sviluppo del match, combattuto e incerto tanto sul piano della tensione agonistica che si respira dentro e fuori dal campo quanto su quello tecnico-tattico. Il pareggio serve poco per scacciare la paura della retrocessione ed entrambe hanno in testa solo i tre punti: i padroni di casa per coltivare un sogno chiamato salvezza, gli ospiti per chiudere definitivamente il discorso.
Nella prima frazione la partita è molto confusa, i ritmi bassi, il gioco frammentato; grande lotta a centrocampo. Le squadre sono ben posizionate, gli spazi sono stretti, la fase d'impostazione va a singhiozzi e le occasioni stentano ad arrivare: solo gli ospiti provano a spingere sulle fasce ma non riescono a sfondare. Anche i numerosi calci piazzati vengono sfruttati malamente. Nel finale del primo tempo si fanno sempre più frequenti i capovolgimenti di fronte con lanci lunghi e ripartenze. È proprio in una di queste occasioni che la Larcianese va vicina al vantaggio con una doppia conclusione: cross dalla destra di Parente per Marzico che di testa colpisce prima il palo, poi sulla respinta centra la traversa ancora con la testa. Nella ripresa la musica non cambia: entrambe le squadre faticano a costruire gioco, la grinta e l'agonismo la fanno da padroni. Il Doccia sembra spento e perde anche per infortunio Danti, faro a centrocampo. La Larcianese invece sembra crederci di più e alla prima occasione del secondo tempo riesce a sbloccare la partita con merito. Al 66' calcio di punizione dalla sinistra allontanato di pugno da Hezami che poi è bravo sulla respinta volante di Volpi, ma non può nulla sul tap-in vincente di Marzico. I padroni di casa accusano lo svantaggio e non riescono a creare azioni pericolose. Gli ospiti invece continuano a creare e al 75' la grande occasione per il raddoppio della Larcianese capita sui piedi di Parente che si libera di un avversario in area ma poi calcia a lato quando si ritrova a tu per tu con Hezami. Il Doccia prova con scarsa insistenza a segnare la rete del pareggio e si riversa tutto nella metà campo avversaria. Tuttavia, al 87', sugli sviluppi di un calcio di punizione gestito male dai rosso-blu, si innesca il contropiede dirompente della Larcianese che - sfruttando la superiorità numerica e uno splendido triangolo fra D'Onza e Marzico - riesce a ottenere un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Marzico che con grande freddezza batte Hezami, che aveva intuito, e segna la sua doppietta. La Larcianese di Marco Bartolozzi riesce così ad espugnare un campo ostico contro un avversario all'ultima spiaggia e raggiunge l'obiettivo della salvezza, grazie ad una grande solidità difensiva, un'ottima prestazione nello specifico di Maccioni e Parente e un bomber davvero letale che con i suoi gol condanna i padroni di casa alla retrocessione. Il Doccia è mancato più per l'atteggiamento che per il gioco e non ha avuto la forza di ribaltare il risultato e lottare per una salvezza già di per sé difficile da conseguire.
Calciatoripiù: per la Larcianese Marzico, rapace d'area di rigore, un vero 9, che fa salire la squadra e si trova al posto giusto al momento giusto; Parente, una spina nel fianco della difesa avversaria, crea diverse occasioni anche se fallisce il possibile raddoppio. Per il Doccia Danti, il play della squadra, il gioco passa per i suoi piedi e il suo infortunio è determinante per la disfatta dei suoi.
Tommaso Marazzi
RINASCITA DOCCIA: Hezami, Ferrelli, Grassi, Mazzanti, Corti, Ceccarelli, Musolesi, Fabbroni, Franceschini, Danti, Nencini. A disp.: Mocali, Guerri, Burresi, Baragli, Rosselli, Mbengue, Pesciolini. All.: Musolesi.<br >LARCIANESE: Carapezza, Pellicci, Boemio, Maccioni, Bologni, Gaudiano, Spatola, Volpi, Marzico, Parente, Manuli. A disp.: Mariotti, Dami, Velluzzi, Scervino, Ndoci, Zeccola, Bertoci, D'Onza. All.: Bartolozzi.<br >
ARBITRO: Rusconi di Valdarno.<br >
RETI: 66' e 87' Marzico.
Il blitz della Larcianese vale la permanenza in categoria dei pistoiesi. La sfida salvezza tra i viola ospiti e il Doccia si preannunciava fin dalla vigilia una partita ruvida e dalla forte carica agonistica. Le attese non deludono lo sviluppo del match, combattuto e incerto tanto sul piano della tensione agonistica che si respira dentro e fuori dal campo quanto su quello tecnico-tattico. Il pareggio serve poco per scacciare la paura della retrocessione ed entrambe hanno in testa solo i tre punti: i padroni di casa per coltivare un sogno chiamato salvezza, gli ospiti per chiudere definitivamente il discorso.<br >Nella prima frazione la partita è molto confusa, i ritmi bassi, il gioco frammentato; grande lotta a centrocampo. Le squadre sono ben posizionate, gli spazi sono stretti, la fase d'impostazione va a singhiozzi e le occasioni stentano ad arrivare: solo gli ospiti provano a spingere sulle fasce ma non riescono a sfondare. Anche i numerosi calci piazzati vengono sfruttati malamente. Nel finale del primo tempo si fanno sempre più frequenti i capovolgimenti di fronte con lanci lunghi e ripartenze. È proprio in una di queste occasioni che la Larcianese va vicina al vantaggio con una doppia conclusione: cross dalla destra di Parente per Marzico che di testa colpisce prima il palo, poi sulla respinta centra la traversa ancora con la testa. Nella ripresa la musica non cambia: entrambe le squadre faticano a costruire gioco, la grinta e l'agonismo la fanno da padroni. Il Doccia sembra spento e perde anche per infortunio Danti, faro a centrocampo. La Larcianese invece sembra crederci di più e alla prima occasione del secondo tempo riesce a sbloccare la partita con merito. Al 66' calcio di punizione dalla sinistra allontanato di pugno da Hezami che poi è bravo sulla respinta volante di Volpi, ma non può nulla sul tap-in vincente di Marzico. I padroni di casa accusano lo svantaggio e non riescono a creare azioni pericolose. Gli ospiti invece continuano a creare e al 75' la grande occasione per il raddoppio della Larcianese capita sui piedi di Parente che si libera di un avversario in area ma poi calcia a lato quando si ritrova a tu per tu con Hezami. Il Doccia prova con scarsa insistenza a segnare la rete del pareggio e si riversa tutto nella metà campo avversaria. Tuttavia, al 87', sugli sviluppi di un calcio di punizione gestito male dai rosso-blu, si innesca il contropiede dirompente della Larcianese che - sfruttando la superiorità numerica e uno splendido triangolo fra D'Onza e Marzico - riesce a ottenere un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Marzico che con grande freddezza batte Hezami, che aveva intuito, e segna la sua doppietta. La Larcianese di Marco Bartolozzi riesce così ad espugnare un campo ostico contro un avversario all'ultima spiaggia e raggiunge l'obiettivo della salvezza, grazie ad una grande solidità difensiva, un'ottima prestazione nello specifico di Maccioni e Parente e un bomber davvero letale che con i suoi gol condanna i padroni di casa alla retrocessione. Il Doccia è mancato più per l'atteggiamento che per il gioco e non ha avuto la forza di ribaltare il risultato e lottare per una salvezza già di per sé difficile da conseguire.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: per la Larcianese <b>Marzico</b>, rapace d'area di rigore, un vero 9, che fa salire la squadra e si trova al posto giusto al momento giusto; <b>Parente</b>, una spina nel fianco della difesa avversaria, crea diverse occasioni anche se fallisce il possibile raddoppio. Per il Doccia <b>Danti</b>, il play della squadra, il gioco passa per i suoi piedi e il suo infortunio è determinante per la disfatta dei suoi.
Tommaso Marazzi